LA TECNICA DELLO "SCHELETRO DORMIENTE"
Questo brano da me tradotto è stato preso da un romanzo che racconta il viaggio iniziatico di una persona alla ricerca delle antiche conoscenza custodite da una sorta di sciamani bianchi nel cuore della taiga siberiana. E' però, non solo prosa... da leggere molto bene.
"- ...Le antiche civiltà avevano la tecnologia dell'auto programmazione, amico mio. Devi sapere che le dense strutture materiali sono all'ultimo posto. Sopra di loro c'è l'energia, e sopra l'energia, l'informazione. Quindi, non è la genetica che genera la coscienza... E' una legge dell'Universo. Occorre non solo conoscerla, ma imparare ad usarla.
Devi imparare a rilassare completamente il tuo corpo, diventando tranquillo e rilassato come questo bosco coperto di neve. La tua coscienza però, deve funzionare. Vai a metterti nel tuo letto, chiudi gli occhi e stacca mentalmente dalle ossa tutti i muscoli. Immagina che sopra la coperta giace il tuo scheletro dormiente."
- "E come faccio con gli organi: fegato, intestino, cuore ecc?"
- "Hai mai visto degli scheletri con il fegato, intestino, cuore ecc?"
- "Devo dire di no."
- "Allora qual'è il problema? la tecnica dello scheletro dormiente è una delle migliori per rilassarsi profondamente. Se vuoi "staccare" completamente il tuo corpo, immagina che anche il tuo scheletro si sia diviso in molecole o atomi. Ma questo non serve. Basta liberarsi dalla tensione interiore e non dormire. Vai."
Mi sono messo nel letto e ho immaginato che tutti i miei muscoli siano diventati liquidi e sono colati giù dalle ossa. Mi vedevo come uno scheletro. Questo stato è durato per alcuni secondi, poi ho iniziato a sprofondare...
- "Non dormire! Devi rimanere tra il sonno e la veglia... vedo che ci sei riuscito. Ora pensa al numero sette. Hai visualizzato il sette? Molto bene. Ascoltami e fai quello che ti dico. Ora devi vedere davanti a te una pallina dorata, di circa due centimetri di diametro. Non è difficile. Visualizza che questa pallina vola via, vola sopra la taiga verso la parte da dove sei venuto. Vedi i ruderi dove ti aveva dato la caccia quell'essere dell'altro mondo...? Fermati qui e visualizza il numero sei. La tua coscienza sotto forma di una pallina dorata ha fatto tutto questo viaggio, da sette a sei.
Ora fermati sul monte dove hai regalato la tua ascia a quegli uomini della taiga. Cambia il numero sei, ora è cinque. Io controllo il tuo viaggio. Ecco, il quattro, ora il tre. Poi due e uno. Ci serve lo zero. lo ZERO è il cuore del tuo subconscio. Apri gli occhi."
Ho aperto gli occhi e gli ho chiesto:
- "E adesso?"
- "La tua coscienza è ora al centro del subconscio. Ora puoi pronunciare qualsiasi formula verbale che sarà facilmente percepita dal tuo subconscio. Decidi tu cosa dire, ti conosci bene. Per tornare indietro dalla profondità del subconscio, devi seguire la stessa strada, da rilassato o anche no. E ricordati: il subconscio non percepisce né l'umorismo né la particella "non".
- "Lo so."
- "Perfetto."
- "Che frasi devo dire?"
- "Laconiche, chiare, e niente "io voglio" o "ho bisogno". Tutto al presente, per es., "Sono coraggioso", "Sono perfettamente sano." "Ricordati che il subconscio ha molta inerzia e lo devi muovere e muovere. Dovrai entrarci molte volte, non una o due. Ma quando ti verrà incontro, avrai tutto ciò che sogni."
"Devi sapere una cosa: l'entrata nel subconscio finisce sempre con un'uscita; è molto importante, amico mio. L'entrata nel subconscio smonta la difesa dall'informazione estranea e nociva che può arrivare da qualsiasi parte, e tutto ciò potrebbe restare nelle profondità della tua psiche. Per cui, devi fare così: sei entrato, hai fatto il lavoro e ora esci. Non ti devi fermare dentro il subconscio."
"- ...Le antiche civiltà avevano la tecnologia dell'auto programmazione, amico mio. Devi sapere che le dense strutture materiali sono all'ultimo posto. Sopra di loro c'è l'energia, e sopra l'energia, l'informazione. Quindi, non è la genetica che genera la coscienza... E' una legge dell'Universo. Occorre non solo conoscerla, ma imparare ad usarla.
Devi imparare a rilassare completamente il tuo corpo, diventando tranquillo e rilassato come questo bosco coperto di neve. La tua coscienza però, deve funzionare. Vai a metterti nel tuo letto, chiudi gli occhi e stacca mentalmente dalle ossa tutti i muscoli. Immagina che sopra la coperta giace il tuo scheletro dormiente."
- "E come faccio con gli organi: fegato, intestino, cuore ecc?"
- "Hai mai visto degli scheletri con il fegato, intestino, cuore ecc?"
- "Devo dire di no."
- "Allora qual'è il problema? la tecnica dello scheletro dormiente è una delle migliori per rilassarsi profondamente. Se vuoi "staccare" completamente il tuo corpo, immagina che anche il tuo scheletro si sia diviso in molecole o atomi. Ma questo non serve. Basta liberarsi dalla tensione interiore e non dormire. Vai."
Mi sono messo nel letto e ho immaginato che tutti i miei muscoli siano diventati liquidi e sono colati giù dalle ossa. Mi vedevo come uno scheletro. Questo stato è durato per alcuni secondi, poi ho iniziato a sprofondare...
- "Non dormire! Devi rimanere tra il sonno e la veglia... vedo che ci sei riuscito. Ora pensa al numero sette. Hai visualizzato il sette? Molto bene. Ascoltami e fai quello che ti dico. Ora devi vedere davanti a te una pallina dorata, di circa due centimetri di diametro. Non è difficile. Visualizza che questa pallina vola via, vola sopra la taiga verso la parte da dove sei venuto. Vedi i ruderi dove ti aveva dato la caccia quell'essere dell'altro mondo...? Fermati qui e visualizza il numero sei. La tua coscienza sotto forma di una pallina dorata ha fatto tutto questo viaggio, da sette a sei.
Ora fermati sul monte dove hai regalato la tua ascia a quegli uomini della taiga. Cambia il numero sei, ora è cinque. Io controllo il tuo viaggio. Ecco, il quattro, ora il tre. Poi due e uno. Ci serve lo zero. lo ZERO è il cuore del tuo subconscio. Apri gli occhi."
Ho aperto gli occhi e gli ho chiesto:
- "E adesso?"
- "La tua coscienza è ora al centro del subconscio. Ora puoi pronunciare qualsiasi formula verbale che sarà facilmente percepita dal tuo subconscio. Decidi tu cosa dire, ti conosci bene. Per tornare indietro dalla profondità del subconscio, devi seguire la stessa strada, da rilassato o anche no. E ricordati: il subconscio non percepisce né l'umorismo né la particella "non".
- "Lo so."
- "Perfetto."
- "Che frasi devo dire?"
- "Laconiche, chiare, e niente "io voglio" o "ho bisogno". Tutto al presente, per es., "Sono coraggioso", "Sono perfettamente sano." "Ricordati che il subconscio ha molta inerzia e lo devi muovere e muovere. Dovrai entrarci molte volte, non una o due. Ma quando ti verrà incontro, avrai tutto ciò che sogni."
"Devi sapere una cosa: l'entrata nel subconscio finisce sempre con un'uscita; è molto importante, amico mio. L'entrata nel subconscio smonta la difesa dall'informazione estranea e nociva che può arrivare da qualsiasi parte, e tutto ciò potrebbe restare nelle profondità della tua psiche. Per cui, devi fare così: sei entrato, hai fatto il lavoro e ora esci. Non ti devi fermare dentro il subconscio."
da un romanzo in lingua russa , tradotto da O. Samarina
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