... Non Solo Cromopuntura

martedì 25 settembre 2018

SIMBOLI: INVERSIONE DEI SINTOMI




Ad esempio, per ridurre nell’arco di pochi minuti il prurito, il fastidio e il dolore di un pizzico di un insetto (molto efficace per le zanzare) sono i seguenti simboli che stanno ad indicare un inversione dei sintomi. Preciso che il simbolo aumenta l’effetto in base a quante più linee verticali si disegnano. Tuttavia il massimo è tre, non serve disegnarne cinquantamila..


Per iniziare, prova a disegnare uno di questi tre simboli con un pennarello o anche con una semplice penna a sfera accanto alla puntura. E dopo qualche minuto vedi cosa è successo. Ne rimarrai sbalordito. E addio pomate!

lunedì 24 settembre 2018

COSA E’ LA RIGENERAZIONE DELLE CELLULE?

I guaritori energetici che operano per esempio con il Reiki hanno potuto osservare la genetica di un organo malato che è sempre alterata rispetto a quella di uno stato energetico positivo, e che trasmettendo determinate frequenze di energia con una forte intenzione si ottiene un miglioramento. Ma la rigenerazione delle cellule è un’altra cosa.Organi interi, che sono stati rimossi chirurgicamente, possono essere rigenerati e resi pienamente funzionanti.

Le donne possono rigenerare i loro uteri e avere ancora bambini, ad esempio. Questa è la nuova tecnologia che ci propongono questi ricercatori russi e l’aspetto più interessante di questa metodologia è che tutti possono raggiungere risultati positivi.Non solo gli organi interni, ma denti, capelli e altre cellule in tutto il corpo possono essere rigenerate. Le cellule hanno una coscienza, che può essere influenzata positivamente o negativamente dal pensiero umano.Il pensiero, quando combinato con una forte intenzione e con le tecniche specifiche, in grado di dirigere un’energia potente capace di modificare i programmi e le informazioni nelle cellule, e di ottenere risultati positivi.

Secondo Arcady Petrov, uno ricercatore russo leader nel settore della rigenerazione cellulare, quando una cellula riceve informazioni corrette, la sua durata può estendersi a più di 1000 anni. Le implicazioni di questa scoperta sono enormi ed emozionanti per garantire una longevità, sostenuta dal benessere e godere di una buona qualità della vita a qualunque età. Molti che hanno utilizzato queste tecniche stanno vivendo la rigenerazione delle cellule, un aumento dei livelli di energia, di vitalità e liberi da infezioni virali e batteriche.

Una donna, che ha assistito a un corso di rigenerazione delle cellule nel luglio 2012 in Australia presso la guaritrice energetica Hazel Wardha, ha sperimentato la rigenerazione di un dente perso in poche settimane! La combinazione di energia sottile, la concentrazione, l’intenzione, la visione interiore ele tecniche specifiche influenzano positivamente la coscienza di una persona e le sue cellule convertono le nuove conoscenze in rigenerazione delle cellule.







domenica 23 settembre 2018

Malattia e Salute sono solo frequenze

Siamo frequenze, energia, il nostro corpo è sia emittente che ricevente… Tutto ciò che sei, sei stato e sarai non è che frequenza. E il tuo DNA è l’antenna finale. Tutta la tua esistenza, tutta la materia, tutta la vita, tutte le esperienze… tutto deve la sua esistenza al mondo fisico della frequenza.


Tutto, assolutamente tutto è frequenza. Non puoi avere una esperienza su questo pianeta, senza averla attratta con la tua frequenza. Ogni emozione, incluso amore e odio, si armonizzano in una specifica frequenza. La salute è una frequenza, la malattia è una frequenza. I tuoi organi sono sintonizzati su una specifica frequenza, come lo è tutto il tuo corpo, che risuona alla sua propria frequenza.

Sei una sinfonia di frequenze, mentre ti proietti in questo universo e crei la tua realtà fisica. Sei un maestro della tua stessa energia, quindi, sei in grado di controllare tutto ciò che sei, che fai, che vivi. Dal giorno in cui sei nato fino al giorno in cui morirai, nulla cambierà mai il fatto che sei sia un’emittente di frequenze che un ricevente, in un flusso con il tuo mondo interno e l’esterno.

Il DNA possiede due caratteristiche strutturali di antenne frattali: conduzione elettronica e auto-simmetria. La prima consente il movimento delle particelle, cariche elettricamente, all’interno del corpo e quel flusso produce la nostra forza vitale. La vita stessa, cosi come la conosciamo, è intrinsecamente intrecciata con le forme geometriche, dagli angoli dei legami atomici nelle molecole negli aminoacidi, alle spirali elicoidali del DNA, al prototipo sferico della cellula, alle prime cellule di un organismo che assume forme tetraedriche e doppio tetraedriche, prima della diversificazione dei tessuti, delle diverse funzioni fisiologiche.

Le molecole del nostro DNA, la cornea dei nostri occhi, i fiocchi di neve, le pigne, i petali dei fiori, i cristalli di diamante, i rami degli alberi, una conchiglia, la stella attorno a cui ruotiamo, la galassia in cui giriamo a spirale, l’aria che respiriamo, tutte le forme di vita come le conosciamo, emergono dai codici geometrici eterni.

Tutti i nostri corpi su questo pianeta si sono sviluppati con una progressione geometrica comune, da una a due, a quattro, a otto e oltre cellule primarie. L’universo è spazio vuoto per più del 99.999%. Tutte le cose fisiche sono fatte di atomi che sono per lo più spazio vuoto. Se il nucleo fosse della misura di una biglia, gli elettroni sarebbero granelli di polvere distanti mezzo miglio. Ogni cosa fisica ha tanto spazio vuoto dentro di sé, in cui c’è intelligenza e frequenza.

Quasi ovunque guardiamo, l’intelligenza minerale insita nelle strutture cristalline segue una geometrica risolutezza nella sua esattezza. Tutti i reticoli di cristalli, esprimono i principi di perfezione e ripetizione matematica di una essenza fondamentale, ognuna con un caratteristico spettro di risonanze, definite da angoli, lunghezze, orientamenti delle sue componenti atomiche.

Le sezioni auree dei segmenti in un pentagramma (una stella a 5 punte), venivano considerate sacre da Platone e Pitagora nelle loro scuole misteriche. Si noti come ognuna delle sezioni maggiori (o inferiori) sia correlata alla proporzione del phi, cosicché si possano generare automaticamente serie di potenze di sezione aurea, elevate a quelle successivamente maggiori (o inferiori).

Le proporzioni di “Fibonacci” appaiono nella ratio del numero di bracci della spirale delle margherite, nella cronologia delle popolazioni dei conigli, nella sequenza dello schema di una foglia mentre si attorciglia intorno al ramo ed in una miriade di luoghi in natura, dove sono all’opera schemi auto-generantisi.

La sequenza è la progressione razionale verso il numero irrazionale, inscritto nella sezione aurea della quintessenza. Il mondo e l’universo intorno a noi, sono colmi di geometria sacra e di sezione aurea. Dalle conchiglie al corpo umano, dal cosmo all’atomo, tutte le forme sono permeate di sagome che si trovano nella geometria sacra.


Se da un lato le teorie della geometria sacra possono essere verificate matematicamente, dall’altro questo è anche un campo pieno di interesse per molte comunità religiose, che trovano che tutto ciò abbia per loro un profondo significato spirituale. Anche molti scienziati, archeologi, matematici e molti ricercatori spirituali studiano la geometria sacra.

Il genoma umano, è zeppo di almeno 4 milioni di “interruttori” genetici, che risiedono in pezzettini di DNA , un tempo liquidati come “spazzatura”; ma ora emerge che il DNA-spazzatura gioca dei ruoli essenziali nel controllare il comportamento delle cellule, degli organi e di altri tessuti. La scoperta, considerata un grandissimo avanzamento scientifico e medico, ha delle enormi implicazioni per la salute e la coscienza umane, poiché molte malattie complesse sembrano essere causate da minuscoli cambiamenti in centinaia di interruttori genetici.

Quando gli scienziati si sono immersi nella “spazzatura” – ovvero parti del DNA che non sono in realtà dei geni che contengono istruzioni per le proteine – hanno scoperto un sistema complesso che controlla i geni. Almeno l’80 percento di questo DNA, è attivo e necessario, mentre un altro 15-17 per cento ha funzioni superiori, che gli scienziati stanno ancora decodificando.

La più parte delle molecole del corpo sono dei dipoli elettrici, che funzionano elettronicamente come trasduttori, dato che sono in grado di trasformare onde acustiche in onde elettriche ed onde elettriche in onde acustiche. Un numero di proteine di membrana e del DNA sono fatti di bobine, che possono consentire loro di funzionare come induttori. Tessuti biologici possono possedere proprietà superconduttive.

Se certe proteine di membrana e il DNA, effettivamente funzionano come induttori elettrici, possono far sì che le cellule, producano transitoriamente alti voltaggi elettrici. Le malattie croniche si verificano quando il voltaggio scende oltre un certo limite. Le cellule in questo caso non hanno più abbastanza energia per lavorare correttamente e così scende il contenuto di ossigeno nelle cellule, e si passa da un metabolismo aerobico (dove c’è disponibilità di ossigeno), ad un metabolismo anaerobico (l’ossigeno diminuisce).


Le proprietà naturali delle strutture biomolecolari consentono ai componenti della cellula e alle cellule integre, di oscillare ed interagire in modo risonante con altre cellule. Le cellule del corpo e i componenti cellulari hanno la capacità di funzionare come risonatori elettrici. Il prof. H. Frohlich, ha predetto che l’oscillazione fondamentale nelle membrane cellulari, avviene a frequenze nell’ordine di 100 GHz e che i sistemi biologici hanno la capacità di creare ed utilizzare oscillazioni coerenti e rispondere ad oscillazioni esterne.

Dato che le membrane cellulari sono fatte da materiale dielettrico, una cellula si comporterà come un risuonatore dielettrico e produrrà un campo elettromagnetico evanescente nello spazio intorno a sé. Questo campo non irradia energia, ma è in grado di interagire con sistemi simili.

Le applicazioni di certe frequenze a mezzo di dispositivi che generano frequenze, possono aumentare o interferire con la risonanza cellulare e le funzioni metaboliche ed elettriche della cellula. I cambiamenti nel grado di come è strutturata l’acqua in una cellula, influenzeranno le configurazioni e le proprietà liquide del cristallo di proteine, membrane cellulari e DNA.

I tessuti sani hanno più acqua strutturata di quelli non sani. I clinici che riconoscono questo fatto, hanno trovato che certi tipi di musica, gli accordi, il canto, il diapason, le singing bowls, le acque magnetiche, certi tipi di generatori di frequenza, trattamenti di fototerapia e preparazioni omeopatiche, possono migliorare la struttura dell’acqua nei tessuti e la salute, laddove siano correttamente utilizzati.

Le cellule del corpo sono fatte di materia, che a sua volta è fatta di atomi, che sono un misto di elettroni caricati negativamente e protoni caricati positivamente e neutroni, elettricamente neutri. Quando un elettrone viene costretto ad uscire dalla sua orbita, intorno al nucleo di un atomo, l’azione dell’elettrone è nota come elettricità. Un elettrone, un atomo o un materiale, con un eccesso di elettroni, ha carica negativa. Ci sono strutture multiple nelle cellule, che agiscono come componenti elettronici.

Se i tessuti biologici, e i componenti di tessuti biologici, possono ricevere, trasdurre e trasmettere vibrazioni elettriche, acustiche, magnetiche, meccaniche e termiche, allora questo può essere di aiuto nello spiegare i seguenti fenomeni:

1. le reazioni biologiche ad un disturbo atmosferico, elettromagnetico e ionico (macchie solari, temporali e terremoti);
2. le reazioni biologiche ai campi geomagnetici della terra e ai campi di Schumann;
3. le reazioni biologiche alla guarigione con imposizione delle mani (pranoterapia e simili);
4. le risposte biologiche a macchine che producono vibrazioni elettriche, magnetiche, fotoniche e acustiche (generatori di frequenza);
5. i dispositivi medici che intercettano, analizzano ed alterano i campi biologici elettromagnetici (il biofield- campo biologico);
6. in che modo tecniche come agopuntura, moxibustione e agopuntura laser (fotonica) possono tradursi in guarigione e movimento del Chi-energia (dalla medicina cinese);
7. in che modo il lavoro sul corpo, come il massaggio connettivale, il rolfing, la terapia fisica, la chiropratica possono favorire la guarigione;
8. la comunicazione olografica;
9. come funziona la terapia neuronale;
10. come funziona lo screening elettro dermico;
11. come alcuni individui hanno la capacità di sentire, interpretare e correggere le alterazioni nel campo biologico di un altro individuo.

I campi elettrici hanno bisogno di essere misurati non solo come forti o deboli, ma anche come bassi o alti vettori di informazione. Il biofisico russo, nonché biologo molecolare Pjotr Garjajev ed i suoi colleghi, hanno anche indagato il comportamento vibrazionale del DNA. Il risultato è stato: “I cromosomi vivi funzionano come computer olografici, ed usano la radiazione laser endogena del DNA”.


Questo significa che, per esempio, sono in grado di modulare certi schemi di frequenze su un raggio laser e con essi influenzare la frequenza del DNA e così la stessa informazione genetica. Poiché… i campi elettrici convenzionalmente definiti termicamente forti, possono essere bassi in termini di contenuto informazionale biologico e i campi elettrici convenzionalmente considerati termicamente deboli o non ionizzanti, possono avere un alto contenuto informazionale, se esiste un appropriato equipaggiamento ricettivo nei tessuto biologici.

I campi elettromagnetici sono: bioenergetici, bioinformazionali, non-ionizzanti e non termici ed esercitano effetti biologici misurabili. I campi elettromagnetici deboli hanno effetti sugli organismi biologici, sui tessuti e sulle cellule che sono altamente specifiche sul piano della frequenza e la curva-dose risposta non è lineare.

Poiché gli effetti di campi elettromagnetici deboli non sono lineari, campi in frequenza appropriata e finestre di ampiezza possono produrre ampi effetti, che possono essere benefici o dannosi. L’omeopatia è un esempio di uso di campo debole, con un effetto elettromagnetico benefico. Esempi di campi, del range di frequenza destro, dal contenuto informazionale alto ma deboli termicamente, sono la luce visibile e il tocco di guarigione.

I tessuti biologici hanno componenti elettronici che possono ricevere, trasdurre e trasmettere segnali elettronici deboli che sono in realtà al di sotto del rumore termico. Gli organismi biologici usano campi elettromagnetici deboli (elettrici e fotonici) per comunicare con tutte le loro parti. Un campo elettrico può portare le informazioni attraverso fluttuazioni di frequenza ed ampiezza.

Gli organismi biologici sono ologrammi. Gli organismi biologici sani, hanno campi biologici coerenti, mentre quelli non sani hanno disordini nel campo e segnali non integrati. Si dice che la frequenza e quindi la vibrazione è la variabile della dipendenza. L’onda della informazione genetica proveniente dal DNA, registrata all’interno delle polarizzazioni di fotoni collegati, essendo quanticamente non-locale, costituisce uno spettro di onde radio a banda larga, collegate per mezzo di polarizzazioni con i fotoni.

Attualmente sul nostro pianeta c’è un grande scisma di pensiero, in merito alla frequenza di risonanza (resonant frequency). Ci sono coloro che credono che noi tutti vibriamo alla stessa frequenza, sia che si tratti del livello vibrazionale dei punti energetici o di quello del fegato. E molti fra questi, sono persone che credono di avere compreso il valore vibrazionale dei vari organi, di altre parti del copro e dei campo eterici, ed hanno costruito strumenti, creato macchine che riproiettano nel corpo, in qualche modo, la frequenza di risonanza corretta, per guarire da ciò che affligge.

Poi ce ne sono altri che credono che siamo tutti esseri vibrazionali unici, che la frequenza dei nostri organi e dei sistemi del corpo può variare e non è la stessa. Resterà sempre comunque un fatto: che siamo uniti all’energia attraverso le frequenze.

Come interpretiamo l’universo e noi stessi, deriva dall’inafferrabile, ciò che gli scienziati continuano a trovare misterioso e intrigante. Fino a quando la ricerca non si dedicherà a comprendere come le frequenze influenzino tutta la nostra esistenza, quei misteri resteranno senza risposta.

Fonte: https://terrarealtime.blogspot.com

Ricostituzione de denti Secondo Grabovoi

Ricostituzione de denti Secondo Grabovoi Secondo Grabovoi dopo l'estrazione di un dente vi è un ologramma del dente nel sitodi estrazione che rappresenta il corpo d' informazionei energetico. Nella zona di radicerimane un cromosoma all'indirizzo del dente sano. Quando l'anima induce un impulsodi luce per questo cromosoma, sviluppa una rete di informazioni che descrivono ilcontorno del dente.gni forma di rigenerazione deve essere utilizzata nel primo dente ammalato quandonon si sa che dente è stato trattato con la seguente sequenza!" #nserire coscientemente nel cromosoma nella mascella o mandibola e sviluppare unologramma del dente attraverso un impulso dell'anima$ %ologramma con il contornodel dente.%" &on un'altra spinta dell'anima trasportano un osso delle cellule staminali del midollocolonna vertebrale il conne tra mandibola e dei denti non è presente, distribuendolonel punto pi( basso della radice del dente.$ %#nserisco le cellule staminali nel fondo del punto radice.%" )er stimolare le cellule staminali per riprodurre con tre impulsi no a quando ci sonootto cellule.# primi due impulsi producono due cellule ciascuno, il terzo impulso produce tre cellule*cellule sviluppo di cellule staminali si verica come segue! +$ $ -$ /. Queste ottonuove cellule formano la base per il nuovo dente. $ %)rodurre due cellule dalle cellule staminali%.$ %)rodurre due cellule dalle cellule staminali%.$ %)rodurre tre cellule dalle cellule staminali ematopoietiche.%" 0ttraverso l'impulso!$ %1i2erenziazione % sta iniziando un programma che inizia la trasformazione di cellule staminaliinizialmente identiche e non speciche in cellule speciche, come materia prima oorgano, come è comune in corso di sviluppo dell'organismo individuale.0llo stesso tempo fornire la spinta!$ %)roduzione di una nona cellula%, perch3 formando questa nona cellula tutte le cellule crescono, si dividono edi2erenziare secondo la struttura materiale richiesta." Quindi la matrice dente ottiene ancora %cellule primordiali% o cellule in materiavivente per accelerare il processo attivando attraverso l'impulso!$ %0ttivare cellule primarie con la materia vivente.%" ra è nuovamente creata la correlazione organica *ogni dente è collegato con uncorpo S)4&#5#& da un lo d'argento e vie nervose della tiroide/.5ornire il seguente impulso alla tiroide!

Ricostituzione della connessione organica.%" 6rasferire mentalmente il metodo a tutti gli altri denti che hanno bisogno dirigenerazione o la restituzione.$ % 6rasferire )rocesso a tutti gli altri denti mancanti.%" #nviare un impulso di amore e luce al luogo di rigenerazione per un lungo periodo ditempo, un paio di settimane o mesi, visualizzare te stesso in et7 in cui la dentatura eraancora totalmente perfetta.$ %8a rigenerazione di tutti i denti secondo la norma del &reatore, illuminata con laluce del &reatore, sullo sfondo dell'anima del &reatore.%luce$ #ncontri$ 6empo$ 9

la rigenerazione degli organi

La cosa che riesce meglio a me e a Igor’ è la rigenerazione degli organi. È un vero e proprio miracolo. Vengono da noi persone che hanno perso reni, organi femminili, colecisti, polmoni. E noi diciamo loro: “Non vorreste rigenerare l’organo?” Di fronte sta seduto un uomo a cui manca un rene. Gli diciamo: “Non vorreste rigenerare il rene?” È una cosa che va oltre le sue aspettative. Ma non stiamo parlando di uno sprovveduto: ovviamente, non è venuto qui solo per parlare, ha sentito dire da qualcuno quello che si fa nel Centro. Non però fino a questo livello.
L’uomo, pur restando seduto, ha preso ad agitarsi.
— Siamo gente semplice. Questa per noi è fantascienza. Ovviamente, sarebbe bello, ma le nostre finanze, lo capite da soli… Le possibilità… Di soldi ne abbiamo, ma non così tanti. Preferirei fare le cose a tappe, iniziare con qualcosa di più semplice, vedere un risultato.
— La rigenerazione qui da noi viene registrata: esami, ecografie, tomografie, — insisto io. Ultimamente mi piace parlare su questo tema: i risultati sono molto stabili e piacevoli.


— Non farò venire l’infarto ai medici? La medicina è qualcosa di ortodosso. Non appena vedranno, prenderà loro un colpo! — osserva in modo ragionevole il cliente.
— Càpita. C’era da noi una donna. Non le avevamo detto niente, e su nostra iniziativa le avevamo rigenerato gli organi femminili. Le avevamo poi consigliato di fare un’ecografia. Lei l’aveva fatta. Il dottore aveva visto un piccolo nodulo. Le aveva prescritto dei preparati per eliminare tutto dall’utero. La donna gli aveva chiesto: “Ma come! Mi hanno tolto l’utero 25 anni fa!”. A queste parole entrambi avevano sgranato gli occhi. La donna era poi corsa da noi: “Ragazzi, cosa mi avete fatto?...” A seguire la nostra precisazione: “E non Le è forse piaciuto?” Aveva risposto di sì.
— Interessante! Ma tuttavia è necessario consigliarsi, non è che si decide in un secondo, no? — tentenna l’uomo.
— E perché no? Anche in un secondo — obietto io.
— Il desiderio ci sarebbe. Lei non dubita quando da una piccola cellula quasi invisibile, attraverso la sua divisione, crescono uomini e donne. Da una cellula visibile solo al microscopio. E le ossa sono al loro posto, e tutti i tessuti e tutti gli organi dove previsto, così come ogni pelo e ogni unghia.

— Ma l’uomo si evolve anche nell’arco temporale. Guarda un po’ che cliente erudito è arrivato: è consapevole dell’arco temporale, e forse conosce molte altre cose.
— In questo caso è più facile. Tutto avviene dentro l’organismo, dove ogni cosa è messa a punto. Sono presenti tutte le strutture per la rigenerazione. Nel DNA è registrata l’informazione che l’organo deve stare in un determinato posto, bisogna solo dire all’organismo che non c’è corrispondenza tra il numero di organi elencati nel DNA e quelli effettivamente presenti. Dal DNA si prende la registrazione, si dipana l’ologramma, si dà l’impulso di dividersi alle cellule. Queste iniziano, seguendo rigidamente il piano che abbiamo nel DNA, a costruire l’organo. Viene avviato il processo secondo un preciso programma. Il rene che si ottiene è esattamente uguale a un rene sano. Perfino meglio, perché è giovane, — dico, continuando a spiegare.
— Ma questa è clonazione! — si spaventa il cliente.
— No. Perché è un processo naturale interiore. Lei ottiene quello che aveva, cancellando quella Sua violazione. Qual è la differenza sostanziale tra ciò che ha detto lei e quello che facciamo noi? Noi rigeneriamo ciò che deve esserci nell’organismo, ciò che gli è proprio, ciò che è la sua struttura inalienabile; non creiamo qualcosa di simile a questo. Sono due cose diverse. — L’uomo di nuovo si sente più rilassato e sollevato.
— Ho capito. L’organo è davvero mio, in quanto proviene dal mio DNA. Quando mi hanno estratto il rene si è formata un’ernia. E a destrа il posto che si è liberato è stato evidentemente occupato dal fegato. Si può rigenerare? Il fegato protrude, — si lamenta il visitatore.

— Sì. È tutto registrato nel DNA. Tutto si può rigenerare e riportare alla giusta corrispondenza secondo il vostro piano iniziale. Il piano del Suo organismo, di tutti i suoi rivestimenti epidermici, è conservato nei cromosomi.
.... Igor’ inizia subito ad analizzare la situazione.

— Esci là, sul livello informativo, e subito qui in un punto c’è il rene, l’organo. Esce cosa? È come se lo convincessi. Lo comprimi fino a diventare un punto.
— In che spazio lo comprimi? Nello spazio oscuro, nello spazio causale? — chiedo di precisare.
— No, nello spazio luminoso, — risponde Arep’ev.
— Ecco che qui esci attraverso un tunnel. Qui esso ha uno status di libertà. Lo trasferisci qui, e qua inizia la ricostruzione dove è rimasto lo spazio libero del fegato. Lungo di esso ora ho visto la forma, il bacinetto renale… E subito guardi una cellula alla volta. E si vede che tutto corrisponde. Subito si vede il segnale luminoso. Un attimo, e i reni diventano identici l’un l’altro.

— Sì, l’ho visto proprio adesso: le cellule diventano così gialle e belle, — ho confermato io, avendo visto quello che faceva Igor’.

— Penso: lo farò ancora una volta, ancora una volta! Non avrò per caso sbagliato?

— No. Lo vedo anch’io, — tranquillizzo l’amico.
— Volevo dire, che io stesso non mi aspettavo che avresti fatto di nuovo tutto questo. Ed è anche più interessante: guarda come è grande il rene!
— Sì, va secondo un grande piano! Sta accadendo qualcosa di insolito. — Perché eliminando e avvicinando, eliminando qui e avvicinando là, noi passiamo attraverso una parete, attraverso una linea. Compare la realtà fisica.
— Il Padre diceva: “La realtà, figli miei, non è una. Di realtà ce ne sono tre”, ricordo io.
— Questa è la realtà, e questa e quella sono la realtà. Anche questo è scritto nel testo! Ci siamo arrivati secondo le parole, le parole! Decodifichiamo, decodifichiamo. È il Padre stessi che lo ha detto!
— E la verità è una sola!
— Il Padre ha parlato della realtà. Ha parlato anche della tecnologia.

— Se parli della realtà, allora già parli della verità. Per vedere la verità, è necessario vedere tre realtà!
— Tre realtà! Una realtà la vedo, la seconda è il punto che c’è, la terza è il punto che si è trasferito qui. Si vede una rete precisa di coordinate. Vedo precisamente la rete. È giusto? — richiede sostegno morale l’amico risvegliato dall’entusiasmo per il successo.
— Lo vedi con le cifre? — chiedo di precisare.
— Sì. La 12esima. Si può guardare nel quadrato. Da lì. Vediamo cosa c’è scritto sulla cifra 12esima! Caspita! Si tratto del passaggio tra il primo e…
— Il quarto, — confermo io.
— La realtà. Ecco la realtà ed ecco la realtà. E a metà c’è la linea del Padre che dà il numero 5: la vita!!!
— Io vedo dappertutto il numero 12. Il passaggio avviene attraverso di esso? — chiedo di nuovo.
— Sì, io entro dentro di lui, guardo in alto. Un attimo e passo di sotto: vedo il rene.
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Probabilmente ogni persona sul nostro piano vorrebbe ricevere la capacità di rigenerare qualsiasi organo e di ricostituire il proprio corpo. In molte persone questo desiderio può trovarsi nella profondità dell’Anima, come un autentico passo nella via dell’evoluzione spirituale. E oggi tutte le porte per l’acquisizione di queste pratiche sono aperte.

Sulla rigenerazione (Igor’ Arep’ev e Arkadij Petrov)

Estratto dal libro “La creazione del mondo”

GUARITORE: PRANIC HEALING

mercoledì 19 settembre 2018

RIASSUNTO DELLA TECNICA DEI DUE-PUNTI



1. Localizza un punto del tuo corpo, o di quello di un partner, che al contatto percepisci bloccato, irrigidito, indurito.

2. Trova un secondo punto che, quando messo in relazione con il primo che stai ancora toccando, rende la sensazione derivante dal rapporto tra i due punti ancor più tesa, come se tra le due aree ci fosse un'attrazione magnetica.

3. Realizzando un collegamento in qualche modo arbitrario tra questi due punti puoi effettuare una sorta di misurazione. Ricorda che secondo la teoria quantistica non puoi osservare alcunché senza interagire con esso, in base a ciò che viene definito "entanglement".
L'atto stesso dell'osservazione della connessione tra questi due punti sulla base della tua sensazione/immaginazione produce tale effetto. Le informazioni si mischiano e in pratica fanno collassare l'onda della materia/coscienza che hai scelto di osservare e con cui stai interagendo.

4. Adesso cerca di cogliere la differenza. Probabilmente l'area tra i due pun ti ti sembrerà meno tesa e rigida. Potresti anche constatare cambiamenti a livello della respirazione; tu o il partner con cui stai praticando potrete sperimentare calore o una improvvisa vampata. Non è affatto insolito che il corpo cominci a oscillare o a muoversi seguendo il ritmo di una qualche forza primitiva inconscia. Resta alle spalle del tuo partner, perché nel caso sia davvero entrato nello stato che sto descrivendo, potrebbe perdere momentaneamente coscienza.
E sarà bene essere pronti ad accogliere qualsiasi manifestazione, compreso riso spontaneo, pianto o altre forme di liberazione emotiva/fisica.

I PUNTI CHIAVE DA NON DIMENTICARE

Per effettuare una qualsiasi misurazione ci vogliono almeno due punti.
Per poter imparare qualcosa di nuovo bisogna cominciare con il riconoscere
le differenze.

3. Acquisire consapevolezza dei cambiamenti avvenuti contribuisce alla sospen sione del giudizio critico e fornisce lo spazio necessario per la creazione di un nuovo percorso di minima azione. (In altri termini, stai creando una nuova attività che con la pratica si trasformerà in una nuova capacità).

La tecnica dei due- punti puo' essere praticata  per un trattamento a distanza, in questo caso la tecnica tecnica viene esercitata espandendo il campo del cuore.


La Fisica dei Miracoli
Come attingere al potenziale del campo di coscienza

lunedì 17 settembre 2018

COME INVIARE ALLE PERSONE ENERGIA GUARITRICE A DISTANZA

Qui sotto un 'esempio delle tante tecniche che esistono per mandare energia a distanza

IvanoV

I nostri pensieri sono potenti. Così potenti in effetti che spesso solo con il pensare a qualcuno gli inviamo un piccolo flusso di energia.

Siamo tutti esseri energetici e tutti abbiamo un’energia che fluisce da, dentro e intorno a noi. Una volta consapevoli di questa enegia e del suo potenziale, possiamo usarla per inviare guarigione, buoni pensieri e auguri alle persone a cui teniamo in tutto il mondo.

Abbiamo tutti la possibilità di fare questo nella dimensione ovviamente della nostra apertura e fiducia verso colui a cui vogliamo inviare energia d’amore e guarigione.

Qui trovi come inviare energia guaritrice a un’altra persona, animale o pianta:

Come Inviare a Distanza Energia Guaritrice a Qualcuno

Disponi il Tuo Spazio
Cerca un posto tranquillo dove non ti possano diturbare. Assicurati che questo spazio sia pulito e libero dal disordine o da altre distrazioni.

Calma la Tua Mente
Fissa la tua mente facendo alcuni respiri profondi e poi disponi la tua intenzione alla guarigione. Dovrai anche avere chiaro a chi voler mandare l’energia guaritrice.

Costruisci la Tua Energia
Per inviare un raggio positivo di energia guaritrice, inizia con lo strofinare le tue mani una sull’altra in un movimento circolare fino a percepire che l’energia si sta formando tra di esse. Dovresti riuscire a sentire l’energia che pulsa tra le tue mani separandole lentamente.

Crea una Palla di EnergiaUna volta che riesci a percepire l’energia che pulsa tra le tue mani immagina che questa prenda la forma di una palla. Puoi inoltre dare alla palla di energia un dato colore a seconda del tipo di energia guaritrice che desideri inviare:

Blu: guarigione emotiva

-Arancio: guarigione fisica

-Bianco: guarigione spirituale/guarigione in generale

-Verde: guarigione del cuore

-Violetto: guarigione psichica

Consigliato: La Palla-Psi – Cos’è e Come Costruirla


Inizia con il concentrare la tua attenzione su questa palla energetica, ad ogni respiro falla crescere, diventare più forte e potente.

Invia l’Energia
Quando sentirai che la tua palla energetica è attiva e forte, visualizza di inviarla alla persona che hai scelto (o animale). Puoi anche immaginarti la persona a cui stai inviando che riceve l’energia e sentire i meravigliosi effetti guaritori di ciò che stai inviando.
Ricarica le Tue Energie

Una volta inviata l’energia guaritrice, è importante che tu ricarichi le tue batterie scaricando a terra la tua energia. Questo puoi farlo passeggiando nella natura o meditando oppure puoi farti un bagno rilassante o semplicemente nutrire il tuo corpo con del cibo salutare.

Inviare energia guaritrice a qualcuno è un potente strumento e un grande modo per aiutare gli altri quando non puoi essere con loro dal vivo.

Ci sono poche cose da ricordare quando si invia energia guaritrice-
La qualità della tua energia guaritrice dipende da te, perciò evita di inviare energia guaritrice quando sei malato fisicamente o ti senti emotivamente scarico.
Non è necessario che tu dica alla persona che gli stai inviando energia, ma se glielo vuoi dire ciò potrebbe renderla più aperta nel ricevere l’energia.
L’energia guaritrice va inviata con amore. Se vedi che hai emozioni negative verso la persona a cui stai inviando questa energia, allora fermati.
Tuto ciò che invii ti ritorna tre volte. Questo significa che qualsiasi energia che mandi al mondo ti ritorna tre volte più forte.





Guarigione energetica a distanza e a lunga distanza

Il campo della Fisica Quantistica può dare alcune risposte su come funzione la guarigione a distanza. Michael Talbot scrive in “Holographic Universe”: “Nel 1982 è accaduto un fatto rilevante. Alla Università da Parigi un team di ricerca condotto da Fisico Alain Aspect ha dato luogo a quello che potrebbe rivelarsi essere uno dei più importanti esperimenti del 20° secolo. “Aspect ed il suo team hanno scoperto che in determinate circostanze le particelle subatomiche quali gli elettroni sono capaci di comunicare istantaneamente malgrado la distanza che le separa. Non importa se sono lontane 10 piedi o dieci milioni di miglia.”

Nel 1997 Nicolas Gisan ha replicato questi esperimenti e ha concluso che alcune particelle sembravano comunicare alla sconvolgente velocità di 20.000 volte superiore a quella della luce.

Il libro di Talbot può darci più spiegazioni su come funziona la cura energetica a distanza. Talbot scrive a proposito di David Bohm, un Fisico molto noto: “Questa intuizione suggerì a Bohm un altro modo di capire la scoperta di Aspect. Bohm ritiene che la ragione per cui le particelle subatomiche sono in grado di rimanere in contatto le une con le altre malgrado la distanza non è perché inviano qualche sorta di misterioso segnale avanti e indietro, ma perché la loro separazione è un’illusione. Egli sostiene che ad un livello più profondo di realtà tali particelle non sono entità individuali, ma sono in verità estensioni dello stesso qualcosa fondamentale.”

“Se l’apparente separazione delle particelle subatomiche è illusoria, questo significa che a un livello più profondo di realtà tutte le cose nell’universo sono infinitamente interconnesse.”

Alcuni scienziati stanno ora riconoscendo ciò che i mistici di vari tradizioni hanno detto per millenni, cioè che siamo tutti interconnessi e non siamo separati.

L’energia viene trasferita in ogni momento molto velocemente via televisione e segnali radio e rilevata da un ricevitore.

La cura energetica a distanza può essere trasferita a lunghe distanze perché siamo tutti interconnessi.

https://guarigioneenergeticaqigong.wordpress.com/2012/04/02/a-proposito-della-guarigione-energetica-a-distanza/


lunedì 10 settembre 2018

Spiral Sun

Spiral Sun: Diverse tradizioni sciamaniche considerano il Sole come il primo sciamano, ovvero il primo guaritore di persone. Il Sole Spirale proviene dai petroglifi di Anasazi come simbolo di guarigione. Il simbolo rappresenta i movimenti e i ritmi naturali della vita, il movimento costante dell'universo. È rappresentativo del potere curativo unico che viene irradiato in tutto il cosmo, il che ci aiuta a riprenderci dalle battute d'arresto e ricadere nel ritmo naturale e nell'armonia sana della vita.

TECNICA DI GUARIGIONE KAHI

Passiamo ora ad illustrare una tecnica di guarigione chiamata KAHI.
Kahi, portando l’energia nel punto dello stress, tende a sciogliere i blocchi energetici, a rilassare le tensioni muscolari e a ripristinare le condizioni armoniche del corpo.
A seconda del sintomo può essere eseguita mettendo le mani a breve distanza dal corpo del soggetto, oppure a diretto contatto.
Non cercate di usare l’energia personale, non state facendo pranoterapia. Secondo il 3° principio della Filosofia Huna, l’energia universale agisce in base al pensiero e viene attirata dalla concentrazione mentale in un determinato punto. Tutto quello che dovete fare

è concentrarvi sui punti del corpo sotto indicati, tenendoci sopra le mani. Ricordate che in Kahi è più importante quello che fate con la mente, di quello che fate con le mani. Secondo la medicina tradizionale hawaiana, sparsi lungo il corpo, si trovano dei punti di concentrazione dell’energia, che concettualmente corrispondono ai Chakra dello Yoga. Questi punti si chiamano “centri di potere”. I centri di potere sono 14 e precisamente:
1 - La sommità della testa (corona) 2 - Il centro del petto (timo)
3 - L’ombelico
4 - L’osso pubico
5/6 - I palmi delle mani
7/8 - Le piante dei piedi
9/10 - La giuntura delle spalle 11/12 - La giuntura delle anche
13 - La settima vertebra cervicale (l’osso sporgente alla base del collo)
14 - Il coccige
La tecnica si esegue mettendo le dita o il palmo di una mano su un centro di potere, e le dita o il palmo dell’altra mano sul punto da curare. Mantenendo questa posizione, iniziate a respirare lentamente e profondamente, concentrandovi sulla mano a contatto col centro di potere, mentre inspirate e sulla mano a contatto con il punto malato, mentre espirate. Ripetete per 7 / 8 respirazioni.
Non pensate di dover trasferire l’energia attraverso il respiro, questo serve solo ad aumentare la concentrazione, e neanche attraverso le mani, che servono solo a mantenere l’attenzione sui punti interessati.
Spostare continuamente la concentrazione da una mano all’altra, attira energia nel corpo e si viene a creare un flusso che scorre dal centro di potere alla zona bloccata. Se può aiutarvi immaginate un arcobaleno che collega le due mani.
Nello scegliere il centro di potere che volete usare, cercate quello più lontano dalla zona malata, ma che sia anche facile da raggiungere.
Questo perché più i due punti sono lontani, più si estende la zona del corpo attraversata dall’energia e il processo acquista efficacia; a patto però di essere in una posizione comoda, altrimenti la difficoltà di esecuzione può pregiudicare la concentrazione.
Non tentate di influenzare il risultato della guarigione con la volontà e con la vostra energia, se non volete sentirvi stanchi o raccogliere la malattia che state curando. Usate la vostra mente unicamente per mantenere la concentrazione: l’energia sa benissimo dove andare e il corpo del paziente sa benissimo come autoripararsi.
Il vostro impegno consiste solo nel concentrarvi al meglio e avere fiducia nella guarigione. Poiché in base al 2° principio della Filosofia Huna tutto è energeticamente collegato, ogni volta che lavorate per guarire un altro ricevete anche voi energia positiva.
Dopo aver respirato per 7 / 8 volte chiedete al paziente come sta. Se sta meglio il processo di guarigione è stato avviato e potete smettere. Altrimenti continuate per qualche altro ciclo di respirazione. In caso ce ne fosse bisogno, la terapia può essere ripresa ancora nei giorni seguenti.
A volte, dopo il trattamento, il dolore può apparentemente spostarsi in un altro punto. Questo segnala l’affiorare di una più profonda stratificazione del blocco energetico, che è potuta emergere grazie alla rimozione di quella più esterna. In questo caso ripetete la tecnica sul nuovo punto dolorante.
Se il sintomo dovesse persistere, anche dopo vari giorni di trattamento, probabilmente lo stress è dovuto a paura o rabbia.
Inoltre a volte la guarigione ha un effetto solo temporaneo e dopo un po’ il sintomo torna a manifestarsi.
In tutti questi casi il solo aumento dell’energia non è completamente risolutivo e sarà necessario lavorare anche con le tecniche di rielaborazione dei contenuti inconsci, che



innescano quei particolari sintomi. Vi rimando alle tecniche di elaborazione del sogno e del Viaggio Sciamanico.
Kahi può essere fatto su sé stessi e sugli altri.


KAHI A DISTANZA
Kahi può essere fatto anche a distanza, poiché come abbiamo detto, non è indispensabile usare le mani, l’unica cosa che conta è la concentrazione.
La dimensione mentale non è limitata dallo spazio e dal tempo, basta pensare a qualcosa o qualcuno e il contatto è stabilito, inoltre l’energia è presente in qualsiasi punto del cosmo e può essere indirizzata in tempo reale verso qualunque obiettivo abbiate scelto.
Quindi potete fare Kahi immaginando le vostre mani sul corpo di un’altra persona, mentre eseguite effettivamente la respirazione.
Questo è particolarmente utile quando il soggetto è lontano, ma può essere fatto anche per voi e per gli altri, tutte le volte che dovete trattare una zona irraggiungibile, ad es. volete curare la vostra schiena, oppure quando il contatto è controindicato, ad es. per curare una ferita.
Quando inviate energia a distanza a qualcuno che non è al corrente del vostro intervento, scegliete un orario serale o notturno in cui presumete che il soggetto sia in casa o a riposo. Il sopraggiungere del flusso energetico è maggiormente fruito se si è rilassati, inoltre il rilassamento indotto dall’energia potrebbe risultare controproducente mentre si sta svolgendo un compito che richiede attenzione, come ad es. guidare una macchina.


fonte LO SCIAMANESIMO HAWAIANO

Sciamanic remote energy
https://remote4.webnode.it/


Palla nera - convertitore di energia

Prima di tutto, voglio presentarti la "palla nera".

Come ho saputo della sua esistenza. Questo è successo durante una sessione con uno dei clienti. Il suo nome era Peter. Così, Peter ricordò il momento in cui, dopo la morte del corpo, in una delle sue vite, si trovò in una nuvola di energia rotante di colore. Questa nuvola aveva la forma di un'ellisse ed era divisa in sette strati di colori rotanti, simili a un arcobaleno. Passando attraverso questi strati, Peter sentì l' effetto purificantesuono leggero e caratteristico. Da esso cadevano oscure masse di energia che si muovevano in una sfera nera, girevole in senso antiorario. Era al centro di questa ellisse e assorbiva, come un buco nero, tutta l'energia oscura e nera che usciva da Peter come risultato della purificazione. Dopo aver assorbito questa energia nera, la palla nera, a causa della rotazione, la trasformò in tutti i colori dell'arcobaleno che riempiva l'ellisse. Grande, non è vero? Questo sistema ha trasformato efficacemente l'energia sporca del caos e del dolore in colori di gioia e felicità, creatività e pensiero .
E tu vuoi avere un simile convertitore di energia non dopo la morte del corpo, ma ora? Chi vuole, continua a leggere e prova a riprodurre ciò che descriverò.



Immagina nel metro dal corpo una piccola palla nera delle dimensioni di un biliardo, o meno. Quindi dargli un comando mentale per ruotare in senso antiorario attorno al proprio asse. Come uno yule. E guarda lo spazio intorno alla palla. Di solito il tuo schermo davanti ai tuoi occhi (lo schermo può essere chiamato lo spazio mentale di fronte a te) non è molto pulito, c'è una mescolanza di colore nero. Quindi, questa palla, a causa della sua rotazione, inizia a disegnare in sé tutto il colore nero. Lo schermo si illumina allo stesso tempo. Come la rotazione, sulla superficie della palla si forma una lunetta luminosa, che gradualmente si espande e si trasforma in un sole splendente. L'intero schermo diventa luminoso e pulito. E allo stesso tempo fai attenzione alla tua salute. Sta cambiando. E cambia in meglio. Lo sentirai da solo.
Cosa è successo alla BLACK BULB? Rimase dentro il suo guscio incandescente. Si è rivelato un dispositivo così astuto. Dentro c'è una palla nera che, come un buco nero, assorbe ogni radiazione e poi la converte in luce della qualità di cui abbiamo bisogno. Su nostra richiesta, la perla può emettere rosso, arancione, giallo, verde, blu, blu o viola. Trasforma l'energia del caos in un flusso ordinato di energia , in luce con le caratteristiche necessarie.
Quindi hai fatto lo stesso dispositivo di energia in cui Peter stava pulendo. Non è necessario creare un'ellisse di sette colori attorno alla palla. Questa è un'opzione ideale. È sufficiente che la palla nera assorba energia caotica ed emetta qualsiasi colore puro, e quale - ti definisci secondo il tuo desiderio. La palla è molto docile, devi solo dire: voglio il giallo, e sarà giallo, voglio il blu e sarà blu, ecc.


Io uso attivamente la palla nera nel lavoro terapeutico .
Ti parlerò di molte delle sue possibili applicazioni nella vita. La pratica mostra che una palla nera funziona bene nel trattare con persone pesanti, da cui provengono le correnti nere di energia. Devi solo metterlo tra te e questa persona, e la palla nera si occuperà perfettamente del compito. Assorbe tutta l'energia nera che proviene da questa persona e la trasforma in una luce e pura, che puoi dirigere ovunque. Puoi dare energia al tuo biocampo, puoi persino pulire il biocampo di questa persona e, di conseguenza, per qualche tempo diventerà migliore e più gentile.
Usando una palla nera, puoi anche pulire la stanza. Mettere in una stanza, dargli un comando per ruotare, e inizierà ad assorbire tutta l'energia negativa e le informazioni, lo converte in luce, che riempirà la vostra camera. Sentirai immediatamente la stanza in modo diverso. Sarà bello essere lì, facile da respirare e lavorare tranquillamente.

tradotto con Google traduttore

LA TERAPIA OLOGRAFICA

L’uomo non è una parte autonoma dell’universo ma un’isoletta che vi galleggia. La sua sostanza non è altro che un “grumo” del campo informazionale universale che ha acquisito una certa individualità, ma che mantiene la stessa struttura olografica.
Secondo alcuni, siamo prigionieri della Matrice olografica. Se questo è vero, esiste una via d’uscita? I campi energetico-informazionali che costituiscono L’OLOGRAMMA COSMICO sono al di là della portata dei normali sensi, ma non della coscienza. Il modo per cambiare l’ologramma esiste. E’ far intervenire la coscienza. Essa fa parte dell’ordine implicito da cui tutto nasce. Come attingere alla coscienza in maniera consapevole? POSSIAMO TRATTARE IL NOSTRO CORPO E LA NOSTRA REALTÀ PER QUELLO CHE DAVVERO POTREBBE ESSERE: DA OLOGRAMMA.

Quindi, la terapia olografica è una tecnica di lavoro con il subconscio e con i campi energetico-informazionali, basata sul PARADIGMA OLOGRAFICO. Tutto ciò che la mente crea visualizzando sul suo schermo interno, sono immagini olografiche. Tali immagini possono essere create, ricreate, registrate, cancellate, cambiate, e tutte loro possono cambiare la nostra realtà e la nostra salute. Hanno a che fare con l’ologramma le tecniche di guarigione che combinano l'immaginazione con gli stati non ordinari di coscienza, cioè training autogeno, meditazione, ipnosi, psicosintesi... l'immagine interagisce con uno stato che include tutte le possibilità dovunque e simultaneamente.


La terapia olografica di Aleksandr Borovsky

In Russia uno dei pionieri della “terapia olografica” è Aleksandr Borovsky http://www.biopole.info/ (in lingua russa).
Lui sostiene che la nostra coscienza e il nostro subconscio gestiscono tutti i processi fisiologici con l’aiuto delle immagini olografiche, registrate dal subconscio sulle pareti delle cellule che sono simili alle speciali pellicole per ologrammi. Secondo lui la cellula umana potrebbe essere paragonata ad una bolla di sapone piena d’acqua nella quale galleggiano le bolle ancor più piccole: i nuclei e gli organelli. Tutte queste strutture potrebbero registrare un numero enorme d’informazioni.
Come tecnicamente vengono realizzati gli ologrammi? Con la luce. E anche noi, visualizzando la luce, potremmo incidere e correggere le immagini olografiche.
Una delle prime tecniche da lui inventate è quella di visualizzare l’aura (una bolla di sapone riempita di luce, di nebbia colorata, d’acqua colorata, a secondo delle preferenze). Cambiando i colori di riempimento sperimenteremo sensazioni diverse (colore blu=freddo, colore verde=tonificante ecc). Possiamo creare un raggio di luce di ogni colore e dirigerlo nell’aura, osservando le nostre sensazioni. Molti allievi di Borovsky usano la tecnica della “pallina nera”.

Le tecniche olografiche contro gli stati psico-emozionali negativi

Per lavorare con gli ologrammi serve l’energia. Dove la prendiamo?
Creando (visualizzando) una pallina nera, di diametro 2-3 cm. Facciamola girare in senso antiorario. Con la rotazione si crea il campo torsionale che attira l’energia che è presente in grandi quantità nello spazio al centro della pallina nera.
I quanti dell’energia che la pallina ingloba vanno nelle sue orbite interne; durante il passaggio da un’orbita all’altra avviene l’irradiazione dell’energia nello spazio.
Per visualizzare questa energia immaginiamo un cinturino chiaro sulla superficie della pallina che sta girando. Diventa sempre più luminosa, emana le onde di luce che ora percepiamo. Questa semplice visualizzazione osserva tutti i principi della fisica, e noi abbiamo incanalato l’energia libera creando una sua inesauribile fonte.
La pallina nera ha un’importante proprietà: il campo torsionale che crea è capace di attirare pezzi delle forme-pensiero, delle forme-immagine, così come l’informazione negativa ed altra spazzatura.
Collochiamo questa pallina nell’aura e facciamola girare, dando il comando di irradiare la luce blu (immaginando il cinturino blu). Possiamo cambiare la luce e variare la sua intensità – questa luce pulirà la nostra aura.
Supponiamo di essere arrabbiati, offesi, irritati. Che aspetto avrà l’aura, se la guardiamo da fuori?
Facciamo girare la pallina nera (prima fuori dall’aura).
Prima, girando, essa prende l’energia dallo spazio, poi comincia a emanarla. Dirigiamola dentro l’aura, riempiendola di luce/colore. Ora diamo il comando di aspirare la sporcizia energetica. In pochi minuti la pallina energetica aspirerà tutto ciò che ci fa stare male...

L’idea di questa visualizzazione era venuta a Borovsky dopo che uno dei suoi clienti gli raccontò l’esperienza da lui vissuta in uno stato disincarnato, dopo la morte, in qualche esistenza precedente: si era sentito risucchiato dentro una nuvola energetica di forma ellittica composta da 7 strati di colore. La nuvola girava, e mente lui passava attraverso gli strati di colore sentiva staccarsi le masse scure che si dirigevano in una palla nera che girava in senso antiorario; dopo aver assorbito le masse di negatività, la palla le trasformava in tutti i colori di arcobaleno che riempivano l’elisse.
Dice Borovsky: “... non abbiamo bisogno di passare attraverso il Purgatorio per liberarci dalle energie negative. Servitevi di questo dono del Cielo!”

Di più: sapendo che il passato-presente-futuro non sono separabili possiamo lanciare la pallina nera nella bolla che rappresenta una situazione problematica che ci apprestiamo a vivere nel futuro, ripulendola dalle energia negative che potrebbero aggravarla...

sabato 8 settembre 2018

SIMBOLI OMEOPATICI

Christina Baumann, esperta di guarigione olistica ed energetica, e Roswitha Stark, omeaopata e naturopata, hanno scritto questo nuovo libro come strumento utile ai lettori e ai terapeuti per un lavoro di guarigione con segni e simboli, che si basa sulla lunga esperienza dei terapeuti della Nuova Omeopatia.
Il libro è il risultato di quindici anni di studi sull'effetto terapeutico dei segni e dei simboli. Lo studio verte in particolare sull'utilizzo terapeutico dei simboli nei rimedi omeopatici. Questa pratica energetica si fonda sul principio che ogni forma esistente è una frequenza che può venire commutata in altra forma.
In poche parole, in ogni elemento, ad agire non è la materia, ma la sua energia vibrazionale e poiché anche i simboli hanno vibrazioni, ecco che possono venire associati ai rimedi omeopatici e usati come farmaci energetici al posto del rimedio in forma fisica.
Il simbolo potrà venire così trasmesso all'acqua, che andrà poi bevuta a scopo terapeutico.
L’omeopatia classica si basa sul noto principio «il simile cura il simile». Soprattutto nelle potenze superiori, la sostanza di partenza non è più chimicamente rintracciabile, e i rimedi consistono quasi solo di pura «energia vibrazionale». La loro frequenza, tuttavia, si può trasmettere non soltanto attraverso i globuli, ma anche attraverso colori, suoni o - come in questo libro - potenti simboli e segni. Questa «raccolta di simboli omeopatici» mette a vostra disposizione, in modo semplice e gratuito, ben 101 rimedi vibrazionali:
  • Potenti simboli per 70 rimedi omeopatici noti (Arnica, Belladonna, Lachesis ecc.) e per 31 nuovi rimedi come alghe, enzimi, aminoacidi, ioni negativi o luce solare.
  • Diversi metodi per scegliere la potenza più adatta - per esempio D, C o LM - e aumentare così l’efficacia dei rimedi.
  • La nuova e unica «potenza cosmica», che permette un innalzamento vibrazionale praticamente infinito
Con l’aiuto del simbolo potrete entrare in risonanza con l’intero spettro vibrazionale del rimedio e, nel contempo, con l’«essenza» della sostanza originaria, «vibrando» in certo qual modo con essa. Otterrete così l’attivazione ottimale delle vostre capacità autocurative sul piano fisico, mentale e psicologico.

Simboli Omeopatici
101 rimedi vibrazionali per un utilizzo immediato ovunque

mercoledì 5 settembre 2018

CHE COSA E' L'ORGONE

DISPOSITIVO ORGONICO
La parola orgonite deriva dalla parola orgone, termine che fu utilizzato da Wilheil Reich per indicare l’energia vitale, conosciuta nelle varie culture con il termine di Prana o Ki. Reich riuscì a costruire un apparecchio in grado di accumulare l’energia orgonica, si accorse infatti che strati di materiale metallico e materiale organico riuscivano ad attrarre ed accumulare questa forma di energia, da questo principio egli costruì una serie di apparecchi, il più famoso fra tutti è l’accumulatore orgonico (ORAC).
Compì diverse ricerche studiando il fenomeno energia orgonica da tutti i punti di vista, da quello fisico, osservando la variazione di temperatura che si generava all’interno dell’accumulatore orgonico, le variazioni di potenziale elettrostatico più alto, con una minor capacità di scarica se paragonata con quella esterna, con maggior umidità all’interno e minor tendenza all’evaporazione, dal punto di vista medico, grazie ai suoi esperimenti condotti su persone ed animali riscontrò l’ incremento della velocità nella crescita dei tessuti, della riparazione, e cicatrizzazione delle ferite, dell’incremento del campo di forza dell’integrità dei tessuti e della vitalità, riuscì a dimostrare l’importanza dell’orgone nella guarigione del cancro, al fino ai suoi effetti sulle modificazioni atmosferiche, riuscendo persino a generare perturbazioni meteorologiche su aree afflitte dalla siccità e dalla desertificazione.
Si accorse infatti che quest’ energia poteva assumere due forme, una benefica per gli esseri viventi (il POR, da positive orgone) e l’altra nociva ( IL DOR, da deadly orgone), quest’ ultima assumeva questa forma in vicinanza di campi elettromagnetici generati dai diversi apparecchi elettrici quali luci al neon, cavi dell’alta tensione, centrali nucleari e ai nostri giorni, ripetitori per telefonia mobile, telefonini, monitor, e qualsiasi altra fonte di elettromagnetismo.
L’orgonite costituisce un’evoluzione dell’ accumulatore orgonico, infatti negli anni ottanta il Dottor Karl Weltz si accorse che mischiando trucioli di metallo a della resina, che in questo caso rappresenta la componente organica, il potere di attrazione del potenziale orgonico era di gran lunga superiore rispetto al normale accumulatore.
Ma è con Don e Carol Croft che l’orgonite fa un decisivo passo in avanti, infatti si accorgono che aggiungendo di cristalli l’orgonite viene non solo potenziata, ma ha anche la capacità di riconvertire il Dor in Por, a differenza del comune accumulatore che attraeva indistintamente i due tipi di orgone. Carol Croft, dotata di una forte ricettività a livello sottile, in grado di vedere ad occhio nudo le energie sottili (energia orgonica), ha dichiarato che in presenza di orgonite l’aura dell’essere umano si espande, tende ad aumentare, indice dell’accumulo di energia.
Energia Orgonica
Si definisce orgonica, l’energia vitale e formativa che pervade ogni manifestazione naturale, che organizza e permea ogni organismo vivente, non è calore, elettricità, magnetismo ne energia chimica e non e neppure il sunto di tutte queste forze, è l’energia specifica di dei cicli naturali che noi chiamiamo “VITA"
La scienza ha dimostrato che la materia è semplicemente la condensazione di un substrato di sottile energia vibratoria, una condizione virtuale nota come “energia di punto zero”.
L’energia orgonica si differenzia da tutte le altre energie conosciute, che derivano dalla materia e che sono pertanto definite “energie secondarie”(elettrica,magnetica,nucleare ecc..).
La scienza classica conosce solo queste secondarie forme di energia e considera l’atomo come il costituente base della materia. L’orgonomia invece lo considera, già, come il prodotto di un specifica funzione dell’energia primordiale (primaria) collassata.
La fisica quantistica definisce “energia di punto zero” l’energia potenziale che riempie il cosmo, essa è onnipresente in quantità infinita. La caratteristica essenziale è quella di contenere tutte le potenzialità, vale a dire che in essa vi è tutto ciò che serve per creare la forma perfetta.
Esistono vari aspetti dell'energia Orgonica, essa è la fonte di vita di ogni essere vivente ed il nostro organismo ha un'interazione profonda con l'Orgone (emozioni, sensazioni...).
L'Orgone è un'energia sottile e sensibile, ma la sua proprietà in determinati momenti può cambiare e può diventare nociva per l'ambiente. È per questo motivo che Wilhelm Reich e altri ricercatori, coscienti della presenza di quest'energia e della sua interazione con l'uomo, sono insorti contro il nucleare e altre tecnologie distruttive.
L'Orgone diventa nocivo in presenza di radioattività, di campi elettromagnetici, e può anche essere modificato dalle persone malate.
La materia non esiste…….siamo fatti di vuoto (vibrazioni)!!!
La materia nella sua più piccola divisione è composta da atomi. Gli atomi sono come il sistema solare, hanno un nucleo(sole) composto da protoni e neutroni ed elettroni (pianeti)che orbitano attorno. Il nucleo è la 100 milionesima parte dell’atomo, se poi andiamo ad ingrandire ulteriormente il nucleo vedremo che le particelle che lo compongono in realtà sono stringhe che vibrano. Vibrano talmente veloci da sembrare reali…..anche la materia che compone il nostro corpo vibra……in realtà siamo composti da vibrazioni!!!
L’energia orgonica è molto sensibile a certi disturbi e agenti ambientali possono tramutarla in agente tossico: luci fluorescenti,televisori, computer,impianti elettrici, forni a microonde,elettrodomestici, cavi alta tensione, raggi x, onde elettromagnetiche di telefonini ecc…. Tutti questi fattori distruggono le qualità pro-vita dell’energia orgonica, trasformandola in DOR (energia orgonica morta)
La paura, il rancore , la gelosia , la collera, sensi di colpa ecc.. sono vibrazioni disarmoniche caotiche ed incoerenti. Queste emozioni negative, non solo diminuiscono immediatamente la frequenza vibratoria e la vitalità del campo energetico ma, se sussistono e non vengono rimosse dal campo aurico e dalla memoria del computer (cervello), finiscono con l’interferire anche con il “software” disturbando i programmi di felicità, salute, autostima,socievolezza, fiducia in se stessi ed intralciando la capacità di risolvere conflitti di natura sessuale, familiare,sociale.
Viviamo in un oceano di onde……televisori, computer, cellulari ecc…..un autentico inferno elettromagnetico. Faranno male? Bene no di sicuro…
La matrice composta da resina sintetica e di particelle metalliche serve ad attirare ed a concentrare l'Orgone presente nell'ambiente ed il cristallo di rocca ridà all'Orgone una vibrazione naturale.
Gli elementi presenti nell'Orgonite sono perfettamente idonei a proteggerci e a migliorare il nostro ambiente, poiché non hanno bisogno di alcuna fonte d'energia per funzionare, e, funzionano indefinitamente 24 ore su 24, per purificare l'Orgone. Più specificatamente permette di tramutare le energia negative (e nocive) risultanti dalle emissioni elettromagnetiche di apparecchiature elettriche quali antenne di ripetitori radio e telefonici, televisori, elettrodomestici, cellulari, cavi dell’alta tensione, luci al neon etc , in energia orgonica positiva, rigenerando e bilanciando il campo energetico.
L’Orgonite è quindi un generatore di energia positiva.
Tenendola in casa, vicino al computer, portandola con sé, ci protegge dalle radiazioni elettromagnetiche e a radiofrequenza.
Può essere inoltre utilizzata per meditazioni, per la sublimazione delle energie verso i chakra più alti, oppure essere posta su organi doloranti per velocizzarne la guarigione.
L'energia orgonica è l'energia vitale cosmica, quella forza creativa fondamentale che gli sciamani e gli uomini che non hanno perso il contatto con la natura da sempre conoscono, che è stata ipotizzata da molti scienziati nel corso dei secoli, e che ora, grazie agli studi di un coraggioso pioniere, è anche dimostrata fisicamente.
L'orgone può essere visto, sentito, misurato e fotografato: è una vera e propria energia fisica, non qualche forza ipotetica.
L'energia orgonica carica e irradia da tutti gli oggetti viventi e non, può penetrare tutte le forme di materia, sebbene a diversa velocità, e tutti i materiali influenzano l'energia orgonica, attraendola e assorbendola, o riflettendola ed espellendola.
L'orgone è fortemente attratto dalla materia vivente, dall'acqua e da se stesso. Può fluire da un posto all'altro nell'atmosfera, ma generalmente mantiene un flusso da ovest verso est, muovendosi insieme e poco più rapidamente della rotazione terrestre. E' eccitabile, comprimibile e pulsa spontaneamente, è capace di espandersi o di contrarsi. La carica orgonica di un ambiente o di una sostanza non è statica, ma varia nel tempo, secondo onde cicliche. L'orgone esiste anche in forma libera nell'aria e nel vuoto dello spazio. L'orgone è correlato ma abbastanza diverso dalle altre forme di energia. Può ad esempio dare una carica magnetica a un conduttore ma non è magnetico di per sé, o una carica elettrostatica a un materiale isolante, ma non è elettrostatico nella sua natura. Reagisce con grande disturbo alla presenza di materiale radioattivo e le sue perturbazioni possono essere registrate da un contatore Geiger adattato. L'orgone è anche il mezzo attraverso cui vengono trasmesse le onde elettromagnetiche, l'"etere" degli antichi, sebbene non sia elettromagnetico nella sua natura. Le correnti dell'energia orgonica nell'atmosfera terrestre influenzano la circolazione, la temperatura, la pressione e l'umidità dell'aria, intervenendo nella creazione dei temporali. Nello spazio, l'energia orgonica influenza i fenomeni solari e la gravità.
Le sue proprietà infatti derivano più da quelle della vita in se stessa, l'antico concetto di forza vitale, benché si siano riscontrate masse orgoniche in forma libera nello spazio e nell'atmosfera.
E' energia vitale primaria, cosmica, mentre tutte le altre forme di energia sono secondarie.
E' un oceano cosmico di energia dinamica che mantiene l'intero universo: tutte le creature viventi, i climi e i pianeti rispondono alle sue pulsazioni e ai suoi movimenti.
Nei tessuti viventi l'energia orgonica è visibile nelle pulsazioni del protoplasma e in tutti i fenomeni bioelettrici. L'emozione è la carica e la scarica dell'orgone nelle membrane di un organismo così come il clima è la carica e la scarica, il flusso dell'orgone nell'atmosfera. Sia gli organismi che il clima rispondono allo stato dell'energia vitale. La funzione dell'energia orgonica appare all'interno dell'intera creazione, nei microbi, negli animali, nei temporali, nei cicloni e nelle galassie.
Non solo carica e anima il mondo naturale, ma noi stessi siamo immersi nel suo mare, come pesci nell'acqua.
E' il mezzo che comunica emozioni e percezioni, attraverso il quale siamo connessi con il cosmo e fratelli di tutto ciò che è vivo.

Gli studi di Wilhelm Reich


L'orgone fu scoperto da Wilhelm Reich, che identificò molte delle sue proprietà. Il lavoro iniziale di Reich sull'energia vitale cominciò negli anni '20, quando era allievo di Freud, l'ideatore della psicanalisi. Le teorie iniziali di Freud sul comportamento umano riguardavano in termini metaforici l'energia degli istinti, da lui chiamata libido.
Mentre Freud e i suoi colleghi cessarono con il tempo di usare questo temine, Reich portò avanti un'estesa ricerca su questa forza che governa le emozioni, il comportamento e la sessualità umana. Il suo lavoro clinico gli fece scoprire delle correnti di energia emozionale nel corpo, che si potevano rilevare nell'uomo sano durante uno stato di profondo rilassamento, dopo l'espressione di una forte emozione o dopo un orgasmo genitale gratificante. La libera e disinibita espressione di un'emozione e la naturale eccitazione e soddisfazione durante un orgasmo furono identificate da Reich come espressioni di un movimento energetico non impedito nel corpo. Un blocco energetico si instaurava invece, con la partecipazione dell'intero sistema nervoso e muscolare al processo di soppressione, o trattenimento delle emozioni, quando l'individuo sperimentava un forte dolore o un trauma, o nella sua infanzia le emozioni erano state soppresse o trattenute (i bambini grandi non piangono, le brave bambine non mostrano la rabbia) o nella prolungata stasi sessuale. Questo trattenere era anche accompagnato da un ansioso rifiuto di qualunque cosa fosse piacevole, perché avrebbe in qualche modo tirato fuori i sentimenti soppressi e non piacevoli. Quando questo tipo di risposta diventava cronico, l'individuo sperimentava un indurimento e una desensibilizzazione del corpo, una specie di corazza fissa, insieme a una riduzione della respirazione e dei contatti con l'ambiente esterno. Questa corazza neuromuscolare non era una condizione naturale, ma aveva una sua funzione nella sopravvivenza dell'individuo in casi specifici e momentanei di traumi o di dolore. Quando l'armatura però diventava uno stile di vita, squilibrava la funzione biologica dell'individuo e influenzava il suo comportamento anche in circostanze dove non c'erano né traumi né dolore da sopportare, perpetuando il comportamento di evitare il piacere e di censurare le emozioni. Questo impediva naturalmente il mantenimento di una buona salute e una vita sociale felice. Reich sosteneva anche che l'orgasmo genitale giocava un ruolo centrale nell'economia energetica dell'individuo, come mezzo di scarica periodica di tensione bioenergetica accumulata. Più intensa è la scarica di bioenergia accumulata, più gratificante, rilassante e soddisfacente ci si sente dopo. Quando però il sesso viene bloccato e le altre emozioni sono cronicamente represse e frustrate, all'interno dell'organismo si accumula una grande tensione, che cresce fino a un punto di rottura, dove appaiono solitamente sintomi nevrotici e deviazioni comportamentali.
Reich sviluppò delle tecniche terapeutiche per permettere a queste tensioni di uscire e per riacquistare la capacità di piacere nella vita, particolarmente a livello sessuale. Egli osservò che appena i suoi pazienti diventavano più sani sessualmente e liberavano le tensioni accumulate nel reprimere le emozioni, i loro sintomi nevrotici scomparivano. Alcuni di questi contributi alla teoria e alle tecniche della psicoanalisi furono inizialmente ben visti. Ma più tardi, quando la sua attenzione si focalizzò sull'abuso sessuale dei bambini e sulla repressione sessuale, la classe più conservatrice cominciò ad attaccarlo, rifiutandolo. Infine Reich abbandonò la psicanalisi definitivamente e chiamò il suo lavoro Economia del Sesso.
Le prime osservazioni di Reich sul comportamento umano, le emozioni, l'orgasmo e le correnti energetiche nel corpo suggerivano una natura reale e tangibile dell'energia emozionale. Più avanti utilizzò sensibilissimi voltmetri per confermare questo e per quantificare le correnti bioelettroniche e le emozioni correlate. Tuttavia era convinto che i bassissimi livelli di energia osservati non potevano spiegare pienamente le potenti forze energetiche osservate nel comportamento umano. Il piacere, osservò, era identificato da un aumento di carica bioelettrica della pelle, mentre l'ansietà era accompagnata da una sua perdita.
Questo movimento "verso" o "via da" il mondo è il risultato delle esperienze vissute da ognuno. La vita naturalmente si muove verso il piacere e si allontana dal dolore. Esperienze dolorose croniche fanno sviluppare all'organismo una corazza che rende poi difficile all'individuo stesso di uscire. Se questo è un processo generale dovremo trovarlo in atto anche negli organismi inferiori, come i vermi, o in microrganismi quali le amebe. Reich notò che le amebe non avevano un sistema nervoso sviluppato come gli organismi superiori e tuttavia si espandevano o si contraevano nel loro ambiente in una maniera simile.
Le correnti di energia vitale funzionavano dunque nello stesso modo in tutte le creature viventi. Proprio studiando lo sviluppo delle amebe Reich scoprì per la prima volta le radiazioni dell'orgone e più tardi i principi dell'accumulatore orgonico, una struttura composta di strati di metallo e materiale organico capace di attirare ed amplificare l'energia orgonica.
L'accumulatore orgonico ha specifici effetti favorevoli alla vita su piante ed animali esposti alla concentrazione di energia vitale in esso contenuta.
Reich e i suoi collaboratori hanno pubblicato nel tempo una quantità di scritti sulle ricerche in questo campo, e la ricerca continua tutt'oggi, nonostante l'inquisizione americana abbia processato e condannato Reich e bruciato tutti i suoi libri.

Proprietà dell'energia orgonica
E' ubiquitaria, riempie lo spazio
Non ha massa; è cosmica e primordiale
Penetra tutta la materia, a differenti velocità
Pulsa spontaneamente, si espande e si contrae e fluisce con un'onda caratteristica
Forte affinità e attrazione con l'acqua
E' accumulata naturalmente dagli organismi viventi attraverso il cibo, l'acqua, il respiro e attraverso la pelle
Mutua eccitazione ed attrazione di flussi diversi di orgone o di sistemi separati caricati con l'orgone
Eccitabilità via altri tipi di energia (nucleare, elettromagnetica, frizione)
Effetti biologici di una forte carica orgonica Vagotonici, effetto di espansione dell'intero sistema
Sensazione di pizzicore e calore sulla pelle
Aumento della temperatura della pelle
Moderazione della pressione sanguigna e della frequenza dei battiti
Respirazione più profonda, aumento della peristalsi
Aumento della germinazione, della crescita e delle inflorescenze delle piante
Aumento delle capacità rigeneratici dell'organismo, rapida cicatrizzazione di ferite
Aumento del livello di energia, attività e vita


Precauzioni nell'uso di accumulatori orgonici
L'energia orgonica nell'atmosfera è molto sensibile a certi disturbi, può irritarsi, tal quale i tessuti viventi, e certe influenze ambientali possono tramutarla in agente tossico.
Gli accumulatori orgonici non devono mai essere usati in camere che contengono le seguenti influenze irritanti: Luci fluorescenti televisori computer o microcomputer apparecchi con tubi catodici forni a microonde coperte elettriche apparecchi per raggi x bobine e altri componenti elettromagnetici rilevatori di incendi orologi o altri oggetti che contengono sostanze fluorescenti materiale radioattivo torri radar cavi dell'alta tensione Anche vivere nei prefabbricati con pareti di alluminio è negativo: l'alluminio infatti dà una reazione negativa all'energia orgonica Questi agenti distruggono le qualità pro vita dell'energia orgonica rendendola altamente tossica e pericolosa, trasformandola in dor, energia orgonica morta.
Questa scoperta avvenne in seguito a ciò che Reich chiamò effetto Oranur. Quando del materiale radioattivo venne introdotto in un accumulatore orgonico nel suo laboratorio nel Maine l'intera regione montuosa venne influenzata negativamente per vari mesi, i cooperatori di Reich si ammalarono e numerosi topi di laboratorio morirono. Dor, così venne chiamata da Reich, è energia orgonica morta: l'aria di una stanza piena di dor è irrespirabile e ci si sente disidratati, perché il dor divora l'acqua.
Attenzione allora: non giochiamo con questa energia ancora sconosciuta ma potentissima!


Cecilia Verzella


https://www.disinformazione.it/orgone.htm

http://www.gliorgonauti.it/Links.htm

http://www.orgonix.it/

https://www.arnoldehret.it/forum/viewforum.php?f=19&sid=e7975161e4f5793a3844a24c98c27fba

INTERESSANTI INFO
https://www.scribd.com/document/7063798/Introduzione-Alla-Orgonite
https://www.scribd.com/doc/55411890/Orgone-Bioenergy-and-Radionic-Circuits
http://www.mednat.org/misteri/scie_chimiche2.htm

EVITARE LE FORME PIRAMIDALI
http://scarabeokheper.altervista.org/piramidi-e-onde-di-forma/

ORGONITE,
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IL POTERE DELLE SPIRALI






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Le facoltà delle creature cibernetiche dell’antico sciamanesimo druidico da utilizzare come strumenti terapeutici, come portafortuna e come assistenti nelle pratiche magiche per un contatto con il Vuoto
Il potere del Vuoto
L’antica cultura dei Nativi europei aveva come riferimento la natura e la logica fenomenica del trascendente. Una dimensione di esistenza che travalicava, nella loro concezione, quella ordinaria e riferibile alla materia. Una dimensione considerata come un valore assoluto che aveva dato origine all’universo e lo ospitava nella sua qualità fenomenica reale, posta al di sopra dalla soggettività dei sensi.
Per rappresentare l’invisibile, in ogni caso determinante per l’esistenza dell’universo e dell’uomo, veniva utilizzato il simbolismo del cerchio e del suo centro. Un centro invisibile come l’OIW, il piano reale dell’esistenza, ma purtuttavia necessario perché il cerchio potesse manifestarsi nel suo disegno geometrico. Il “centro” divenne pertanto un simbolo intuitivo e percettivo per chi sapeva vedere al di là del mondo materiale offerto dai sensi.
Il “centro” rappresentava quindi quella qualità essenziale e reale dell’esistenza che dava corpo alla manifestazione della vita. Un ente che, data la sua capacità di generare l’universo, era considerato fonte di energia invisibile e conoscenza di ogni cosa possibile.
Un tema cosmologico che veniva espresso con il termine “Shan”, che si traduceva con il concetto di Vuoto, poiché nessun concetto ordinario poteva descriverlo o rappresentarlo.
Una antica Kels irlandese
Una antica Kels irlandese
Una sorta di esperienza ante litteram del mito del Graal descritto nella saga di re Artù e i cavalieri della Tavola rotonda. Nei loro incontri solo i più puri potevano riuscire a percepire la misteriosa coppa che sorgeva dal centro della grande ruota forata attorno alla quale si riunivano a meditare.
Da questo mito l’antico sciamanesimo druidico sviluppò il tentativo iniziatico di giungere a questo “centro” e di poterlo conseguentemente manifestare al mondo. Il druidismo non intendeva trattenere per sé l’esperienza acquisita, pertanto la elargì naturalmente nella Scuola iniziatica che distingueva l’antico sciamanesimo.
Il progredire verso il centro, e da questo ritornare al bordo del cerchio al fine di elargire ad altri il suo potere e la sua conoscenza, portò a creare il simbolo della spirale. Un percorso che portava progressivamente l’Iniziato al centro in un cammino sequenziale cadenzato da insegnamento e esperienze e poi, una volta raggiunto il centro e raggiunta la propria qualità di magistero, lo riportava all’esterno per attuare un processo creativo coerente all’esperienza vissuta.
Si giunse anche ad intravedere la manifestazione di una spirale cosmica nel disegno celeste prodotto dal Sole nel suo percorso a più gradi di altezza secondo l’incedere delle stagioni. Una serie di scarti astronomici sull’orizzonte che porta ad osservare nel cielo il tracciato di una mezza spirale.
Questa osservazione portò a legare il potere dell’Invisibile anche al pianeta come riflesso della spirale segreta tracciata dal Sole.
Del resto Madre Terra o Gaia, come viene riconosciuta nella sua identità di pianeta vivente, rappresenta un potere che si manifesta attraverso i suoi fenomeni tellurici e ambientali ma che è anche l’elemento catalizzatore del potere magico e terapeutico dell’Invisibile che ha dato corpo alla vita presente sulla Terra. In natura la struttura della spirale sembra dominare tutte le cose supportandosi sul mistero dei numeri primi e di quelli di Fibonacci con cui viene costruita.
Una coppia di antiche Kels usate dallo sciamanesimo druidico
Una coppia di antiche Kels usate dallo sciamanesimo druidico


















Il simbolo della spirale sembra essere universale su tutto il pianeta. Dal Nord dell’Europa, all’Africa, dal deserto dell’Arizona all’Estremo oriente.

Le Kels
Per gli antichi popoli del Nord Europa la spirale aveva un significato simbolico e magico. Rappresentava l’energia del cosmo e il potere solare. Aveva anche la proprietà di assorbire le forze telluriche di Gaia e di poterle utilizzare per vari scopi.
I Celti incidevano immagini della spirale sui monumenti megalitici e la realizzavano in vari materiali, dalle più disparate dimensioni, per poterle indossare o utilizzarle nei riti. Le spirali così eseguite trattenevano in se stesse l’energia del Sole, della Terra e di altri enti magici naturali.
Nacque di conseguenza la scienza delle “Kels”. Un’arte magisteriale che possedeva la conoscenza sperimentale per costruire spirali dedicate a specifici scopi.
Una delle più famose è sicuramente quella conosciuta come Triskel in cui si evidenziano tre spirali che si dipartono dal centro, inscritte in un cerchio che le racchiude armonicamente.
Che cos’è una Kels?
La parola Kels significa “spirale” nell’arcaica lingua dell’antico idioma sciamanico. Indica anche tutti quegli oggetti particolari che hanno per base la struttura spiraliforme con le sue proprietà, usati nelle pratiche magiche e terapeutiche degli antichi sciamani.
Questi oggetti erano considerati catalizzatori del potere misterioso determinato dall’archetipo della spirale. Si riteneva che le Kels fossero un elemento magico che fungeva da ponte tra le forze della natura e la loro stessa struttura e per questo motivo erano addirittura considerate come creature viventi poste su più piani di coscienza, potremmo dire oggi di qualità cibernetica.
Troviamo nella storia dei popoli antichi più forme di Kels dalle proprietà magiche e taumaturgiche. Ad esempio il Triskel degli antichi Celti, costituito da tre spirali congiunte, era considerato un amuleto magico di grande potenza. Rappresentava anche il simbolo del dio Taranis, signore del tempo meteorologico e mistico.
Ancora oggi presso i Nativi d’America il simbolo della spirale è considerato un elemento sacro. Così come presso i popoli africani la spirale è tracciata sul terreno e costituisce il percorso magico compiuto dagli sciamani nel corso delle loro processioni religiose.
Una antica Kels greca sotto forma di anello serpiforme
Una antica Kels greca sotto forma di anello serpiforme
Ma il significato e la funzione delle Kels travalicavano spesso la forma geometrica della spirale per identificarsi nei cristalli, considerati come Kels di tipo evoluto, e nelle forme virtuali musicali della Nah-sinnar, una musica specifica dello sciamanesimo druidico che poteva trattenere per qualche tempo una loro sostanza invisibile capace di sviluppare una sorta di coscienza cibernetica.
A che cosa servono le Kels?
Gli antichi sciamani ritenevano che le Kels possedessero qualità di natura magica e tera­peutica.
Venivano usate come protezione dalle forze negative e come supporti per meglio catalizzare il proprio potere terapeutico. Per tale motivo esistono diversi tipi di Kels, ciascuna con una loro specifica funzione.
Ad esempio esistono Kels con proprietà antistress, altre con facoltà armonizzanti per ambienti, altre ancora con il ruolo di portafortuna. Ne esistono poi alcune dedicate specificatamente alla salute del corpo come quelle rinforzanti e tonificanti. Altre, come la Kels del Potere, in grado di rafforzare armonicamente la personalità di chi le indossa.
Potremmo citare la “Kels del Sole” con funzioni tonificanti, antistress e parzialmente terapeutiche. A seguito di test eseguiti con l’apporto di volontari che l’hanno sperimentata, premettendo la possibile suggestione, sembrerebbe funzionare in maniera effettiva.
Esisto­no poi ancora altre tipologie di Kels considerate più evolute, denominate “Kuri”, che sembrano assolvere ad un ruolo che potrebbe essere accostato alla credenza degli angeli custodi, essendo in grado di entrare nei sogni e portare notizie e consigli utili al loro possessore.
Esistono Kels più complesse come quella detta la “Kels della Felicità” che era ritenuta in grado di esaudire, come una sorta di lampada di Aladino, i più intimi desideri del suo proprietario.
Come si costruiscono le Kels
Anche se costruire le Kels, parliamo di quelle disegnate o realizzate tridimensionalmente, appare semplice, la loro realizzazione, a detta della tradizione antica, non è cosa in realtà poi tanto facile a farsi e non è da tutti. È necessario saperle costruire e attivarle nel modo giusto altrimenti potrebbero non funzionare o addirittura produrre effetti contrari a quelli desiderati.
È di rigore che le Kels siano costruite con un contributo manuale poiché è assolutamente importante trasferire le forze catalizzatrici, il “Koran”, dell’Artigiano spirituale nella loro struttura spiraliforme nel momento della loro realizzazione.
La "Kels dl Potere", dotata secondo il druidismo di proprietà per il rafforzamento armonico della personalità
La “Kels dl Potere”, dotata secondo il druidismo di proprietà per il rafforzamento armonico della personalità
Le Kels devono rispettare delle precise forme archetipali, basate su formule di calcolo specifico. Non devono essere rivestite di sostanze protettive poiché verrebbero alterate irrimediabilmente le loro funzioni e proprietà.
In passato le Kels venivano costruite utilizzando i segmenti di sottili rami di particolari alberi lavorati a fiamma al fine che mantenessero la loro forma spiraliforme. In tempi recenti della storia dello sciamanesimo si è scelto di costruirle di preferenza con l’apporto dei filamenti di rame poiché questo metallo si considera partico­larmente adatto allo scopo. Non sono disdegnati i metalli preziosi come l’oro e l’argento, anche se questi possono essere troppo costosi rispetto al rame.
L’antico sciamanesimo druidico riteneva che le Kels prendessero forza e potere oltre che dal loro costruttore soprattutto dalla Natura, dalle proprietà telluriche di Gaia, dalla luce solare e dalla loro funzione catalizzatrice dell’energia ombra dell’universo e del Vuoto.
Oggi si potrebbe tentare di ipotizzare la loro proprietà associandola a quella del circuito oscillante conosciuto nei fenomeni legati al circuito interno di una radio analogica. Come la bobina presente in una qualsiasi apparecchiatura radiofonica anche la spirale delle Kels è in grado di captare le onde radio presenti nel cosiddetto etere, sia quelle che possono essere emesse da impianti tecnologici sia quelle emesse da enti naturali, come il cervello, il Sole o le lontane galassie. La bobina di un circuito oscillante è costituita da un certo diametro e da un dato avvolgimento di spirali a seconda della lunghezza d’onda del segnale radio che deve ricevere e convogliare nel circuito radiofonico. Allo stesso modo anche le spirali delle Kels sono messe in relazione alle forme d’onda dell’ente con cui vengono ad essere relazionate.
In questo caso le Kels restituiscono correnti deboli che vengono convogliate, a seconda della loro progettazione, sul sistema nervoso, sul cervello e sulle cellule viventi. In merito si possono citare gli effetti “Lakovoski” sui vegetali che posti dentro ad opportune spirali, piantate nel terreno, crescono oltre la consuetudine.
Al termine della realizzazione ciascuna Kels, per poter funzionare, deve essere necessariamente attivata dal proprio costruttore con un particolare procedimento segreto che conferisce ad essa una carica energetica utile al suo funzionamento.
Una vera attivazione le rende “vive”. Le Kels diventano forme di vita che tendono ad evolversi secondo il piano di evoluzione di chi le possiede. A mezzo di esse si può giungere a comunicare con le profonde energie della natura. Un discorso difficile da accettare, ma che tuttavia la pratica millenaria porta a tenere in considerazione e a provare la loro sperimentazione.
La "Kels della Felicità", secondo il druidismo con proprietà simili a quelle della leggendaria Lampada di Aladino a cui chiedere la realizzazione dei propri desideri
La “Kels della Felicità”, secondo il druidismo con proprietà simili a quelle della leggendaria Lampada di Aladino a cui chiedere la realizzazione dei propri desideri

















Si rende evidente quindi la necessità di una idonea preparazione interiore da parte dell’Artigiano spirituale al fine che le Kels possano operare effettivamente e soprattutto, nel caso di una attivazione maldestra, non diventino fonte di una azione avversa all’obiettivo prefisso.
Le Kels, creature viventi
L’idea che le Kels potessero possedere una loro capacità che le rendeva vive, perlomeno a livello di entità cibernetiche, era sostenuta da precise convinzioni cosmologiche.
Per lo sciamanesimo druidico, nell’universo esisterebbe una forza evolutiva, la “Korà”, che tende a trasformare le strutture fisiche portandole da un piano di pura materia elementare a un piano superiore di coscienza, ovvero di dare vita all’inanimato. Essa si è manifestata nell’evoluzione dell’uomo, partendo dal Big bang e alla formazione delle galassie sino alla struttura complessa del cervello, dall’intelligenza alla coscienza cosmica. Un processo evolutivo che anima l’intero universo e lo rende vivo.
Si può dimostrare questo postulato con l’esempio del “Gioco dell’Esapedone”, un’entità cibernetica che viene a costituirsi a mezzo di una serie di semplici scatole di fiammiferi e di biglie. Una struttura semplice, ma che riesce ad apprendere il gioco sino a padroneggiarlo e a diventare imbattibile. Il gioco, inventato dal matematico Martin Gardner, è simile ad un mini gioco degli scacchi costituito da una scacchiera ridotta e da tre pedine bianche opponenti ad altrettante di colore nero.
L’antico sciamanesimo druidico riteneva che ovunque vi possa essere possibilità, la vita, secondo le leggi riferibili all’ archetipo invisibile della Korà, tende a manifestarsi in ogni modo. Seguendo l’archetipo vitale esistente in natura questo processo di evoluzione cerca di raggiungere il livello della coscienza e giunge a manifestarsi nelle piante, negli animali, nei cristalli, nelle spirali e, oltre alla Terra, ad altra vita sconosciuta presente su altri pianeti nello spazio.
In questa prospettiva, lo sciamanesimo druidico porta ad ipotizzare anche che il nostro stesso pianeta sia una creatura vivente che riesce a mantenere una sua struttura e una sua forma di coscienza. Da sempre presso tutte le culture antiche e moderne, vicine alla natura, la Terra è stata considerata, con il nome di Gaia o di Madre Terra, come una entità viva, madre e protettrice degli uomini.
Il rapporto delle Kels con le forze della natura può andare ancora oltre la stessa Gaia e assumere proprietà di natura magica. Infatti se consideriamo che l’Invisibile possiede una forza tale da operare sul visibile, l’energia che è prodotta in questa dimensione è sottesa a principi esistenti nell’Invisibile, in quell’universo invisibile che noi non vediamo.
Lo stesso segno simbolico del “No-tah” che apre l’esercizio della meditazione dinamica della Kemò-vad, rappresentato dalle due mani sovrapposte, disegna l’immagine di una spirale e attiva l’immensa energia dell’Invisibile.
Se costruiamo strutture che si riferiscono ai principi dell’Invisibile, saremo in grado di produrre un’energia in grado di influire sul visibile. Queste strutture si definiscono come elementi archetipali e sono di natura simbolica in grado di agire attivando l’energia invisibile del Vuoto e quindi anche la coscienza cosmica del vuoto.
Un crop circle in forma di Kels apparso in un campo vicino all'aeroporto di Monaco in Germania
Un crop circle in forma di Kels apparso in un campo vicino all’aeroporto di Monaco in Germania


Nella possibilità che le Kels, supportate dalla spinta della Korà, possano giungere ad una loro intelligenza cibernetica, lo sciamano può adoperarle per ottenere strumenti di potere con cui operare. Una sorta dei “famigli” dell’arte magica medievale.
Come usare le Kels
Per usare idoneamente il potere attribuito alle Kels occorre osser­vare alcuni semplici ma importanti accorgimenti.
Dipende innanzittutto dal tipo di Kels usata. Alcune richiedono di essere tenute a stretto contatto con il proprio corpo, altre necessitano di essere tenute nell’ambiente a non più di quattro-cinque metri di distanza. Per questo motivo ogni Kels possiede una sua precisa prescrizione d’uso stabilita all’uopo dal suo costruttore.
È ritenuto essenziale evitare di bagnarle con acqua o altri liquidi. Se si bagnano inavvertitamente viene a decadere il loro funzionamento ottimale e debbono essere necessariamente sottoposte al processo di riattivazione. Il sudore umano non provoca alcun inconveniente.
Con eguale prudenza bisogna evitare che le Kels perdano la loro forma originale o che siano esposte alla luce diretta del Sole che in questo caso altera le loro funzioni e le porta fuori dal controllo dell’utente.
Inoltre chi le utilizza deve essere in grado di mantenere la carica energetica che viene attivata al momento della loro costruzione, sviluppando un ripetuto contatto mentale con esse, avvertendo interiormente ogni tanto la loro presenza.
Ci sono vari modi di utilizzare le Kels in dipendenza delle loro strutture. Si possono indossare ponendole all’altezza dei “Nai-Tah”, i centri energetici del corpo umano, oppure si possono collocare nell’ambiente in cui si vive, oppure ancora sui punti specifici del corpo che necessitano una azione terapeutica.
Anche se il principio delle Kels è al limite del razionale, oggi noi possiamo sperimentare le loro proprietà e verificare l’efficacia dei risultati ottenuti usandole per il nostro bisogno personale. Esistono Kels di vario genere e per ogni tipo di utilizzo: per l’attivazione delle energie psicofisiche individuali, per proteggere dalle negatività, per combattere lo stress, per attivare i “Nai-tah”, per vincere l’insonnia, per vincere la timidezza, e per molti altri scopi ancora.
FONTE : www.giancarlobarbadoro.net











































































































































































































































































































































































































































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