... Non Solo Cromopuntura

mercoledì 30 ottobre 2019

IO PARLO CON GLI ORGANI

E’ una tecnica bio-informazionale russa.
Il suo autore, nickname Vl@d, l’aveva condivisa generosamente in rete.
Mi era già capitato di conoscere alcune persone che affermavano di sapere che i loro organi li possono “sentire”, e la pratica di parlare con gli organi era, per loro, piuttosto normale.
Poi ho scoperto questa tecnica, per la quale ringrazio infinitamente il suo autore: è semplicissima ed anche divertente. Ma soprattutto, concreta, inedita, originale, e profonda.


Vl@d è massaggiatore, ma anche un radioestesista, operatore che lavora con le tecniche Puchkò. Dice, nel suo lungo post in un Forum russo: “25 anni fa avevo scoperto che gli organi interni sentono ed eseguono i miei comandi mentali”.


Che cosa sono i comandi mentali? Il pensiero è un concentrato di energia, e non può essere neutro: ha sempre un segno negativo o positivo.
Un giorno gli portarono un suo amico, che non riusciva a respirare.
Al controllo delle vertebre risultò che la settima vertebra dorsale era fuori posto. La mise a posto. Il paziente si alzò sollevato, ma aveva ancora qualche problema con la respirazione, e allora Vl@d pensò: “Devo dare il comando anche ai muscoli di questa vertebra, devo dirgli di rilassarsi”. Non appena lo pensò, il paziente crollò per terra. Controllò di nuovo le vertebre, e la settima vertebra dorsale era nuovamente fuori posto.
Così lui riuscì a capire che il pensiero fosse un arma di grande potenza. Quando i muscoli si rilassarono, la vertebra tornò subito fuori sede, dove era prima. Doveva invece, dare ai muscoli il comando formulato diversamente: non dovevano rilassarsi, ma “mettere la vertebra al posto predisposto dal Creatore”.


Dice Vl@d: “Non conosco i limiti per lavorare con le forme-pensiero".



Ecco uno degli esempi: “Sto parlando al telefono con una signora mia amica, a 4000 km di distanza da me. Le chiedo, come va. Risponde: ”Fa male il gomito, mi sono fatta male”. Senza dirle niente, inizio a dare comandi mentali ai muscoli e ai tessuti; poi chiedo: “Fa ancora male?”. “No, ora il dolore è sparito”. Qualcuno mi può dire che non è etico, lavorare senza il permesso del malato, ma ci sono coloro che non credono a nulla e stanno soffrendo. In questi casi io avevo lavorato molte volte senza che il mio intervento fosse stato richiesto, e il dolore si ritirava.”


Alcune caratteristiche di questa tecnica:


- Le Forme Pensiero (i comandi mentali) spingono l’organismo a lavorare, fanno azionare il meccanismo dell’auto ripristino.
- Un organo ammalato si vede come un organo ADDORMENTATO, e occorre SVEGLIARLO.Questo è un momento molto interessante!
- Ogni organo possiede la propria “mente."
- Bisogna parlare agli organi con AMORE.
- Ogni organo, a detta di Vlad, ha un suo carattere: il cuore è il più “intelligente”, il fegato è un “testone”, il pancreas è il più “fine”. Quando gli si parla, bisogna tenerne conto e scegliere le parole adeguate.
- Per lavorare con questa tecnica, si deve conoscere, anche approssimativamente, l’anatomia umana, come funziona l’organo, ecc.
- Lo stress scombussola il normale funzionamento degli organi.


COME SI LAVORA:


“La Mente del ..... (organo), SVEGLIATI! “
“Fai bene e in maniera corretta il tuo lavoro”.
Se l’organo è veramente malato, reagisce e la persona sente qualcosa: formicolio, freddo, caldo – qualcosa.”
(Tra parentesi: personalmente, aggiungo, in questo momento, la visualizzazione. Immagino un organo al quale mi rivolgo come un piccolo omino dormiente, che si sveglia, si stira, si frega gli occhi, e infine, si siede sul letto e mi ascolta alzando la testa.)


Se l’organo ha reagito (sentite qualcosa; un formicolio, una pulsazione, un caldo, una fitta):
“Dimmi, di chi è la COLPA” (per capire dove sta il problema primario). Si potrebbe sentire qualcosa in un altro organo. A questo punto, la stessa domanda (“Di chi è la colpa”) si fa anche a questo secondo organo, e se necessario, al terzo... poi si lavora con tutti gli organi che hanno reagito!
Di solito, un dolore recente o improvviso, segnala un trauma (una slogatura, un colpo), o un raffreddamento. In questi casi bisogna lavorare con tutte le parti che fanno parte della zona dolente (se avete preso freddo, si danno i comandi al tessuto osseo o muscolare per eliminare il freddo).
Se il dolore aumenta gradualmente, sono state coinvolte anche le altre parti dell’organismo. Bisogna risalire alla fonte, al primo organo che si è ammalato. Se invece, dopo la prima domanda non sorgono altre sensazioni, in altri organi, si lavora con un solo organo.


Nel caso del raffreddamento: “Elimina il freddo e il vento, buttali fuori attraverso le aperture nell’organismo, senza provocare la tempesta nell’organismo”.
“Ripristina la funzione fino al livello genetico dell’organo sano”. Questo si chiede sempre, soprattutto nei casi, quando non è possibile studiare l’anatomia o la funzione esatta dell’organo.
“Genera le cellule nuove al posto di quelle morte, e ripristina le cellule malate fino al livello delle cellule sane.”
Bisogna suggerire alla mente dell’organo la funzione che deve fare, nel caso lo dimenticasse.
Per esempio, al fegato diciamo: “Fegato, tu devi produrre la bile di ottima qualità che non formi calcoli.”
Auguriamo ogni bene e salute all’organo, rivolgendoci a lui con amore.
E’ bene lavorare non solo con quell’organo che fa male, ma anche con quelli vicini, e, obbligatoriamente, con quella sezione della colonna vertebrale che è collegata all’organo. Le vertebre si spostano a causa dei traumi, dei movimenti bruschi, colpi, oppure a causa dei muscoli che si restringono (freddo e vento) e spostano le vertebre. E’ meglio dare ai muscoli un comando preventivo:
- eliminate freddo e vento
- ripristinate la funzione fino al livello genetico dell’organo sano
- mettete al posto, definito dal Creatore, i gruppi delle vertebre: cervicali, dorsali, lombari, sacrali, coccigee.
- si augura salute e ogni bene a tutte le vertebre.


Due esempi:


Il fegato
- La mente del fegato, svegliati
- Fai bene e in maniera corretta il tuo lavoro
- Elimina il freddo e il vento, buttali fuori attraverso le aperture nell’organismo, senza procurare una tempesta nell’organismo.
- La mente del fegato, ripristina la tua funzione, fino al livello genetico dell’organismo sano
- Fai nascere le cellule nuove al posto di quelle morte
- Ripristina le cellule malate fino al livello di quelle sane

- Ti auguro la salute e la felicità.


Dolori articolari

Prima di tutto, occorre capire se il dolore è apparso all’improvviso oppure è cresciuto gradualmente. Se il dolore è improvviso, allora si tratta di una slogatura, di un colpo (colpo di freddo). Si lavora su tutte le parti che compongono l’articolazione (svegliati, fai bene e in maniera corretta il tuo lavoro..) e si ascolta la risposta. Un organo sano non reagisce a queste domande, invece, un organo malato le sente.


Nel caso di dolori cresciuti gradualmente, è possibile la partecipazione degli altri organi.
- Il tessuto osseo della caviglia, svegliati
- Indica di chi è colpa
- .... e così via fino a che non si trovi il colpevole
- Se dopo la domanda “di chi è colpa?” non si avranno nuove sensazioni, significa che la causa sta nell’organo con cui state parlando.
- Bisogna svegliare anche tessuto muscolare, i nervi, i vasi sanguigni, la linfa.
- Gli si chiede di evacuare dall’organismo il caldo, il freddo, il vento, l’infezione, i batteri, i focolai d’inquinamento.
- Eliminare le incoordinazioni nell’articolazione (con il metodo Puchkò).


DA PROVARE ANCHE QUESTO:
- L’area della caviglia, tu mi senti?
- Rispondimi.

Ascoltate la risposta.


RINGRAZIAMO QUESTO IGNOTO RICERCATORE CHE CI HA REGALATO UNA TECNICA “CONCRETA” CHE PERMETTE DI AGIRE CON PRECISIONE.


fonte: http://radionicaesoterico-scientificarussa.blogspot.it/





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LA GATTOTERAPIA NON E' UNO SCHERZO

Un giorno a Londra, in un istituto che studiava le terapia da applicare agli umani, una gatta di nome Marta è entrata nel laboratorio.
Mentre passava davanti al generatori della corrente a bassa frequenza, i sensori sono andati in tilt. Gli scienziati hanno misurato il campo elettromagnetico della gatta e hanno capito che il gatto è in grado di sostituire il costoso generatore: il suo campo era più potente. Una corrente a bassa frequenza si usa per la cura delle infiammazioni croniche.
Dopo questo inaspettato risultato è stato fatto un esperimento: un gruppo di persone è stato curato con un generatore di corrente di bassa frequenza, mentre nell'altro gruppo sul posto da trattare avevano messo un gatto.
Il risultato: coloro che hanno fatto la gattoterapia sono guariti tutti, mentre nell'altro gruppo era guarita soltanto la metà dei malati.

Il pelo del gatto produce la corrente a bassa frequenza, mentre il contatto tra i peli fa nascere un potente campo elettrico. Queste correnti possono agire sul focolai d'infiammazione e uccidere i microbi.
Un gatto è in grado di sostituire ben 5 moderni generatori di corrente a bassa frequenza. Il gatto stesso non subisce nessun danno, e sa anche quando terminare la seduta e prendersi cura di se stesso.
La terapia felina è particolarmente efficace per la cura delle articolazioni e delle malattie ginecologiche. Le donne possono semplicemente posare il gatto di casa sulla pancia, accarezzandolo per una ventina di minuti, per avere un effetto terapeutico.
Il contatto terapeutico del gatto migliora la circolazione del sangue e rigenera i tessuti.
Il massaggio che i gatti fanno con le unghie, in realtà, agisce sui punti di riflesso, similmente agli aghi dell'agopuntura.
Anche le fusa dei gatti è una terapia (del suono); le fusa sono più potenti della terapia ad ultrasuoni (il gatto stesso fa le fusa per curare se stesso, oltre alla fusa del piacere).
La banda delle frequenze delle fusa (25 - 50 Hz, con le punte fino a 150 Hz) rafforza le ossa, migliora la circolazione cerebrale, stabilizza la pressione e il ritmo cardiaco.
I gatti sanno trasformare l'energia della malattia, sapendo scambiare la loro energia con l'energia umana (occorre dire che l'energetica dei gatti è molto simile a quella umana).
Esistono le malattie "yin", con la mancanza dell'energia (nevrastenia, artrite, l'ipotensione, la stanchezza cronica), per la cura delle quali il gatto va messo di modo che la sua testa sia a sinistra e la parte posteriore del corpo, a destra. Per queste malattie sarebbero più adatti i gatti bianchi. Per le malattie "yang" (l'ipertensione, infarto, l'ictus) il gatto si mette in posizione inversa; per queste malattie sarebbero più adatti i gatti neri.
I gatti grigi e i tigrati sono "universali" e curano tutto, mentre quelli rossi caricano i loro umani di energia positiva.
Esiste una teoria secondo la quale il gatto sarebbe l'unico animale capace di assorbire una piccola quantità di energia negativa, perciò ogni tanto vediamo i gatti sopra i computer e gli elettrodomestici.
Il gatto sente quando in un certo punto del corpo umano cambia il potenziale energetico, si posa sopra e così riesce ad equilibrare il sistema energetico umano. La gattoterapia può far assorbire degli ematomi interni, senza parlare del ripristino degli scambi cellulari. Coloro che amano i gatti, infatti, si rivolgono ai medici di meno rispetto a chi li evita.

... E' impossibile costringere il gatto a curare il suo umano; occorre che tra i due ci sia l'amore e la fiducia; e i gatti sono molto sensibili a come sono trattati. Il gatto è capace anche di morire se il suo proprietario ha accumulato troppa energia negativa.
(ranibu.ru)

IL PROGRAMMA NEUROACUSTICO: Questo programma è curativo e calmante. E' basato sulle armoniche delle fusa dei gatti. Tutti i gatti fanno le fusa sulle frequenze 25 e 50 Hz, con le armoniche che arrivano fino a 150 Hz. A parte questo, la frequenza del respiro del gatto dormiente è pari mediamente a 46,2 volte al minuto, o 0.77 volte al secondo.
Questo programma comprende sei toni: 25 Hz, 50 Hz, 75 Hz, 100 Hz, 125 Hz e 150 Hz; la frequenza del ritmo isocronico è di 0.77 oscillazioni al secondo. Ogni armonica ha il passo 25 Hz, e la sua ampiezza è in proporzione all'armonica.
E anche se la scienza non sa ancora perché i gatti fanno le fusa, si suppone che la fusa abbiano delle proprietà curative. A differenza dei cani, i gatti sono degli ottimi medici, sanno curare se stessi e persino i tumori sono meno frequenti nei gatti rispetto ai cani. Secondo alcune teorie, il segreto della salute felina sta nelle frequenze delle fusa.
Il gatto entra in trance e usa queste frequenze per la sintonizzazione del proprio organismo. Le fusa fanno bene anche all'uomo, ci sono molti articoli sull'argomento.Questo programma adopera le frequenze che sono tipiche per i gatti. Qui sono rappresentati allo stato puro (sono sintetizzati artificialmente). Faranno sicuramente un effetto positivo sul vostro organismo, favorendo la sua armonizzazione.




Gattoterapia
La guida indispensabile alle sette vite della vostra anima
Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere

venerdì 25 ottobre 2019

acqua “viva”

Ecco una parte del libro di Vadim Zeland TRANSURFING VIVO: “L’elettro-attivatore invece è un dispositivo in grado di produrre acqua acida “morta” e acqua alcalina “viva” mediante un processo di elettrolisi. Durante questo processo l’acqua “morta” (anodo), durante il processo di decomposizione delle molecole di acqua, si satura di ossigeno e acquisisce proprietà acide (potenziale positivo). L’acqua “viva”, invece, acquisisce un potenziale elettrico negativo, diventa un debole elettrolita in grado di interagire velocemente con i liquidi presenti nell’organismo (succhi gastrici, sangue, linfa, liquidi intercellulari).

L’acqua “morta” (acida, batterica, pH = 2,5-:4), conservata in contenitori di vetro chiusi, mantiene le sue proprietà per una-due settimane. Può essere utilizzata per uso interno ed esterno. E’ un ottimo disinfettante. La si può usare per il lavaggio della cavità orale, delle fosse nasali, in caso di herpes, affezioni fungine e lesioni di vario tipo. A fini domestici può essere puo’ essere utilizzata per disinfettare le garze, bende e oggetti, per velocizzare la germinazione dei semi.

L’acqua “viva” (alcalina, stimolante naturale, pH = 9-12), conservata in contenitori di vetro chiusi, mantiene le sue proprietà per una settimana. Puo’ essere utilizzata per uso interno ed esterno. E’ un ottimo stimolante, antiossidante, ripristina il sistema immunitario, attivizza i processi biologici dell’organismo, aumenta la pressione sanguigna, migliora l’appetito, favorisce il ricambio, la cicatrizzazione delle ustioni e delle ferite. Ammorbidisce la pelle, previene la formazione delle rughe, migliora l’aspetto dei capelli, elimina la forfora. Viene usata come stimolante per la crescita delle piante.

Con effetti antiparassitari a uso interno l’acqua “viva” e l’acqua “morta” possono essere utilizzate insieme a una distanza di un’ora o un’ora e mezza.” VZ

Qui tutto sull'acqua viva e acqua informatizzatahttps://www.idealandia.it/acqua?&a=uRyPS&b=499Fs

Fiore della Vita

Ogni molecola della vita, ogni cellula nel nostro corpo, conosce questo schema. È lo schema della creazione e della vita in ogni luogo. Invero, secondo Drunvalo, non c’è nulla, assolutamente nulla nell’Universo che non sia connesso con lo schema del Fiore della Vita.

Presso gli antichi Celti veniva interpretato come simbolo in movimento e quindi rappresentava la potenza vivificatrice e generatrice del Sole: l’astro trasmetterebbe al segno il suo potere guaritore e protettivo. Propizierebbe una nascita e una vita fortunate, non sembra un caso, quindi, che questo simbolo lo si trovi molto frequentemente in luoghi bisognosi di protezione e di difesa, quali le serrature e le culle dei neonati.


Gran Dora W940 Adesivo da Parete - di Fiore della Vita - Adesivo Decorativo per Parete (BxH) 75 x 75 cm Oro

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lunedì 14 ottobre 2019

LAVORARE SUL PIANO ETERICO

Durante una guarigione, il guaritore contatta il del soggetto, nel suo piano eterico, con il suo consenso per aiutarlo a guarire. Ciò che è vissuto come reale dal soggetto, come forma pensiero, è sperimentato come reale anche dal guaritore. Se, per esempio, il soggetto sente un peso sulla testa, il guaritore lo può vedere, come se fosse un oggetto reale. Possiamo dire che, a livello dell’etere, le forme pensiero sono composte di energia. Il guaritore è in grado di vederla e di sentirla. Più sensi diversi coinvolge e focalizza sulla forma pensiero in questione, maggiormente è in grado di renderla reale anche ai suoi occhi. Quando è reale tanto per il guaritore quanto per il soggetto malato, il guaritore può rimuovere la forma pensiero dall’esperienza Non c’è limite a ciò che si può fare quando si lavora sul piano eterico dell’esistenza. Possiamo immaginare qualunque storia vogliamo, insistendo nel credere in ciò che sappiamo essere frutto della nostra immaginazione. Quando lo facciamo, si ha la guarigione.
Tuttto cio' si puo' fare in presenza del soggetto oppure a distanza, non c'è nessun limite, tutto  puo' essere guarito




SE MANCA L'ENERGIA SOLARE NEL CORPO…

La foto raffigura lo Yantra del Sole (Surya Yantra), che aiuta ad aumentare l'energia solare nel corpo.
Se questa energia ci manca, si verificano:
- la debolezza dello spirito, la mancanza dell'autostima, l'odio per se stessi, la riluttanza di crescere, di evolversi, di studiare
- un brutto rapporto con il padre e con gli uomini in generale
- l'autoflagellazione, l'estrema sensibilità verso la critica
- la mancanza di fiducia nelle proprie forze, la debolezza di carattere
- la mancanza di tono in generale, astenia, pelle pallida, pensiero debole
- un cattivo rapporto con le persone con gli anziani, con gli insegnanti
- un brutto rapporto con il tempo con la sensazione di non avere mai tempo a sufficienza
- i problemi con la routine quotidiana, la disciplina, la puntualità. Una mancanza di volontà.
Le malattie: cuore, reumatismi, malattie ossee, perdita di capelli, problemi con la pressione, vista debole, malattie del sangue, digestione debole, brividi, freddezza nelle estremità.
Lo yantra del Sole va messo nella parte orientale della casa


Fonte: © Serghej Veretennikov


















Il programma «La luce solare» contiene le frequenze che vi aiuteranno ad affrontare quei disturbi stagionali che sono legati alla mancanza di luce solare nel periodo autunno-inverno. Di solito chi lo risente denota una scarsa attività beta del cervello, il che si traduce nella depressione e nel calo dell'umore. Questo programma contiene le frequenze beta che vi tireranno su di umore, aumenteranno la produttività e il livello energetico. Si raccomanda di lavorare con il programma nelle ore mattutine o diurne, solo così avrà il suo massimo effetto.


https://it.advanced-mind-institute.org/store/emozioni-e-umore/la-luce-solare/?affiliate=TRKCASWQK8H


domenica 13 ottobre 2019

VISUALIZZAZIONE : LA PULIZIA DELL'AURA

Ascoltando il programma neuracustico Rimozione dei danni bioenergetici utile per pulire il campo energetico ripristinando tutte le frequenze base su cui è sintonizzato il nostro bozzolo vibrazionale: le armoniche 32-64-128-256-512 Hz.


La sintonizzazione elimina i danni energetici e riallaccia alle armoniche pulite, appunto durante l'ascolto del programma mi è arrivata un'immagine mentale simbolica; una spugna raccoglieva e puliva la mia aura, credo che quest'immagine si possa usare come visualizzazione curativa

Rilassatevi seduti o sdraiati ( utilizzate la tecnica di rilassamento a voi piu' congeniale) ora visualizzate una spugna di colore chiaro che passa intorno all'aura della parte alta del vostro corpo, pulisce e assorbe tutte le negativita' e assorbendo diventa sempre piu' scura ora immaginate un fiume un torrente, strizza la spugna e lascia che tutte le negativita' assorbite dalla spugna fuoriescono nel torrente che le porta via , lava la spugna e strizzala ancora una volta ora la spugna è pulita ed è tornata chiara, ripeti la procedura con la parte media e poi con la parte bassa intorno al tuo corpo.


IvanoV



I simboli come rimedi energetici

Da quando, alcune centinaia di migliaia di anni fa, l’uomo ha preso coscienza di sé e del suo ambiente, ha capito che i fenomeni della natura si manifestano attraverso forme e immagini. Da allora sente anche l’esigenza di trasmettere le informazioni rappresentate da queste forme in un modo simbolico che sia il più chiaro possibile.

Un semplice cerchio per un corpo complesso come il sole, un occhio per Dio, una linea per un albero eccetera. Anche le pitture corporali diffuse in molte culture contengono informazioni complesse che non si possono ridurre a una mera descrizione della forma visibile. Molti sciamani - come, un tempo, i nostri antenati - conoscono la forza dei simboli attraverso la trasmissione orale: sono al corrente del loro contenuto mistico e li usano per importanti rituali. La linea, il cerchio, il triangolo e il rettangolo sono gli elementi figurativi più ricorrenti. Molti mandala, bellissimi ed esteticamente pregevoli, hanno una struttura che si può osservare in natura: minerali, cristalli di ghiaccio o la disposizione delle molecole d’acqua. Hanno una configurazione analoga le cellule con il loro nucleo o gli atomi, attorno ai quali ruotano elettroni e neutroni. Le piante, primi fra tutti i fiori, compongono mandala appariscenti.

Oggi le immagini e i simboli sono onnipresenti. Per l’osservatore, i simboli veicolano sempre un significato: vogliono dirci qualcosa, a prescindere che riusciamo a coglierlo «razionalmente» o con il subconscio, come «linguaggio dell’anima». I simboli rivelano informazioni in forma compressa. Anche il cervello pensa per simboli, come dimostrato dalle ricerche di neurologi e linguisti. I simboli sono la lingua dell’inconscio e possono darci informazioni preziose. Questi impulsi possono addirittura avere su di noi un effetto terapeutico. Oggi, infatti, sappiamo che l’energia e i campi di informazione influiscono anche sulla nostra fisiologia e biochimica.

A decifrare come nessun altro il linguaggio simbolico dell’anima fu lo psicologo Cari Gustav Jung (1875-1961). Analizzando i sogni si imbatté in alcuni elementi comuni con le rappresentazioni figurative in culture straniere. Nell’opera classica Ilmmo e i suoi simboli descrive determinati «archetipi» come complessi energetici che accomunano tutti gli esseri umani e che appartengono al cosiddetto «inconscio collettivo»- Queste immagini originarie dell’anima possono essere risvegliate anche dall’incontro con le persone o con i simboli quotidiani. Secondo jung, esse si rivolgono a uno strato più profondo della psiche.

Le recenti ricerche neurologiche confermano che i simboli sono la base linguistica del cervello. I neurologi paragonano questo organo, con i suoi oltre cento miliardi di neuroni e le sue cento milioni e più di sinapsi, a un computer: il cervello è il computer (l’hardware) e la mente una sorta di programma (per così dire, un software). Il linguaggio della mente si compone di immagini interiori sotto forma di simboli, che sono la base della capacità di pensare e della comunicazione interiore. Esiste tuttavia un aspetto che distingue nettamente il cervello umano dal computer: i simboli sono sempre abbinati alle emozioni. Secondo la «Physical Symbol Hipothesis» degli informatici Alan Newell e Herbert Simon, il cervello umano è zeppo di simboli elementari che vengono identificati dai neuroni.

Usiamo i simboli da anni come strumenti preziosi per l’attivazione delle risorse energetiche in tutti i possibili ambiti della vita. Come ogni parola e ogni suono, ogni simbolo ha memorizzato una frequenza ben precisa e un determinato contenuto mentale, che agisce non appena il simbolo si attiva.

Le energie dei simboli sono possibilità di armonizzazione energetica delle dissonanze nel campo sottile degli organismi viventi, così come le essenze dei fiori, i rimedi omeopatici o le pietre curative. Come con le altre frequenze, è possibile attingervi in ogni momento e, soprattutto, praticamente gratis. I simboli hanno un notevole effetto equilibrante sui vari piani del corpo (mondo materiale), dell’anima (sentimenti) e della mente (pensiero). La loro azione si può percepire come una «messa in moto» di un organismo diventato troppo statico, paragonabile alla prima reazione dopo l’assunzione di un rimedio omeopatico. I conflitti emotivi o i traumi nascosti possono venire alla luce oppure le capacità di autoguarigione possono essere attivate da reazioni fisiche. Perciò ogni reazione è esattamente quella giusta. In realtà, il «sovradosaggio» non è possibile, perché il corpo o il campo emotivo della persona, dell’animale, della pianta o dell’ambiente assorbe soltanto la dose necessaria e tollerabile. Nonostante ciò, il lavoro pratico con i simboli non sostituisce i farmaci o la terapia medica.

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Christina Baumann, Roswitha Stark

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sabato 12 ottobre 2019

I GUARITORI

Un «guaritore» è colui che partecipa al processo di guarigione con l’intenzione di aiutare il soggetto a ritrovare il benessere. Uso lo stesso termine per definire qualcuno che, in passato, ha ottenuto risultati positivi in questo ruolo. Dal momento che solo i guaritori possono guarire, chi è riuscito a effettuare una guarigione dev’essere un guaritore. Do per scontato che i guaritori sono le persone che hanno la capacità di ottenere risultati positivi quando intervengono nel processo di guarigione. Sono convinto che tutti siano nati con questa capacità, e che debbano semplicemente imparare a usare gli strumenti già in loro possesso. In questo senso credo che tutti siano guaritori, latenti o riconosciuti.

Come per la medicina, i risultati della guarigione non possono essere garantiti. Tuttavia, quando il processo ha successo, ciò avviene grazie a una combinazione di condizioni che può essere misurata. Esse sono: l’abilità di usare gli strumenti da parte del guaritore, la misura in cui la persona sofferente è disposta ad aprirsi a quell’abilità e al processo di cambiamento che necessariamente l’accompagna, il processo dinamico di interazione tra il guaritore e l’individuo da guarire. Naturalmente esistono molti livelli di guarigione, come quella fisica, mentale, emotiva e spirituale, e, parimenti, ci sono molte categorie di guaritori. Alcuni guaritori lavorano con l’energia proveniente da Dio, e pensano di essere solo gli strumenti della Sua opera.

Altri agiscono con un maggior senso di coinvolgimento personale nella guarigione e credono di esserne loro i responsabili; è anche possibile che questi ultimi non credano in Dio. Comunque, sia in un caso che nell’altro, delle persone sono state guarite. Non ha senso continuare a soffrire se esiste un modo per evitarlo: basta accettare un gesto umanitario offerto spontaneamente da qualcuno con credenze diverse dalle nostre, che ha gli strumenti e le capacità adatti. Alcuni guaritori credono di dover preservare puro il loro corpo, cioè il veicolo attraverso cui passa l’energia di guarigione; altri sono convinti che l’amore che guarisce sia puro, indipendentemente dal «carburante» impiegato e dalle condizioni del veicolo, il corpo.

Certi guaritori mangiano carne, altri sono vegetariani. Alcune tecniche sciamaniche richiedono l’uso di droghe, mentre altri guaritori le evitano a ogni costo. Qualche guaritore usa delle sostanze come erbe e medicine, mentre altri lavorano solamente con il potere della coscienza. Alcuni di questi guaritori sono simpatici da frequentare, altri vengono maggiormente apprezzati a distanza. Comunque, quello che tutti hanno in comune è la capacità di aiutare un altro essere a ritornare all’esperienza dell’interezza. Sono in grado di mettersi al servizio della società in cui vivono, aiutando i suoi membri.

Quanto ho detto dovrebbe riuscire a chiarire che non è necessario cambiare se stessi per entrare a far parte della comunità dei guaritori. La prima regola è essere se stessi e servirsi dei metodi che per ciascuno sono più efficaci, anche se si rivelano diversi da quelli di tutti gli altri. Non importa quali sono le vostre abitudini personali, alimentari o sessuali, o la professione che svolgete. Il vostro valore, per la società, consiste nella vostra capacità di guarire gli altri. Se ci riuscite, siete dei guaritori, e questa è una qualità che nessuno potrà mai togliervi o sminuire, per quanto sia di mentalità ristretta.


Martin Brofman


Lo sciamanesimo ...






















Lo sciamanesimo è la pratica spirituale più antica conosciuta dall'uomo. Nella forma tradizionale è un sistema di credenze e comportamenti presente all'interno di diversi tipi di culture. Lo sciamanesimo è diffuso in tutti i continenti, dall'America del Nord e del Sud, all'Africa con le sue forme animistiche, all'Australia con il Tempo del Sogno, fino alle forme spirituali delle isole polinesiane e in su nell'Asia. La parola sciamanesimo infatti deriva da 'saman' utilizzata nella cultura tunguso siberiana e sta ad indicare colui che conosce.

In Europa le pratiche tradizionali sono rimaste solo tra i Sami (Lapponia), ma lo sciamanesimo sta rivivendo una sua diffusione anche nella cultura occidentale, attraverso pratiche, che senza fare riferimento ad una specifica tradizione, possono essere antropologicamente considerate sciamaniche.
Lo sciamano viene generalmente considerato come un guaritore e un mediatore tra il mondo conosciuto o realtà ordinaria e il mondo spirituale. Viene considerato esperto nel comunicare con gli spiriti aiutanti (Animali di Potere e Maestri Spirituali) attraverso il cambiamento del suo stato di coscienza quotidiano, entrando quindi in uno stato di coscienza alterato per 'viaggiare' nella realtà dei mondi spirituali, e riportare potere, saggezza e guarigione per il suo cliente.
Le pratiche sciamaniche di guarigione e di conoscenza sono caratterizzate da tratti comuni presenti in tutte le parti del mondo, è quindi un sistema flessibile, che si è adattato nel corso del tempo, infatti le prime pratiche sciamaniche documentate dai pittogrammi nelle caverne risalgono ad almeno 30.000 anni fa.
Lo sciamanesimo ha lo scopo di riportare armonia ed equilibrio tra il mondo visibile, quello della realtà comunemente percepita, ed i mondi spirituali invisibili. Ogni problema sperimentato nella vita della comunità o dell'individuo è causato da una disarmonia nel mondo invisibile. Lo sciamano con le sue pratiche di 'pulizia' delle intrusioni, di recupero di determinati poteri o addirittura di parti di anima è in grado di riportare equilibrio e pace nelle persone. Solo attraverso il raggiungimento dell'equilibrio con il mondo naturale e soprannaturale è possibile vivere in armonia e prosperare.





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