LE RUGHE Secondo la cultura orientale
Secondo la cultura orientale le rughe compaiono in punti precisi, quelli indicati dall’agopuntura. Queste affiorano sulla pelle dopo una sofferenza interiore. Le rughe non sottolineano solo l’età che avanza ma possono essere anche la spia di eventuali disfunzioni dell’organismo. Per l’antico testo di medicina cinese, lo Huanngdi Neijing, le rughe verticali sono espressioni Yin mentre i segni orizzontali sono espressioni Yang. Le cosiddette “zampe di gallina” che si formano al lato esterno degli occhi (4) indicano che l’apparato digerente, e lo stomaco in primis, sono in difficoltà. E certamente ci sono tante cose da digerire nella vita oltre agli alimenti.
La ruga orizzontale che si forma alla radice del naso, quasi a collegare i due occhi (2), indica problemi alla cistifellea. La bile è scarsa non è prodotta dal fegato oppure è strizzata fuori tempo (“travasi di bile” ovvero arrabbiature). A volte, ai lati della radice del naso, leggermente in alto e vicino agli occhi si osserva una “vescichetta” (2): indica insufficienza biliare o calcoli alla cistifellea e rimane anche dopo la loro asportazione.
Dalla radice del naso possono partire, verticalmente una, due o più rughe verso la fronte e fin sulla fronte, fra le sopracciglia (9): indicano problemi al fegato. Lavora troppo e gradirebbe un aiuto. L’occhio tutto cerchiato di nero, come pesto, il classico “pugno nell’occhio” (9) è pure legato all’intossicazione del fegato.
Sulla fronte si formano altre rughe verticali che non partono dalla radice del naso (1): indicano la vescica e le vie urinarie che si ribellano in fretta nell’espellere delle tossine (espulsione che deve avvenire il più in fretta possibile). Anche i foruncoletti che a volte si formano nelle sopracciglie (1) “appartengono” alla vescica. Così pure la ruga, a volte profonda, che si forma un pò sotto all’occhio (1), spesso in coppia con le borse sotto agli occhi.
Le rughe, invece, orizzontali sulla fronte (7) appartengono ai reni che debbono scegliere continuamente cosa tenere e cosa buttare, con la paura di sbagliare. In ogni caso i reni sono sofferenti, spesso dolenti, comunque hanno bisogno di un aiuto fedele.
Scendendo agli occhi si può osservare la palpebra superiore come “plissettata” come se fosse cresciuta e quindi inevitabilmente ripiegata su se stessa (3), il che può avvenire anche alla palpebra inferiore (3): indica lo stato di sofferenza alle vie respiratorie, ai polmoni in primis.
Quando, invece, l’occhio è tutto “gonfio” (5) è il cuore che sta pagando. Altre rughe collegate col cuore sono quelle piccole, ma molto intrecciate che possono arrivare a coprire tutto il volto (5): quelle dell’avvocato “Agnelli’ per intenderci! Anche la punta del naso, che si può ingrossare e deformare (5), è collegata all’energia del cuore.
E per finire con le osservazioni attorno agli occhi, le “borse” sotto agli occhi (10): queste indicano mancanza di benessere all’intestino crasso (colon e retto).
Si riconosce la mancanza di benessere al pancreas dalla sonnolenza post-prandiale (dopo il pasto), ma anche dalle due rughe che partono dai lati esterni delle narici, in basso verso il basso (11).
Le rughe verticali sulle guance a volte superano di molto anche la bocca (6), indicano lo stato di sofferenza dell’intestino tenue.
Le rughe che partono dai lati della bocca, spesso solo in basso (8), comprese quelle del mento e la “fossetta”(8), e quelle che partono dal labbro superiore verso il naso (8), indicano problematiche a circolazione e sistema riproduttivo.
Il “doppio mento” indica il sistema linfatico, immunitario e ormonaLe (indicato anche come “triplice riscaldatore”) con tutte le difficoltà che qui si possono incontrare.
Va ricordato, infine, che: il labbro superiore (6) “appartiene” all’intestino tenue; quello inferiore (10) all’intestino crasso; e le orecchie (7) ai reni.
https://www.facebook.com/rgrandi2
La ruga orizzontale che si forma alla radice del naso, quasi a collegare i due occhi (2), indica problemi alla cistifellea. La bile è scarsa non è prodotta dal fegato oppure è strizzata fuori tempo (“travasi di bile” ovvero arrabbiature). A volte, ai lati della radice del naso, leggermente in alto e vicino agli occhi si osserva una “vescichetta” (2): indica insufficienza biliare o calcoli alla cistifellea e rimane anche dopo la loro asportazione.
Dalla radice del naso possono partire, verticalmente una, due o più rughe verso la fronte e fin sulla fronte, fra le sopracciglia (9): indicano problemi al fegato. Lavora troppo e gradirebbe un aiuto. L’occhio tutto cerchiato di nero, come pesto, il classico “pugno nell’occhio” (9) è pure legato all’intossicazione del fegato.
Sulla fronte si formano altre rughe verticali che non partono dalla radice del naso (1): indicano la vescica e le vie urinarie che si ribellano in fretta nell’espellere delle tossine (espulsione che deve avvenire il più in fretta possibile). Anche i foruncoletti che a volte si formano nelle sopracciglie (1) “appartengono” alla vescica. Così pure la ruga, a volte profonda, che si forma un pò sotto all’occhio (1), spesso in coppia con le borse sotto agli occhi.
Le rughe, invece, orizzontali sulla fronte (7) appartengono ai reni che debbono scegliere continuamente cosa tenere e cosa buttare, con la paura di sbagliare. In ogni caso i reni sono sofferenti, spesso dolenti, comunque hanno bisogno di un aiuto fedele.
Scendendo agli occhi si può osservare la palpebra superiore come “plissettata” come se fosse cresciuta e quindi inevitabilmente ripiegata su se stessa (3), il che può avvenire anche alla palpebra inferiore (3): indica lo stato di sofferenza alle vie respiratorie, ai polmoni in primis.
Quando, invece, l’occhio è tutto “gonfio” (5) è il cuore che sta pagando. Altre rughe collegate col cuore sono quelle piccole, ma molto intrecciate che possono arrivare a coprire tutto il volto (5): quelle dell’avvocato “Agnelli’ per intenderci! Anche la punta del naso, che si può ingrossare e deformare (5), è collegata all’energia del cuore.
E per finire con le osservazioni attorno agli occhi, le “borse” sotto agli occhi (10): queste indicano mancanza di benessere all’intestino crasso (colon e retto).
Si riconosce la mancanza di benessere al pancreas dalla sonnolenza post-prandiale (dopo il pasto), ma anche dalle due rughe che partono dai lati esterni delle narici, in basso verso il basso (11).
Le rughe verticali sulle guance a volte superano di molto anche la bocca (6), indicano lo stato di sofferenza dell’intestino tenue.
Le rughe che partono dai lati della bocca, spesso solo in basso (8), comprese quelle del mento e la “fossetta”(8), e quelle che partono dal labbro superiore verso il naso (8), indicano problematiche a circolazione e sistema riproduttivo.
Il “doppio mento” indica il sistema linfatico, immunitario e ormonaLe (indicato anche come “triplice riscaldatore”) con tutte le difficoltà che qui si possono incontrare.
Va ricordato, infine, che: il labbro superiore (6) “appartiene” all’intestino tenue; quello inferiore (10) all’intestino crasso; e le orecchie (7) ai reni.
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