PREFAZIONE L'0racolo sulla pelle
All’inizio della mia attività come Naturopata, cosa che ormai risale a ben 40
anni fa, mi sono confrontato con l’I Ching, il trattato di saggezza e filosofia
dei cinesi, datato oltre 5000 anni. Tuttavia per me allora non era ancora arrivato il tempo di confrontarmi con gli oracoli. Al contrario, pensavo che gli ”oracoli” fossero simili alla divinazione e che potessero avere un senso solo per persone che percorrono il cammino della loro vita in modo un po’ troppo ingenuo.
Se ripenso ad allora, presto fui costretto a cambiare idea, quando tentai di
occuparmi dell’I Ching in modo più approfondito, ponendo domande di
carattere personale. Le risposte che ricevetti alle mie domande furono talmente
precise, che ancora oggi mi stupisco se ci ripenso. L’ I Ching ancora oggi è il mio compagno fedele e ogni volta che si presentano domande riguardanti il mio
futuro, consulto l’ oracolo. Fino ad oggi ho sempre ottenuto una risposta
appropriata. Si pone quindi la domanda del perché questo sia possibile e di
quali canali informativi dell’essere umano intervengano.
Da sempre gli uomini sono alla ricerca del senso della vita. Ci si recava da
sciamani, guaritori, stregoni, druidi od oracoli, per affrontare il futuro o il
presente, per meglio comprendere ”il perché e come mai”. Oggigiorno il mondo
è popolato da migliaia di mezzi di comunicazione che offrono consigli, sostegno
e istruzioni per l’individuo singolo o per la collettività. Sembra si tratti della
modalità moderna per ottenere aiuto dalle alte sfere. Ad ogni modo questo
succedeva, in un modo o nell‘altro, in tutte le ere e in tutte le culture.
E‘ interessante notare che le informazioni dei singoli ”medium” si
assomigliano moltissimo, anche se i nomi degli ”ultraterreni o Angeli”, dei quali
si accoglie il consiglio, risultano diversi. Dal punto di vista sia scientifico che
spirituale viviamo in tempi ricchi di numerose nuove conoscenze. Si parte dal
presupposto di una coscienza collettiva, che, per miglior comprensione, è stata
suddivisa in tre parti. La coscienza dell’ego. Comprende l’idea che abbiamo di
noi stessi, con gli aspetti sia coscienti che inconsci. Il secondo livello di coscienza
viene definito da Ken Wilber come ”livello esistenziale” e postulato come base
del livello della coscienza dell’Io. Egli parla di un ”legame cosciente” tra corpo e
anima, che collega l’interno con l’esterno, creando in questo modo il
trasferimento dei sentimenti dall’interno verso l’esterno nella coscienza dell’ego.
Il terzo livello viene generalmente definito come coscienza mistica e
comprende quello che noi chiamiamo ”Spirito”. A questo livello troviamo la
totalità di tutte le informazioni presenti nelle varie dimensioni, quindi anche
nell’essere umano ed è il livello che ci collega con il resto dell’Universo.
Sempre più persone prendono coscienza di questi tre livelli, aumenta la
trasparenza rispetto a dimensioni superiori e la ricettività relativa ad
informazioni superiori è in continuo aumento. L’ispirazione, l’intuito e la
creatività accelerano l’evoluzione e lo sviluppo della specie umana e la ragione
logica dell’Ego si collega con i livelli inconsci dell’Essere. Questo ci dimostra che
noi esseri umani abbiamo in noi il livello spirituale e che da esso possiamo
attingere a tutte le informazioni di ciò che costituisce la vita. Così diventa più
comprensibile e accettabile quello che oggi viene chiamato ”Channeling”. Ma
abbiamo anche la possibilità, attraverso gli oracoli, come ad esempio l’IChing,
di ricevere importanti informazioni da parte della nostra anima.
Pur avendo avuto, per molti anni, numerose e importanti esperienze con
l’oracolo dell’I Ching, nella ”profondità della mia anima” rimanevo sempre un
po’ scettico. Tutte le risposte alle mie domande avevano per me un senso e sono state molto utili alla mia vita. Oggi come allora sono convinto della precisione di tiro dei testi ai quali attingo e che sono prevalentemente quelli pubblicati nel libro ”Buch der Wirklichkeit” [NdT.: Libro della Realtà] di Norbert A. Eichler1.
Ciononostante mi rimaneva sempre una piccola spina in testa, forse dovuta al
”non credere” o al ”non comprendere”. E‘ possibile che questo fosse il motivo
della mia idea di proiettare sulla superficie corporea l’esagramma ottenuto dalla
mia consultazione. Grazie al mio lavoro con i cosìddetti modelli sulla pelle
(segmenti delle zone riflesse, punti di agopuntura ecc.), sono convinto da
sempre che ”tutto ciò che fu, che è e che sarà” sia presente nell’ologramma della nostra pelle.
Fu questo l’inizio di una lunga ricerca delle 64 zone riflesse dell’I Ching sulla
pelle dell’essere umano. Nel 2006, dopo molti anni di ricerca, ho potuto per la
prima volta pubblicare questo nuovo metodo di terapia durante un seminario
internazionale. Nel frattempo molti terapeuti hanno potuto applicare con
successo sui loro pazienti le cose che ho proposto. Questo mi infonde nuovo
coraggio per continuare ad indagare sentimenti e reazioni delle persone
durante questo tipo di trattamento. Vorrei comprendere perché noi esseri
umani ci ammaliamo anche se la nostra origine è divina. Che cosa continua ad
impedirci di accettare questo fatto? A livello simbolico è stato ”Diabolos”, che
per ordine del ”Supremo” suddivise il ”Tutto” in innumerevoli singole unità.
”Solve et coagula” significa, sempre dal punto di vista simbolico e in questo
contesto, ”suddividi il Tutto e ricomponi le parti in un Tutto”. E‘ compito
dell’essere umano partecipare a questo disegno, affinché, come in un puzzle ”i
pezzi” vengano rimessi al posto giusto e in tal modo, quando sarà il momento,
possa riformarsi ”il Tutto”. In questo senso intendo il mio lavoro in questo
momento della mia vita: poter comprendere ”l’ologramma del Tutto attraverso
le sue parti”. Le zone riflesse dell’I Ching, che sono riuscito a trovare sulla pelle,
possono senz’altro contribuire a questo.
Peter Mandel
Bruchsal, settembre 2013
PREFAZIONE I Ching com egioco L'0racolo sulla pelle
Peter Mandel
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