Introdurre in sé il principio dell’Amore
Lo stomaco non
digerisce solo per sè, il cuore non batte solo per sé, e neppure i
polmoni, le gambe, gli occhi, le orecchie e il cervello lavorano per sé
stessi, bensì per tutto l’insieme, per il benessere dell’uomo nella sua
interezza. Affinché l’essere umano sia in buona salute, forte, bello e
potente, le cellule sono obbligate a lavorare secondo le leggi
dell’amore e del sacrificio. È su queste leggi formidabili che si deve
costruire la propria esistenza.
Perciò, invece di avvelenarvi con i
farmaci, dovete introdurre in voi stessi il principio dell’amore. A quel
punto guarirete senza prendere nulla. Ovviamente, si tratta di
prescrizioni che i medici non vi daranno mai; vi prescriveranno ogni
genere di medicinale ma non la legge dell’amore. Eppure, questa è la
vera medicina: capire che si deve basare la propria esistenza su questa
legge. A quel punto tutte le cellule cominciano a lavorare in armonia
tra loro, e voi acquisite salute, gioia e pace. Altrimenti, potrete
trangugiare tutti i farmaci possibili, ma sarete sempre malati, perché
non avrete introdotto in voi nessun elemento vivo, divino: i rimedi
esteriori infatti non hanno vita.
Da secoli e millenni, gli esseri
umani sono abituati a contare su tutto ciò che è esteriore. Questo non
significa che si debbano assolutamente rifiutare tutti i mezzi
esteriori… no, ma non dovete metterli al primo posto. Infatti siccome
ciò che è esteriore non dipende da voi, non raggiungerete mai tramite
questi il vostro vero obiettivo, ovvero la guarigione. Quindi, anche
assumendo un sacco di farmaci, non guarirete. Un medicinale è una
materia morta; contiene alcuni elementi chimici che possono stimolare,
produrre uno stato di eccitazione o di calma, ma esso non porta la vita.
Se non avete la vita in voi, quei rimedi non produrranno alcun effetto.
Date a un cadavere tutti i medicinali possibili, ma non si alzerà, non
parlerà, perché gli manca la vita. In sostanza, è la vita che conta e
perciò bisogna occuparsi della vita: purificarla, intensificarla,
arricchirla, e a quel punto non si avrà nemmeno più bisogno di medicine.
I
medicinali sono utili, certo, ma a condizione che abbiate la vita. Se
siete già completamente rattrappiti e intorpiditi, le medicine non
potranno aiutarvi, anzi, serviranno unicamente ad ostruire il vostro
organismo. Invece di prendere dei farmaci, è meglio digiunare, purgarsi,
ecc… per sbarazzarsi di tutte le impurità, e in seguito prendere un
medicinale che può comunque dare un aiuto all’organismo.Consideriamo ad
esempio il caffè: esso è un eccitante, ma non porta la vita. Quando
bevete caffè vi sentite stimolati, ma ciò non significa che il caffè vi
abbia portato la vita. Esso ha solo eccitato il vostro cervello, ma non
vi ha portato la vita.
Ci sono persone che non prendono mai medicine e
vivono in perfetta salute, mentre altre che assumono medicinali in
continuazione, ma non stanno mai meglio: anzi peggiorano. Si fa una
pubblicità incredibile ai medicinali, ma è solo per guadagnare denaro.
Inoltre, molti medicinali non sono soltanto inutili, ma anche nocivi, e
sono i medici stessi a dirlo. Io non ho mai negato l’efficacia di certi
medicinali. Le piante, per esempio, hanno proprietà curative che gli
Iniziati cercano di conoscere mediante la loro chiaroveggenza, mentre
gli animali, che hanno fiuto, sanno istintivamente dirigersi verso l’una
o l’altra pianta per guarirsi.
Per quanto mi riguarda, io amo
soprattutto andare a cercare i medicinali nelle regioni eteriche,
sottili. La materia del nostro Universo è passata successivamente
attraverso quattro differenti stati: igneo, gassoso, liquido, solido;
quindi, tutti gli elementi che si trovano ora allo stato solido
nell’elemento terra, si trovano sempre anche nell’acqua, nell’aria e
nell’etere, sebbene ad uno stato man mano più sottile. Attraverso la
respirazione si possono quindi captare certe particelle che si trovano
nell’aria ad uno stato estremamente diluito; le più alte diluizioni
omeopatiche si trovano nell’atmosfera, e non nell’acqua. Se poi si è in
grado di andare a cercare ancora più in alto, per poter captare gli
elementi allo stato eterico, si troveranno tutti i medicinali di cui si
ha bisogno. Vi concentrate, meditate, e attraverso il pensiero riuscite a
captare una quantità infinitesimale di sostanze curative; ma quella
quantità infinitesimale agisce potentemente, dapprima sul corpo mentale,
e poi, successivamente, sul corpo astrale, sul corpo eterico e infine
sul corpo fisico.
Purtroppo, nessuno pensa ad andare a cercare i
medicinali allo stato sottile. Li si cerca sempre sul piano fisico, allo
stato condensato. Ma ciò che è condensato non è tanto potente, perché
non è puro. Tutto ciò che è condensato è fatto di miscugli. Se vi
abituate ad andare a cercare i farmaci molto in alto, nel campo eterico,
avrete risultati straordinari; ovviamente, non subito. Dovrete
esercitarvi a lungo, ma quando ci sarete riusciti, i risultati saranno
definitivi.
Il modo migliore per guarire, consiste nel mettere
l’organismo in grado di rafforzare il proprio sistema di difesa, ossia
rafforzare la vita presente in esso. Infatti, soltanto la vita è
onnipotente. Osservate come essa si attiva per cicatrizzare una piaga,
per far scoppiare un ascesso, per far ricrescere le unghie, i capelli o
una nuova pelle. Ma proprio la vita che è onnipotente, è la più
trascurata. Le persone vivono in modo talmente disordinato e caotico che
sprecano la propria vita; la impoveriscono a tal punto che essa non è
più in grado di rimediare a nulla. Così, per guarirsi, fanno ricorso a
qualcosa di morto: una compressa, una pillola… E se si dice loro: “State
sprecando stupidamente la vostra vita!” si stupiscono.
Come far
capire agli esseri umani che tutto è collegato, che stanno massacrando
la propria vita disperdendola nelle occupazioni più grossolane e
stupide, nelle passioni, nelle futilità? Credono che la vita sia sempre
lì, eterna, inesauribile, che possano fare qualunque cosa, e che essa
sarà sempre a loro disposizione. In seguito, si meravigliano di aver
esaurito le proprie forze. Fanno di tutto per giungere a questo, e poi
si stupiscono, si lamentano. Perciò, miei cari fratelli e sorelle, state
attenti alla vostra vita, preservatela come è detto nel canto Sinè mo
pazi jivota: “Figlio mio, preserva la tua vita… scintilla nascosta
dentro di te, dono prezioso”.
Soltanto i veri Maestri sanno come
preservare veramente la propria vita e arricchirla per poterla donare
agli altri. Se si ha bisogno di una scienza, la sola, la vera, è proprio
questa: conservare la vita il più a lungo possibile, mettendola al
servizio del mondo intero, piuttosto che spenderla solo per sé stessi in
idiozie e stoltezze.
Solo la vita è in grado di guarirvi. Bisogna
quindi pensare alla vita e liberarla da certi elementi che la
paralizzano, l’avvelenano. A quel punto, grazie a quella vita, si
possono intraprendere realizzazioni utili, grandiose, celesti, ci si
sente appagati e si è colmi di una gioia che non si può nemmeno
esprimere. Pensate a lavorare per il bene del mondo intero. Grazie a
questa idea attingerete particelle di vitalità alla sorgente
inesauribile dell’abbondanza, e porterete anche agli altri quella vita
abbondante; così, accanto a voi, tutti si sentiranno vivificati. Altri,
invece, che sprecano la propria vita, diventano come vampiri che hanno
bisogno di attingere la vita dagli altri.
In generale, ci si
concentra troppo sui medicinali. Invece di cercare di visualizzare il
miglioramento che si desidera e pronunciare qualche parola per mettere
in moto dentro di sè elementi benefici, si cerca una medicina. È
talmente più facile aprire la bocca e ingoiare! Si evitano gli sforzi,
si vuole la facilità. Ecco perché si è eternamente nello stesso stato di
debolezza. Il medicinale vi ha arrecato un piccolo sollievo, ma
l’indomani si ricomincia, e occorre allora aumentare la dose. Quando si
tratta di sforzi spirituali, le persone sono talmente pigre! Sul piano
fisico invece per ottenere qualche cosa, cercano, brigano, si spostano,
fanno sforzi… non sono ugualmente pigre.
Non dico che non si debbano
mai prendere medicine. Visto che siete talmente abituati a farlo,
prendetene pure, ma per prima cosa prendete l’altra medicina, quella
celeste, dopo di che prendete pure la vostra pillola: sarà dieci volte
più efficace. Ora, prima di terminare, aggiungerò una cosa alla quale
non avete mai pensato: gli esseri umani sono dei laboratori farmaceutici
che hanno tutti i medicinali in sé, nel proprio organismo, ma anche
tutti i prodotti nocivi. Le emanazioni degli esseri umani possono
contenere elementi curativi o veleni. La medicina non si è mai occupata
di tale questione, eppure è una realtà. Certi medici, per esempio, con
la loro sola presenza agiscono in modo benefico sui malati, tanto che
questi si sentono subito meglio al solo vederli. Non appena entrano in
contatto con essi, si sentono quasi guariti. Questi uomini sono
veramente nati per emanare particelle eteriche curative.
Omraam Mikhael Aivanhov
Non solo Transurfing- canale youtube
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