La pelle è il nostro confine, ci racchiude, ci delimita nella nostra forma fisica.
Ma è anche un confine tra di noi e gli altri, ed è la prima parte di noi ad essere "colpita" o "amata".
Sulla pelle i segni restano visibili, e quindi, con segni, chiazze, piccole piaghe che parlano al nostro posto, noi ci raccontiamo al mondo. Chi soffre di disturbi cutanei fatica a esternare e a condividere le proprie emozioni, le tiene prigioniere in quanto scomode o considerate negative e quindi cattive. Si racchiudono, così, conflitti prevalentemente relazionali, dove la visione del mondo del soggetto include il sintomo come veicolo di accettazione/rifiuto dell’altro e di se stessi: la rabbia inconfessata, il risentimento, la recriminazione interiorizzata e molto altro.
Le cellule che rivestono primitivamente l’embrione, in parte formano il cervello e il resto del nostro sistema nervoso, e in parte rimangono sulla superficie dell’embrione fino alla fine del suo sviluppo per formare la cute, dice la scienza.
Ecco perché la pelle rimane una importante spia del nostro stato di salute.
Scrive un’utente del forum russo dell’Advanced Mind Institute:“… Ho un continuo prurito, un eczema… ho provato vari programmi, ma non so… forse si tratta di combinarli in modo giusto. Vorrei tanto aiutare me stessa.
Risponde Lenni Rossolovski:
“I problemi della pelle è uno specchio dei PROBLEMI INTERNI dell’organismo, quelli più difficile da curare. Come inizio, provi a lavorare con la “Stimolazione sensomotoria
Consiglio anche “La meditazione Epsilon” che però richiede tempi lunghi perché scava in profondità. Può lavorare anche tutti giorni. Provi questi tre programmi e veda quale risposta darà il suo organismo
E aggiungiamo:
1. “Il ritmo sensomotorio”/“la stimolazione sensomotoria” rafforza la connessione tra il corpo e la coscienza (mente), è molto importante nel caso delle malattie della pelle.
2. In tanti casi, sarebbe utile, sapendo che i problemi della pelle riflettono i conflitti interiori e con il mondo, imparare a perdonare e a perdonarsi
( meditazione del perdono) / o imparare a lenire le proprie frustrazioni ( La rimozione delle frustrazioni)
Si tratta di preparare il terreno, per poi passare alle cose più concrete.
3. Ovviamente, “Neuromatrix" e “La rimozione dei blocchi” lavorano molto bene ma richiedono una certa preparazione; la persona deve essere pronta a gestire anche un peggioramento del proprio stato (non è altri che un segnale positivo, che qualcosa si è smosso).
Inoltre, per i problemi più urgenti, non possiamo aspettare una rapida guarigione: questi programmi cambiano la coscienza e quindi il corpo, e richiedono tempo (mesi) per dimostrare la loro efficacia! Consiglierei ai meno temerari di andare prima a controllare le proprie emozioni (perdono, frustrazioni) e i traumi che la vita ha lasciato nella nostra psiche e nel corpo.
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PSYCOSOMATICS
Descrizione
Molte malattie psicosomatiche sono causate dai fattori psicologici e dallo stress. Si può andare dai medici, farsi prescrivere un mucchio di pillole, e non avere nessun risultato, perché la causa del problema è nella coscienza. Il termine stesso “psicosomatico” deriva da due parole greche: “psyche” (anima) e “soma” (corpo). La medicina psicosomatica studia l’influenza dello stress, della tensione e di altri fattori psicologici sull’origine e sul decorso delle patologie. Molto spesso una malattia fisica è causata dai processi mentali, dalle turbe psicologiche, dalla depressione, dall’aggressività, dall’ira repressa o da altre emozioni negative. Anche il senso di colpa può causare le malattie. L’organismo reagisce prontamente ai cambiamenti dello stato psicologico e spesso questa reazione non è per nulla innocua e si trasforma in un disturbo.
Non è facile curare le malattie psicosomatiche; i medici spesso combattono i sintomi e non la causa. A volte tocca andare per decine di anni da uno specialista e ottenere soltanto un temporaneo sollievo, tenendosi la malattia...
Diventa veramente un problema combattere tale malattia, perché per la guarigione occorre eliminare il blocco psico-emozionale, una radicata connessione negativa tra il corpo e la coscienza. I metodi farmacologici tante volte funzionano poco!
Proprio per questo è stato sviluppato il programma “La rimozione dei blocchi psicosomatici” che riprende la frequenza della connessione “corpo-coscienza”, toglie i blocchi e riformatta i collegamenti radicati. Questo si ottiene tramite la combinazione del ritmo sensomotorio e la tecnologia del quadrato delle armoniche.
Per avere un buon risultato occorre seguire alcune semplici regole riportate sotto: sentirete il cambiamento il giorno dopo.
La vostra energia vitale avrà un picco, sentirete un afflusso di forze, e gradualmente scompariranno i vecchi dolori. Non è fantascienza: le tecnologie neuroacustiche guariscono, non solo tolgono i sintomi.
Per trarre il massimo profitto dall’ascolto di questo programma, per favore, tenete conto delle regole, dedicate al programma il tempo necessario e, la cosa più importante, applicate la vostra attenzione: è uno strumento, non una pillola magica.
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