... Non Solo Cromopuntura

domenica 23 settembre 2018

la rigenerazione degli organi

La cosa che riesce meglio a me e a Igor’ è la rigenerazione degli organi. È un vero e proprio miracolo. Vengono da noi persone che hanno perso reni, organi femminili, colecisti, polmoni. E noi diciamo loro: “Non vorreste rigenerare l’organo?” Di fronte sta seduto un uomo a cui manca un rene. Gli diciamo: “Non vorreste rigenerare il rene?” È una cosa che va oltre le sue aspettative. Ma non stiamo parlando di uno sprovveduto: ovviamente, non è venuto qui solo per parlare, ha sentito dire da qualcuno quello che si fa nel Centro. Non però fino a questo livello.
L’uomo, pur restando seduto, ha preso ad agitarsi.
— Siamo gente semplice. Questa per noi è fantascienza. Ovviamente, sarebbe bello, ma le nostre finanze, lo capite da soli… Le possibilità… Di soldi ne abbiamo, ma non così tanti. Preferirei fare le cose a tappe, iniziare con qualcosa di più semplice, vedere un risultato.
— La rigenerazione qui da noi viene registrata: esami, ecografie, tomografie, — insisto io. Ultimamente mi piace parlare su questo tema: i risultati sono molto stabili e piacevoli.


— Non farò venire l’infarto ai medici? La medicina è qualcosa di ortodosso. Non appena vedranno, prenderà loro un colpo! — osserva in modo ragionevole il cliente.
— Càpita. C’era da noi una donna. Non le avevamo detto niente, e su nostra iniziativa le avevamo rigenerato gli organi femminili. Le avevamo poi consigliato di fare un’ecografia. Lei l’aveva fatta. Il dottore aveva visto un piccolo nodulo. Le aveva prescritto dei preparati per eliminare tutto dall’utero. La donna gli aveva chiesto: “Ma come! Mi hanno tolto l’utero 25 anni fa!”. A queste parole entrambi avevano sgranato gli occhi. La donna era poi corsa da noi: “Ragazzi, cosa mi avete fatto?...” A seguire la nostra precisazione: “E non Le è forse piaciuto?” Aveva risposto di sì.
— Interessante! Ma tuttavia è necessario consigliarsi, non è che si decide in un secondo, no? — tentenna l’uomo.
— E perché no? Anche in un secondo — obietto io.
— Il desiderio ci sarebbe. Lei non dubita quando da una piccola cellula quasi invisibile, attraverso la sua divisione, crescono uomini e donne. Da una cellula visibile solo al microscopio. E le ossa sono al loro posto, e tutti i tessuti e tutti gli organi dove previsto, così come ogni pelo e ogni unghia.

— Ma l’uomo si evolve anche nell’arco temporale. Guarda un po’ che cliente erudito è arrivato: è consapevole dell’arco temporale, e forse conosce molte altre cose.
— In questo caso è più facile. Tutto avviene dentro l’organismo, dove ogni cosa è messa a punto. Sono presenti tutte le strutture per la rigenerazione. Nel DNA è registrata l’informazione che l’organo deve stare in un determinato posto, bisogna solo dire all’organismo che non c’è corrispondenza tra il numero di organi elencati nel DNA e quelli effettivamente presenti. Dal DNA si prende la registrazione, si dipana l’ologramma, si dà l’impulso di dividersi alle cellule. Queste iniziano, seguendo rigidamente il piano che abbiamo nel DNA, a costruire l’organo. Viene avviato il processo secondo un preciso programma. Il rene che si ottiene è esattamente uguale a un rene sano. Perfino meglio, perché è giovane, — dico, continuando a spiegare.
— Ma questa è clonazione! — si spaventa il cliente.
— No. Perché è un processo naturale interiore. Lei ottiene quello che aveva, cancellando quella Sua violazione. Qual è la differenza sostanziale tra ciò che ha detto lei e quello che facciamo noi? Noi rigeneriamo ciò che deve esserci nell’organismo, ciò che gli è proprio, ciò che è la sua struttura inalienabile; non creiamo qualcosa di simile a questo. Sono due cose diverse. — L’uomo di nuovo si sente più rilassato e sollevato.
— Ho capito. L’organo è davvero mio, in quanto proviene dal mio DNA. Quando mi hanno estratto il rene si è formata un’ernia. E a destrа il posto che si è liberato è stato evidentemente occupato dal fegato. Si può rigenerare? Il fegato protrude, — si lamenta il visitatore.

— Sì. È tutto registrato nel DNA. Tutto si può rigenerare e riportare alla giusta corrispondenza secondo il vostro piano iniziale. Il piano del Suo organismo, di tutti i suoi rivestimenti epidermici, è conservato nei cromosomi.
.... Igor’ inizia subito ad analizzare la situazione.

— Esci là, sul livello informativo, e subito qui in un punto c’è il rene, l’organo. Esce cosa? È come se lo convincessi. Lo comprimi fino a diventare un punto.
— In che spazio lo comprimi? Nello spazio oscuro, nello spazio causale? — chiedo di precisare.
— No, nello spazio luminoso, — risponde Arep’ev.
— Ecco che qui esci attraverso un tunnel. Qui esso ha uno status di libertà. Lo trasferisci qui, e qua inizia la ricostruzione dove è rimasto lo spazio libero del fegato. Lungo di esso ora ho visto la forma, il bacinetto renale… E subito guardi una cellula alla volta. E si vede che tutto corrisponde. Subito si vede il segnale luminoso. Un attimo, e i reni diventano identici l’un l’altro.

— Sì, l’ho visto proprio adesso: le cellule diventano così gialle e belle, — ho confermato io, avendo visto quello che faceva Igor’.

— Penso: lo farò ancora una volta, ancora una volta! Non avrò per caso sbagliato?

— No. Lo vedo anch’io, — tranquillizzo l’amico.
— Volevo dire, che io stesso non mi aspettavo che avresti fatto di nuovo tutto questo. Ed è anche più interessante: guarda come è grande il rene!
— Sì, va secondo un grande piano! Sta accadendo qualcosa di insolito. — Perché eliminando e avvicinando, eliminando qui e avvicinando là, noi passiamo attraverso una parete, attraverso una linea. Compare la realtà fisica.
— Il Padre diceva: “La realtà, figli miei, non è una. Di realtà ce ne sono tre”, ricordo io.
— Questa è la realtà, e questa e quella sono la realtà. Anche questo è scritto nel testo! Ci siamo arrivati secondo le parole, le parole! Decodifichiamo, decodifichiamo. È il Padre stessi che lo ha detto!
— E la verità è una sola!
— Il Padre ha parlato della realtà. Ha parlato anche della tecnologia.

— Se parli della realtà, allora già parli della verità. Per vedere la verità, è necessario vedere tre realtà!
— Tre realtà! Una realtà la vedo, la seconda è il punto che c’è, la terza è il punto che si è trasferito qui. Si vede una rete precisa di coordinate. Vedo precisamente la rete. È giusto? — richiede sostegno morale l’amico risvegliato dall’entusiasmo per il successo.
— Lo vedi con le cifre? — chiedo di precisare.
— Sì. La 12esima. Si può guardare nel quadrato. Da lì. Vediamo cosa c’è scritto sulla cifra 12esima! Caspita! Si tratto del passaggio tra il primo e…
— Il quarto, — confermo io.
— La realtà. Ecco la realtà ed ecco la realtà. E a metà c’è la linea del Padre che dà il numero 5: la vita!!!
— Io vedo dappertutto il numero 12. Il passaggio avviene attraverso di esso? — chiedo di nuovo.
— Sì, io entro dentro di lui, guardo in alto. Un attimo e passo di sotto: vedo il rene.
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Probabilmente ogni persona sul nostro piano vorrebbe ricevere la capacità di rigenerare qualsiasi organo e di ricostituire il proprio corpo. In molte persone questo desiderio può trovarsi nella profondità dell’Anima, come un autentico passo nella via dell’evoluzione spirituale. E oggi tutte le porte per l’acquisizione di queste pratiche sono aperte.

Sulla rigenerazione (Igor’ Arep’ev e Arkadij Petrov)

Estratto dal libro “La creazione del mondo”

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