Topinambur, gustoso tubero per dimagrire e digerire meglio
Il topinambur – Helianthus Tuberosus – è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Compositae, di origini americane (più precisamente del Canada), arrivata in Europa nei primi anni del 1600.Fiorisce alla fine dell’estate ed è caratterizzata da fiori giallo oro simili alla margherita gialla. La parte commestibile sono i suoi bulbi, i caratteristici tuberi. In commercio si trovano due varietà di topinambur: la varietà “bianca precoce” che si trova in commercio da fine agosto e la più nota varietà bordeaux che possiamo acquistare da ottobre fino ad inizio primavera.
Il sapore del Topinambur
Per quanto sia difficile descrivere a parole un sapore, è opinione diffusa assimilare il gusto del topinambur ad un mix di patata ecarciofo, da cui i diversi nomi popolari con cui viene indicato questo tubero (leggi al paragrafo Curiosità).
Proprietà benefiche del Topinambur
Il topinambur ha molte proprietà salutari, in strema sintesi possiamo dire che favorisce il senso di sazietà, è diuretico ed aiuta a tenere sotto controllo la glicemia. La sua apparente affinità con la patata non farebbe pensare al fatto che il topinambur è un alimento indicato a chi vuole perdere peso ed allo stesso tempo svolgere un’ opera di pulizia nei confronti dell’intestino; infatti il topinambur è poco calorico, è ricco di fibre e contiene l’inulina, una molecola nutritiva dalle eccellenti proprietà che favorisce la digestione, riduce la formazione di gas a livello intestinale e riequilibra la flora intestinale. È una sostanza molto simile all’amido anche se costituita chimicamente da fruttosio e non da glucosio (per questo motivo può essere consumato, con moderazione, anche da chi soffre di diabete).
Se avete problemi di sovrappeso oppure obesità derivati da un forte appetito, vi consigliamo di bere molta acqua prima di cibarvi di topinambur: l’unione dell’inulina con l’acqua infatti conferisce unsenso di sazietà che si protrae per un buon lasso di tempo riducendo, di conseguenza, l’appetito e la tentazione di ingerire nuove calorie.
Nel topinambur sono presenti in quantità due aminoacidi, l’arginina e la colina: il primo è un immunostimolante, capace di proteggere l’organismo e i tessuti, di rigenerare il fegato e, in particolare, favorisce il rimarginarsi delle ferite. Il secondo protegge le cellule dai danni dell’ossidazione e svolge un’azione protettiva contro le patologie cardiovascolari (fonte Riza). E’ dunque un alimento consigliato nella dieta dei bambini, degli anziani ed alle persone convalescenti.
Meno zuccheri e colesterolo
Una proprietà interessante del topinambur è quella di diminuire l’assorbimento degli zuccheri e del colesterolo da parte dell’intestino; ecco perché è molto indicato per i soggetti diabeticie per prevenire i bruschi sbalzi della glicemia dopo i pasti. Anche chi soffre di alti livelli di colesterolo può trarre benefici da queste proprietà del topinambur che ne rallenta l’assorbimento a livello dell’intestino. Chi soffre di stitichezza può trovare benefici aggiungendo della farina di topinambur ad altre farine nella preparazione di pietanze , nella misura del 10-15%.
Vitamine e minerali
Il topinambur ha un basso contenuto calorico ed è costituito per l’80% da acqua, carboidrati (inulina), fibre e proteine. E’ inoltre una discreta fonte di vitamine, in particolare vitamina A e alcune delle vitamine appartenenti al gruppo B, vitamina H, e di minerali ( tra cui ferro, fosforo, magnesio, potassio, silicio).
La vitamina A contenuta nel topinambur è utile alle funzioni delle vista, mentre le vitamine B sono utili in caso di spossatezza fisica, anemia, stress; l’arginina, invece, svolge azione benefica nei confronti del fegato e favorisce la cicatrizzazione delle ferite.
Curiosità
- Tra i tanti nomi del topinambur troviamo “tartufo di canna”, “carciofo di Gerusalemme”, “patata del Canada”, “pera di terra” e anche “patata americana”, grazie alla somiglianza della sua consistenza con quella delle patate.
- L’inulina contenuta nel topinambur, classificata tra i carboidrati indisponibili, gli fornisce il tipico sapore dolciastro.
- Interessante l’etimologia del suo nome scientifico Helianthus: da helios, sole, e anthos, fiore [per indicare la propensione dei fiori a protendersi verso il sole).
Come gustare il topinambur
Visto il suo sapore gradevole è consigliabile consumarlo crudo per conservare intatte tutte le sue proprietà nutrizionali. Tuttavia una cottura al vapore è una buona alternativa. Come ingrediente di ricette il topinambur si adatta benissimo alla preparazione di risotti. Riepilogando quindi il topinambur può essere consumato:
- Crudo, tagliato crudo nell’insalata, o conditi con olio, limone, e sale e prezzemolo (il limone potenzia l’azione dell’inulina)
- Cotto: spellato, cotto al vapore per 10 minuti
- Risotto al topinambur
- Fritto come le patate
- Sotto forma di farina, in aggiunta ad altre farine, con o senza glutine
- In purea (crema spalmabile)
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