CRONORIFLESSOLOGIA manovra patomimetica

Al di là delle teorie e delle ipotesi, resta comunque fondamentale per i terapeuti

conoscere il fenomeno della patomimesi, per potersi orientare meglio nella genesi dei

disturbi lamentati da chi soffre.

Pensiamo, per esempio, a chi è tormentato da attacchi di panico e non sa come gestire

i sintomi, quando questi improvvisamente si manifestano.

In alcuni casi il paziente, che accusa questo particolare disturbo, è cosciente

dell’origine del problema: talvolta si tratta della incompleta elaborazione di un lutto.

Come intervenire allora nella gestione acuta dei sintomi, se il trattamento

farmacologico non è disponibile in quel momento? Se vengo assalito dal panico

durante un’escursione in montagna e ho dimenticato a casa il provvidenziale

ansiolitico, come posso reagire a questo angosciante assalto?

In questi casi consiglio un semplice, ma efficace intervento, che ho elaborato per gli attacchi di panico; prende il nome di manovra patomimetica e consiste nel toccare con il palmo della mano la parte corporea in relazione con la malattia del familiare scomparso.

Durante la manovra si ripete mentalmente (se risulta penoso o imbarazzante per il paziente pronunciare parole ad elevato impatto emozionale) o a voce alta la formula terapeutica per tre volte:

“Anche se ho sofferto per la morte di… (mio padre, mia madre, mio fratello, mia

sorella, etc.), ora posso essere libero da questo dolore.”

Al termine della frase, ripetuta per tre volte, consiglio di deglutire. L’atto della

deglutizione è un meccanismo complesso, controllato per un terzo dalla volontà e per

i due terzi dal nostro sistema neurovegetativo: in questo modo si comunica al corpomente

un preciso messaggio di digestione del bolo emotivo. L’energia sonora della

voce, associata alla manovra patomimetica, focalizza più intensamente l’intenzione

positiva, espressa dalla formula terapeutica.

Riporto nel seguente elenco alcune delle più comuni manovre patomimetiche:

• Palmo della mano in testa (decesso del familiare per ictus, emorragia cerebrale,

Alzheimer, Parkinson o altre patologie cerebrali)

• Palmo della mano sull’occhio (decesso del familiare per tumore oculare)

• Palmo della mano sull’orecchio (decesso del familiare per tumore parotideo)

• Palmo della mano sulla mascella o sulla mandibola (decesso del familiare per

tumore osseo)

• Palmo della mano sulla nuca (decesso del familiare per meningite)

• Palmo della mano sul collo (decesso del familiare per frattura del tratto

cervicale)

• Palmo della mano sulla gola (difterite, lesione accidentale dell’area, tumore

della laringe, della tiroide, dell’esofago, soffocamento traumatico)

• Palmo della mano sul petto (decesso del familiare per malattie degenerative

polmonari o per rottura di aneurisma aortico)

• Palmo della mano sul pettorale sinistro (decesso del familiare per infarto,

tumore polmonare sinistro o per tumore mammario sinistro)

• Palmo della mano sul pettorale destro (decesso del familiare per tumore

polmonare destro o per tumore mammario destro)

• Palmo della mano sotto lo sterno (decesso del familiare per tumore dello

stomaco)

• Palmo della mano sotto l’arcata costale destra (decesso del familiare per

tumore della cistifellea o del fegato, cirrosi alcolica, rottura traumatica del

fegato)

• Palmo della mano sotto l’arcata costale sinistra (decesso del familiare per

patologie della milza)

• Dorso della mano dietro la schiena sulle ultime costole (decesso del familiare

per patologie renali)

• Palmo della mano sull’addome (decesso del familiare per patologia intestinale

o per rottura di aneurisma addominale)

• Palmo della mano sopra il pube (decesso del neonato, aborto spontaneo,

interruzione volontaria di gravidanza)

• Palmo della mano sul pube (patologie della vescica, della prostata, dell’utero,

delle ovaie)

• Palmo della mano sull’inguine (emorragia traumatica dell’arteria femorale per

incidente)

La manovra patomimetica viene regolarmente utilizzata in cronoriflessologia durante

lo svolgimento della cosiddetta sessione evocativa (quando viene trattato un lutto e si

conosce la causa o la modalità di decesso).

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