Rompere la prigione emotiva che ci chiude nella dipendenza affettiva
Ecco perché, per affrontare una separazione, occorre una grande capacità di amare se stessi. Talmente grande da rompere quella prigione emotiva che ci vieta di essere liberi, ma che ci rilega ad essere dipendenti. Ecco da dove nasce la dipendenza affettiva.
L’emancipazione emotiva: rielaborare l’inconscio, da famiglia a essere individuale
Abbandonare il concetto di famiglia a livello inconscio, comporta uno sforzo emotivo tremendo dato che significa disfare il progetto di una vita insieme ma è necessario per ripristinare l’individualità. Servono: molto coraggio, molta energia, molta autostima.
Pianificare il cambiamento
Imparare a stare soli con se stessi è il compito più difficile da affrontare, dopo aver trascorso tanto tempo insieme sotto lo stesso tetto…e allora cosa facciamo, ci arrendiamo?
Per superare la sensazione d’abbandono, è certamente di aiuto darsi degli obiettivi concreti e pianificare materialmente le tappe del cambiamento.
Per superare la sensazione d’abbandono, è certamente di aiuto darsi degli obiettivi concreti e pianificare materialmente le tappe del cambiamento.
È utile:
- Frequentare persone diverse
- Evitare di vedere film drammatici
- Evitare di cercare la persona per la quale si sta male
- Evitare pretesti per chiamarlo/a
- Non coinvolgere in nessun caso i figli, qualora ci fossero
- Cercare o ripristinare vecchi interessi
- Gestire la solitudine senza cercare consensi tra gli amici e i parenti
L’accettazione della fine di una relazione, è la conquista dell’autonomia, l’evoluzione affettiva che ci svincola dalla dipendenza affettiva.
In questa nuova chiave, infatti, non ci sono colpe e nemmeno fallimenti, ma una crescita emotiva che passa attraverso l’emancipazione emotiva. Solo così potremo perseguire obiettivi in linea col nostro mondo interno e lasciare che la crescita ci conduca, un passo dopo l’altro, al raggiungimento di una sempre più profonda capacità di voler bene a noi stessi.
Dedico questo post a tutte le persone che hanno amato, sofferto e imparato ad amare se stesse.
Fonte: Ana Maria Sepe http://psicoadvisor.com/
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