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giovedì 31 dicembre 2015

MALATTIE E CONFLITTI

CONFLITTO BIOLOGICO
Il conflitto biologico è la percezione che, nel rapporto con l’ambiente, qualcosa minaccia, in maniera inaspettata, una funzione dell’organismo. Ad esempio, che un boccone non può essere digerito, oppure che un movimento viene bloccato, oppure che il territorio non può essere marcato, oppure che l’integrità del corpo viene attaccata, oppure che l’organismo non ce la fa a fare qualcosa di vitale importanza, ecc.
Da questo punto di vista, quindi, per logica neurobiologica, non è necessaria la coscienza, nel senso di come noi comunemente l’intendiamo. Possiamo avere un conflitto biologico anche senza esserne coscienti e tanto meno essere coscienti di noi in quanto persone.
Tale percezione attiva una disposizione, cioè scatena una cascata di reazioni emotive: il conflitto biologico è, a tutti gli effetti, una particolare risposta emotiva ad uno stimolo significativo dal punto di vista biologico, dal momento che interferisce o blocca o minaccia una funzione dell'organismo stesso.

I conflitti psicologici appartengono al dominio della coscienza estesa ed autobiografica; i conflitti biologici, invece, appartengono al dominio non verbale della coscienza primordiale, che ha le sue radici nella continua rappresentazione inconscia del corpo.

Conflitto Biologico
Esperienza traumatica ed inaspettata di non poter adempiere ad una funzione organica.
Automatico, non mediato dall'“Io”; attiva un Programma SBS mediante un meccanismo chiave-serratura.
Percepito in modo non verbale, viscerale e sensoriale. Sentito in quanto organismo vivente.
Nasce dal rapporto con l’ambiente ed è in relazione ad una funzione dell'organismo.
I valori di riferimento sono quelli biologici
Ha un significato biologico ed un senso biologico, ovvero, produce una risposta finalizzata alla coerenza biologica
La soluzione è il ripristino della funzionalità della specifica funzione.

Conflitto Psicologico
Esperienza di disagio che nasce dalla competizione tra bisogni o istanze diverse dell’individuo.
Soggetto a mediazione da parte dell’“Io”; attiva tentativi di soluzione attraverso i meccanismi di difesa descritti dalla psicologia o attraverso la negoziazione o integrazione.
Percepito come malessere commentato e interpretato. Sentito in quanto individuo.
Nasce tra le varie istanze del sé (identità) ed è in relazione alla coerenza dell’identità.
I valori di riferimento sono quelli esistenziali
Ha un significato esistenziale ed un senso esistenziale, ovvero, produce una risposta alla coerenza autobiografica
La soluzione è la mediazione tra le istanze (identità) diverse


I conflitti possono anche essere:
Conflitti copresenti: ovvero la condizione per la quale un conflitto viene risolto, ma nel contempo ce n'è uno che limita le funzioni degli organi preposti alla riparazione delle alterazioni provocate dal precedente
Conflitti dei bambini: che sono conflitti arcaici per risolvere i bisogni primari, ovvero nutrirsi, sentirsi al sicuro e protetto (contatto), avere valore (amore)
Conflitti in successione: ovvero quando eventi esterni, fra loro indipendenti, colpiscono la persona sullo stesso livello del sentito personale
Conflitti secondari: ovvero vivere un conflitto principale in base ad un preciso evento, e poi viverne un secondo ed un terzo sempre correlati allo stesso evento
Conflitti autoprogrammanti: quando il primo conflitto lascia dei segni fisici che sono in grado di riscatenare lo stesso conflitto (tipica è l'acne o il melanoma)
Conflitti da diagnosi: quando a seguito di una diagnosi ritenuta letale, si scatena un conflitto da paura della morte
Conflitti da identificazione: quando la persona vive la condizione di un altra persona, come fosse la propria
Conflitti in sospeso/in bilico: quando il conflitto non viene risolto, ma perde la sua intensità con il tempo, consentendo alla persona di sopravvivere
Conflitto programmante: ovvero quel conflitto che scatena la prima reazione organica e che si imprime nella memoria biologica della persona che, in presenza di condizioni simili a quelle del primo conflitto, riavvia tutta la procedura. Vedi anche Binario Conflittuale
Conflitti scaccia conflitto: quando un conflitto viene risolto per il subentrare di un nuovo conflitto
Conflitto scatenante: ovvero quel conflitto che risponde al conflitto programmante, ovvero l'interruttore di questo
Conflitto recidivante: quando la stessa causa conflittuale continua a ripresentarsi

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