... Non Solo Cromopuntura

domenica 26 ottobre 2014

ALIMENTI RICCHI DI ANTIOSSIDANTI

Acerola

La droga è costituita dai frutti di Malpighia glabra, Malpighia punicifolia, Malpighia emarginata, tre specie appartenenti alla famiglia delle Malpighiacee originarie dell'America centrale, con portamento arbustivo o piccolo-arboreo che non superano i 3-4 metri di altezza.
I frutti sono drupe molto simili alle nostre ciliegie, conosciuti col nome di "Ciliegie delle Antille", "Ciliegie delle Indie Occidentali", "Barbados cherry" degli inglesi, "Escobillo" degli spagnoli.
Il frutto è piuttosto asprigno, anche a perfetta maturazione, per il suo alto contenuto del fattore vitaminico C, il cui valore è superiore a quello di molti altri frutti, compresi gli agrumi; contiene anche bioflavonoidi, sali minerali, in particolare calcio e ferro, vitamina A, vitamine B1, B6, PP.
Tempo balsamico
I frutti si raccolgono a completa maturazione.

Proprietà
Sono quelle tipiche della vitamina C, quindi è antiossidante contro i radicali liberi, ha un ruolo importante nelle risposte immunitarie allo stress e alle infezioni batteriche e virali, potenziando le difese dell'organismo; migliora l'assorbimento del ferro; è capillaroprotettiva.

Indicazioni
Quando occorre un maggior apporto di vitamina C (per es. nei fumatori, negli anziani, nella sindrome influenzale, raffreddore, convalescenza), associata al ferro nelle anemie; per contrastare l'invecchiamento dell'organismo. E' utilizzabile anche durante la gravidanza e l'allattamento.


Cúrcuma

La droga è costituita dai rizomi della Curcuma longa, pianta erbacea perenne originaria dell'Asia, appartenente alla famiglia delle Zinziberacee.
La Cùrcuma vegeta a temperature comprese fra i 20 e i 30 gradi, richiede grandi quantità di pioggia annuale per prosperare, anche se si è adattata a condizioni di siccità, in modo da sopportare l'alternanza di stagioni secche e stagioni piovose, legate alla presenza dei Monsoni che soffiano nei paesi dove trova il suo habitat ideale.
La Cùrcuma è coltivata infatti in Asia sud orientale, in Polinesia e in Micronesia; ma il maggior produttore mondiale è l'India orientale, dove la Cùrcuma è apprezzata ed utilizzata come spezia dal particolare sapore piccante, che ricorda vagamente quello dello Zenzero, ma molto più intenso.
La Cùrcuma, il cui nome è derivato dal nome arabo Kour-Koum, che significa Zafferano, è conosciuta anche col nome di "Zafferano delle Indie", ed entra a far parte della composizione del Curry, insieme ad altre piante tropicali tipiche, come Coriandolo, Cannella, Noce Moscata, Chiodi di Garofano, Peperoncino e Zenzero.
Il principio attivo caratterizzante è la curcumina, che si ricava dai rizomi dall'intenso colore giallo.

Proprietá
La Curcuma è usata nella medicina tradizionale indiana e in quella cinese come disintossicante dell'organismo, in particolare del fegato, come coleretico e colagogo, come antinfiammatorio, cicatrizzante, immunostimolante e antiossidante. Le sue proprietà salutari tradizionali sono state riconosciute da studi scientifici recenti, che hanno anche rilevato che le popolazioni presso le quali questa spezia è consumata abitualmente hanno una bassa incidenza di malattie degenerative cerebrali, quali Parkinson e Alzheimer, oltre che di tumori. Naturalmente questi studi devono continuare, perché queste osservazioni possano essere confermate.

Indicazioni
L'uso della Cùrcuma è particolarmente utile nei disturbi digestivi, nell'insufficienza epatica lieve con rallentato flusso biliare. L'azione antiossidante protegge dai radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento cellulare e delle malattie neurodegenerative. Nei luoghi d'origine la sua azione cicatrizzante è sfruttata mediante applicazione locale del rizoma su ferite, punture d'insetti, malattie della pelle, lesioni da varicella.
Controindicazioni
E' richiesta prudenza nell'uso della Curcuma quando vi sia il dubbio sulla presenza di calcoli alla cistifellea, proprio per le sue proprietà coleretica e colagoga, specie se si sospettano occlusioni, anche parziali, delle vie escretrici della bile.


Carota

La droga è costituita dalla radice di Daucus carota L. (fam. Umbelliferae), usata in toto, o il suo concentrato oleoso. L'attività della carota è legata sopratutto al suo contenuto in betacarotene che nell'organismo viene convertito in vitamina A.

Proprietà
La vitamina A ha un ruolo molto importante nell'acutezza visiva serale; una sua carenza provoca infatti una riduzione della rodopsina , una sostanza presente nelle cellule della retina ,chiamate bastoncelli, che sono deputati alla visione crepuscolare; ciò causa la cosiddetta "cecità notturna" (emeralopia). La vitamina A naturale (retinolo) è un potente antiossidante che interviene in tutte le attività biologiche dirette a regolare la funzionalità e l'integrità dei tessuti epiteliali (pelle, mucose).

Indicazioni
Carenza di vitamina A; dermatiti, secchezza cutanea, eritemi solari (utile nel periodo che precede l'esposizione al sole, per facilitare l'abbronzatura); cecità notturna; fragilità delle unghie e dei capelli; come regolatore intestinale e antidiarroico (la radice "in toto", per il suo contenuto in pectina).


Melograno

Il Melograno, Punica granatum, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Punicaceae originario del Nord Africa e del Caucaso, con portamento cespuglioso, che può raggiungere i 4 metri di altezza. Oggi cresce spontaneo nelle regioni mediterranee dell'Asia e dell'Europa, ed è diffuso anche nel Nord America. Le foglie sono abbastanza piccole, oblunghe, color verde brillante, cadùche; i fiori hanno petali color rosso scarlatto o rosso arancio che si ergono da un ovario coriaceo, rossastro, dotato di una coroncina che permarrà nel frutto, la Melagrana, al cui interno sono presenti numerosi semi color rubino, lucidi e brillanti, dalla polpa succosa e dolce-acidula. La Melagrana è considerata fin dall'antichità il frutto della fertilità, e ancora oggi per le popolazioni asiatiche il frutto aperto della Melagrana simboleggia l'abbondanza e il buon augurio per le spose. La droga è costituita dai semi contenuti nel frutto, che rappresentano la parte edibile, dalla cui spremitura si ottiene un succo gradevolissimo e dissetante, dotato di numerose proprietà salutari per l'alta percentuale di sostanze antiossidanti.

Proprietà
Le radici hanno proprietà vermifughe già conosciute dagli Egiziani; anche in Europa, alla fine dell'800, si utilizzava la scorza delle radici contro la Tenia (verme solitario), un parassita intestinale. La moderna fitoterapia attribuisce al Melograno, oltre a quella antibatterica e tenifuga delle radici, diverse proprietà benefiche che possono essere ricondotte alla presenza nel frutto di diverse sostanze polifenoliche, soprattutto acido ellàgico e gàllico, che sappiamo avere un'azione preventiva contro l'insorgenza di degenerazioni aterosclerotiche. I polifenoli, particolarmente abbondanti nel succo di Melagrana, sono molecole antiossidanti che forniscono una protezione contro le degenerazioni dell'apparato circolatorio, provocate dalle ossidazioni che portano alla formazione di radicali liberi. Alcuni studi hanno evidenziato anche proprietà gastroprotettive. Il succo di Melagrana, oltre che di antiossidanti presenti in altissima percentuale, è ricco di sali minerali, vitamine, acidi organici e zuccheri. Nei semi sono presenti fitoestrogeni, e acido oleico e linolenico, due acidi grassi essenziali indispensabili per l'organismo.

Indicazioni
Gli antiossidanti contenuti nel succo di Melagrana sono utili nella prevenzione delle degenerazioni dell'apparato cardiovascolare, contro i radicali liberi e l'ossidazione del colesterolo LDL, che può portare a formazione di placche aterosclerotiche. Consumare regolarmente Melagrane o il loro succo, costituisce quindi una valida prevenzione contro le patologie coronariche. Questo frutto è particolarmente indicato in quelle situazioni in cui si abbia un aumento nella produzione di radicali liberi, come in caso di cattiva alimentazione, obesità, vita sedentaria, forte stress, eccessiva pratica sportiva, inquinamento ambientale, abuso di esposizione ai raggi solari, fumo, alcool; tutte condizioni che incrementano la produzione di radicali liberi. Studi ancora in corso ipotizzano una benefica azione degli antiossidanti nel trattamento preventivo contro il morbo di Alzheimer.

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