... Non Solo Cromopuntura

martedì 28 aprile 2015

Cosa succede al fegato quando le emozioni vengono represse


Abbiamo parlato spesso di ciò che fa male alla salute del fegato, come un’alimentazione scorretta, le cattive abitudini, l’inquinamento o qualsiasi tipo di sostanza tossica presente nell’ambiente che ci circonda. Molte persone, pur facendo attenzione a questi aspetti per prevenire eventuali disturbi, lamentano problemi al fegato. Come mai?

In questo articolo vi spiegheremo in che modo il fegato risente delle emozioni negative che reprimiamo, in particolare l’ira, e come possiamo mantenerlo in buona salute in maniera naturale.

Che cosa nasconde il fegato?

Secondo l’antica medicina cinese, tutti gli organi sono legati ad emozioni specifiche di cui risentono. Questo ci dà degli indizi per scoprire quali sono le emozioni che scatenano determinate malattie croniche. Ad esempio, i polmoni sono collegati alla tristezza, mentre i reni alla paura.
Nel caso del fegato, si tratta dell’ira e della frustrazione, due emozioni che non dovrebbero essere represse perché non fanno altro che danneggiare quest’organo importante quasi come se mangiassimo alimenti ricchi di grassi non salutari

L’ira e le altre emozioni

Stiamo parlando dell’ira, ma dobbiamo considerare anche emozioni correlate, come il rancore, l’amarezza, la rabbia, tutte ugualmente pericolose.
Un eccesso di ira repressa, inoltre, provoca un blocco del fegato, con conseguente irritabilità e fastidio fisico (tensione muscolare nella zona del collo e delle spalle, mal di testa, problemi alla vista, etc.). In questo modo, si entra in un circolo da cui è difficile uscire e ci si ritrova in una situazione, che se si prolunga nel tempo, può portare ad una malattia cronica.

http://www.tecnologia-ambiente.it/cosa-succede-al-fegato-quando-le-emozioni-vengono-represse

Come lasciare andare la rabbia nel fegato

un esercizio interessante per lasciare andare rabbia e frustrazione rancore nel fegato


IL SUONO VIBRANTE DEL FEGATO :TRASFORMARE LA RABBIA ALIMENTARE LA GENTILEZZA E L’ESPANSIONE DELL’IO

1) Seduto sulla sedia, con le mani sulle ginocchia, palme verso l’alto, rilassati, chiudi gli occhi, e respira gentilmente e profondamente alcune volte sinché senti che il tuo ritmo respiratorio si calma.


2) Poni la tua attenzione nella parte destra dell’addome, al di sotto delle ultime costole e inizia a sentire la presenza del fegato : inizia a percepire la sua massa compatta, calda, e grande , sotto al polmone destro.


3) Poni le mani ai lati del corpo e inspirando profondamente sali in alto con le braccia diritte e, seguendole con lo sguardo le mani, intrecciale e gira le palme verso l’alto.


3) Spingi leggermente verso l’alto il palmo della mano destra, e senti l’allungamento nel braccio e nella spalla destra.


4) Espira lentamente pronunciando il suono : “SHHHHH” (come quando inviti qualcuno al silenzio). (Fig. 2) Senti che il suono nasce anche dal fegato, e attraverso di esso si libera l’eccesso di calore accumulato nell’organo.


5) Quando hai espirato completamente, stacca lentamente le mani e falle scendere premendo leggermente all’esterno con le palme. Scendi lentamente sino a ritornare alla posizione di partenza. Chiudi gli occhi , respira gentilmente e sorridi al fegato. Rilassati completamente e entra in contatto con il tuo fegato : senti il suo calore, e ascolta qualsiasi sensazione nasca in esso. Senti se è troppo caldo, oppure dolente in alcuni punti, e respira dentro a quei punti, sorridi a quelle zone inviando loro il tuo amore.


6) Fai tutta la procedura da 3 a 6 volte, ed ogni volta senti la trasformazione dell’energia dentro all’organo, sino a che sentirai nascere dentro di esso una forza gentile e sicura , che si espande ad ogni respiro. Allora respira dentro, e con, il fegato, come se fosse un polmone; rilassalo ed espandilo sempre di più.
Sentirai espandersi la forza vitale generante, e la gioia di aver ritrovato il contatto con una parte importante del tuo essere.


In caso di forte rabbia, occhi rossi, o sapore amaro o acido in bocca, e per disintossicare il fegato, ripeti l’esercizio da 9 a 36 volte.


C’è un detto taoista a proposito del controllo della rabbia che dice: “Se hai fatto 30 volte il suono del fegato e sei ancora arrabbiato con qualcuno, dagli pur uno schiaffo, non hai tutti i torti.

Fonte

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