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venerdì 13 marzo 2020

La normalizzazione del sistema immunitario

Alla base del programma ci sono degli studi condotti dagli scienziati neuroacustici circa l'influenza delle frequenze nella banda 6-12 Hz sul sistema immunitario, nel corso dei quali fu stabilito che la stimolazione del cervello con queste frequenze porta al rafforzamento delle difese.

Il programma «La normalizzazione del sistema immunitario» è basata sul principio di biorisonanza, ovvero della sincronizzazione dei ritmi cerebrali con le influenze esterne. Il principio di tale azione fu scoperto ancora nel 1656 dallo scienziato danese Christian Huygens che si accorse che i due orologi a pendolo che si trovavano uno accanto all'altro, tra un po' si sincronizzavano. Lo stesso succede al nostro cervello sottoposto al ritmo acustico esterno (il fatto fu provato scientificamente più volte).

Il programma usa la combinazione delle frequenze beta-alfa-theta nella sequenza diretta e alla rovescia, utilizzando la banda delle frequenze responsabile per la normalizzazione del sistema immunitario. Questa combinazione delle frequenze elimina un eccessivo stress dal sistema immunitario e normalizza la sua funzionalità. L'unicità del programma sta nella sua uguale efficacia sia per coloro che hanno il sistema immunitario debole, sia per coloro che ce l'hanno troppo forte, e di conseguenza, mostrano dei disturbi autoimmuni, delle allergie ed altre malattie.
Secondo gli studi dell'University of South Florida, la normalizzazione del sistema immunitario rallenta il processo dell'invecchiamento ed è capace di prevenire il morbo di Alzheimer. Per aumentare l'efficacia del programma, sono state usate le frequenze dell'acqua strutturata, e non a caso: il nostro organismo per il 70% è fatto d'acqua; e strutturandola rafforziamo l'effetto di biorisonanza. Per questo motivo, si consiglia di bere un bicchiere d'acqua prima di meditare.
Le particolarità del programma

Nel programma «La normalizzazione del sistema immunitario» è stata usata la tecnologia della modulazione d'ampiezza - un meccanismo “morbido” per attivare la biorisonanza.
Il suono è modulato dai ritmi nella banda 6-12 Hz.
Si tratta di un'azione estremamente morbida, che a differenza delle altre tecnologie del suono, praticamente non si registra dall'udito umano; mentre il cervello la sente molto bene. Per attuare questa azione servono due condizioni: occorre chiudere gli occhi e usare le cuffie.

Il cervello risponde alla tecnologia della modulazione d'ampiezza con facilità se non si distrae ascoltando i rumori esterni; questo permette di raggiungere la massima efficacia del programma. L'ascolto come sfondo e con gli occhi aperti mentre si sta facendo qualcosa non è ammissibile: occorre prestare la massima attenzione al programma.



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