ACQUA VIVA
Zeland, V., L’Arbitro della realtà, cit., p. 76: «[...] sapete come preparare l’acqua viva? Riempite con acqua di rubinetto una pentola smaltata da 5 l. Lasciate riposare l’acqua un po’ di ore, quindi fatela bollire fino alla fase delle prime fitte bollicine e fatela raffreddare in una vasca d’acqua fredda. Questa è la prima fase della strutturazione [...]. In un secondo momento bisogna mettere nella pentola d’acqua cinque-sette pietruzze di silicio nero (si possono acquistare in farmacia). La pentola deve venir quindi coperta con una garza e messa a riposo per due giorni. Passato questo termine, dovete versare l’acqua in un altro recipiente, avendo cura di scartare gli ultimi 2-4 cm dello strato inferiore, contenenti i microor- ganismi patogeni e altri elementi chimici estranei che il silicio, grazie alle sue proprietà, ha provveduto a decantare [...]. L’acqua così ottenuta va posta nel freezer. Non appena in superficie e lungo le pareti della pentola comparirà la prima crosta di ghiaccio, bisognerà provvedere a eliminar- la. L’acqua risultante va quindi versata in un recipiente di plastica, che bisogna riporre nuovamente in freezer. Gettando la prima crosticina di ghiaccio si scarta l’acqua dura. L’acqua dura contiene isotopi di idrogeno, il deuterio e il trizio, gela a +3 °C ed è dannosa per l’organismo. L’ulteriore congelamento dell’acqua dev’essere realizzato proprio nel reci- piente di plastica, perché lo strato di smalto della pentola potrebbe crepar- si. Quando l’acqua è ghiacciata per due terzi, occorre aprire nel ghiaccio un foro e da qui versare l’acqua restante: si tratta di una soluzione (surnatante) contenente le sostanze dannose che erano disciolte nell’acqua. A questo punto non resta che attendere che il ghiaccio si sciolga a temperatura am- biente: l’acqua così ottenuta è di primissima qualità, priva di isotopi pesan- ti. Per completare l’operazione, se avete una calamita anulare o un imbuto magnetico, fateci passare l’acqua al fine di rafforzare ulteriormente la sua struttura. L’acqua che otterrete ha proprietà terapeutiche: disintossica l’or- ganismo e, se consumata regolarmente, cura un’intera serie di malattie. Queste proprietà, però, non durano a lungo, sette ore circa [...]».
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