Dermatite e Cromoterapia
Un articolo apparso su una prestigiosa pubblicazione scientifica di medicina, al quale sono abbonato, evidenzia l’efficacia clinica di irradiazione di luce blu come opzione di trattamento per la dermatite atopica grave.
METODOLOGIA / PRINCIPALI RISULTATI:
Il trattamento consisteva in irradiazioni azzurre.
La maggioranza dei pazienti ha notato i primi miglioramenti dopo 2-3 cicli.
Il punteggio EASI è stato migliorato del 41% e 54%dopo 3 e 6 mesi, rispettivamente (p ≤ 0,005 e p ≤ 0,002).
Significativo miglioramento del prurito.
Il sonno e la migliore qualità della vita è stata notata soprattutto dopo 6 mesi.
Inoltre, la frequenza e l’intensità delle esacerbazioni della malattia e l’uso di corticosteroidi topici è stato ridotto.
Infine, biopsie cutanee hanno rivelato che, a differenza dei raggi UV, il trattamento con la luce blu non ha indotto a cellule di Langerhans o deplezione delle cellule T dalla pelle.
Il trattamento consisteva in irradiazioni azzurre.
La maggioranza dei pazienti ha notato i primi miglioramenti dopo 2-3 cicli.
Il punteggio EASI è stato migliorato del 41% e 54%dopo 3 e 6 mesi, rispettivamente (p ≤ 0,005 e p ≤ 0,002).
Significativo miglioramento del prurito.
Il sonno e la migliore qualità della vita è stata notata soprattutto dopo 6 mesi.
Inoltre, la frequenza e l’intensità delle esacerbazioni della malattia e l’uso di corticosteroidi topici è stato ridotto.
Infine, biopsie cutanee hanno rivelato che, a differenza dei raggi UV, il trattamento con la luce blu non ha indotto a cellule di Langerhans o deplezione delle cellule T dalla pelle.
CONCLUSIONI / SIGNIFICATO:
L’irradiamento a luce azzurra può rappresentare un’opzione di trattamento adatto per l’AD e fornisce controllo a lungo termine della malattia.
Sono comunque necessari maggiori studi futuri con gruppi di soggetti più ampi all’interno di uno studio randomizzato e controllato con placebo, per confermare questa osservazione.
L’irradiamento a luce azzurra può rappresentare un’opzione di trattamento adatto per l’AD e fornisce controllo a lungo termine della malattia.
Sono comunque necessari maggiori studi futuri con gruppi di soggetti più ampi all’interno di uno studio randomizzato e controllato con placebo, per confermare questa osservazione.
Fonte
PubMed
Dipartimento di Dermatologia, Università di Medicina, Johannes GutenbergUniversity di Mainz, in Germania.
PubMed
Dipartimento di Dermatologia, Università di Medicina, Johannes GutenbergUniversity di Mainz, in Germania.
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