... Non Solo Cromopuntura

lunedì 30 giugno 2014

LE VERE CAUSE DELLE MALATTIE? SI TROVANO NELL’OLOGRAMMA


Pensiamo che per combattere le malattie basti scoprire le loro cause note ai medici? Basti debellare le infezioni, i virus, sconfiggere le infiammazioni e via dicendo? Sono queste e altre le “vere” cause delle malattie?
E se ci chiedessimo come mai nell’organismo avvengono certi cambiamenti che portano alle patologie (infiammazioni, ernie, tumori,invasioni dei parassiti, ecc), come mai che il fisico non riesce ad armonizzarsi da solo?

Perché esistono anche le CAUSE PROFONDE delle malattie.
Il concetto delle “cause profonde” nasce in seguito ad una rivoluzionaria scoperta fatta dai tre scienziati russi (V. Kaznacheev, S. Shurin, L. Mihailova) negli anni 70’: avevano stabilito che, facendo un test di laboratorio, ciò che passa tutte le barriere e fa ammalare e morire, è l’informazione codificata nell’irradiazione ultravioletta, capace di superare qualsiasi barriera, perché le cellule sono capaci di scambiarsi le informazioni a livello ondulatorio. Avevano collocato due campioni di cellule in due camere separate ermeticamente da una parete di quarzo, e mentre il primo campione, aggredito da una dose mortale di radiazioni, o da virus, moriva, moriva anche l’altro campione.
Questo significa che non è sufficiente affermare che la causa di un disturbo è, per esempio, un’infiammazione: occorre indagare ad un livello più profondo della realtà. Che cosa, nell’organismo, aveva reso possibile questa infiammazione, che tipo di danno (ad un livello molto profondo), aveva subito l’organo prima che pervenisse l’infiammazione, o qualsiasi altra patologia classificata e catalogata dalla medicina che conosciamo?


La gran parte delle cause profonde potrebbero essere definite come “esoteriche”, dato che derivano da influenze negative provenienti dalle persone o, in qualche caso, dall’ambiente. Nella maggioranza dei casi clinici è proprio quello il macigno, pur invisibile, che grava sulla salute degli uomini ma anche degli animali, favorendo l’ingresso alle cause più “fisiche” ben note alla medicina ufficiale.
Si tratta di vibrazioni, ovvero, di “programmi negativi”, esistenti a livello olografico della realtà, e sono ologrammi anche loro stesse.
Dal punto di vista della fisica, la maggioranza di queste vibrazioni ha una forma a vortice, la principale figura geometrica dell’Universo, che possiede una grande stabilità (sono vortici i fulmini globulari, l’atomo, le galassie, i sistemi solari ecc.). I vortici funzionano secondo le proprie leggi e possono assumere alcune forme speciali, come, per esempio, quella dei “solitoni olografici”, capaci di spostarsi ovunque in un sistema vivente, attirando al proprio nucleo migliaia di altre vibrazioni negative.


Di che cosa stiamo parlando, allora?
Di ciò che l’uomo conosce da sempre, definendo le influenze invisibili con i nomi dati dagli avi, dicendo: “è una fattura, un malocchio, un maleficio.. ecc.” Solo che non è “serio” credere in queste cose, dice la scienza.
Eppure, l’uomo sa bene che questo esiste, e va ed è sempre andato dai maghi e “maghetti” nella speranza, spesso vana, di togliersi un peso che la scienza non è riuscita a decifrare, e che nessuna pasticca ha potuto sciogliere.

Con il metodo della Puchkò è più che possibile prima capire la natura di certi “macigni invisibili” e poi toglierseli. E DA SOLI.

Vediamo alcuni esempi delle cause profonde delle malattie secondo la “Medicina Multidimensionale” della Puckò (aggiungo subito che la lista è piuttosto consistente, per cui ne fornisco solo alcune):

Le entità aurali e terrestri
A tutti capita di sentirsi all’improvviso rabbiosi, irritati con tutto il mondo, in preda al panico, piegati in giù da un improvviso peso sull’anima ... al livello sottile questo spesso significa avere delle entità nell’aura.
Il concetto non è nuovo nemmeno alla radionica classica europea, esistono dei protocolli per combatterli. Per esperienza so che c’è sempre qualcuno che si sente a disagio quando si parla di entità confondendo questi sgraditi ospiti sottili con i cupi demoni di cui parla la religione. Non c’è nulla di che spaventarsi, una volta ammesso che viviamo in più dimensioni, delle quali, però, ne percepiamo soltanto tre, e siamo perfettamente “permeabili” a ciò che non riusciamo a vedere.
Purtroppo, chi non possiede una specifica protezione (ottenuta con le tecniche sviluppate “dopo Puchkò”) è permeabile ai programmi negativi di tutti i tipi, comprese le entità che possono influenzare fortemente la psiche dell’uomo, causando la perdita di controllo sulle emozioni, le reazioni inadeguate, l’angoscia, ecc.
Per la Puchkò – fisica, non sono altro che dei soggetti multidimensionali, appartenenti a un gran numero di dimensioni nello stesso tempo, un po’ simili ai frattali o agli attrattori (strutture che vengono usate per capire gli effetti della gravità quantistica).
Eccone solo alcune: “Fuoco” o “rabbia”, “Dolore”, “Rettili”, “Autoprogrammata”, tra le entità aurali; “Guscio traumatizzato”, “Spaventato”, “Vecchio, debole e malato” tra le entità terrestri che rappresentano una sorta di “archetipi” dei tipi umani.
Non finisce qui: possono farci visita anche delle “anime estranee”, spesso richiamate dai nostri “debiti karmici” o da altri motivi.
Possiamo sbarazzarcene da soli. E come? Basta identificare i loro parametri, con il nostro bel pendolo in mano.
Sono degli abitanti della “matrice vibrazionale”, e quindi, vibrano anche loro. E sappiamo che tutto ciò che vibra può essere identificato con l'aiuto dei numeri o delle formule matematiche, calcolando, per esempio, le loro lunghezze d’onda.
Per questo ci basterà una semplice formula matematica. Altro che magia: è pura matematica e fisica! Questo ci servirà soprattutto all’inizio, perché man mano che procediamo, impareremo altre formule, ricorrendo a chi ci aiuta da sempre pur essendo invisibile agli occhi.
Anche gli animali sono soggetti alle entità; la cura per la gran parte dei disturbi comportamentali degli animali si comincia, per la radionica russa, da una bella pulizia dei corpi sottili.


Strutture di magia nera/magia nera inglobante
Per mandare una “struttura di magia nera” non è necessario andare da una fattucchiera. Tutti noi siamo collegati alle altre persone dai canali invisibili, lungo i quali viaggiano le forme - pensiero, verbali o visive. La gran parte di queste viene mandata in maniera inconscia, basta che il soggetto definisca per se stesso una certa situazione come stressante: e allora il senso di disagio, un’antipatia, un’irritazione produrranno delle forme-pensiero che colpiranno l’aura indebolita dell’altra persona.
Ci sono vari metodi per procedere all’eliminazione delle entità o dei programmi negativi, a partire dalla classica Sequenza Vìbrazionale della Puchkò, e finendo con una bella Formula dell’Appello (Appello a Dio), o semplicemente adoperando unaForma-Pensiero.


Programmi ed Egregore
I programmi sono delle forme-pensiero negative ben formulate, e sono tra i più distruttivi. Anche qui abbiamo un bel grafico che li definisce: un programma di cattiveria, di odio, di separazione, per la morte, per la malattia, per la lite, un programma di robotizzazione, di zombizzazione (una persona che è sottoposta al plagio mentale, in tutte le sue forme, viene definita “robotizzata” ).
Il procedimento è lo stesso, solo che in alcuni casi dovremo anche tagliare i “canali” di alimentazione.
Nessuno è isolato; tutti noi siamo collegati non solo tra di noi, ma anche a migliaia di altre realtà, e alle cosiddette EGREGORE: si tratta di raggruppamenti delle forme-pensiero dello stesso tipo, che formano una specie di mega-mente, e più grandi sono più sono capaci di influenzare le menti degli uomini. Ci sono delle egregore famigliare, delle religioni, professionali, degli stregoni, dei guaritori, degli arti e dei mestieri... dicono che siano circa 500. Una persona matura e sviluppata potrebbe essere collegata contemporaneamente a decine di egregore.
Se una persona funge da “trasmettitore” di una parte “nera” di qualche egregora, è bene tagliare il “canale” con essa e con l’egregora . Anche questo atto può essere fatto con una speciale procedura oppure semplicemente visualizzando .
Stiamo parlando di un mondo olografico, e la nostra mente, con l’aiuto dell’intenzione, è capace di plasmarlo, di trasformarlo.


Attenzione però! Non avrete certo pensato che le egregore sono una cosa negativa? No, affatto; stavamo parlando delle parti “nere” delle egregore, mentre ci sono anche quelle “bianche” capaci di sostenerci nei momenti difficili, di darci l’ispirazione e coraggio, ma soprattutto, la protezione.

Nella radionica russa esistono decine di semplici metodi della protezione contro la negatività. Eccone alcuni:

Visualizzate un filo, o una linea di luce che corre tra voi e l’altra persona: dove si attacca? Spesso proprio al plesso solare, la sede delle emozioni. Prendete un bel paio di forbici da giardiniere, e tagliatelo, visualizzandolo accartocciarsi e scomparire nelle profondità dell’Universo.

LA “CALZA GRIGIA”
Se si sospetta l’invio di qualcosa di negativo da parte di una persona, immaginatela accanto a voi. La struttura negativa che vi ha mandato è una calza grigia che voi avete sulla testa. Immaginatela come una calza di lana, pesante: è meglio esagerare piuttosto che sottovalutare... Ripetete mentalmente; “cancello, cancello, cancello l’informazione negativa che proviene da.... (nome).” Togliete (mentalmente) la calza e bruciatela. Ripetete l’operazione almeno 10 volte (vi servirà qualche minuto), e vi accorgerete che ogni volta la calza diventerà sempre più leggera, fino a che non avrete da bruciare una calza a rete, simile ad una ragnatela! E’ il potere dell’immaginazione. Alla fine chiedete la conferma al pendolo: il programma/la struttura di magia nera è stato/a tolto/a?


Ci sono anche tantissimi metodi preventivi; eccone alcuni usati dai radiestesisti russi:

Croci

Immaginate il vostro corpo ricoperto di croci aderenti alla pelle. Vedete le croci allontanarsi lentamente dal corpo (è la vostra mente a muoverle); si fermeranno ad un metro circa di distanza. Poi vedetele unirsi formando un involucro protettivo attorno al vostro corpo.

Muro di specchi
Visualizzatevi all’interno di una stanzetta con i muri e il soffitto di mattoni. Il lato esterno di questa costruzione è interamente ricoperto di specchi. Il “vampiro” che sta per attaccarvi riceverà un colpo di ritorno moltiplicato. Questo metodo di protezione gode di una popolarità in tutto il mondo ed è di un’efficacia provata.

Trasparenza
Con l’utilizzo di questo metodo, l’energia negativa vi attraverserà senza danneggiarvi. Richiede una certa preparazione, controllo della propria coscienza e del proprio stato energetico. La vostra convinzione mentale è: “L’energia negativa mi attraversa senza fermarsi, per lei sono inesistente”. Bisogna essere sicuri di ciò che state facendo.

Il sosia energetico
Anche questa tecnica è destinata per la protezione contro i “vampiri energetici”. E’ importante sentirsi collegati alle egregore e avere la loro protezione.
Visualizzate uno strato esterno che ricopre il vostro eterico, simile ad un involucro lucente. Il vostro eterico (sotto) diventerà più offuscato. Il doppio (sosia) energetico così costruito prenderà il colpo indirizzato a voi.
Attaccandovi, il vampiro incontrerà una sorta di “sacca” fatta d'energia ad altissima frequenza dell’egregora, mentre i canali di ricezione del “vampiro” sono predisposti per ricevere le basse frequenze. I corpi sottili del “vampiro” potrebbero subire danni (temporanei), ma in seguito costui potrebbe avere una paura inconscia di avvicinarsi alla prossima “vittima”.

Pietra
Sul vostro plesso solare visualizzate una pietra e realizzate di essere diventati terra sopra la quale giace questa pietra

Tra le cause profonde ci sono anche quelle che non ci verrebbero in mente per nessun motivo; sembrano cosa uscite da un romanzo di fantascienza:

Strutture energetiche multidimensionali di comando (SEMC)
Nascono in altre dimensioni e fanno da “spazzini cosmici”, o meglio, da “iene” che riescono a fiutare ciò che è debole e destinato a scomparire. Secondo il pensiero della Puchkò, man mano che le vibrazioni negative sì inseriscono nei nostri corpi sottili, da questi ultimi vengono emessi dei particolari segnali. Raggiunto il punto critico, le SEMC che rappresentano un meccanismo di pulizia universale, percepiscono il segnale e arrivano.. Se non ci accorgiamo della loro presenza, le SEMC causano delle malattie croniche e gravi che conducono alla morte,.
Sapeste quante volte ho trovato decine e decine di SEMC nei soggetti con il sistema immunitario compromesso!
Ma anche loro sono piuttosto facili da individuare: possiedono dei parametri fisici, quali il dimensionamento (significa il numero dei corpi sottili colpiti, per esempio, il dimensionamento 7 vuol dire che sono colpiti 7 corpi sottili), un certo numero di risonanze, le lunghezze d’onda, ecc. Spesso, misurando il valore del dimensionamento, potrebbero venire dei numeri molto grandi: si tratta delle strutture di protezioni che una SEMC possiede; in pratica, è un camuffamento.

Fino ad adesso abbiamo parlato delle influenze negative esterne; ma ci sono anche programmi negativi che nascono dentro di noi:

Engrammi
Si tratta di registrazioni, da parte del cervello, in forma olografica, di diversi stati psicofisiologici negativi. Questi vengono realizzati nell’arco di tutta la vita e si conservono nel subconscio. E’ indispensabile cancellarle? Si, perché sono delle “bombe ad orologeria”, scoppiano nei momenti di debolezza, e portano a seri problemi di salute.
Gli engrammi sono legati all’uso della parola, oppure alle sensazioni : si suddividono in engrammi “mentali” e “astrali”. I primi hanno sempre delle parole-chiave:
Queste parole spesso ci vengono in mente, perchè salgono dal subconscio, mentre stiamo facendo le nostre ricerche radiestesiche.
Così, un giorno, lavorando su di me, ho voluto capire la causa delle balbuzie, che avevo avuto da bambina, per un certo periodo. Mi dissero che fui stata spaventata dal fischio di un treno in partenza. Trovai, con il pendolo, il periodo di quando avvenne l'infausto fattaccio, ed ebbi una viva rappresentazione mentale di ciò che era successo; una affollata stazione ferroviaria al crepuscolo, le carrozze verdi, la confusione; e mi venne in mente anche il nome di mia sorella: Natascia. Le raccontai di questo; e lei: «ma di che cosa ti meravigli, io ero lì, ricordo bene quando ti spaventasti». E pensare che non sarei mai riuscita a ricordare la scena e i suoi protagonisti se non mi fossi posta questo obiettivo!

Per lavorare con gli engrammi, prima occorre capire a che periodo della vita si riferiscono. Alcuni sono “karmici”, ovvero ci segnalano certi problemi irrisolti, altri sono del periodo prenatale, del parto, dell’infanzia e di tutto il resto della via.
Avendo analizzato parecchie situazioni, posso dirmi completamente d’accordo con la tesi della Puchkò che affermava che “tutte le malattie croniche dell’uomo iniziano – a livello energetico-informazionale – all’età da 0 a 5 anni”.
Sapete quanta informazione, anche negativa, registriamo già nel grembo della madre? Spesso si tratta di emozioni negative che provava nostra madre: alcune diventano engrammi che determineranno i nostri comportamenti e le future malattie.
Per sbarazzarsi degli engrammi ci sono diversi metodi: la creazione e il lancio di una forma-pensiero è uno dei più veloci, spesso si applica con successo (questo dipende dal tipo dell’engramma).





Un diagramma per creare una forma-pensiero capace di eliminare alcune strutture negative

Le incoordinazioni delle controparti energetiche rispetto alle strutture fisiche
Molti sanno che il corpo eterico è una specie di carcassa energetica. E’ stato studiato molto bene dalla medicina orientale e dalla tradizione esoterica europea. Del corpo eterico fanno parte i meridiani energetici, i chakra, le nadi, ed altre strutture.
La novità apportata dalla Puchkò è questa: a parte la salute delle varie strutture dell’eterico, anche l’orientamento dell’eterico rispetto al fisico ha una primaria importanza, e non solo del corpo nel suo insieme, ma anche delle controparti eteriche delle singole strutture.
In effetti, nessuno ha mai pensato a cosa succede alla controparte eterica di una gamba se un uomo cade e si fa male ad una gamba: la controparte eterica della gamba o del ginocchio, se la parte più colpita è il ginocchio, rimarrà al suo posto, perfettamente allineata al corpo fisico?
No, affatto, si sposterà! In alcuni casi, addirittura, potrebbe essere anche rovesciata o sottoposta ad una torsione.
LA SIMMETRIA ED ARMONIA SONO LE CONDIZIONI INDISPENSABILI PER UNA BUONA SALUTE ED UNA LUNGA VITA. Secondo alcuni studi fatti dai russi sull’iride, che avevano coinvolto persone ultracentenarie, provenienti dalle varie regioni della Russia, nessuno di questi anziani presentava sull’iride alcun segno della mancanza di simmetria riguardante gli organi o i tessuti.

Qualche anno fà aiutai un’anziana; era caduta accidentalmente sul marciapiede, per un inciampo. Data l’età e un profondo taglio sulla fronte dovuto alla rottura di una lente degli occhiali, l’anziana era arrivata al pronto soccorso in condizioni spaventose e sotto shock. Dopo le dovute cure, cercai subito di individuare in quali parti l’eterico si era spostato, e in che misura (per misurare si usa un grafico da 0 a 100).
Infatti si era spostato sia il corpo eterico che le sue singole parti: la zona del viso, della fronte, degli occhi ed altro ancora. Eliminai subito le incoordinazioni. Il giorno dopo si erano formati degli spaventosi ematomi e lividi, di quelli che normalmente durano per dei mesi anche nelle persone giovani. L’eliminazione delle incoordinazioni però aveva permesso una guarigione rapida, per la sua età, e la scomparsa dei lividi/ematomi in tempo di record.
Stessa storia, più o meno, quando cercai di aiutare a distanza una gattina randagia investita da un’auto ed ottenni lo stesso risultato. A parte le ovvie lesioni, lo stato di shock dura molto di più, con tutte le conseguenze negative, se non mettiamo a posto alcune parti dell’eterico spostate in seguito ad un incidente.

Ma è solo un trauma fisico a causare lo spostamento dell’eterico o delle sue parti? No, affatto. Anche una qualsiasi CAUSA PROFONDA (UNA STRUTTURA DI MAGIA NERA, UN PROGRAMMA, UNA MALEDIZIONE DI FAMIGLIA, O ALTRO), porta all’incoordinazione non solo dell’eterico, ma anche di altri corpi sottili (causale, astrale) rispetto a delle parti fisiche.

.... La lista completa delle cause profonde delle malattie si trova nei testi di LGP in russo oppure nei protocolli radiestesici elaborati da chi scrive.

Fonte

http://compressamente.blogspot.it/2014/06/le-vere-cause-delle-malattie-si-trovano.html#more

LINEA DEL PLESSO SOLARE

ecco una terapia semplice ed efficace per aprire il plesso solare :
plesso solare : giallo
punto 1 :turchese
punto 2 :rosa
punto 3 :verde luce
punto 4 :porpora



































Fonte
Cromo-Pharma Naturopatia

venerdì 27 giugno 2014

EMORROIDI

JACOPO FO; IL SEGRETO DELLE EMORROIDI SCOMPARSE



Finalmente sto veramente meglio!
Dopo un anno e mezzo di sofferenze finalmente inizio a vedere l’uscita..
Vi propongo quindi la mia esperienza nella speranza che possa essere utile a qualcun altro. E devo dire che non ci sarei mai riuscito senza la solidarietà di chi ha partecipato al Laboratorio Emorroidi Solidali.
Il che, tra l’altro, mi ha convinto che la collaborazione tra esseri umani e la condivisione delle esperienze è uno strumento potente quanto poco utilizzato.
Anche perché su questo disturbo la medicina occidentale e quelle “alternative” non hanno soluzioni. E’ il malato che si deve sbattere, non ci sono pasticche miracolose. In particolare le testimonianze di chi ha subito diversi tipi di intervento chirurgico confermano quel che sostiene Beppe Grillo e cioè che l’intervento chirurgico è una sola e la maggioranza delle persone ne trae solo un miglioramento momentaneo (quando va bene).
Va subito detto che nonostante abbia provato decine di rimedi non uno è stato capace da solo di debellare questo disturbo.
Questo tipo di malanno infatti è di quelli che hanno più cause. Se non si affrontano tutte, una per una, non si ottiene nulla.
Innanzi tutto non ho ottenuto risultati cospiqui fino a quando non mi sono veramente deciso a mettermi a dieta.
Non che prima mangiassi in modo criminale ma ho dovuto azzerare pesce, formaggi e latte, carne, uova, cioccolato, cibi piccanti, alcol, caffè, nocciole varie. Ho anche rinunciato a patate, peperoni, melanzane. Ridotto drasticamente pomodori e agrumi.
L’obiettivo di questa manovra draconiana è stato quello di dare riposo al fegato e ridurre l’acidità presente nell’apparato digestivo. Attenzione: se mangi solo verdura cereali e frutta è necessario mangiare insieme cereali integrali e legumi (piselli, fagioli, lenticchie) sennò non disponi di proteine a sufficienza. Se non tolleri i legumi devi mangiare qualche cosa come piccole quantità di yogurt e uova per ottenere le proteine indispensabili.
Secondo punto irrinunciabile è muoversi. Da mezz’ora a due ore al giorno. L’effetto migliore si ottiene a partire dai 30 minuti di movimento continuato in su.
E per massificare il risultato ho iniziato a muovermi cercando di coinvolgere tutti i muscoli così da aumentare l’effetto in termini di consumo di energia e circolazione del sangue. Quindi anche quando lavo i piatti o faccio una rampa di scale cerco di muovermi tutto, così faccio più fatica. E la fatica fa bene perché consuma l’energia in eccesso che sennò finisce per andarti nel sedere e gonfiarti l’ano come un palloncino.
Terza azione strategica rilassare i muscoli della zona genitale e anale, ascoltando in particolare la contrazione dei muscoli della fascia nuca-naso che sono accoppiati a quelli anali. Su questo non mi dilungo perché ne ho scritto a sufficienza nell’articolo di presentazione del Laboratorio Emorroidi Solidali.
Importante anche dotarsi di un cuscino a ciambella. Io uso semplicemente un asciugamano di misura media arrotolato a tubo e un po’ attorcigliato su se stesso per aumentarne la consistenza. Mi fornisce un supporto di circa un centimetro di spessore che diminuisce la pressione sull’ano quando sono seduto a scrivere oppure vado in auto. Ma non deve essere troppo spesso. Deve alleggerire la pressione non eliminarla. Se il sedere è completamente staccato “il culo pesa troppo” (non so come altro dirlo).
La quarta questione irrinunciabile è di tipo psicologico. Secondo Claudia Rainville (“Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio.” Edizioni Amrita) i disturbi anali sono legati (evidente) alla conclusione di un processo. C’è qualche cosa che non riesci a finire!
Le domande che lei propone sono:
“Mi sento diviso tra due situazioni e aspetto che una delle due si concretizzi?
C’è una situazione che riguarda la conclusione di un processo che mi provoca collera perché le cose non vanno come vorrei?
Sono in collera perché non riesco a vedere la fine di una condizione difficile?
Le cose non avanzano nonostante io “mi faccia un culo così”?”
Ho dovuto ragionare molto sulla mia vita per riuscire a vedere quanta rabbia nascondevo nella mia anima. Vedi l’articolo: Jacopo lascia andare la rabbia”. Ma come faccio? (Gastrite, cistite, emorroidi solidali)a> E ho dovuto ragionare molto per accorgermi di quanto io da anni ormai viva in sospeso, aspettando che una serie di problemi centrali arrivino a una svolta, invece di godermi le cose buone del presente.
Da anni dico “se succede questo abbiamo svoltato”. Ma non succede mai e tutto è rimandato in una palude di attese.
Su questa storia della rabbia hanno scritto molto Elle e altri nel laboratorio emorroidico. In sintesi non si tratta solo di capire che sei arrabbiato come un cane e che sei diventato nevrotico perché continui a non riuscire a uscire da un’accerchiamento. Si tratta di aver la pazienza e la forza di stare a guardare cosa succede quando ti prende l’ira. Ascoltare le sensazioni. Vedere che sono proprio sgradevoli ma che se le ascolti lo sono meno che se le soffochi e le neghi. Una cosa un po’ tosta.
E ovviamente questa ultima parte non funziona se non ti fai una ragione per come va la tua vita, non l’accetti e non ti inventi qualche cosa per cui riesci a dirti: “Va bene così.” Poi devi anche riuscire a trovare la forza di sorridere. Anche solo per finta. Dopo un po’ il cervello (che non è molto furbo) vedendo che continui a sorridere si convince che tutto vada bene e inizia a secernere le sostanze chimiche che agendo su certi neuroni provocano la sensazione del benessere.
Azione di supporto molto utile è dare un taglio alle tante piccole cose in sospeso. In Usa ne hanno fatto una terapia che vanta risultati notevoli. Si tratta di prendere un quaderno e iniziare, meticolosamente, a appuntare tutte le cose da fare che non hai ancora fatto (dal libro che devi restituire, alla telefonata alla zia malata che rimandi...). Tutte le azioni che richiedono meno di 5 minuti le fai subito, le altre le annoti. Poi devi iniziare a perquisire la tua casa, rovesciare le scatole delle foto, perquisire l’hard disck del pc. Questa perquisizione ti serve per far tornare alla memoria brandelli del tuo passato e altre azioni che sono restate in sospeso (chiedere finalmente scusa a Giulia, cancellare definitivamente dalla lista degli esseri umani esistenti Antonio). Annoti tutto. E’ un lavoro che deve essere svolto in modo intensivo. Datti una settimana di tempo. Non di più. Nei successivi 20 giorni devi riuscire a cancellare il 90% della tua lista. Alla fine ti resteranno poche cose ancora in sospeso e quelle le affronterai piano piano. Ma avrai fatto piazza pulita del più delle situazioni non risolte. E, incredibile, la tua vita ti apparirà solo per questo sotto una luce diversa.
Incredibile quanto ti pesasse in realtà non aver ancora risposto a quella mail…
La quinta azione essenziale è la cura locale.
I medicamenti migliori che ho sperimentato sono:
Crema antiemorroidi dell’erboristeria Montricos di Nuoro gestita da Michele Piredda e dalle gentilissime Luciana e Gabriela Lapia. Potete richiederla per telefono allo 078437133
Crema antiemorroidi Fitoroid di Aboca.
Crema Populeo (erboristeria Magentina, in farmacia). Ringrazio Gaia Mezzadri, mia adorata sorella per la dritta.
Durante le fasi di sanguinamento ho tratto particolare beneficio dalle supposte Avenoc (omeopatiche Boiron) sulle quali spargevo un po’ di crema Arnica Compositum (omeopatica Hell). Devo confessare che per fermare la perdita di sangue ho provato a mettere sulle supposte anche una goccia di Tea Tree (olio essenziale dell’albero del te) o di lavanda (olio essenziale) e olio di iperico o di San Giovanni (macerato di fiori di iperico in olio d’oliva extravergine spremuto a freddo in un barattolo lasciato al sole per 40 giorni. Poi si filtra il tutto facendolo passare in 4 strati di garza. In commercio generalmente si trova quello prodotto con olio di semi. Se non trovate quello con olio d’oliva potete richiedere quello che faccio io (esclusivamente con fiori racolti all’alba del 25 giugno, dopo la notte di San Giovanni) a www.commercioetico.it. ATTENZIONE: NON USARE OLIO DI IPERICO SE PRENDI LA PILLOLA: ANNULLA TOTALMENTE L’AZIONE DEGLI ESTROGENI. E’ una potenza! Io sono nonno grazie all’olio di iperico che preparo io. Ma non l’ho fatto apposta.). Non so se usare questi oli sia stata un’azione criminale (aspetto pareri illuminati). Comunque la registro. Questi oli hanno sulle ferite esterne il potere di fermare le emorragie e cicratizzare in modo superiore alle medicine “moderne”; per questo mi è venuto in mente di usarli e la sensazione è stata positiva. Il The Tree pizzica ma è rivitalizzante. Inoltre questi oli sono battericidi più potenti di qualunque altro in commercio (agiscono anche su ustioni, punture di insetti, psoriasi. L’olio di iperico è poi efficace per botte, tumefazioni, distorsioni, piaghe da chemioterapia. L’olio di Tea Tree è efficace anche per infiammazioni della gengiva).
Ho sentito di persone che hanno tratto grande giovamento con il Ruscoven della Aboca. E’ una pomata per le vene varicose (molto rinfrescante) che aiuta a ricostituire il tono della zona. Ringrazio Diego Ruiz del teatro dei Satiri di Roma per l'informazione.
Ringrazio Laura Fo, mia carissima cugina per avermi segnalato l’effetto potente dell'Arnica Compositum.
Cito così tante creme perché ho notato che il loro effetto migliore è nei primi giorni. Poi tende a affievolirsi. Quindi credo che la soluzione più efficiente sia alternarne almeno tre o quattro.
Attenzione: queste creme, quando c’è irritazione interna, andrebbero infilate anche nei primi centimetri del retto.
A questo scopo si può usare il dito mignolo abbondantemente cosparso di crema. Se la situazione è particolarmente gonfia è un’operazione difficile. In questo caso la crema migliore è l’Avenoc perché è molto densa. Oppure, come ho detto, le supposte. Ma vi consiglio di tagliare il culo della supposta Avenoc perché ha i bordi acuminati e il fondo concavo che provoca un fastidioso risucchio quando si tuffa nelle profondità rettali (come tutti quelli che soffrono di emorroidi sono molto precisino e pieno di fisime).
In alternativa al dito e alle supposte alcune creme sono dotate di cannule bucherellate.
E qui il signor Aboca dimostra di essere un vero signore. Infatti solo la sua crema Fitoroid è abbinata a una cannula con dei buchini fatti in modo cristiano che non ti graffiano l’ano impazzito mentre li infili.
La cannula del signor Aboca è il top delle cannule. Abbondantemente lubrificata con la crema stessa scivola senza dolore che è quasi un piacere. Grazie signor Aboca. I tre centesimi in più che le è costato levigare i buchini delle sue cannule sono soldi benedetti. E non lo dico perché lei è stato uno dei due soli imprenditori che hanno comprato pubblicità su Atlantide Tv permettendoci di esistere. Lo dico con sincerità che sgorga direttamente dal più profondo del mio culo. Grazie. A nome di tutti gli emorroidici del pianeta: lei ha stabilito uno standard di qualità universalmente e assolutamente valido per la produzione delle cannule rettali. Essersi occupato con tanta dedizione e pignola attenzione a questo aspetto che altri trascurano totalmente le fa onore.
Sesta è ultima azione (è il sei il numero perfetto non credete alle imitazioni) bisogna da una parte abbassare l’acidità del sistema digestivo e dall’altra fornire alle cellule dell’area debilitata tutti quegli elementi atti a riparare e rafforzare la zona.
Per fare questo la principessa delle medicine è l’achillea. Mattino pomeriggio e sera una tisana (mettere in acqua un bel cucchiaio di fiori secchi per ogni tazza d’acqua, far arrivare l’acqua a bollore, e poi lascia decantare per 20 minuti, quindi filtrare col passino e bere. Io ne preparo tre tazze per volta). Oppure frullare i fiori secchi per alcuni minuti e poi setacciare. Un cucchiaino da caffè di polvere di achillea tre volte al giorno. Io preferisco questa seconda soluzione. Eccellente. Veramente un rimedio potente. Ti da delle sensazioni anali nuove e esaltanti. Sederi liberati!
E’ però veramente amara. (Devo ringraziare l’amico fraterno Sergio Frau per la segnalazione tratta da un giornale e l’erboristeria Monticos di Nuoro per aver scritto il suddetto articolo. Mi ha anche spedito l’achillea da raccolta selvatica. In alternativa Aboca e altre aziende ne commercializzano di biologica). Piredda ci informa anche che l’achillea è eccellente per i casi di rigurgito gastrico, gastralgie, esofagiti.
Ma se soffri di emorroidi croniche come me un solo ciclo di Achillea non ti basta a guarire completamente. E dopo 15 giorni l’effetto miracoloso inizia a diminuire. Io ho interrotto e per 10 giorni ho preso le capsule di erbe anti emorroidi preparate da Giuseppe Giordano, caro amico che gestisce l’erboristeria Camomilla di Milano (025454063. Produce anche una crema miracolosa per funghi della pelle e piaghe: la Crema Maga. L’ho provata dopo anni che provato di tutto, compresi diserbanti militari. Mi ha risolto il problema in 48 ore. E quando dico che ho provato di tutto dico di tutto. Come puoi evincere da questo articolo ho un rapporto maniacale con i medicamenti).
Giordano ocnsiglia anche di mangiare molta lattuga, soncino e valeriana. E io aggiungo che rape, cavoli e verze sono ottimi antinfiammatori. E anche i carciofi e i mirtilli producono effetti ottimi (anche per le cistiti).
Mi è sembrato buono anche il consiglio di assumere capsule di vite rossa che hanno un potere riequilibrante dei tessuti venosi.
Segnalo anche che molte persone dichiarano di aver avuto effetti miracolosi ingerendo un paio di capsule di peperoncino rosso piccante a digiuno ogni mattina. Io ci ho provato ma a me non ha dato risultati positivi. Anzi un lieve peggioramento. Sospetto che questo rimedio sia utile per quel che i cinesi definiscono “Tipo Yang” (pesante e solido di struttura, pressione alta, suda molto, soffre il caldo). Io sono decisamente Yin: testa grossa, longilineo, sudo poco ecc.
Riassumendo:
-Dieta.
-Movimento.
-Rilassamento della zona anale (riequilibrio della pressione nella parte alta e bassa del corpo).
-Comprensione e ascolto della rabbia e delle sue ragioni (un qualche processo che non si conclude mai. Difficoltà a lasciare andare quello che è finito).
-Creme riparatrici e anti infiammatorie locali.
-Achillea (antiacido), lattuga, soncino, valeriana, carciofi, capsule di erbe Camomilla (disinfiammanti e ricostituenti).
Ma queste sei azioni liberatrici da sole non bastano.
E’ anche importante agire a livello generale su organismo e buon umore.
- Inserisci un piccolo cambiamento nella tua vita. Inizia a lasciare il cellulare staccato in certe ore del giorno, impara a cucinare indiano (senza spezie). Iscriviti a un corso di salsa (nel senso della danza sudamericana). Come sostengo da tempo iscriversi a un corso di salsa è una mossa esistenziale potente. Sono corsi frequentati da persone che amano divertirsi e se la tirano pochissimo. Già nei corsi di Tango incontri persone mediamente più difficili e arzigogolate.
- Altra questione esiziale: passa il maggior tempo possibile a ascoltare le sensazioni del tuo corpo, la musica, il sapore dei cibi, osservare il tramonto, la gente che passa, i fiori o quel che preferisci. Se ascolti le sensazioni ti si spegne il cervello razionale automaticamente e diminuisce la pressione mentale (ascoltare è la forma più semplice e efficace di meditazione).
- Cerca di respirare il più possibile tipo sospiro di sollievo e di sbadigliare molto. Fa bene a tutto il corpo e rilassa e muove il basso ventre e lo stomaco.
- AUTOMASSAGGIATI. Questo è l’ultimo consiglio ma poteva anche essere il primo. Si tratta di esplorare il proprio corpo alla ricerca di punti che ti diano sensazioni piacevoli. Prova a massaggiare, grattare, premere, frizionare, sfiorare ecc. Quando trovi un punto piacevole insisti per un po’ fino a che la sensazione gradevole persiste. E osserva come alcuni punti danno la sensazione che quando li massaggi si sviluppi una specie di corrente brividosa che si espande. Una sensazione molto lieve ma distinguibile. In particolare dovresti insistere sui punti che si trovano tra le punte delle dita e i gomiti o i ginocchi (compresi). Secondo la Medicina tradizionale Cinese qui si trovano i punti più efficaci. Approfitta per automassaggiarti un po’ mentre ti insaponi o ti asciughi e ogni volta che durante la giornata ne hai occasione.
Questi rimedi dovrebbero spazzar via le tue emorroidi. Ma se sono veramente toste come lo erano le mie allora ti servirà una cosa in più. Un elemento di rottura. Per me questo si è verificato ultimamente. Ho cambiato l’impostazione del blog mettendomi a raccontare la mia vita onirica. Ho rinunciato a rispondere alle e-mail e a leggere i quotidiani. Stavo già migliorando in modo stellare, le perdite di sangue invece di durarmi 4 giorni finivano in poche ore e il malessere si era attenuato parecchio.
Ma poi iniziò a succedermi che ogni due giorni mi si gonfiava un pezzettino della corolla anale in modo repentino, dopo essere andato al bagno, e restava dolorosamente gonfio fino a che non si liberava sanguinando. Mi era chiaro che era come se un muscolo si bloccasse strozzandomi una venuzza. E tutto il mio rilassamento non riusciva a sbloccare questo crampo muscolare. Allora mi è venuta un’idea che non mi sento di consigliare ma che riporto. Ho preso mezza bustina di Oky, un antidolorifico che evidentemente ha qualche effetto come rilassante dei muscoli.
La zona si è ISTANTANEAMENTE decontratta e il disturbo non si è più presentato. Probabilmente un effetto psicologico. L’aver trovato il modo di sbloccare questi strozzamenti ha rotto il circolo vizioso di aspettarsi il gonfiore ogni due giorni.

Jacopo Fo

IGIENISMO; EMORROIDI INFIAMMATE E RIMEDI

TESINE DA LEGGERE

- Infiammazione emorroidale e varicocele, del 7/3/11
- Guarigione totale da flebite e vene varicose, del 24/2/11
- Capillari, varici, rutina e affioramento patologie, del 10/3/12
- Un insopportabile fastidio chiamato ragadi anali, dell’1/4/12
- Spettacolare estate e guarigione dalle ragadi anali, del 5/12/11

GUAI SE NON AVESSIMO LE EMORROIDI

Cominciamo col dire che tutti abbiamo le emorroidi e che non sono affatto una patologia, ma una utile ed indispensabile parte anatomica del corpo umano. Trattasi infatti di vene situate in zona rettale. Con la loro pressione aiutano nel contenimento delle feci. I problemi sorgono quando subentra un processo infiammatorio di queste vene.

MAI INTERVENIRE SUI SINTOMI MA SEMPRE E SOLO SULLE CAUSE

A quel punto subentra un dolore acuto, fisso e pulsante, con fuoriuscita di sangue, visto che in zona rettale si forma un ristagno di sangue dovuto a una ulcerazione delle vene stesse. Gli scarichi emorroidali, come tutte le perdite e le eiezioni del corpo umano sono un fatto sintomatico e positivo da non interrompere e da non attenuare. Quali le cause? Pigrizia linfatica, costipazione ovvero stipsi, difficoltà e sforzi a liberarsi del carico rettale e quindi tempi lunghi sul water, eccessi alimentari, alcol, problemi di fegato, cisti ovariche, gravidanza, sforzi intensi di lavoro o di sport.

ALCALINIZZARE QUESTO E’ IL VERO PROBLEMA

Quali i rimedi? Molto semplici e scontati. Stare alla larga da tutte le carni e da tutte le proteine animali. Assumere più acqua biologica (frutta acquosa). Alcalinizzare il corpo e non il contrario.
Più centrifugati di carote-sedani-mele con ciuffi di malva, acetosa, ortica e tarassaco. Più insalate e fette di avocado. Più agrumi, più arance, più limoni, più pompelmi, più vitamina C e meno B12, altro che le strampalate teorie di certi nutrizionisti da strapazzo, privi di scienza e di competenza oltre che di buonsenso.

UNO STILLICIDIO DI FALSE PAURE INGENERATE AD ARTE

Continuo a ricevere messaggi sfasati sulla solita carenza B12 dei vegani, decretata da gente che di veganismo non conosce un tubo, e di vitamine sinergiche del gruppo B capisce ancora di meno. Tutti coloni dei falsari e dei proteinomani di Atlanta. E continuo a ricevere domande e dubbi sugli agrumi che non alcalinizzerebbero, ma provocherebbero alcalinizzazione a scapito delle ossa.

I PAESI A PIU’ ALTA PERCENTUALE DI OSTEOPOROSI SONO QUELLI AD ALTO CONSUMO DI LATTE E DI CARNE

Queste uscite cervellotiche e demenziali le possono fare solo degli sprovveduti, poco importa se forniti di titoli e di cattedre. I mangiatori di arance e di agrumi rivelano in realtà le ossa più dure e più solide. Questi sono fatti concreti e verificabili. L’osteoporosi colpisce sempre e solo i paesi grandi consumatori di latticini e di carni.. Nessuno mi sollevi più argomenti di questo tipo.

NON INTENDO RIPETERMI ALL’INFINITO SU QUESTE COSE

Non ho tempo da perdere e, nessuno me ne voglia, ma cestinerò ogni mail che parli di queste banalità. Sono 5 anni che ne parlo. Conoscete a memoria le mie posizioni e devo per forza di cose diventare intransigente. Volete la B12 in pasticche? Volete anche, colmo dei colmi, essere ridicolizzati dai macellai? Fatelo pure. Le farmacie e i supermarket straboccano di pasticche. Vi fanno schifo le arance? Andate pure avanti col melismo.

SBAGLI ESATTAMENTE SU TRE PUNTI

Tornando a te, Roberta, è presto detto dove sbagli. Tre punti-chiave. Primo, troppa frutta secca e troppi legumi. Sei diventata vegana da un mese e hai voluto prevenire inesistenti rischi di sottoalimentazione. In pratica hai esagerato col cibo e hai superato il tetto proteico dei 24 grammi al giorno. Secondo, troppo computer e troppa sedentarietà. Servono camminate veloci, con scattini a destra e sinistra, con ritmo respiratorio profondo e ritmato, almeno un’ora al giorno. Terzo, stop a tutti i farmaci e alle creme. Usare al massimo con frequenza un bidet di acqua  e bicarbonato di sodio.

ORTICA, MENTA E MALVA

Ottimo il succo di 30-100 grammi da pianta fresca, da assumere allungato coi centrifugati. Va bene anche prendere un cucchiaio di olio di oliva a digiuno o la sera tardi. Infusi di menta e di malva per bagni esterni apportano sicuramente del sollievo.

Valdo Vaccaro



NUOVA MEDICINA GERMANICA; EMORROIDI e NMG



I conflitti che causano le emorroidi sono di due tipi:

1) Conflitto femminile di identità, non sapere a quale posto (o uomo) si appartiene, né dove andare o quale decisione prendere

2) Conflitto ripugnante, vile, abietto, insidioso (da dietro, “prenderla in quel posto”)

Nel primo caso il senso biologico è l’allargamento ulceroso del retto per facilitare la defecazione allo scopo di determinare la propria posizione (identità).

Nel secondo caso il senso biologico è di due tipi:

- Tipo Secretorio: scioglimento di un boccone, anche di un boccone di chimo

- Tipo Assorbente (raro): assorbimento, ad esempio di acqua.

Cristina

Fonte

EMORROIDI E CROMOPUNTURA


Probabilmente la cause dell' emorroidi è multifattoriale ( sedentarieta',alimentazione scorretta, conflitti e rabbia repressa), sicuramente l'alimentazione acida è un fattore scatenante, quindi NO CARNE NO ALCOOL e SI VERDURA E SI FRUTTA CRUDA ma cè da tenere presente anche il fattore EMOZIONI REPRESSE in questo caso la rabbia.
cè qualcosa che ci tormenta e non riusciamo a risolvere abbiamo subito un conflitto ripugnante, vile, abietto, insidioso e quindi è il caso di incazzarci esprimiamo la rabbia e facciamo valere le nostre ragioni, quindi appartiamoci in luogo dove è possibile rivivere la situazione e esprimere totalmente la rabbia, dopo averla espressa si puo' accettare e lasciare andare ( cromopuntura, è possilbile usare la linea del fegato con placca fegato placca emotiva  in questo è possibile esprimere una gran quantita' di rabbia e liberare cosi il fegato da questa energia tossica, riequilibrare  poi con linea intestino ,amore e relativa placca, qui si parla di linee e placche di Calligaris)
i trattamenti base per problemi emorroidi;
armonizzazione
trattamento base tossico
punti e zone fegato
vaso patologico fuoco attivo
tgo . linea equilibrio e linea infiammazioni, alternate
zona dei sogni Marte  
zona converter Verde del lasciar andare

ok conflitti
e circolo funzionale fegato
trattare anche punti tgo sulla fronte zona ano
e altro...

Antar Raja





giovedì 26 giugno 2014

olio essenziale di salvia Sclarea


Salvia Sclarea - Labiatae

Proprietà e benefici dell'olio essenziale di salvia

Rilassante se inalato induce calma e serenità in presenza stress, nervosismo, angoscia, paure, paranoie. Ottimo supporto per superare le crisi di mezza età e la menopausa, per le persone che non osano più, i rassegnati, che si sentono "troppo vecchi" e vivono in uno stato di depressione. Agisce a livello emozionale, sulla nostra creatività permettendoci espressioni e “licenze poetiche” degne di artisti nati; infonde coraggio per realizzare progetti creativi o sostenere gli esami.

Equilibrante del sistema ormonale femminile, diluita in olio di mandorle e massaggiata sul corpo, gli spiccati effetti sul sistema riproduttivo influiscono beneficamente sulle somatizzazioni derivate dal loro disequilibrio, come ristagni linfatici, cellulite, sindrome premestruale, vampate della menopausa, dolori mestruali, amenorrea o mestruazioni abbondanti, alopecia dovuta a squilibri ormonali.



Espettorante viene utilizzato nel trattamento delle bronchiti croniche dell'asma, e tosse provocata da influenza.

Deodorante interviene sia sulla secrezione eccessiva di sudore nelle mani, ascelle, piedi, chiamata iperidrosi; sia come antibatterico sui microrganismi che producono i cattivi odori, per cui risulta estremamente efficace nelle risoluzioni delle problematiche legate alla sudorazione.
Depurativo, assunto 2 gocce in un cucchiaino di miele, ha proprietà disintossicanti su fegato e reni, utile anche per trattare febbri intermittenti causate da infezioni intestinali, intossicazioni ediarrea.
Cicatrizzante sulla pelle ha un’azione antinfiammatoria, antimicrobica e ripara il tessuto cutaneo. È indicato in caso di afte, dermatiti, piaghe, punture d’insetto, ulcere della pelle, acne, infezioni fungine come micosi e candidosi.

Descrizione della pianta

Pianta perenne e sempreverde, di aspetto cespuglioso, che può raggiungere l’altezza di 1 metro molto decorativa sia per il suo fogliame, che per i fiori, è originaria del bacino mediterraneo, dove oggi ne esistono numerose coltivazioni a scopo industriale, soprattutto in Francia e in Marocco. Il fusto è eretto, di diametro 5-9 mm, con peli crespi di 1-2 mm. 
Le foglie sono molto grandi di colore verde con sfumature porpora; quelle inferiori sono grandi (fino a 20 cm.), ricoperte da uno strato uniforme di peluria e appaiono vellutate; le foglie superiori sono irregolarmente dentellate.
 I cosiddetti fiori si sviluppano in un’infiorescenzaampia, con rami eretto-patenti; le brattee sono membranose, violacee, di 2-3 cm; il calice è con tubo ispido di 7 mm e denti spinulosi di 3-5 mm. 
I frutti sono piccoli acheni.

Cenni storici

Nell'antichità, era considerata una pianta sacra. Il suo nome deriva dal latino, salvere, da cui "salvare", perché creduta benefica per qualsiasi male. 
Nel Medioevo si usava mettere qualche foglia, ricca di olio essenziale, in bocca, prima di andare a dormire, per favorire sogni divinatori o risolutivi di problemi. Infatti, uno dei nomi con cui era definita la salvia sclarea anticamente era "occhio chiaro". Si supponeva che rinforzasse la vista e lo sguardo interiore: che aiutava a "vedere" più chiaramente. 

Il suo utilizzo nella tradizione popolare era circoscritto a problemi digestivi, disturbi femminili e di origine nervosa, quali l'ansia,attacchi di panico e l'insonnia; come disinfettante delle ulcerazioni e per calmare le infiammazioni delle vie respiratorie e della gola.

Parte utilizzata

Sommità fiorite e foglie

Metodo di estrazione

Distillazione in corrente di vapore

Nota dell'olio essenziale di salvia

Nota di cuore: profumo dolce, erbaceo, aromatico

Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di salvia

Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di salvia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni.
Semicupio preparate l'acqua fino a coprire tutto il bacino. Aggiungete 8 gocce di essenza di salvia e rimanete immersi per almeno un quarto d'ora. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno contro le irritazioni urogenitali
Gargarismi: in un bicchiere di acqua tiepida mettete 5 gocce di salvia. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro afte, gengive deboli e sanguinanti, nelle stomatiti e nelle laringiti
Lozione per capelli: diluita al 5- 10% in acqua, come trattamento per bloccare l'alopecia e purificare il cuoio capelluto.

Controindicazioni

Contrariamente alla varietà “officinale” non irrita, non dà sensibilizzazione e non è tossica, ma preso in dosi elevate causa sonnolenza, paralisi e convulsioni. 
L'olio essenziale di salvia è controindicato in gravidanza e allattamento. Se ne sconsiglia l’uso in concomitanza con medicinali o sostanze a base di ferro e a non associarla all’assunzione di bevande alcoliche, può, infatti, potenziare l’effetto dell’alcool.

Fonte
http://www.cure-naturali.it/olio-essenziale-salvia/2317

Con l'olio essenziale di Salvia Sclarea si provocano sogni psichedelici e in laboratori di ricerca si è scoperto che "sniffate" di aromi di Salvia inducono una specialissima attività onirica in cui si mantiene la consapevolezza di sognare. 

Basta versare alcune gocce di olio essenziale sul cuscino o deodorare la stanza da letto 20 minuti prima di coricarsi. 
"Il sogno è un momento di libertà incondizionata dell'individuo. Nel sogno si può fare quello che si vuole. Il sogno a livello inconscio ha un effetto catartico che libera tensioni emotive relegate nell' inconscio. 
E' il primo segnale di guarigione di squilibri psichici e di malattie psicosomatiche. Se si sopprimono i sogni - si sono fatti esperimenti in laboratorio - si altera l'equilibrio emotivo con gravi danni psichici. 


Salvia Sclarea - Olio Essenziale Puro
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mercoledì 25 giugno 2014

Combattere le rughe con lumache vive: dal Giappone la nuova terapia

Nessuna crema o lozione dunque, ma chiocciole in carne e guscio, che strisciando lentamente sul volto rigenerano le cellule dell'epidermide e spianano le rughe d'espressione.

Manami Takamura, portavoce del Salon, ha spiegato che la bava delle lumache rimuove le cellule vecchie, guarisce la pelle dopo le scottature e l'idrata in profondità e che l'impiego di chiocciole vive permette di avere "il 100% di pura essenza di bava sulla pelle".

Una novità assoluta, insomma, che per gli specialisti del salone di bellezza di Tokyo avrà un enorme successo: Ci:z.Labo, infatti, propone alle proprie clienti il pacchetto Celebrity Escargot Course, che oltre a tradizionali trattamenti di bellezza e massaggi per il viso include 5 minuti di massaggio a base di bava di lumaca praticato dalle lumache stesse. Per chi lo desidera, comunque, è possibile scegliere anche la sola applicazione di bava, al costo di 10.500 yen (circa 81 euro).

Certo, l'idea di avere delle chiocciole che strisciano sul viso a molte donne sembrerà quantomeno insolito e a tante farà pure un po' schifo, ma a sentire chi ha già provato il trattamento si tratta invece di una pratica estremamente gradevole. Certo è, che forse il trattamento fai da te costerebbe meno.


Fonte

http://www.indonna.it/bellezza/corpo/679-combattere-le-rughe-con-lumache-vive-dal-giappone-la-nuova-terapia.html

martedì 24 giugno 2014

DEPRESSIONE: BISOGNO DI LUCE


In psicologia le depressioni sono annoverate tra le malattie nevrotiche.
Sebbene il concetto di depressione racchiuda molteplici forme di decorso individuale, la sintomatologia
ricorrente di base si può riassumere nei seguenti disturbi principali:
1. L’umore è caratterizzato da paura o da profonda tristezza.
2. Nel depresso vi è inibizione del pensiero e della vita emotiva.
3. I processi psichici e psicofisici sono soggetti a disturbi funzionali.
4. Generalmente nelle depressioni sono coinvolte anche le funzioni fisiche.Il battito cardiaco e la
pressione arteriosa diminuiscono. C’è inappetenza e digestione laboriosa, il respiro rallenta e si fa più
difficoltoso. Il sonno non è profondo.
5. I pazienti avvertono soprattutto un’insuperabile apatia. Le attrattive della vita perdono significato.
Non si registrano proiezioni per obiettivi, o vi è un loro calo.
Il quadro depressivo è caratterizzato da disistima di sé, da sensazioni d’inferiorità, da rimproveri nei
propri confronti ed, in particolare, da sensi di colpa.
Secondo gli psicologi, le cause sono spesso difficili da individuare. Spesso i motivi più banali sono
decisivi per l’insorgenza della malattia. Un qualsiasi motivo spinge il soggetto verso la tristezza,
frequentemente improvvisa, alla quale il terapeuta o lo psicologo comunemente non sa dare risposta.
Nella caratterizzazione del soggetto depresso emergono tratti distintivi identici a tutti i singoli gruppi.
Emergente è la ricerca d’affetto, che si sviluppa nella direzione di un bisogno affettivo insaziabile, che
non potrà essere soddisfatto in alcun modo.
D’altra parte il depresso non sa dare affetto, un dilemma il cui quadro è poi completato dalla scarsa stima
di sé del malato (ama il tuo prossimo come te stesso).
Gli psicologi suppongono che le cause siano da ricercare nell’infanzia del malato.
La diagnosi del punto terminale praticata dalla medicina esogetica permette ora un’individuazione
soddisfacente.
Contrariamente all’opinione corrente, l’esogetica parte dal presupposto che nelle depressioni, come in
tutte le altre forme patologiche, l’unità spirito-psiche-corpo partecipi in eguale misura.
Nella mente, sono programmati i processi cognitivi che non possono essere cancellati o che non
fluiscono “verso l’alto” dove possono essere “ascoltati”.
La struttura psichica è stata pesantemente disturbata: nella fase prenatale, alla nascita, oppure
nell’importante fascia d’età del terzo, sesto e nono anno di vita.
La vicinanza dei genitori, il loro affetto e l’essere protetto rivestono proprio in questi anni dell’infanzia un
ruolo importante.
Spesso i genitori educano o invitano i figli al perfezionismo. Le funzioni dei genitori, si esprimono
nell’infanzia in invidia, gelosia oppure anche in aggressività.
Il lagnarsi e lamentarsi dei pazienti depressi costituisce un’arma nei confronti dei diretti interessati
partners, parenti e amici.
Le depressioni permettono di esercitare un notevole potere sull’ambiente circostante.
Un ulteriore criterio derivante dall’infanzia è il pensiero di vendetta, vendicarsi sull’ambiente direttamente
circostante per un’infanzia spesso infelice.
Il corpo, quale terzo strumento dell’unità spirito-psiche-corpo, ne patisce le conseguenze.
La perdita di sincronizzazione di quest’unità, indirizzata dall’interiorità verso l’esteriorità, nella maggior
parte dei casi ha un effetto di disturbo sulla comunicazione delle cellule, degli organi e dei tessuti.
La ghiandola pineale è strettamente correlata con il concetto dell’alterazione depressiva.
Mediante la melatonina, prodotta nella ghiandola pineale e nel fegato, la ghiandola pineale decide e
controlla il ritmo sonno-veglia, l’orologio interno, nonché i ritmi fondamentali del corpo.
Il trattamento delle depressioni, è in ogni modo uno dei settori terapeutici più ostici e richiede innanzi tutto
l’impiego di terapeuti medici o psicologi esperti.
Nel paziente depresso frequentemente si nota un deficit della comunicazione interna riferita alla capacità
d’azione.


Se questa situazione avviene di continuo, come accade spesso nel vissuto infantile, è possibile
scivolare nel non accettarsi e non realizzarsi.
Questa forma d’incapacità a dare e ricevere amore è all’origine di una forte conflittualità nel
soggetto malato. L’intento di rimuovere questi conflitti conduce, in definitiva, a limitare gli impulsi
d’azione e ad una rigidità che sfocia poco a poco in una depressione crescente, sostenuta dal
principio di non agire e di non prendere coscienza.
I pazienti depressi necessitano di moltissima comprensione e dedizione, ma anche di una chiara
illustrazione ed attivazione della propria situazione.
È quindi opportuno iniziare tempestivamente un trattamento nei soggetti a rischio depressivo,
sempre nell’intento di attivare le forze d’autoguarigione.
L’insorgenza d’insonnia o un persistente stato d’irrequietezza per un periodo prolungato sono
sintomi da non sottovalutare.
Un sistema vegetativo equilibrato, può esistere solo nell’individuo nel quale gli impulsi ad agire
siano liberi da paure e che abbia la possibilità di trovare quiete in se stesso e di prendere
coscienza di sé.
Proprio in un’epoca caratterizzata da concetti come più grande, più veloce e di più, un numero
crescente di persone si vedono emarginate e si sentono minacciate da paure d’inadeguatezza.
La valutazione di una persona non avviene in quanto tale, ma sulla base del rendimento.
Il rendimento è però solo il tentativo di essere accettato, ma colui che produce conta meno del
prodotto! Ciò comporta un disturbo degli impulsi individuali che, dopo un determinato periodo,
degenera da condizione nervosa in patologia, con sintomi di paure ed aggressioni in primo piano.
Se si considera la struttura cellulare del cervello come hardware e la struttura psichica-mentale
come software, si può ipotizzare che nel soggetto che si ammala di depressione è venuta a
mancare la compatibilità tra le due parti.
La medicina esogetica ha sviluppato delle metodiche indirizzate a risolvere quest’equivoco.
Si focalizza l’attenzione sul software per ottenere un flusso d’informazioni armonico.
La medicina esogetica si astiene in una prima fase dal trattare verbalmente il paziente depresso,
senza peraltro negare l’importanza dei colloqui terapeutici.
La scoperta di nuove zone riflessologiche ha evidenziato che nel corso della terapia senza impulsi
verbali esterni avvengono reazioni che fanno affiorare nel malato immagini di disordine del proprio
software individuale, descritte di buon grado dal malato.
Spesso si ha l’impressione che proprio questa presa di coscienza metta in moto un processo
d’autoregolazione.
I pazienti sono invitati a descrivere le immagini affioranti ad esempio dal periodo infantile. Ciò
innesca automaticamente la valorizzazione della propria interiorità ed il malato si sincronizza da
solo.
Cambiare richiede forza di volontà, superamento di resistenze, porsi obiettivi e creare nuovi
propositi.
È importante che il paziente sia a conoscenza delle modalità d’attuazione del proprio
cambiamento, e in questo contesto sono più utili piccoli passi terapeutici piuttosto che cambiamenti
rapidi.
Come già accennato, il trattamento delle depressioni non è assolutamente semplice.
Secondo le perifrasi della maggior parte dei pazienti, l’essenza della depressione è l’oscurità,
quindi l’opposto della luminosità.


Si potrebbe dedurne logicamente che la depressione equivale ad una perdita di luce.
Perciò è importante accennare in questo contesto anche alle premesse ed alla simbologia della
luce assoluta, equiparata all’amore.
Le persone depresse aspirano in genere inconsciamente a sentirsi amati, protette e comprese.
Se si considera l’impossibilità di vita senza la luce, si potrebbe concludere che il depresso non
vive.
Capire la depressione come malattia, è particolarmente difficile, solo chi ha già sperimentato di
trovarsi da solo in un ambiente profondo e buio può immaginare quello che si prova in uno stato
depressivo, è quindi della luce che ha bisogno la persona che vive nell’oscurità per guarire.
Non basta la continua somministrazione d’anti-depressivi, anche se ciò è inevitabile nei casi gravi.
Bisognerebbe considerare seriamente la possibilità di non somministrare tali preparati chimici
durante tutto l’arco della vita del paziente!
Cosa c’è di più ovvio che consigliare l’affiancamento di trattamenti di supporto alternativi, ad
esempio la terapia con i colori, che sono parte della luce, della quale vi è una gran carenza in
questa forma patologica?


la farmacia della luce
Peter Mandel
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