... Non Solo Cromopuntura

sabato 15 dicembre 2018

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venerdì 14 dicembre 2018

QUANDO NON E' IL CORPO A STANCARSI, MA L'ANIMA

...Questo accade nei periodi di prolungati (o forti) stress: mentale, emozionale, fisico. E' l'anima si stanca, ma noi di solito pensiamo alla depressione, perché i sintomi sono simili. Per quanto cerchiamo di migliorare l'umore, di pensare "positivo", ci sentiamo lo stesso esauriti e confinati in una stanza buia.


Questi sono i 10 segni dell'esaurimento dell'anima quasi priva di energia:

1. L'unica nostra aspirazione, nel corso della giornata, è quella di riposare, di coricarsi, almeno per un po'. Al mattino ci è difficile alzarsi. Il sonno diventa superficiale, fragile, perché i sogni sono molto intensi e gli incubi sono molto realistici.

2. C'è un dolore diffuso in tutto il corpo. Potreste avvertire la tensione, i giramenti di testa, i dolori allo stomaco, il peggioramento della vista, un mal di testa: tutto all'improvviso e senza una causa apparente.

3. Quando vi chiedono come state, non sapete come rispondere a questa domanda. Sapete che vi sta succedendo qualcosa di profondo e complicato, ma non sapete né perché ciò accade né come uscire da questo stato.

4. Vi sentite spaccati, disorientati, perché manca la sincronizzazione tra il corpo e l'anima.

5. Si rafforzano tutte le vostre emozioni (sia positive sia negative). Avete dei repentini cambi di umore: ora vi sentite colmi d'amore per il mondo, e ora vi sembra di essere soli e abbandonati.

6. Sono frequenti gli attacchi di panico, l'ansia diventa cronica.

7. Vi sentite soli in mezzo alla gente. Gli altri vi fanno dubitare della loro sincerità, siete pronti a far uscire le unghie per difendervi.

8. Provate l'amarezza, l'invidia, l'ira o un rammarico nei confronti di ciò che accade intorno a voi, pur essendo una persona empatica, premurosa e capace di perdonare.

9. Vi sentite deboli, e qualsiasi attività fisica è capace di spossarvi; vi manca catastroficamente l'energia per fare l'attività fisica, e gli esercizi fisici si trasformano in un lavoro pesante.

10. Il futuro vi spaventa. A volte vi viene la voglia di fare le valigie e di andarvene lontano, per iniziare la vita daccapo. Non vi interessano più le cose che una volta vi procuravano la gioia.

Che fare? Se vi riconoscete in questi sintomi, è arrivata l'ora di pensare ai vostri interessi e di pensare alla vostra anima. Cercate di riposare di più, staccate il telefono, dimenticate il computer e passate il tempo libero facendo ciò che vi fa piacere, che sia un hobby o i rapporti con le persone a voi care. Smettete di criticarvi... Quando imparerete a prestare attenzione ai bisogni della vostra anima, potrete gradualmente eliminare dalla vostra vita ciò che vi fa sentire spossati e svuotati, e di concentrarvi sui pensieri piacevoli e sulle esperienze piene di bellezza e di energie positive.

(aum.news)

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La biorisonanza delle frequenze dell’ascensione https://it.advanced-mind-institute.org/store/meditazioni-generiche/biorisonanza-frequenze-dell_ascensione/?affiliate=TRKCASWQK8H

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venerdì 30 novembre 2018

Risonanza Schumann

Cos’è la Risonanza di Schumann e come possiamo trarne dei benefici? L’atmosfera terrestre è composta da diversi strati. Uno degli strati dell’atmosfera è la ionosfera, che è responsabile delle aurore, come ad esempio quella boreale. È in questo strato dell’atmosfera che la Risonanza Schumann può essere trovata. La Risonanza Schumann vibra a un impulso di 7.83 Hz e si dice che sia il battito cardiaco della madre terra. E’ stato dimostrato da studi scientifici che se le onde cerebrali di una persona risuonano a 7.83 Hz, tale individuo gode di ottima salute fisica e psicologica. Ricerche di laboratorio hanno anche dimostrato che l’esposizione di cellule viventi alla frequenza propria della Risonanza di Schumann ha avuto l’ effetto di aumentare la protezione immunitaria. Cattive frequenze… Molti esperti ritengono che la vasta gamma di frequenze elettromagnetiche artificiali da cui siamo circondati da tutti i giorni, (tra cui elettrodomestici, wifi e telefoni cellulari) interferiscano sulla frequenza benefica naturale della Terra. Questo può farci sentire più stressati, stanchi e fuori equilibrio. Pertanto, sintonizzandoci alla frequenza 7.83 Hz torniamo ad uno stato di sintonia con la frequenza magnetica del pianeta e sperimentiamo numerosi benefici tra i quali: maggiori capacità di lettura/apprendimento, ringiovanimento ed equilibrio fisico e mentale. Altri vantaggi comprendono l’attivazione ESP, l’effetto anti-jetlag, l’effetto anti-manipolazione mentale ed una migliore tolleranza allo stress. Altro beneficio comune derivante dall’esposizione alla Risonanza di Schumann è quello di sentire profonda unità ed armonia con tutto ciò che ci circonda, fenomeno questo che viene spesso descritto anche negli antichi insegnamenti, questa è semplicemente la conseguenza di sentirci allineati con la frequenza del nostro pianeta. Sono stati condotti degli esperimenti su alcuni volontari, nei quali sono state eliminate le vibrazioni della Risonanza Schumann a 7.83 Hz nel loro ambiente. I soggetti hanno subito accusato mal di testa, stress emotivo, e altri problemi di salute. Dopo un breve periodo di esposizione a 7.83 Hz, i soggetti hanno iniziato subito a sentirsi meglio. Questo esperimento ha mostrato empiricamente quanto sia importante la Risonanza di Schumann per il nostro benessere generale. Ci sono diversi metodi con i quali è possibile sperimentare personalmente i benefici derivanti dall’esposizione alla Risonanza di Schumann. Uno dei migliori metodi è quello di utilizzare la stimolazione uditiva che aiuta le vibrazioni del cervello ad allinearsi con la frequenza 7.83 H
https://elevatethelife.com/tecnologia-bwe/risonanza-schumann/

giovedì 29 novembre 2018

La rimozione dei danni BIO-energetici. Questa meditazione è un valido aiuto in detrminati casi...

Quando una persona pensa intensamente a un’altra, emette un’energia che scorre attraverso un filo telepatico fino alla persona pensata: è come una scia che arriva alla persona, scia luminosa se in senso benefico; corrente tossica se in senso malefico. Si stabilisce così tra i due un vero collegamento che li unisce.
Il legame si accresce e il filo diviene più grande mano a mano che il pensiero aumenta di intensità e diviene continuo. Se sono più persone a pensare e operare, le proporzioni diventano maggiori e di un’efficacia notevole. Su questo principio è fondata l’azione di aiuto che molti danno in silenzio per la guarigione di malattie morali e fisiche, di conforto a sofferenti e di fiducia a sfiduciati.
Sullo stesso principio è fondata l’azione opposta e negativa di coloro che operano proiezioni malefiche volontarie. Quando si ha a che fare con persone dalla mente ignorante e maligna, non c’è da stupirsi che esse proiettino sentimenti di rancore e di odio.
Le proiezioni mentali da mente a mente possono avvenire anche in maniera inconscia. È la carica interiore che agisce senza che la parte cosciente ne abbia il minimo sentore. Chi usa la telepatia per incanalare il proprio odio, la propria vendetta nei riguardi di altri, usa sistemi che hanno una carica enorme, che arriva con intensità ed efficacia.
Le influenze della mente sono tra le più potenti fra quelle che governano la vita. Certamente, non tutti gli stati depressivi, i disturbi di origine nervosa e gli altri mali sono causati dai cattivi pensieri degli altri; troppo spesso la causa sono i cattivi pensieri nostri.
È un fatto ormai accertato che il pensiero dell’uomo ha il potere di agire in bene o in male quando è rivolto a qualche cosa. Il pensiero ha capacità creatrici e distruttive; può operare in ogni senso, soprattutto quando è manovrato coscientemente.
Le persone che ci sono intorno possono indurci in uno stato mentale di bene o di nocumento, di vantaggio o di danno con la loro azione mentale cosciente o inconscia, possono anche influire sul nostro stato di salute o di malattia. In altri tempi, questo era chiamato ‘fascinazione’.
Tra coloro che hanno affinità di sangue o di sentire, il pensiero non ha barriere, si comunica con facilità. Unica barriera al pensiero è la diversità! Ma attenzione! Questa barriera è infranta in senso positivo dall’amore, e purtroppo, in senso negativo dall’odio.
Il legame d’amore, come pure quello d’odio, unisce come una catena che non si può spezzare. Chi ama e chi odia si lega con chi ama e chi odia, reciprocamente; stabilisce un’unione che li fa vicini, anche se fisicamente lontani.
Questa realtà deve far riflettere profondamente per i suoi effetti: mentre il legame psichico e spirituale è superiore a ogni altro legame, perché nell’unità della vita è il più elevato e salutare, il legame dell’odio è il più basso e distruttivo, con enorme danno reciproco per coloro che vi sono avvinghiati.
Soltanto l’indifferenza libera. L’odio crea forti legami che si risolvono sempre a danno, come un nodo scorsoio che uccide. Le emanazioni di pensieri di tanti uomini formano un immenso aggregato che col tempo costituisce una vera forza di pressione, che si accresce e si potenzia fino a produrre effetti di incalcolabile potenza.
L’immenso aggregato di amore e di sentimenti positivi opera come potenza benefica che muove la vita nel senso creativo e costruttivo, e serve a controbilanciare le forze contrarie. Se si comprendesse appieno l’immenso potere dell’amore che salva se stesso e gli altri, l’uomo avrebbe trovato l’ancora più potente nella navigazione tra le tempeste della vita.
Siamo in un’epoca di radiazioni. Non vi sono soltanto quelle benefiche, ma purtroppo anche quelle malefiche di chi pensa e proietta i suoi pensieri dannosi contro altri. Le forme di pensiero di amore e di odio, di cupidigia, di avidità, di desiderio sono ovunque, nei luoghi che frequentiamo, negli ambienti in cui ci rechiamo, per le vie e per le piazze.
Coloro che hanno facoltà psichiche più sviluppate sono particolarmente sensibili ad esse. Questi pensieri, concreti più di quanto si possa immaginare, tentano pure di penetrare nella nostra mente, di influenzare perfino le nostre azioni. Se non sapremo porre una salda barriera a questo assalto di ogni momento, saremo loro preda.
Vi sono, poi, coloro che deliberatamente abusano della potenza del pensiero per dominare gli altri, e allora avviene che le creature deboli sono succubi di queste forze. L’uomo che vuole conquistare armonia e serenità, e salvaguardare anche la salute fisica, deve porre un argine alla marea invadente dei pensieri altrui, controllando e quindi dominando la propria mente.
Deve difendersi da quello che riceve fino a che non si è abituato a selezionarlo, imparando a distinguere qual è la forma astrale di luce e quale la negativa, e soprattutto qual è la forma passiva. I pensieri negativi producono nelle menti immagini distorte, che provocano confusione intellettuale e mancanza di comprensione reciproca.
Per la propria salute psichica e fisica è necessario difendersi da queste emozioni malefiche. La difesa più efficace dalle radiazioni-pensiero nocive è quella fatta con l’arma potentissima dei pensieri d’amore, dinanzi ai quali nulla può resistere, anche se è un’arma difficile da manovrare per chi non è sufficientemente allenato a manovrarla.

(Amadeus Voldben, La potenza creatrice del pensiero, Edizioni Mediterranee)

sabato 3 novembre 2018

passeggiare nella natura è così benefico ...

Dopo 2 ore nella natura, i nostri ormoni e il nostro DNA si trasformano

Una passeggiata nella natura oltre a liberarci la mente e mettere in moto il corpo cambia i percorsi neuronali, in modo da migliorare nettamente la nostra salute mentale. Se ci fai caso quando devi trovare una soluzione cominci a camminare avanti e indietro.


Sicuramente camminare è utile per la perdita di peso, la prevenzione di malattie cardiovascolari e per un migliore metabolismo. In pochi sanno, però, che camminare ci rende più creativi e felici. Non è un guru a dircelo ma uno studio dell’Università di Stanford.

Purtroppo la maggior parte di noi vive in città e spende pochissimo tempo nel verde e nella natura, rispetto a quanto avveniva alcune generazioni fa. Diverse ricerche mostrano che chi vive nel grigio della città, ha un rischio maggiore di vivere disturbi psicologici e ha, inoltre, un valore più alto degli ormoni dello stress.

Ma qual è l’aspetto neurologico alla base di questa netta diversità? Un’ulteriore ricerca pubblicata sul National Academies of Sciencies, ha analizzato le persone che “rimuginano” continuamente, ossessionate dal chiacchiericcio mentale e dalla lamentela su se stessi e il mondo. Il risultato è stato chiarissimo: passeggiare nella natura è così benefico, perché spegne il chiacchiericcio mentale, come è possibile notare dall’analisi cerebrale in cui l’area del cervello normalmente attiva nel “rimuginio” (corteccia prefrontale subgenuale) è molto meno attiva.

Stare nella natura, in sostanza, sembra farci uscire dai meandri della nostra mente e farci ritrovare quella pace e leggerezza che hanno le persone che vivono a contatto con la natura. Chi ha viaggiato per il mondo, sa che ci sono popolazioni povere ed arretrate che però vivendo in paradisi naturali sono sempre felici, solari e ospitali, e probabilmente non sanno neanche di essere povere o di avere dei problemi.

Ecco un ulteriore ragione per cui dovresti camminare nella natura. Se non sembri essere stressato, potresti avere un altro motivo per camminare: migliorare la tua creatività e trovare soluzioni geniali nelle situazioni da risolvere.

Sempre all’Università di Stanford i ricercatori hanno analizzato i livelli di creatività delle persone che camminano spesso, rispetto a quelle che passano la maggior parte del giorno sedute. Il risultato è stato chiaro: camminare aumenta il livello di creatività del 60%.

Bisogna sapere che stress, ansia e depressione sono malattie molto diffuse e innescano nel nostro cervello un deficit nei processi cognitivi basici (memoria, comprensione e creatività). Camminando ogni giorno, questi problemi migliorerebbero notevolmente.

Uno dei più grandi nemici del nostro cervello è la routine. Camminare con regolarità, tre volte al giorno per almeno 40 minuti, rinnova i percorsi neuronali e:

– libera il cervello dalle preoccupazioni,

– ci fornisce più ossigeno, facendoci sentire meglio e stimolando il lobo frontale (connesso alla creatività e allo stato d’animo),

– libera endorfine, facendoci sentire più euforici ed ottimisti,

– fa sparire il cortisolo, l’ormone dello stress,

– ci fa sentire più rilassati, entusiasti e pieni di fiducia.

Camminare nella natura, in un parco o in campagna, è un atto di grande apertura, liberazione ed espansione. Non si tratta solo di un atto spirituale, ma di una necessità organica, sopratutto se viviamo in città.

“Studi clinici hanno dimostrato che immergersi per 2 ore al giorno nei suoni della natura, riduce fino all’800% gli ormoni dello stress e attiva 500-600 segmenti di DNA, capaci di curare e riparare il corpo”. (Joe Dispenza – uno dei più grandi esperti mondiali sul cervello.)


Link: https://www.paradisefruit.altervista.org/dopo-2-ore-nella-natura-i-nostri-ormoni-e-il-nostro-dna-si-trasformano/?fbclid=IwAR2yGNkRl5hEex9K7Sh9FdfWmLvzDPh4w8KYfw-E-OrrVf0fl9fo-LWADSY

lunedì 29 ottobre 2018

PUNTI RENE

RENE 1




















KD 1 - The most grounding point in the body!
Great acupuncture point to calm the mind (insomnia, too many thoughts, scattered brain, not feeling grounded, irritable), to clear heat (Hot sole, feeling hot, night sweat, dry mouth), to bring blood pressure down, and to help resuscitate those who have fainted.

KD 1-il punto più a terra del corpo!
Grande punto di agopuntura per calmare la mente (insonnia, troppi pensieri, cervello sparso, non sentirsi in punizione, irritabile), per chiarire il calore (suola calda, sensazione di caldo, sudore notturno, bocca secca), per far scendere la pressione sanguigna, e per aiutare Rianimare quelli che sono svenuti.

domenica 28 ottobre 2018

SHEN MEN (Porta della Mente), HT7: è un punto calmante



SHEN MEN (Porta della Mente), HT7: è un punto calmante, utile da trattare in caso di ansia, agitazione, tachicardia e panico, poiché calma lo Shen. Eccezionale rimedio per l'INSONNIA (premere con buona forza per alcuni minuti a più riprese nelle due ore che precedono la messa a letto).

I CHAKRA DELLE MANI

A volte possono essere già aperti, altre volte occorre “risvegliarli”.
Questi chakra rappresentano due semisfere di diametro 5-7 cm, profonde 2,5-3 cm (secondo “Le Energie della Guarigione”). Possono essere usate per i trattamenti, senza toccare il soggetto, a distanza di 2-10 mm dalla superficie. Si possono anche trattare delle aree del corpo problematiche...
Esistono alcune tecniche della loro apertura. Eccone una.
Seduti con la schiena dritta e occhi chiusi. Le mani sulle ginocchia, pugni chiusi. Il pollice è sopra le altre dita.
Immaginate che i palmi delle vostre mani siano dei fiori di loto. Sopra di voi c'è il SOLE SPIRITUALE. I fiori di loto nei vostri pugni lo sentono, come tutti i normali fiori vivi.
Vogliono aprirsi a questa luce.


LENTAMENTE, iniziate ad aprire i pugni - così, come si aprono i fiori, con lentezza. Ogni dito è un petalo.
Concentratevi sul centro dei palmi, sul cuore di loto.
Aprite le mani completamente , con le dita divaricate. Tenetele un po' così, continuando a concentrarvi sul centro dei palmi.
Sentite come da lì vengono l'aroma, la luce, l'energia.

AMI

sabato 27 ottobre 2018

PERCHE' L'ANIMA ABBANDONA IL CORPO?

Di solito, l'uomo inizia ad allarmarsi soltanto quando una malattia "scende" nel corpo fisico. La medicina gli offre diversi metodi che permettono di rattoppare dei "buchi", senza però eliminare le cause profonde che hanno portato al sorgere del problema. E se l'anima è stufa di questo viaggio terreno, troverà comunque un modo per abbandonare il corpo..

La depressione, l'assenza della voglia di vivere, le malattie: sono dei segnali che manda l'Anima e che comunicano l'esistenza di un serio problema che potrebbe portare alla distruzione del corpo fisico.


A volte una brutta diagnosi scuote la persona, e questa inizia a rivedere tutta la sua vita, i suoi valori, le sue priorità... cambia molte cose, e così l'anima riceve un nuovo impulso, si riempie di speranze.
Ci sono stati molti casi quando i malati oncologici continuavano a vivere a lungo e alla fine, e morivano di altre patologie, non di cancro. Molti di questi malati cambiano il loro modo di vedere la vita e così permettono all'anima di continuare a realizzare il programma della vita.

Ma a volte una persona sana fisicamente sembra sfidare la morte; in questi casi dicono: Dio avvisa tre volte.
Per la prima volta accade qualcosa di grave che non minaccia la vita. Per esempio, potreste reagire fortemente a qualcosa che è accaduto ad un'altra persona. Per la seconda volta, se non trarrete le vostre conclusioni, la situazione o un evento vi toccheranno molto più da vicino; potreste avere una grave perdita o avere un grosso trauma. La terza volta potrebbe portarvi alla morte, se non riuscirete a capire in tempo alcuni meccanismi della vita ...

Perché l'anima abbandona il corpo?
L'anima potrebbe farlo a causa della fine del programma d'istruzione oppure a causa dei grossi disfunzioni del corpo fisico. A volte la vostra perdita nel gioco è evidente, e l'anima perde l'interesse al gioco, e se ne va. I corpi sottili iniziano a distruggersi, poi il processo iniziato coinvolge il fisico.
Quando l'anima continua ad avere l'interesse a vivere, avendo la possibilità di realizzare i propri compiti, lei custodisce e sostiene il corpo fisico. In caso contrario questo si distrugge, per quanto si cerchi di ripararlo dall'esterno.
Le malattie e i problemi iniziano dall'Anima...

(https://vk.com/reinkarnacionika)

mercoledì 24 ottobre 2018

Mai bere il caffè a stomaco vuoto

Una delle abitudini più frequenti degli italiani, potrebbe essere un problema per la salute.
Di cosa stiamo parlando, il caffè al mattino, non del caffè fine a se stesso ma del caffè bevuto a digiuno al mattino.

Di fatti appena svegli, prendere una tazzina di caffè a stomaco vuoto e’ la prassi per tante e tante persone.

Prendere il caffè a digiuno al mattino è un attacco al proprio stomaco, attacco reso ancor più pericoloso se la tazzina di caffè e’ seguita da una sigaretta.

La caffeina e’ un alcaloide, una metilxantina, una molecola capace di entrare all’interno di ogni cellula, essere presa da fattori di trascrizione, per essere trasferita su una porzione del DNA di tutte le cellule dell’organismo.

La caffeina e altre molecole contenute in una tazzina di caffè agiscono sul nostro patrimonio genetico, sul nostro DNA. La modulazione genica prodotta dalla caffeina produce funzioni che noi avvertiamo con segni e sintomi positivi, come maggiore attenzione, piu’ slancio, un tono umore migliore, diuresi…aumento della acidità gastrica per incremento della secrezione di acido cloridrico.

Bere una tazzina di caffè è un semplice gesto che attraversa tutto il nostro corpo in pochi secondi.

E’ un esempio di genomica nutrizionale.

La caffeina, presente nel caffè, quando nello stomaco non e’ presente alcun cibo, essa causa un incremento della secrezione acida gastrica.

A stomaco vuoto in soggetti sensibili l’incremento di acidità generato dalla caffeina può causare lesioni della parete dello stomaco con comparsa di gastrite, ulcera, bruciore, reflusso gastro/esofageo.
Prendere il caffè con un po’ di latte non blocca la secrezione di acido cloridrico, quindi e’ inutile.

Occorre introdurre con la tazzina di caffe’ un alimento per riuscire a controllare l’azione dell’acido cloridrico. Oppure bere acqua al fine di ridurre il tempo di permanenza del caffè all’interno dello stomaco.

Chi ha reflusso gastro-esofageo si astenga dall’assumere caffè.

Il cappuccino può contenere una molecola, tannato di caseina, derivata dalla unione della caseina del latte con l’acido tannico contenuto nel caffe’.

Il tannato di caseina e’ poco digeribile, trattiene la caseina e la rilascia lentamente. Questo effetto può avere il vantaggio di fornire piccole dosi di caseina assorbite in un tempo più lungo rispetto al semplice caffe’ .

Cioè gli effetti del cappuccino sono più duraturi rispetto al caffè’ . Ma intestino può non gradire ne’ la caseina ne’ il tannato di caseina.

Consiglio di sorseggiare una tazzina di caffè mangiando yogurt. L’effetto della caffeina combinata con lo yogurt è più duraturo nel tempo. Cioè i benefici del caffè possono essere prolungati rispetto alla semplice tazzina. E lo stomaco sta meglio. Zucchero bianco o zucchero di canna? Non c’è differenza.
Meglio senza zucchero..

Il caffè è amaro, è il suo carattere. Mettere zucchero nel caffè è un gesto che annulla il carattere del caffè.

E’ solo questione di abitudine e si può assaporare al meglio l’amaro del caffè, senza zucchero.
Non più di cinque caffè in una giornata. E’ la dose che fa il veleno. E mai a stomaco vuoto, a digiuno.

https://www.comunicaffe.it/mai-bere-caffe-stomaco-vuoto/?fbclid=IwAR2xP-_Wtg_sAS2kh3SbT1O5L1aSBPAqjnr_GYC-zO4SDvI2rnhlvfEqnK8

DENTIFRICIO SALUTARE FAI DA TE con olio di cocco e bicarbonato


2 cucchiai di olio di cocco (meglio se vergine e bio)

1 cucchiaio di bicarbonato

1/2 gocce di olio essenziale di tea tree (melaleuca)



Semplicemente si mischia tutto bene (se l’olio di cocco è solido basta mettere pochi minuti il vasetto dentro un recipiente co acqua calda). Poi si mette in un vasetto, se è inverno tenderà ad indurirsi, si conserva a lungo a temperatura ambiente. Se ne toglie mezzo cucchiaino per lavarsi i denti, ed è tutto.
Si può usare anche olio essenziale di menta, salvia, arancio.



Olio di Cocco
Vergine e biologico
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Bicarbonato di Sodio Purissimo
Per uso alimentare e domestico
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Olio Essenziale Menta Bio
Fresca ed erbacea
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martedì 23 ottobre 2018

Tumori : Perchè utilizzare il bicarbonato di sodio

La ragione di fondo e i motivi che suggeriscono contro i tumori una terapia con bicarbonato di sodio è l’idea che, pur con il concorso di una miriade di fattori concausali variabili, il loro sviluppo e la loro proliferazione locale e a distanza hanno una causa esclusivamente fungina.

Al momento, contro i funghi a mio avviso non è dato opporre nessun rimedio utile se non proprio il bicarbonato di sodio.

Gli antifungini attualmente in commercio, infatti, non rispondono alla necessità di penetrare nelle masse (ad eccezione forse delle prime somministrazioni di azoli o di amfotercina B per via parenterale), in quanto sono concepiti per un’azione solo su un piano stratificato di tipo epiteliale. Sono quindi incapaci di incidere in aggregati miceliali disposti in senso volumetrico, e per di più mascherati dalla reazione connettivale che tenta di circoscriverli.

I funghi sono poi in grado di mutare velocemente la propria struttura genetica. Dopo una prima fase di sensibilità nei confronti dei fungicidi, riescono in breve tempo a codificarli e a metabolizzarli senza riceverne ulteriore nocumento; anzi paradossalmente anche beneficiando del loro alto potere tossico nei confronti dell’organismo.

Il bicarbonato di sodio, invece, dotato di un’altissima diffusibilità e privo di quella complessità strutturale facilmente codificabile dai funghi, mantiene a lungo le proprie capacità di penetrazione dentro le masse, anche e soprattutto per la velocità con cui le disgrega, cosa che rende loro impossibile un minimo adattamento sufficiente a difendersi.

La terapia con bicarbonato dovrebbe essere impostata subito a grosse dosi, in maniera continua, a cicli e senza pause, in un’opera di distruzione che dovrebbe procedere dall’inizio alla fine senza interruzioni almeno per 7-8 giorni per un primo ciclo, tenendo presente che una massa di 2-3-4 centimetri comincia a regredire consistentemente dal 3° al 4° giorno, e crolla dal 4° al 5°.

In genere il limite massimo della dose che può essere raggiunto in una seduta si aggira intorno ai 500 cc di bicarbonato di sodio al 5%, con la possibilità di aumentare o diminuire la dose del 20% in funzione della corposità dell’individuo da trattare, e in presenza di localizzazioni plurime su cui suddividere una maggiore quantità di sali.

C’è da sottolineare che le dosi indicate, proprio perché innocue, sono le stesse utilizzate senza problemi da oltre 30 anni in una miriade di altre situazioni morbose

Per potenziare al massimo l’efficacia del bicarbonato di sodio, sarebbe utile sempre somministrarlo direttamente sulle lesioni o sugli organi invasi da una neoplasia.

Ciò è possibile mediante l’arteriografia selettiva (visualizzazione di un’arteria specifica) e mediante il posizionamento di port-a-cath arteriosi (vaschette in raccordo col catetere). Queste metodologie consentono di posizionare un cateterino direttamente nell’arteria che nutre la massa neoplastica, permettendo di somministrare alte dosi di bicarbonato di sodio nei recessi più profondi dell’organismo.

In questo modo quasi tutti gli organi possono essere trattati e possono beneficiare di una cura con i sali di bicarbonato, innocua, rapida ed efficace, ad eccezione solo di alcuni distretti ossei come vertebre e costole, dove la perfusione arteriosa, essendo esigua, non permette il raggiungimento di dosi sufficienti.

L’arteriografia selettiva rappresenta quindi un’arma estremamente potente contro i funghi, che può essere usata sempre e comunque nelle neoplasie, primo perché è indolore e non lascia postumi, secondo perché prevede rischi d’esecuzione molto bassi.

In alcuni tumori c’è la possibilità di curarli in maniera più semplice.

1) Tumore della vescica: È il più facile da trattare e risponde sempre. Occorre posizionare dentro la vescica un catetere vescicale, mediante il quale somministrare le soluzioni di bicarbonato di sodio al 5%, alla dose di 100-250 cc. al giorno per 5 giorni. Il ciclo può essere ripetuto più volte, con intervalli di sospensione di 7-10 giorni. Continuando, gli intervalli vanno gradatamente allungati fino alla fine della terapia.

Durante le somministrazioni è bene far ruotare il paziente in tutte le posizioni, per consentire alla soluzione di bicarbonato di arrivare in tutte le parti della vescica.

2) Tumore della lingua, delle gengive, del palato e delle tonsille. In questi casi, se la lesione neoplastica è superficiale, basta fare degli sciacqui con bicarbonato di sodio (1 cucchiaino in un bicchiere d’acqua; 10 minuti 2 volte al giorno).


3) Tumore del polmone. Spesso le masse polmonari regrediscono con le soluzioni di bicarbonato di sodio al 5% per via endovenosa. In particolare sono più sensibili quelle di dimensioni inferiori a 4 cm e le lesioni metastatiche.

Il ciclo di terapia è di 5-6 giorni (500 cc. a goccia veloce), 4 giorni di pausa, poi a giorni alterni per 2 settimane.


4) Tumori del cervello. Anche queste neoplasie, primitive o metastatiche, sono sensibili al bicarbonato di sodio al 5% endovena, da somministrarsi con le stesse modalità del tumore polmonare.


5) Tumori dello stomaco. Se la neoplasia è sviluppata solo dentro la cavità dell’organo, in genere regredisce con l’assunzione di 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio in un bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno, al mattino a digiuno e prima di cena.

6) Tumori della pelle. Tutti i tipi istologici delle neoplasie della pelle come melanomi, epiteliomi e altri, regrediscono spesso fino alla guarigione, mediante spennellature di tintura di iodio, da effettuarsi due volte al dì per 20-30 giorni sulla lesione. Il ciclo va ripetuto per tre volte ogni volta che cade l’escara formata dalle applicazioni precedenti.

Dr. Tullio Simoncini, oncologo
Il Cancro è un Fungo
La rivoluzione nella cura dei tumori
Voto medio su 8 recensioni: Buono

venerdì 19 ottobre 2018

COME RITROVARE L'ENERGIA DISPERSA NEL PASSATO E NEL FUTURO

Dice uno sciamano:

“Stai cercando altre persone perché ti manca l’energia. In realtà, non hai bisogno della loro energia, stai cercando in loro la TUA energia. Ma sbagli l’indirizzo. Stai cercando la tua energia che puoi trovare nel magazzino del passato.
Siamo deboli adesso, nel presente, perché lasciamo un mucchio di energia nel passato e nel futuro.


Aspettando fortemente un evento che avverrà nel futuro, ci mandiamo la nostra energia.

Quando la cosa accade, siamo felici, in quel momento incontriamo l’energia spedita nel futuro. Poi la gioia passa, e l’energia di nuovo ci lascia, rimane nel passato. Questa è la cosa peggiore... se vuoi fortemente qualcosa, investi la tua energia nell’intento e nelle azioni per realizzarlo, non sperperarla nei sogni.

Come ricavare l’energia dal passato.
Stenditi e rilassati. Cerca in te la zona dove senti lo sconforto. Potrebbe essere nel tuo corpo, nelle emozioni.. una pesantezza, un dolore, un qualcosa. Chiediti quale avvenimento o quale catena degli avvenimenti l’aveva provocato. La tua memoria troverà (nel presente) quel posto dove è avvenuto l’avvenimento. Pr esempio, se quella casa non c’è più, la tua energia ci sarà sugli alberi, nelle pietre che si trovano in quel posto. Non devi guardare le persone che si trovano lì, non devi guardare le cose, devi cercare la tua energia.
Potrebbe essere qualcosa di dimenticato, ma tuo. Delle nuvolette, una ragnatela, delle foglie secche. Raccogli tutto, fanne un mucchietto. Mettilo sul tuo plesso solare ed INSPIRALO.

Una altra variante: prendi una coppa di una certa forma, mettici mentalmente dentro tutte quelle cose. La forma della coppa ti aiuterà a trasformare quelle cose in energia. BEVILA.
Puoi capire quale avvenimento concreto, quali emozioni ci sono in quell’energia. Devi guardare.
Dopo aver ingerito l’energia, vedrai che l’avvenimento perderà la sua colorazione emotiva, ti sarà indifferente e potrai metterlo nel magazzino della memoria. Non ti sentirai sollevato subito; l’energia la devi prima assimilare dentro di te.

Con queste tecniche rompiamo i collegamento tra gli eventi, priviamoli d’energia. La revisione e il cancellamento della storia personale ti rendono completamente libero.
Queste tecniche non garantiscono una completa restituzione dell’energia, ma di circa l’80%.
In realtà, anche con 30% dell’energia ritrovata potremmo avvertire una forte euforia.

Con queste tecnica si può trasformare la propria vecchiaia, quando non abbiamo l’energia del futuro da prendere: dobbiamo ricavarla dal passato."


‎Olga Samarina‎  LA RUSSIA ESOTERICA E SCIENTIFICA

domenica 14 ottobre 2018

È DAVVERO POSSIBILE CHE QUALCUNO CI INVII ENERGIA NEGATIVA?




È davvero possibile che qualcuno ti invii cattive energie?
La semplice risposta è sì, tuttavia, questo non significa che l'energia negativa debba influire su di te.
Proprio come è possibile inviare buoni auspici e vibrazioni positive nell'Universo, è possibile inviare anche quelle negative.
È semplicemente una questione energetica..
Questi invii possono essere deliberati e coscienti o possono essere incoscienti.

Ogni volta che si pensa male di qualcuno o si invidia qualcuno, si stanno inviando vibrazioni negative, e queste vibrazioni negative non influenzano solo la persona, ma anche l'ambiente e i livelli di energia di chi le invia.
Contribuiscono anche all'abbassamento della coscienza per l'intero Pianeta.
Questo accade perché questi pensieri si uniscono al campo morfogenetico che ha quella stessa vibrazione.
(Un campo morfogenetico, è un campo energetico dove, sotto forma di vibrazioni, vengono immagazzinate tutte le informazioni.)

Grazie agli studi effettuati a partire dal 1991 dall'Istituto HearthMath in California, sappiamo che il cuore produce un campo magnetico 5000 volte più forte di quello generato dal cervello.
Le nostre emozioni, positive o negative, hanno un effetto potente.
Cambiano i segnali che il cervello invia al cuore e il cuore risponde in modo complesso.

Gli impulsi magnetici generati dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni, "viaggiano" e si uniscono a pensieri ed emozioni che hanno la stessa vibrazione.

Trasmettere vibrazioni negative o maledire qualcuno ha delle conseguenze, motivo per cui dobbiamo pensare positivamente a noi stessi e agli altri il più possibile.
Dopotutto, come recita la vecchia regola della magia, ciò che invii ti ritorna tre volte.

Quindi, mentre è possibile che qualcuno invii vibrazioni negative o ti maledica, questa energia negativa può penetrarti solo se sei in uno stato di vibrazione inferiore, o per meglio dire, se la tua vibrazione è in risonanza con quella dell'energia a te indirizzata.

In periodi di stress, stanchezza o preoccupazione le vibrazioni del nostro campo energetico si abbassano e si è più vulnerabili a questo tipo di energie.
Ciò non significa necessariamente che qualcuno possa effettivamente farti del male, ma può rendere più difficile per te trovare la tua positività.

In un certo senso, stiamo costantemente respingendo le energie negative tutto il giorno.
I cattivi umori che la gente porta in giro, i guidatori aggressivi sulla strada, queste persone possono davvero interessarci solo se il nostro umore è basso o siamo in uno stato extra sensibile.

Nota come quando sei di buon umore non fai nemmeno caso a queste cose apparentemente negative.
Osserva come ti muovi in ​​modo diverso nel mondo e come le persone interagiscono con te.

Quando stai vibrando a un livello superiore, vedi il mondo in modo diverso enessuna imprecazione o cattiva energia che ti viene inviata sarà in grado di abbatterti.

Ci sono molti modi per aumentare la tua vibrazione e i tuoi livelli di energia, come concentrarti sulla gratitudine, meditare, utilizzare dei Mudra appositi, ascoltare musica o delle particolari frequenze, essere creativo, fare una passeggiata nella Natura, e così via, ma se sospetti che qualcuno ti stia inviando cattive vibrazioni, ecco cosa puoi fare:





Come già detto altre volte, la salvia in questi casi si rivela un grande alleato.
Pulire il proprio campo energetico, la casa e, ove possibile, l'ambiente di lavoro, è il primo passo da compiere per ritrovare l'equilibrio energetico e creare nel contempo uno scudo protettivo.
Se non lo hai mai fatto leggi qui.

È molto utile anche eseguire una visualizzazione come quella seguente:

Chiudi gli occhi e immagina una bella luce bianca intorno a te.

Guarda la luce che avvolge tutto il tuo corpo e si estende verso l'esterno in modo da circondare il tuo corpo fisico ed energetico.

Una volta che hai una visione chiara, immagina tutte le vibrazioni negative che ti vengono inviate come una nuvola di fumo nero davanti a te.
Se conosci la persona che pensi ti abbia inviato energia negativa, puoi anche visualizzarne il volto.




Guarda la nuvola scura di vibrazioni negative davanti a te.
Sappi che la tua luce bianca ti protegge equeste vibrazioni negative vengono respinte dal tuo scudo.
Ora immagina di abbracciare la nuvola di cattive vibrazioni o la persona che ti sta di fronte.
Mentre l'abbracci, immagina la luce bianca intorno a te che ripulisce e trasforma l'energia negativa.
Guarda la nuvola nera di cattiva energia davanti a te che diventa luce bianca.




Vedi la persona di fronte a te che viene avvolta da luce bianca.
Ora vediti avvolto da luce bianca e ripeti a te stesso:"Sono al sicuro e sono sempre protetto".

Una frase veloce di "pronto soccorso" da ripetere mentalmente nel caso ci si sentisse disturbati da qualcosa è :



CONSENSO NEGATO!

Questo semplice esercizio ti aiuterà a far decadere qualsiasi energia negativa che ti viene inviata e ti aiuterà anche ad eliminare la tua.

Ricorda, niente paura!
Nessuno può farti del male senza il tuo permesso, nessuno può attraversare le tue barriere energetiche se non glielo permetti.
Hai tu il controllo!

http://wwwmyblogsky.blogspot.com/2018/10/e-davvero-possibile-che-qualcuno-ci.html

giovedì 11 ottobre 2018

IL DIGIUNO SECCO


Digiuno Secco

Digiuno Secco
Gli ultimi sviluppi della digiunoterapia in Russia
Sergej Filonov

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Finora non esistevano testi in italiano dedicati al digiuno secco terapeutico. Sono rari anche in Russia, il paese dove questo tipo di digiuno è stato profondamento studiato e dove da decenni esiste un preciso orientamento medico, la dieto-digiunoterapia RDT (Razgruzočno-dietičeskaja Terapija), con centri specializzati per il trattamento di patologie sulla base del digiuno (idrico o combinato cioe’ idrico e secco).
Il dr. Sergej Filonov è il massimo esperto mondiale di digiuno secco e rappresentante originale della scuola di digiunoterapia sviluppatasi in URSS-Russia a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Con linguaggio accessibile Sergej Filonov accompagna il lettore in un percorso avvincente alla scoperta dei tanti esempi di digiuno secco presenti in natura per arrivare a dimostrare che questo metodo, apparentemente d’avanguardia, affonda in realtà le sue radici nella notte dei tempi, trattandosi di un espediente incorporato da madre natura nel corso dell’evoluzione delle specie animali.
L’autore, forte della sua esperienza trentennale di cura in questo campo, si sofferma ad infrangere i miti diffusi sul tema e illustra dettagliatamente:
  • i meccanismi che il digiuno secco innesca e potenzia nell’organismo: acidosi, autofagia, autolisi e altri;
  • in presenza di quali patologie e’ consigliabile ricorrere al digiuno secco;
  • i vantaggi del digiuno secco rispetto agli altri tipi di digiuno;
  • l’algoritmo per una corretta pratica di digiuno secco in condizioni domestiche a partire dalla pulizia dell’intestino, per esempio con enteroadsorbimento tossinico.
  • L’efficacia del digiuno secco nella lotta contro gravi malattie dipende dal fatto che esso contribuisce a rinvigorire il sistema immunitario, permettendo all’organismo di sviluppare in breve tempo nei fluidi corporei le più alte concentrazioni di sostanze biologicamente attive: ormoni, cellule immunocompetenti, immunoglobuline e anticorpi.
    Rispetto al digiuno idrico, quello secco risulta inoltre più valido perchè accelera i meccanismi di depurazione (un giorno di digiuno secco corrisponde a tre giorni di digiuno idrico) e perche’ agisce mediante un processo diverso e più radicale: durante un digiuno secco, senza acqua esogena, non ha luogo alcuna “lavatura” delle tossine ma piuttosto un processo di bruciatura delle tossine “nella propria fornace”. Ogni singola cellula innesca una reazione termica. In tali circostanze muoiono le cellule patologiche e sopravvivono le cellule più forti, le più sane, ed esse per sopravvivere a tali estreme condizioni sono costrette a sintetizzare acqua endogena, di qualità eccellente e purissima, priva delle informazioni portate nel nostro corpo dall'ambiente esterno. Meccanismi simili non avvengono in alcuno degli altri tipi di digiuno praticati a fine terapeutico.
    Avvertenza: Questo libro è il risultato di un progetto interamente autoprodotto di Vera Giovanna Bani che ha curato la selezione dei materiali, la traduzione e le note. Il ricavato delle vendite ci servirà a promuovere e a sovvenzionare altre iniziative editoriali di divulgazione medico-scientifica.
    Di seguito ne riportiamo l’indice breve, l’indice completo e gli estratti.

    Indice breve


    1. IL DIGIUNO SECCO IN NATURA


    2. CENNI STORICI SUL DIGIUNO TERAPEUTICO SECCO


    3. IL DIGIUNO TERAPEUTICO SECCO (ASSOLUTO)

    3.1 Cenni storici sul digiuno secco in Russia. 
    3.2. Lo stress come fattore di innesco delle risorse latenti dell’organismo: l’allenamento dosato dell’organismo con l’ipossiterapia normobarica e il digiuno secco
    3.3. Le proprietà sconosciute dell’acqua: acqua esogena e acqua endogena 
    3.4. I principali meccanismi terapeutici del digiuno secco

    4. TIPI DI DIGIUNO SECCO E LORO DIFFERENZE


    5. NOVE MITI SUL DIGIUNO TERAPEUTICO SECCO E EFFICACIA DEL DIGIUNO

    5.1. Nove miti
    5.2. Il digiuno secco terapeutico in caso di malattie acute
  • Il digiuno secco in caso di malattia acuta
  • Il digiuno secco in caso di infezioni acute e infiammazioni
  • 5.3. Il digiuno secco terapeutico in casi di malattie croniche
  • Il meccanismo di bruciatura delle tossine e di elaborazione di acqua endogena
  • Il meccanismo antiinfiammatorio e immunostimolante: l’azione delle forme libere di glucocorticoidi
  • Il meccanismo di acidificazione dell’ambiente interno dell’organismo: la prima e la seconda crisi acidotica
  • L’autolisi
  • Il meccanismo di ringiovanimento e il rinnovamento dei tessuti
  • Il prolungamento della giovinezza e di una buona qualità della vita
  • Il meccanismo di prevenzione: protezione dalle radiazioni, dai fattori ambientali nocivi e prevenzione del cancro
  • Rinnovamento del potenziale energetico dell’organismo
  • Effetti speciali

  • 6. PRATICA BREVE DI DIGIUNO SECCO IN CONDIZIONI DOMESTICHE E PRATICA LUNGA ASSISTITA

    6.1. L’alimentazione nella fase propedeutica al digiuno
    6.2. La pulizia dell’intestino e del fegato
    6.3. Pulizia del fegato e dell’intestino - Programma articolato in 7 giorni
    6.4. La pulizia rapida dell’organismo
    6.5. Il metodo del digiuno terapeutico idrico di varia durata (1-3-7 giorni)
    6.6. Il digiuno fisiologicamente utile (DFU) secondo Arakeljan
    6.7. Effetti collaterali del digiuno. Quali sensazioni e disagi accompagnano il digiuno?
    6.8. Prima di iniziare un digiuno secco: il beneficio degli acidi grassi contenuti nel pesce 
    6.9. Digiuno secco di 5 giorni in condizioni domestiche
    6.10. Come è meglio praticare il digiuno secco (frazionato) 
    6.11. Consigli per una pratica corretta di digiuno secco 
    6.12. Descrizione di una pratica di digiuno secco di cinque giorni, giorno per giorno
    6.13. Consigli per una corretta uscita dal digiuno secco di 5 giorni 
    6.14. Complicanze in fase di uscita dal digiuno secco
    6.15. Schema di DSF calcolato su tre mesi
    6.16. Pratica di digiuno secco di 9 giorni e descrizione dei principali meccanismi terapeutici che si innescano durante tale pratica 
    6.17. Digiuno secco in Altaj: riscontri dei pazienti

    domenica 7 ottobre 2018

    LA DISTANZA NON E' UN FATTORE DETERMINANTE

    "Dovete uscire dalla scatola del pensiero convenzionale. Avete bisogno di coraggio per compiere questo passo."

    "Comprendere al di là di noi stessi significa vedere davvero."

    "In futuro, essere in grado di guarire a distanza sarà la norma."

    "Ogni persona nasce con dei doni. La vita stessa è il più preziosi di essi."

    "Serve la devozione di molti per aprire gli occhi dell'intera umanità sulla connettività."

    "Tramite la mia intenzione di guarire, posso inviare alle persone nuove informazioni, permettendo a lui o a lei di passare a un nuovo stato di salute."

    "Non ho bisogno di essere fisicamente vicino a qualcuno per guarirlo. La distanza non è un fattore determinante."

    "Ciò che è nella mente si riflette sempre sul corpo."

    "Ogni cosa è interconnessa, quindi un cambiamento condiziona tutto il resto."


    giovedì 4 ottobre 2018

    GEOMETRIE FANTASTICHE: IL METODO DEGLI ARCHETIPI

    Un metodo alternativo per lavorare è quello di ricorrere all’utilizzo dei simboli o archetipi.

    Come abbiamo avuto modo di notare in precedenza, i nostri emisferi cerebrali sono deputati a svolgere delle funzioni pressoché opposte. L’emisfero sinistro, o mente conscia, svolge un’attività puramente razionale e funziona da otturatore sui dati che possiamo trattenere in coscienza. Tutte le informazioni non ritenute rilevanti ai fini della sua attività vengono dirottate a livello inconscio. Per converso, l’emisfero cerebrale destro, o mente inconscia, è un potentissimo processore in parallelo, dove non esiste un filtro altrettanto selettivo per l’informazione; infatti, è in grado di elaborare ben undici milioni di bit di dati al secondo, contro un’elaborazione da parte dell’emisfero sinistro di soli sette bit. Essendo però un’attività che non presiede a un normale stato di coscienza, essa non ci è resa disponibile se non a livello di un suo stato alterato.

    Lavorare con gli archetipi rappresenta un modo per sollecitare l’ingresso di questa strabiliante portata di dati a livello della nostra consapevolezza. In che modo ciò risulta possibile? Il linguaggio dell’emisfero destro si fonda sostanzialmente su simboli e immagini. Esistono varie modalità attraverso cui la tecnica degli archetipi riesce a sviluppare l’abilità di integrare i contenuti di tali simboli ai fini di quella che potremmo chiamare la nostra “onda terapeutica”. Uno dei metodi consiste nell’utilizzare le figure semplici della geometria piana quali cerchi, triangoli, quadrati e rettangoli, oppure nell’avvalersi anche dell’ausilio delle figure più complesse della geometria solida, come sfere, cilindri, tetraedri, ottaedri e tutti i poliedri in generale. Tutto ciò che è presente in natura, da un livello macroscopico (come il moto di rivoluzione dei pianeti) fino alle manifestazioni microscopiche (come il movimento degli atomi) può essere ridotto a delle forme geometriche e, per mezzo di esse, può essere descritto. Utilizzando, le leggi della simmetria e della sagoma delle forme possono essere trasferite, per mezzo di un ponte d’immaginazione, verso punti del corpo che ne ricalcano in qualche modo la somiglianza.

    Un triangolo può, ad esempio, rappresentare la conformazione di una scapola, o una vertebra può facilmente aderire alla forma di un cilindro. L’immaginazione riveste ancora una volta il ruolo di strumento prediletto per manipolare i campi energetici. Supponiamo di trovarci in una situazione in cui due vertebre risultino disposte in maniera non perfettamente lineare. L’area in questione probabilmente produrrà una condizione dolorosa o più generalmente una sensazione di disagio. Per correggere la loro disposizione, tutto ciò che si deve fare è immaginare i due elementi – vertebra e cilindro – nei quali il punto che ci sembra troppo sbilanciato viene re-inquadrato attraverso lo spostamento di uno schema d’onda. In questo modo si corregge l’orientamento del binomio vertebra/cilindro in modo che l’osso gradualmente si muova per avvicinarsi sempre più alla posizione immaginata, e così via finché la vertebra non tornerà nella giusta sede, quindi a un perfetto allineamento.

    Utilizzando gli schemi di pensiero presentati sotto forma simbolica, dando dunque loro la giusta considerazione, cominciamo a costituire una connessione, un ponte fra i due emisferi cerebrali, destro e sinistro. Tali immagini, vissute in quanto schemi spontanei, aiutano ad armonizzare le due parti, a creare fra loro più coerenza e a generare una proficua corrispondenza. Quando la consapevolezza si abbandona a questo tipo di immagini spontanee, talvolta anche ludiche, otteniamo l’accesso a una sconfinata quantità di informazioni che normalmente non avremmo a disposizione. L’emisfero sinistro, quello razionale, smorza la sua funzione di filtro iperselettivo e tutto ciò che doveva finire nei più profondi recessi dell’inconscio si palesa invece alla nostra attenzione, ora più disposta ad accogliere i suggerimenti provenienti da intuizioni o da presagi. Una quantità di informazioni più vasta rispetto a quella che la sola mente razionale poteva offrire non può che portarci dei vantaggi.

    L’utilizzo di domande aperte rappresenta un buon punto da cui partire per abituarci a una visione per noi normalmente insolita. Molte persone non credono di riuscire a trasformare parti del proprio corpo in figure geometriche, lamentandosi di avere poca fantasia. Ma la fantasia è qualcosa che si risveglia al richiamo della più lieve sollecitazione. Insomma, non esistono individui che ne siano davvero totalmente sprovvisti.

    Porsi dei quesiti come, “Che significato hanno per me queste immagini? Che uso potrei farne? Possono offrirmi un aiuto in questo momento?” è già un passo che aiuta l’informazione a eludere il sistema di sorveglianza dell’emisfero sinistro. Aprendoci all’inedito ci predisponiamo subito verso uno stato caratterizzato da ingegnosità e creatività, scansando così l’eventualità di arenarci nel potenziamento di immagini riciclate riconducibili alla sfera del problem-set. Con il metodo degli Archetipi, quindi, ci predisponiamo a una modalità che ci consente di essere più intuitivi, cessando quindi di togliere dalla nostra attenzione cosciente quella vastissima porzione di dati che vengono elaborati a livello subcosciente. Questo fatto però non deve indurci erroneamente a credere di aver acquisito automaticamente la certificazione di guaritori. Ciò che veramente facciamo con il conseguimento di tale abilità è semplicemente farci da parte. Evitando di interpretare e di ridurre ciò che si presenta come inedito a qualcosa che già conosciamo, facciamo largo all’elemento universale affinché possa accedere alla nostra coscienza. In questo modo otteniamo l’esatta percezione delle infinite possibilità che l’universo ha in serbo per noi e che potenzialmente potrebbero trasformare la nostra esistenza. 

    Con il metodo degli Archetipi creiamo uno spazio ludico a cui accedere per sperimentare tutto il potere della nostra immaginazione attiva. In pratica, senza nessuno sforzo o capacità soprannaturale, stiamo includendo nella nostra esistenza un nuovo sottoinsieme di realtà che ci consentirà di fidarci sempre più consapevolmente dei suggerimenti delle nostre intuizioni.

    martedì 2 ottobre 2018

    MIRACOLI; manipolazione di energie e di informazioni


    Credere nei miracoli è qualcosa che risulta particolarmente difficile. Il motivo di un radicato scetticismo risiede nel considerare un miracolo come l’esito di un evento che non ha a che fare con quella che riteniamo essere la nostra realtà: un accadimento soprannaturale governato da qualche entità ultraterrena e rivolto a pochi predestinati. È anche vero, tuttavia, che la mozione più spesso rivolta dagli increduli riguarda non tanto la possibilità, quanto la certezza che dietro a un accadimento che ha del prodigioso esista, in fondo, una spiegazione scientifica e razionale che temporaneamente non si riesce a cogliere. Quasi si trattasse di un gioco di prestigio la cui riuscita si realizza in proporzione a quanto più nascosto resta il mistero del processo che ne sta alla base. Da un certo punto di vista, questo genere di convinzione può essere considerata corretta, ma solo in parte. Come abbiamo avuto modo di vedere, la Matrix Energetics si fonda scientificamente sulle leggi della fisica quantistica e questo è, probabilmente, l’elemento impalpabile che si ha difficoltà a scorgere dopo una rapida occhiata. Ma a differenza delle tecniche magiche e i giochi di prestigio, essa non offre una banale illusione. La Matrix Energetics promette cambiamenti immediati che tutti possono sperimentare e che non si consumano nell’arco di qualche minuto, infatti a differenza delle pratiche illusionistiche tali modificazioni sono destinate a durare nel tempo. 

    Ciò che assomiglia alla magia è in realtà una manipolazione di energie e di informazioni che si realizza sulla base di un costrutto teorico di realtà che si colloca, in maniera del tutto legittima, al di fuori del paradigma consueto. La Matrix Energetics consente l’accesso a uno spazio fisico coniugato, ovvero costituito di onde e frequenze, dove lo spazio e il tempo non rappresentano più delle limitazioni per le nostre capacità percettive. 

    Per spiegare meglio ciò che intendiamo dire è utile, a questo punto del nostro viaggio quantico, lasciare spazio alla testimonianza di coloro che utilizzando la Matrix Energetics hanno potuto sperimentare la concretezza di un miracolo. Questo grazie alle infinite possibilità giunte da una consapevolezza improntata su un paradigma allargato di realtà, che ha prodotto cambiamenti prodigiosi nelle loro vite.

    eBook - Conoscere la Matrix Energetics
    Crea e trasforma la tua realtà





    martedì 25 settembre 2018

    SIMBOLI: INVERSIONE DEI SINTOMI




    Ad esempio, per ridurre nell’arco di pochi minuti il prurito, il fastidio e il dolore di un pizzico di un insetto (molto efficace per le zanzare) sono i seguenti simboli che stanno ad indicare un inversione dei sintomi. Preciso che il simbolo aumenta l’effetto in base a quante più linee verticali si disegnano. Tuttavia il massimo è tre, non serve disegnarne cinquantamila..


    Per iniziare, prova a disegnare uno di questi tre simboli con un pennarello o anche con una semplice penna a sfera accanto alla puntura. E dopo qualche minuto vedi cosa è successo. Ne rimarrai sbalordito. E addio pomate!
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