... Non Solo Cromopuntura

domenica 4 maggio 2014

fitoterapia. Passiflora

Proprieta di Passiflora incarnata:
I rimedi di fitoterapia possiedono attività che caratterizzano il loro impiego in terapia. Passiflora incarnata esprime le seguenti proprieta :

Attività ansiolitica
Attività sedativa
Spasmolitica del tratto gastro-intestinale
Spasmolitica del tratto uro-genitale
Diagnosi e indicazioni per Passiflora incarnata:
I rimedi di fitoterapia sono prescritti attraverso le diagnosi cliniche di medicina convenzionale e per la sommatoria di tutti i sintomi espressi dal paziente. Prescrivere Passiflora incarnata secondo indicazioni corrette è il risultato di una attenta valutazione del medico proscrittore tenuto conto delle eventuali interazioni con altri farmaci o per associazione a rimedi diversi. La somministrazione per Passiflora incarnata è prevista come coadiuvante o curativa alle seguenti diagnosi o indicazioni di medicina convenzionale:

nervosismo
ansia
insonnia
ipereccitabilità nervosa
disturbi gastrointestinali di origine nervosa
colite
discinesie gastroduodenali
colon irritabile
Principi e componenti per Passiflora incarnata:
I rimedi di fitoterapia esprimo la loro azione per il tramite di principi attivi in loro contenuti come saccaridi, saponine, acidi grassi, steroli, glicosidi, alcaloidi, eicosanoidi, glucosidi e resine. All’interno del rimedio Passiflora incarnata si trovano diverse componenti importanti che ne permetteno gli effetti terapeutici osservati:

flavonoidi (schaftoside, vitexina)

Modalità d'uso

In infuso: da bere al bisogno.
In Tintura Madre: 30 gocce diluite in acqua da assumere anche 3 volte al giorno; oppure 30-40 prima di andare a dormire.

Controindicazioni

A causa del suo potenziale effetto ossitocinico dovuto alla presenza di armaline può provocare contrazioni uterine, quindi se ne sconsiglia l’assunzione a gestanti. Si sono evidenziate interazioni della Passiflora con farmaci ansiolitici tanto da poterne potenziare gli effetti collaterali e indesiderati.

Descrizione della pianta

Pianta erbacea perenne con arbusti dal portamento rampicante e lianoso ( 5-6 m.) Il fusto abbondantemente ramificato, è sottile, verde nei giovani esemplari, ricoperto da corteccia nei soggetti vetusti.
Le foglie sono alterne, lanceolate, nelle ascelle ci sono gli organi di ancoraggio, a forma di viticci. I fiori sono normalmente ermafroditi, ascellari e solitari, hanno tre brattee di varia forma, a volte colorate e dotate di ghiandole nettarifere, il calice più o meno allungato, con 5 sepali, 5 petali a volte assenti; è normalmente presente una corona di filamenti.
frutti sono generalmente bacche ovoidali o allungate, ricoperte da un leggero tegumento che, a maturazione, si colora di giallo, all'interno del frutto si trova una polpa gelatinosa (arillo) che contiene piccoli semi di forma appiattita, cuoriformi, di colore scuro, coriacei e rugosi.

L'habitat della passiflora

La passiflora è una pianta ornamentale rampicante originaria delle zone tropicali e subtropicali del centro e del sud America; alcune specie provengono del nord America ed altre dall’Asia e dall’Australia; oggi coltivata anche nelle nostre regioni e in molti paesi a clima temperato-caldo.

Cenni storici

Questa pianta fu introdotta in Europa nel 1610 da Emmanuel de Villegas, padre agostiniano che rientrava dal Messico. Era rimasto affascinato da una pianta che produceva un fiore straordinario, che gli indigeni chiamavano granadilla e della quale mangiavano il frutto (il famoso frutto della passione).
Il missionario era rimasto colpito dal fiore in quanto ad esso associava la passione e la crocifissione di Gesù Cristo:  la corona di filamenti colorati che circonda l'ovario era la corona di spine; i 5 stami, le 5 ferite di Gesù; i 3 stigmi, i 3 chiodi; i 5 petali ed i 5 sepali gli apostoli rimasti fedeli a Gesù; l'androginoforo la colonna della flagellazione ed i viticci i flagelli.
Appena rientrato in patria fece vedere la pianta a Padre Giocomo Bosio, e ne fu talmente affascinato che scrisse, nello stesso anno, un "Trattato sulla Crocifissione di Nostro Signore" con la prima descrizione del fiore che venne chiamato Passione incarnataE, infatti, il nome del genere, adottato da Linneo nel 1753 è passiflora dal latino passio che significa appunto “passione” e flos, “fiore”.

Una ricetta con la passiflora

USO INTERNO
INFUSO: 1 cucchiaio raso di foglie e parti aeree di passiflora, 1 tazza d’acqua
Versare la pianta nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo al momento del bisogno in caso di ansia, nervosismo, palpitazioni o prima di andare a dormire per usufruire della sua dolce azione sedativa

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...