... Non Solo Cromopuntura

mercoledì 30 aprile 2014

Bacche di acai: proprieta', benefici e dove trovarle

bacche di acai


Le bacche di acai sono piccoli frutti di colore blu originari della foresta pluviale sudamericana. Sono imparentate con i mirtilli, con cui condividono un elevato contenuto di antiossidanti.



Per secoli, le bacche di acai hanno rappresentato un alimento basilare per le popolazioni indigene dell'America Meridionale. Essi credevano che le bacche di acai potessero infondere forza e coraggio. Soltanto negli ultimi anni la ricerca scientifica ha iniziato ad indagare le loro proprietà benefiche per la salute.
Proprietà e benefici delle bacche di acai

Le bacche di acai sono ricche di antiossidanticonsiderati utili per proteggere il cuore e l'apparato cardiocircolatorio. Contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e contengono steroli vegetali, preziosi per salvaguardare vasi sanguigni. Le sostanze benefiche presenti nelle bacche di acai migliorano la circolazione e rendono più elastiche le pareti delle arterie.


Secondo alcuni studi scientifici condotti presso l'Università Federale di Rio de Janeiro, l'estratto ricavato dalle bacche di acai è efficace per combattere i germi che minacciano il nostro organismo. Le bacche di acai vengono consigliate a coloro che vogliono dimagrire o tenere sotto controllo il proprio peso. Uno studio condotto dal National Institutes of Medicine ha dimostrato che la polpa ricavata dalle bacche di acai è in grado di ridurre gli effetti negativi di una dieta ricca di grassi.


Dalle bacche di acai viene estratto un olio portentoso per la pelle. Il suo impiego come ingrediente nei prodotti di bellezza e nelle creme antietà è piuttosto frequente. Le stesse bacce di acai, quando vengono inserite nell'alimentazione, aiutano la pelle a riacquistare lo splendore perduto ed un aspetto più salutare. Le popolazioni del Brasile utilizzano da secoli le bacche di acai come rimedio naturale per i problemi dell'epidermide.


Coloro che soffrono di problemi digestivi possono assumere le bacche di acai per trovare sollievo. Hanno proprietà disintossicanti, risultano utili per il fegato e sono un'importante fonte difibre vegetali, indispensabili per il corretto funzionamento dell'intestino. Presentano proprietà anti-infiammatorie che contribuiscono a supportare il sistema immunitario ed a prevenire le reazioni allergiche.


Più in generale, le bacche di acai proteggono le cellule di tutto il nostro organismo dagli attacchi deiradicali liberi e dall'azione degli agenti esterni. Presentano proprietà anti-cancro. Sono molto ricche di vitamina C e di acido ellagico, un polifenolo antiossidante. La combinazione delle due sostanze supporta il sistema immunitario.


Secondo uno studio scientifico pubblicato dal Journal of Agriculture and Food Chemistry, i polifenoli contenuti nelle bacche di acai sono in grado di ridurre la proliferazione delle cellule cancerogenefino all'86%. Le sostanze presenti nelle bacche di acai agirebbero annientando le cellule tumorali prima che esse si moltiplichino.


Le bacche di acai migliorano i livelli generali di energia del nostro organismo. Contribuiscono a contrastare l'affaticamento e lo stress. Secondo alcuni studi preliminari, il loro consumo potrebbe risultare utile per prevenire i sintomi tipici della menopausa, oltre che per migliorare la qualità deirapporti sessuali, favorendo la circolazione sanguigna verso gli organi genitali, soprattutto per quanto riguarda gli uomini.
Dove trovare le bacche di acai


Le bacche di acai migliori provengono da agricoltura biologica. La loro assunzione viene facilitata dalla presenza in commercio di succhi e integratori a base dei loro estratti, che possono essere acquistati in erboristeria oppure tramite gli shop online. Il succo di acai biologico e puro al 100% è considerato utile per tenere il peso sotto controllo, proteggere il cuore e i vasi sanguigni e depurare l'organismo. E' ricco di omega 3, omega 6 e vitamine.


Le bacche di acai vengono inoltre vendute sotto forma di integratore naturale ad alta concentrazione. L'integratore a base di estratti di acai favorisce il metabolismo e la trasformazione dei grassi in energia, pernettendo di affrontare la giornata con più grinta. Inoltre, è consigliato perproteggere la vista. I prodotti disponibili sul mercato sono solitamente costituiti da capsule vegetali che racchiudono un elevata quantità di estratto concentrato di bacche di acai.


Ecco un'ultima opzione: le bacche di acai in polvere. La polvere di bacche di acai biologica è considerata il miglior modo per integrare questo prezioso frutto nella propria alimentazione. Viene usata come dimagrante, ma è allo stesso tempo ricca di benefici per la salute, per via del suo contenuto di vitamine, antiossidanti, amminoacidi e sali minerali, tra i quali troviamo calcio,potassio e fosforo. La polvere di bacche di acai deve essere disciolta in piccole quantità nell'acqua, nei frullati o nelle bevande per la colazione, in modo tale da renderne semplice e gradevole l'assunzion
e.

Fonte

Acai

Acai
Favorisce il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi


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lunedì 28 aprile 2014

l'atomo magnetico.

Pier Luigi Ighina è nato a Milano il 23 Giugno 1908.

A 16 anni scopre l'atomo magnetico.
Con un microscopio lenticolare stabilisce che è la colla della materia.
Riesce a scomporlo nei monopoli positivo e negativo.
Scopre che l'energia solare è il monopolo positivo dell'atomo magnetico e che arriva alla terra a spirale.
A contatto con la materia la riscalda per frizione.
Dalla terra, riparte verso il sole con segno negativo, il ciclo si chiude.
Il riflesso di questa energia, abbinato al ritmo o pulsazione che la caratterizza, crea la vita, ed ogni cosa animata o inanimata è segnata da un proprio ritmo.
Le scoperte e gli esperimenti da lui fatti, sono riportati nel libro “La scoperta dell'atomo magnetico” ediz. Atlantide.
Aprile 2000, fa costruire un piccolo apparecchio, denominato ERIM vedi foto
Dopo la relativa messa a punto, lo mette a disposizione dell'umanità donando la possibilità a tutti di caricare il proprio organismo dell'energia ritmica personale, ottenendo salute e benessere.

Come usare ERIM

ERIM: le sue proprietà sono dovute alla sua caratteristica forma.
Le tre spirali gialle rivolte verso l'alto,concentrano l'energia solare.
Le tre spirali e la base concentrano l'energia terrestre (attenzione parliamo di energia o meglio di bioenergia o prana) convogliando queste due energie,più esattamente una sola energia solare positiva riflessa dalla terra in negativo,sulle spirali verdi si forma un'onda ritmo magnetica sole-terra.
Entro questo ritmo si sviluppano tutti i ritmi di tutto l'esistente sulla terra animato o inanimato.
Perciò la funzione di ERIM è quella di normalizzare o meglio bilanciare tutte le cellule nel suo raggio d'azione.

La posizione ideale di ERIM è la stanza da letto dove si trascorre buona parte della giornata.Va posizionato in un posto qualunque, non proprio vicino al muro, una distanza di 10-20 cm. è sufficiente.

ERIM bonifica o bilancia la stanza e quando ci siamo noi farà altrettanto.

Per accelerare il nostro bilanciamento cellulare inizialmente,basta mettere le mani aperte col palmo rivolto e all'altezza delle spirali verdi.Il tempo quello necessario dipende dalla nostra sensibilità.
Inoltre abbiamo potuto constatare che ERIM elimina la geopatia. Sperimentazioni fatte da esperti in radionica e radioestesia.
Posando una bottiglia piena d'acqua anzi due una per parte, distanti 10-15 cm. Dalle spirali verdi l'acqua si energizzerà tornando allo stato originale.
Questo avviene anche per i cibi di cui dubitiamo della genuinità; frutta, verdura, carne ecc. mettendoli davanti alle spirali verdi sempre 10-15 cm. circa, possibilmente alla loro altezza, supportandoli con scatole o altro non metallico.



L'Energia Magnetica Luminosa - Il Ritmo Magnetico - La Cellula Vivente



L'uomo terrestre ha costruito finora strumenti delicatissimi e molto complessi che servono tuttavia solo per conoscere le perturbazioni del campo magnetico terrestre esterno. Perché l'uomo non ha costruito apparecchi per guardare all'interno del campo magnetico terrestre? Andiamo a vedere che cos'è il sole da vicino, con la mente libera. Esso è formato di una materia che si muove, si arroventa, si trasforma producendo EnergiaMagnetica Luminosa. Cosa vuol dire EnergiaMagnetica Luminosa ?

Energia è il movimento delle particelle che compongono la materia solare in continua trasformazione.
Magnetica è la capacità posseduta da tali particelle di respingere particelle uguali a se stesse e di attirare quelle differenti.
Luminosa è la potenza di velocità del movimento di tali particelle.
Seguiamo queste particelle di energia magnetica luminosa nel loro viaggio verso la terra. Esse attraversano la luna che ne rallenta in parte la loro velocità e giungono sulla terra esercitando su di essa una notevole forza e pressione. Esse scendono verso la terra con movimento a spirale e si introducono in essa come farebbe una grossa vite che stringa senza far conoscere la pressione esterna. E' appunto grazie a questo movimento a spirale che gli esseri umani ed ogni altra forma di vita terrestre non risentono la potente pressione esercitata dall'energia magnetica luminosa se non indirettamente come peso o forza di gravità.
Entriamo con l'energia solare nell'interno del globo terrestre; vedremo così che al centro di esso le particelle solari, non rallentate perché sfuggite all'impatto con le sostanze terrestri, formano come un piccolo sole. Questo piccolo sole della terra (chiamato Aurora) agisce come una parabola infuocata che attrae verso di sé le particelle dell'energia solare rallentate dalla materia terrestre e quindi prive di luminosità e riflettendole le rilancia verso il sole. Il sole attrae verso di sé le particelle rallentate e riflesse dal fuoco interno della terra, grazie alla minor potenza che le differenziano da quelle che nel sole stesso sono ancora a livello originario. In questo modo, a partire dal centro della terra, si sviluppa un movimento ascendente di energia magnetica non luminosa, che in parte bilancia la pressione dell'energia solare sulla superficie terrestre. 
Vediamo ora cosa succede quando l'energia magnetica priva di luce, salendo dalla terra con movimento a spirale di senso contrario a quello dell'energia luminosa, viene assorbita nella fornace solare. Penetrando nel sole essa provoca, nella parte intaccata, un impedimento all'uscita dell'energia magnetica luminosa, creando una macchia scura chiamata dagli esseri umani "macchia solare". Le macchie solari, come è noto, producono variazioni sul campo magnetico terrestre e sono provocate non solo dalla terra ma anche dall'energia non luminosa di ritorno dagli altri pianeti del sistema solare.
Il duplice movimento a spirale di energia magnetica ascendente e discendente, che collega il sole e la terra, è stato chiamato "Ritmo Magnetico". Esso è il promotore di ogni vitalità e manifestazione energetica esistente sul globo terrestre.
Andiamo ora sopra la terra. Osserviamo il nostro globo: di che cosa è fatto? Esso è composto di una sola materia e più precisamente di particelle che un tempo erano di natura identica a quelle che compongono il sole, le quali allontanandosi dal punto di origine, si sono rallentate componendosi in strutture e forme diverse, talmente numerose e complesse che nessuna macchina terrestre sarebbe mai in grado di calcolarle tutte. Eppure nonostante l'enorme numero e complessità, tutte le materie terrestri hanno in comune un unico principio formativo, che si manifesta in maniera evidente nella"Cellula Vivente".  Ripetiamo che qualunque sia la diversità di forma, struttura e comportamento,  in ogni materia o elemento terrestre è presente allo stato latente o manifesto la struttura, il meccanismo e le funzioni che appaiono nel modo più evidente nel comportamento della Cellula Vivente. La terra stessa non è altro che una enorme cellula! Questo è il grande errore degli esseri umani sulla terra: essi pur conoscendo le cellule viventi, non hanno mai dato ad esse l'importanza che meritano, sempre hanno cercato di ignorare l'insegnamento che di continuo esse gli offrono.continua





ATOMO MAGNETICO
Pier Luigi Ighina,  allievo e collaboratore di Guglielmo Marconi, è uno scienziato pressoché sconosciuto al pubblico, perché le sue scoperte ed invenzioni non hanno ottenuto alcun riconoscimento dalla scienza ufficiale ma che, qualora fossero prese in considerazione, potrebbero (secondo il Reiki master Giuseppe Zanella, che ha curato l'introduzione del libro) cambiare radicalmente la vita dell'uomo. Nel libro, suddiviso nelle due sezioni teoria (I) e tecnica (II), l'Autore descrive le sue ricerche nel campo della fisica dell'atomo, in particolare la scoperta dell'atomo magnetico.Ighina affronta lo studio dell'atomo da una prospettiva alquanto diversa rispetto agli altri ricercatori; infatti invece di sottoporre l'atomo all'azione di potenti campi magnetici o di particelle ad alta energia, decide di contenere il suo movimento utilizzando altri atomi, definiti assorbenti, che impediscono agli atomi luce e a quelli esterni di interferire nell'osservazione. Attraverso questo "geniale" accorgimento e mediante il microscopio atomico lenticolare di sua invenzione, Ighina è riuscito a classificare varie categorie di atomi in base alle loro differenti pulsazioni.
Un concetto importante che l'Autore intende sottolineare è che "l'atomo non oscilla, ma vibra, non si può dividerlo, sarebbe però possibile dividere la sua energia ma non l'atomo stesso". La scoperta dell'atomo magnetico avviene casualmente come scrive lo stesso Ighina: "ero intento a queste prove quando, spostando inavvertitamente una calamita lì vicina, vidi che tutti gli atomi in osservazione e i cataletti di assorbimento si erano messi vertiginosamente in movimento scomparendo poi in una massa luminosa". L'atomo magnetico (vedi foto) è il più piccolo rispetto agli altri atomi, possiede una pulsazione più veloce ed inoltre ha la caratteristica di "imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi". Una delle apparecchiature costruite da Ighina, il regolatore di vibrazioni atomiche magnetiche, si basa proprio sull'energia dell'atomo magnetico e più precisamente sulla variazione della frequenza di vibrazione della materia con la trasformazione della stessa.
Con questa energia è possibile, a detta dell'Autore, guarire qualsiasi malattia, fondere i metalli a distanza, produrre energia elettrica, neutralizzare le radiazioni, investigare il sottosuolo alla ricerca di giacimenti petroliferi  o falde acquifere, aumentare i raccolti agricoli ed altro ancora.
È indubbio che il campo magnetico sia fondamentale per la vita sulla Terra, ma la scoperta di come sia possibile la trasformazione della materia e la produzione di monopoli magnetici risulta piuttosto difficile da credere. Se così fosse, ci troveremmo di fronte alla chiave di comprensione della natura e dei suoi meccanismi. Nella foto, scattata da P.L. Ighina nel 1940 con il microscopio atomico lenticolare, viene ripreso l'atomo magnetico, con i cinque cataletti di atomi assorbenti. L'atomo produce una pulsazione che si espande dal centro ed è rappresentata da un sottile circoletto luminoso.



domenica 27 aprile 2014

SCALAGGIO PSICOFARMACI


SCALAGGIO ANAFRANIL: SETTE ANNI DI PSICOFARMACI MI HANNO ROVINATO PER SEMPRE?

LETTERA


Salve Pietro

leggevo il tuo blog....
ho deciso di scalare i farmaci...io prendo l'anafranil...prima da 75, ora da 25.
Ho cominciato a scalare ...gradualmente da 75 a 50 ora 25.
Due cose volevo sapere...quanto tempo deve durare lo scalaggio?
Quando interrompo del tutto...cosa succede?
Mi sono impressionato a leggere gli effetti degli psicofarmaci.
Cioè mi hanno rovinato per sempre? sono cira 6-7 anni che li prendo.
Riesco ad uscirne?

grazie e ciao


F.to Davide C.

RISPOSTA

Ciao Davide,
e grazie di aver voluto contattare questo piccolo uomo.

Sono e rimango infatti un non-medico: non curo nessuno, non faccio diagnosi, non prescrivo farmaci e ben me ne guardo dal farlo.

Sono un convinto sostenitore delle capacità autoguaritive del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ah, dimenticavo, non fatturo nessuna prestazione e le mie "parcelle" sono pari a ZERO.

Veniamo a noi.

Come dico sempre, via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.

Anafranil: antidepressivo di vecchia generazione, della categoria dei cosiddetti "tricilici", principio attivo "clomipramina".
Viene utilizzato per la "cura" della depressione è viene considerato da molti il farmaco "principe" per quanto concerne il contenimento del disturbo ossessivo-compulsivo.

Questo è ciò che ufficialmente si dice.

Quello che penso io è diametralmente opposto: considero gli psicofarmaci tutti molecole demoniache, al pari e se non peggio delle droghe illegali da strada.

Sono molecole insidiose, infiltranti, capaci di sconquassare corpo e anima.

Insidiose perché sono un po' come le sirene di Ulisse: prima ti ammaliano (quando va bene) con un illusorio senso di benessere, per poi farti vedere, quando li scali e tenti di abbandonarli, il loro vero, terribile volto.

Veniamo alle tue domande Davide:

-lo scalaggio di uno psicofarmaco è un po' come un salto nel buio: ognuno risponde in maniera diversa e ci sono alcune variabili da tenere in considerazione. La prima è quante tipologie di farmaci si stanno assumendo. La seconda è da quanto tempo. La terza riguarda il proprio stile di vita, soprattutto nutrizionale, e se si stiano assumendo anche altri farmaci non psichiatrici.
Cosa significa tutto questo? Vado ad esempi...
Ho avuto a che fare con persone che hanno dismesso con relativa tranquillità antipsicotici potenti come il Risperdal, anche di botto, poiché avevano assunto tale farmaco per un periodo relativamente breve.
Ho avuto e sto avendo a che fare con persone che stanno patendo LE PENE DELL'INFERNO per scalare un ansiolito malefico come lo Xanax, preso per lunghi periodi di tempo.
Ho avuto a che fare con persone che hanno scalato senza particolari problemi antidepressivi SSRI presi per uno o due anni; altre invece ci hanno provato, ma i sintomi dell'astinenza (si, come i tossicodipendenti) erano così invalidanti da costringerle a riassumere il farmaco.
Tutto questo per farti capire che lo scalaggio di un farmaco è un'incognita: può essere fatto di botto, a mio parere, solo ed esclusivamente se si è assunto un solo tipo di farmaco e per periodi molto brevi (diciamo nell'ordine delle quattro settimane).
In caso di più farmaci e/o periodi di assunzione più lunghi, scalare lentamente è l'unico modo per non essere sommersi da crisi di astinenza di una potenza devastante.
Attenzione, la lentezza dello scalaggio non è garanzia di immunità dai sintomi da dismissione.
Gli psicofarmaci infatti modificano profondamente l'equilibrio biochimico del cervello umano, e quindi, una volta dismessi, tutta la sintomatologia che appare è semplicemente lo sforzo disintossicativo che il corpo compie per tornare a uno stato di quiete, detto "omeostasi".
Ho visto persone, infine, scalare senza problemi, per poi piombare in stati depressivi fortissimi a distanza anche di un anno; sintomo, questo, che gli psicofarmaci sono imprevedibili e che il corpo attua i suoi processi di pulizia interna in modalità a noi sconosciute.
Quindi risulta indispensabile ascoltarsi.
Ora sei a 25 mg: ascolta il tuo corpo e valuta quando è il momento di azzerare.
Preparati alle crisi da dismissione e al fatto che il tuo corpo dovrà ritrovare un equilibrio senza intrusioni di tipo chimico.
NON TEMERE tali crisi: sono un processo preordinato del sistema immunitario al fine di ristabilire la salute, in base al principio che il corpo "non va mai contro se stesso".
Circondati di persone che capiscano, avvertendole che quanto ti sta succedendo non è il "riaffiorarsi della malattia" come i dottoroni di turno vorrebbe farti credere, bensì il processo disintossicativo e purificativo che il corpo sta mettendo in atto per guarire;

-sette anni di farmaci non sono noccioline. Dai comunque fiducia al tuo corpo e ai poteri autoguaritivi insiti in ognuno di noi e vedrai di che meraviglie la nostra macchina è capace;

-associa, senza indugio, un regime alimentare vegano il più crudista possibile.


Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.


Prendi la tua salute nelle tue mani: sette anni di pillole, nessuna guarigione e solo tanta sofferenza.


Nessuna pillola potrà mai "guarire" la mente di nessuno.

I pensieri non si addomesticano a furia di bombe chimiche, non dimenticatelo mai.


NOTA BENE:


Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.


Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.


Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

fonte http://pietrobisanti.blogspot.it

sabato 26 aprile 2014

SIAMO UN CONGLOMERATO DI BATTERI PIÙ ANCORA CHE DI CELLULE


LETTERA

ARTICOLO SULL'INFLUENZA COMPORTAMENTALE DEI BATTERI INTESTINALI

Ciao Valdo, ho trovato questo interessante testo  che spiega molto bene il meccanismo con cui i batteri dell'intestino possono influenzare il cervello e il comportamento. So che ne hai già parlato, ma ho pensato che questo articolo potrebbe apportare qualche dettaglio in più.
Vanna

*****

RISPOSTA

ELABORAZIONE DALL'ORIGINALE DI SIRI CARPENTER, GIORNALISTA DI MADISON-WISCONSIN 

Ciao Vanna. L'articolo è scientificamente ottimo anche se assai lungo, nell'ottima traduzione di Letizia Bernardi Cavalieri. Altro punto, a mio avviso potenzialmente critico, la sua enfasi eccessiva verso l'inserimento di batteri pro-biotici come equilibratori delle disbiosi intestinali, manovra adatta alle solite manipolazioni targate Big Pharma. L'ho rilaborato, sintetizzato, stringato, corretto in qualche cifra e sottotitolato come al solito, mantenendo le cose essenziali e senza travisarne il significato. Grazie Vanna per la solita intelligente collaborazione.

100 TRILIONI DI CELLULE MA 1000 TRILIONI DI BATTERI

Se gli alieni dovessero piombare sulla terra scendendo dallo spazio e, per cercare di capire di che cosa siamo fatti, e se cercassero di schiacciare un uomo verso il basso, giungerebbero alla conclusione che noi siamo costituiti per lo più di batteri. In effetti, gli organismi unicellulari che popolano il nostro corpo, per lo più batteri, superano le nostre cellule di almeno dieci volte, e la maggior parte di loro si insediano nel nostro intestino. L’intestino, a sua volta, si è evoluto grazie ad una rete neurale incredibilmente complessa (cervello enterico) in grado di sfruttare questo ecosistema batterico per il nostro benessere fisico e psicologico.

IL MICROBIOMA INTESTINALE INFLUENZA ANCHE LA MENTE

L’idea che i batteri brulicanti nel nostro intestino, noti complessivamente come microbioma, possano influenzare non solo l’intestino, ma anche la mente, si è appena catapultata sulla scena, come dice John Bienenstock, neuroimmunologo, MD, della McMaster University di Hamilton, nell’Ontario.
Solo negli ultimi anni, la prova che il microbioma intestinale può davvero influenzare lo sviluppo neurale, la chimica del cervello e una vasta gamma di fenomeni, compreso il comportamento emozionale, la percezione del dolore, le risposte del sistema dello stress, è stata comprovata attraverso studi clinici di laboratorio compiuti sui roditori.

INTERRELAZIONE TRA MENTE E INTESTINO

La ricerca ha trovato, per esempio, che modificando l’equilibrio tra batteri benefici e quelli che causano le malattie nell’intestino di un animale può cambiare la sua chimica del cervello e questo può portare quell’individuo a diventare sia più coraggioso o più ansioso. Il cervello, a sua volta, può anche esercitare una forte influenza sulla flora batterica intestinale, come molti studi hanno dimostrato.

STRAORDINARIA IMPORTANZA DELLO STRESS NELLA RESISTENZA ALLE MALATTIE

Anche un lieve stress può far pendere pericolosamente la bilancia microbica dell’intestino, rendendo l’ospite più vulnerabile alle malattie infettive e innescando una cascata di reazioni molecolari che eccitano a loro volta il sistema nervoso centrale. Ecco provata ancora l'importanza del pensiero positivo. Ecco riprovata l'importanza fondamentale di non spaventare e di non terrorizzare la gente, di non sottoporla a stress inutili, esagerati e spesso pure falsi, come succede in campo medico.

SIAMO ANCORA IN ALTO MARE

La ricerca su come i batteri intestinali influenzano il benessere psicologico negli esseri umani è ancora agli albori. Per prima cosa, gli studi si sono quasi interamente limitati ai roditori. In secondo luogo, i ricercatori hanno appena iniziato a sondare come si verificano quegli effetti. Infine, correggere gli squilibri microbici nel trattamento della malattia richiede in primo luogo la definizione di ciò che costituisce il microbioma di un intestino sano, qualcosa che gli scienziati stanno ancora cercando di capire.

L'INTESTINO VIENE DEFINITO COME SECONDO CERVELLO UMANO

L’intestino umano è uno straordinario mosaico. Spesso definito come il secondo cervello, è l’unico organo a vantare un proprio sistema nervoso autonomo, un'intricata rete di 100 milioni di neuroni incorporati nella parete intestinale. Questa rete neurale è così sofisticata che l’intestino continua a funzionare anche quando la via di conduzione neurale primaria tra intestino e il cervello, ossia il nervo vago, è reciso.

SIAMO UN PARCO GIOCHI PER 1000 TRILIONI DI BATTERI

Alla nascita, qualsiasi intestino è sterile. Ma nel corso del tempo, l’intestino di ciascuno sviluppa un cocktail diverso e distinto di specie batteriche, determinato in parte dalla genetica e in parte da ciò di cui i batteri si nutrono e dall’ambiente che ci circonda. I mille trilioni di microbi che trasformano  il tratto gastrointestinale nel loro parco giochi, sono fondamentali per la salute.

BATTERI REGOLATORI DELLA DIGESTIONE E DEL RITMO METABOLICO

I batteri intestinali regolano la digestione e il metabolismo. I batteri estraggono nutrienti dal cibo che si mangia. I batteri rendono biodisponibili le vitamine e gli altri nutrienti. I batteri programmano il sistema immunitario del corpo. I batteri costruiscono e mantengono integre le pareti intestinali, che proteggono l’organismo da invasori esterni. I batteri si mangiano i virus endogeni ovvero i detriti cellulari che il nostro corpo, spesso indebolito da diversi fattori, non riesce a smaltire prontamente. E con la loro presenza, i batteri benefici creano una barriera nell’intestino contro i microbi dannosi e producono sostanze chimiche anti-microbiche difensive.

EFFETTI POSSIBILI SU COLON IRRITABILE, SULL'UMORE E SULL'ANSIA

I ricercatori coinvolti stanno studiando se e come batteri intestinali influenzano l’umore e la funzione del cervello nei pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile che hanno anche la depressione e l’ansia. Da qui l'arruolamento di pazienti per uno studio esplorativo che esaminerà l’effetto del probiotico Bifidobacterium longum su una serie di indicatori, tra cui l’umore, la funzione del cervello e la biochimica cerebrale. Essi sperano di avere i risultati entro la fine di quest’anno.

INTESTINO E CERVELLO VANNO STUDIATI SIMULTANEAMENTE

Perché gli studi sui batteri intestinali dei pazienti diventino produttivi al fine di curare la depressione o l’ansia, siamo ancora probabilmente lontani. Eppure, gli scienziati che stanno inseguendo questa linea di ricerca sono sempre più convinti che per comprendere appieno le nostre emozioni e i nostri comportamenti, abbiamo bisogno di studiare l’intestino tanto quanto il cervello.

Valdo Vaccaro

venerdì 25 aprile 2014

COMPRESSA-MENTE: LA CURA DELL’ACQUA FREDDA

COMPRESSA-MENTE: LA CURA DELL’ACQUA FREDDALe docce e i bagni freddi hanno una lunga storia in molte culture e fanno senz’altro parte delle cure naturali.

Nel 1920, un contadino tedesco di nome Vincenz Priessnitz sviluppò e commercializzò un trattamento medico che chiamò idroterapia, la cura dell’acqua fredda, e che poteva curare diverse patologie.segue

giovedì 24 aprile 2014

SPINIFEX - fiore australiano


E' un'erba originaria dell'Australia che predilige le zone aride e semiaride interne. E' un ciuffo d'erba compatto che proietta le sue foglie aghiformi in tutte le direzioni. Ha una crescita centrifuga e quando la parte centrale del ciuffo muore, lascia un anello di nuove foglie grigio-verde. Fiorisce in estate e in autunno dopo le piogge.

Ha una azione di pulizia. Può essere quindi un ottimo coadiuvante in caso di candidosi, infezioni fungine e herpes. Può essere applicato come topico sulla pelle per acne, ed eczema. Prendendo il rimedio per bocca, aiuta a fermare in superficie le emozioni che causano le vesciche della pelle. I problemi emozionali poi possono essere risolti con l'essenza floreale appropriata.

Per chi esprimere il proprio dolore, la carenza e la difficoltà nella pelle. Sono personalità discrete che si rifugiano dentro il proprio corpo, non mostrano i sentimenti, temono la vicinanza corporale degli altri e hanno una specie di corazza corporale che gli fa prendere distanza. Non è un rimedio caratteriale, ma chiarisce la causa emozionale che ha dato origine ai fastidi e di cui l'individuo soffre. Le emozioni che di solito si nascondono in questa essenza possono essere vergogna, svalutazione, rifiuto, vulnerabilità, irritazione, disturbo, eccitazione sessuale soffocata. L’azione specifica che questa essenza ha sulla pelle, fa pensare che le persone Spinifex pensino che gli altri le possano vedere per le proprie insicurezze ed incertezze. La pelle è un schermo di proiezione del nostro mondo interno che non esprimiamo




http://www.fioriperlanima.com/spinifex-1.html

domenica 20 aprile 2014

antistaminici naturali

SALUTE – Allergie? Curatevi con gli antistaminici naturali

La vera opportunità della medicina naturale per le allergie è la prevenzione dell’evento acuto. Le terapie antistaminiche non fanno altro che attendere che il fenomeno allergico si mostri e lanciano l’attacco all’istamina appena muove i primi passi oltre la soglia

La medicina naturale, invece, giunge in anticipo e, per questo, la cura dovrebbe essere intrapresa almeno due mesi prima rispetto all’insorgenza classica dei sintomi, scegliendo in modo accurato fra i rimedi più indicati. L’omeopatia, in particolare, sa arrivare al dettaglio, distinguendo addirittura fra i rimedi quelli più adatti per chi aggrava stando all’aria aperta o, viceversa, al chiuso, fra chi sta male fin dal mattino o chi ha un attacco acuto di notte, come ad esempio nell’asma allergica. Riconoscere il proprio rimedio è semplice e una volta trovato va iniziato fin da gennaio per arrivare preparati a primavera.

La seconda meravigliosa opportunità è l’assenza di effetti collaterali. Nel farmaco tradizionale questi effetti sono fastidiosissimi. L’antistaminico comporta grande sonnolenza e deconcentrazione. Il cortisone è efficace ma deve essere utilizzato con parsimonia, poichè il suo uso prolungato crea scompensi al sistema immunitario, oltre ai grandi effetti collaterali quali ritenzione idrica e stanchezza.

Ecco i grandi alleati fitoterapici:



Viola tricolor tintura madre: 50 gocce mattina e sera
E’ utile soprattutto per le forme cutanee, gli eczemi, le orticarie. E’ un ottimo drenante cutaneo, un vero e proprio depurativo della pelle, utile a tutti gli allergici che riportano conseguenze anche alla cute e alle mucose



Plantago Maior: tintura madre: 50 gocce per 2-3 volte al giorno
E’ un antistasminico naturale che riduce le risposte allergiche mitigando i sintomi. E’ ottima nella forma respiratoria, soprattutto in caso di congestione e infiammazione delle mucose orali e respiratorie (rinite, asma allergica)



Ribes Nigrum: macerato glicerico 30 gocce per 3 volte al giorno.
Siamo di fronte al vero fitoterapico cortisonico simile. Se iniziato in anticipo rispetto alla crisi stagionale riesce davvero a fare la differenza sul processo allergico e a moderarne i toni. Questo sistema di controllo si esplica attraverso un potenziamento del sistema immunitario che riesce a controllare la risposta istaminica, che altrimenti sfocerebbe come esagerata.



Viburnum Lantana: macerato glicerico 50 gocce ogni sera
Azione broncodilatatrice abbastanza rapida e immediata. In caso di sintomi acuti la somministrazione può essere ripetuta più volte e si trova anche in forma spray, da spruzzare in bocca anche a più riprese in caso di asma acuta, broncocostrizione.

Dottoressa Stefania Piloni



fonte: http://www.lifegate.it/salute/articolo.php?id_articolo=1775
http://compressamente.blogspot.it/2014/04/salute-allergie-curatevi-con-gli.html

mercoledì 16 aprile 2014

EFFETTO ANTISTAMINICO


Gli antistaminici sono una classe di farmaci comunemente prescritti per “spegnere” lereazioni allergiche di varia natura. Le persone che soffrono di allergie sono, come sappiamo, tantissime, e quando la reazione contro l’allergene “nemico” si manifesta in forma acuta, può interessare diversi apparati.

Ad esempio si può soffrire di attacchi di asma, o di infiammazioni come tracheite, rinite o sinusite, se ad essere interessato è l’apparato respiratorio. Oppure ad essere colpiti possono essere gli occhi, in particolare la congiuntiva e il sacco lacrimale che si infiammano provocando fastidiose congiuntiviti allergiche.

Nelle allergie o intolleranze alimentari è piuttosto l’apparato gastro-intestinale a manifestare i sintomi, con attacchi di diarrea e infiammazione delle pareti di stomaco e intestino. La cute e le mucose, poi, sono spesso sede di reazioni allergiche anche violente, come orticaria, edemi, prurito e arrossamento.

In ogni caso, all’origine di qualunque reazione allergica che sia scatenata dal sistema immunitario contro un allergene - dai pollini primaverili agli acari della polvere, dal lattosio ai peli del gatto - c’è l’azione dell’istamina, un mediatore chimico che si può legare con i recettori di diversi apparati del corpo e scatenare i sintomi di cui sopra.

Ecco perché i farmaci anti-allergici sono definiti anti-istamina, perché il loro compito è quello di bloccare la produzione di quest’ultima o di evitarne gli effetti su organi e tessuti del corpo. Questa famiglia di medicinali si divide in due sottogruppi, a seconda dei principi attivi su cui basa la sua azione e del loro scopo.

Antistaminici anti-H1: si tratta degli anti-allergici propriamente detti. Soprattutto quelli di ultima generazione non impediscono la reazione allergica, ma si limitano a spegnerne i sintomiimpedendo che l’istamina si leghi ai recettori

Antistaminici anti-H2: vengono utilizzati soprattutto per curare le malattie infiammatorie dell’apparato gastrico, incluse le ulcere peptiche e duodenali. In pratica impediscono che l’istamina stimoli una eccesiva produzione di acido cloridrico, che con la sua azione irritativa sulle mucose ne causa le lesioni.

Gli antistaminici in farmacia li troviamo sotto forma di compresse per uso orale, o di pomate, spray o colliri per uso topico. Naturalmente i primi sono molto più efficaci rispetto ai secondi, e non dovrebbero mai essere assunti troppo di frequente nè troppo a lungo, ma solo in caso di allergia acuta e dietro prescrizione medica.

Ci sono controindicazioni all’uso di farmaci antistaminci? Come per tutti i medicinali, soprattutto quelli da assumersi per bocca come la loratadina o la cetirizina contro rinite allergica e orticaria, possono avere degli effetti collaterali: sonnolenza, disturbi gastrointestinali tra cui diarrea, cefalea e vertigini, nausea.

Inoltre, questi farmaci possono dare effetti indesiderati in diversi casi. Ad esempio mai associarli ad altri medicinali come antibiotici o antimicotici, mai assumerli con bevande alcoliche o con il pompelmo, mai assumerli e poi esporsi al sole perché sono fotosensibilizzanti. In caso di gravidanza e allattamento per gli antistaminici di ultima generazione non dovrebbero esserci controindicazioni particolari, ma è sempre meglio chiedere il parere del medico prima di assumerli. Fonte


Regolando il sistema immunitario si puo' regolare anche l'influenza dell'istamina, quindi il trattamento
seguente a esattamente l'effetto di un anti istaminico senza effetti collaterali.
I punti si trovano sulla parte laterale del corpo sotto l'ultima vertebra il punto a dx GIALLO il punto a sx VIOLA anche giornalmente se necessario

regolazione sistema immunitario con ELLISSI
tracciare un ellisse gialla sulla parte DX senso ANTIORARIO e una ellisse VIOLA senso ORARIO sulla parte sx tre volte circa, il sistema con l'ellisse è piu' potente una volta la settimana puo' bastare
la grandezza è di due dita di altezza complessive e sei dita di larghezza, da fare iln caso di debolezza del sistema imm . o in caso di iperfunzionalita'  aggressiva.

INDICAZIONI
rafforzamento sistema immunitario
antistress
anti malattie autoimmuni
infiammazioni orticaria, edemi, prurito e arrossamento.
allergie varie
asma, o di infiammazioni come tracheite, rinite o sinusite
infezioni varie

Trattare o i punti o le Ellissi

Antar Raja

























STRESS E SISTEMA IMMUNITARIO

Una causa molto importante e frequente dei disagi immunitari . rappresentata dal cosiddetto stress
conflittuale, che soprattutto al giorno d’oggi affligge sempre pi. individui.
Dedichiamoci ora brevemente al fenomeno stress e diamo la parola a colui che, pi. d’ogni altro, ha
affrontato precocemente il problema stress/conflitto da stress.
Ci riferiamo al biologo Frederic Vester, che nei suoi libri, nelle trasmissioni televisive, nelle conferenze
e nelle pubblicazioni tratta problemi attuali.
Nel suo libro “Nuove frontiere del pensiero ” apparso nel 1984 della collana di saggistica dtv,
descrive il principio dello stress da prestazione nel modo seguente:

“Lo stress prepara il corpo alla prestazione massima, finché esso sia in grado di arrampicarsi sugli
alberi, aggredire il nemico gridando con forza, o di attraversare un fiume a nuoto.
Ciò avviene tramite il rilascio di tre ormoni:
l’ormone di fuga adrenalina, l’ormone di attacco noradrenalina (ambedue stimolano il sistema
circolatorio ed escludono il pensiero a favore di atteggiamenti di riflesso programmati) e
l’idrocortisone, che favorisce la coagulazione ematica, mette a riposo il sistema digestivo e le funzioni
sessuali, e reprime la difesa immunitaria, il tutto finalizzato a concentrarsi sulla lotta ed a superarla
meglio ”.
Frederic Vester inoltre argomenta:
“Cosa accade se la prestazione, preparata in tal modo, invece non avviene, se il corpo rimane in
stato d’immobilità? Il meccanismo dello stress, che in origine aveva un senso e che spesso
assicurava la sopravvivenza, si trasforma in nemico del proprio corpo.
Le energie non utilizzate sotto forma di acidi grassi e di glucosio si depositano, favorendo il processo
arteriosclerotico.
Lo squilibrio del bilancio ormonale significa un sovraccarico del sistema circolatorio ed aumenta il
rischio d’infarto.
La frustrazione dovuta ad inazione, l’insicurezza e il nervosismo disturbano la regolazione del sistema
neurovegetativo e stimolano la produzione d’acido cloridrico nello stomaco e l’insorgenza di crampi
nell’intestino.
La conseguenza complessiva del mancato abbattimento delle reazioni da stress può significare:
patologie cardiache, disturbi metabolici, ulcere allo stomaco ed all’intestino, difficoltà di
concentrazione e blocchi del pensiero, aggressioni, impotenza, nervosismi e predisposizione al
cancro ”.

Il mancato smaltimento dello stress può provocare una gran quantit. di patologie e di disturbi.
Questa riflessione non . purtroppo adeguatamente recepita nei concetti terapeutici della medicina.
. un fatto elementare che le arrabbiature e le paure nell’ambito della sfera professionale e di quella
privata significano un disagio protratto, e quindi stress.
In questi casi non . semplice intervenire in funzione regolativa, perchè i disagi sono, in genere, a
carattere permanente e quindi l’abbattimento dello stress non ha possibilità di riuscita.
Si tratta di una situazione che . definita stress conflittuale , che Vester ha già descritto nel suo libro.
La medicina esogetica ha perciò elaborato una serie di proposte terapeutiche finalizzate alla
risoluzione conflittuale, le quali si basano sulla constatazione che un approccio verbale come non è
il caso di arrabbiarsi ” o “questa paura è immotivata ” non è sufficiente per abbattere la situazione
di stress.

Spesso si tratta d’episodi molto lontani nel tempo, ai quali si può risalire persino fino al periodo
prepubertario e prenatale.
L’individuo si porta appresso questi disturbi emozionali e disagi per tutto l’arco della sua esistenza.
Egli non . in grado di trovare una soluzione nei propri confronti e a staccarsi da questo determinato
modello nemmeno con l’ausilio psicoterapico.
Di conseguenza abbiamo pensato che il lavoro per mezzo dell’intelletto non . sufficiente per raggiungere
i blocchi dell’individuo persona, spesso veramente emozionali.
La medicina esogetica presuppone che i blocchi conflittuali entrino in ogni caso in gioco in tutte le
patologie piu' gravi e quindi applica le terapie finalizzate alla risoluzione conflittuale soprattutto anche
nelle patologie reumatiche.
Le terapie della medicina esogetica per la risoluzione conflittuale non sono, fondamentalmente, di tipo
verbale e quindi non sono influenzate e suggestionate dalla parola.
In pratica si basano su sistemi specialmente individuati, e sul fatto che la luce colorata fornisce
un’informazione di base alle cellule, agli organi ed ai sistemi.
L’impossibilità di vita in assenza della luce è un fatto ormai acquisito anche in senso scientifico.

Fonte Medicina della Luce
Perter Mandel\Andreas Plegler

martedì 15 aprile 2014

Prima di giudicare qualcuno, cerca di comprenderlo.


Se una persona dorme tanto, è triste.

Se una persona parla poco, ma veloce, è perché si tiene molte cose dentro.

Se una persona non riesce a piangere, è debole.

Se una persona mangia in una maniera assurda, è nervosa.

Se una persona piange per ogni minima cosa, è innocente e di buon cuore.

Se una persona si arrabbia per cose sciocche, ha bisogno di amore.

Se una persona ride molto, anche per le cose più stupide, si sente molto sola.

Prima di giudicare qualcuno, cerca di comprenderlo.

lunedì 14 aprile 2014

scopri l’affinità di coppia

Test psicologico 

test
Scegli il colore che maggiormente attira la tua attenzione fra i sei rappresentati nella foto in alto, poi fai scegliere al partner, all’amica o all’amico. Di seguito trovate le vostre caratteristiche e il grado di affinità.
Le combinazioni sono “svelate” seguendo i colori nell’ordine della foto: se uno sceglie il viola e l’altro il rosso, le indicazioni vanno cercate nel rosso; verde e giallo vanno ricercati nel giallo. In poche parole: le combinazioni seguono l’ordine dei colori nella foto in alto.

Risultati test psicologico

ROSSO
Colore dei sentimentali, possessivi, concreti e pratici che danno importanza al sesso all’interno della coppia.
fig1
ROSSO-ROSSO: entrambi energici, all’insegna della gioia di vivere, della competitività, è un rapporto amichevole molto stimolante tra due persone delle stesso sesso che tendono ad un fine comune. Se sono di sesso diverso e il rapporto è sentimentale sarà una lotta tra due primedonne. Sesso sì, amore anche, serenità… mah…
ROSSO-GIALLO: l’energia e la possessività del  rosso trovano corrispondenza nella solarità e fondamentale saggezza  del giallo. Ma il rosso non dovrebbe dimenticare che il giallo ha anche bisogno d’amore, di dimostrazioni di tenerezza non solo di sesso e passione.
Il ROSSO può insegnare al GIALLO una maggiore spontaneità.
Il GIALLO può insegnare al ROSSO a controllare l’impulsività.



ROSSO-VERDE: se il rosso crede di dominare, si sbaglia. Il verde, così disponibile e condiscendente, sereno ed equilibrato all’apparenza è abilissimo nel farlo sentire il leader della coppia mentre in realtà agisce e pianifica per farlo agire secondo le proprie esigenze e i propri ritmi.
Il ROSSO può regalare un po’ di entusiasmo al VERDE.
Il VERDE può insegnare al ROSSO ad indirizzare meglio le energie psicofisiche.
ROSSO-VIOLA: fantastica unione tra l’intraprendenza del rosso e la creatività del viola. Se il rosso non gioca troppo a fare il capomanipolo, ma ascolta anche ciò che ha da dire il viola l’intesa sarà perfetta a tutti i livelli e la coppia vincente. Uno attiva le qualità dell’altro.
Il ROSSO può insegnare al VIOLA che, qualche volta, divertirsi non è peccato.
Il VIOLA può insegnare al ROSSO una maggiore disciplina.ROSSO-ROSA: tenero e sognatore il rosa, tutto fuoco il rosso, possono trovare l’armonia se c’è intesa psicologica. E il rosa può essere l’elemento organizzatore. Altrimenti il rosa si lascerà apparentemente tirare a rimorchio dall’indaffarato rosso, non facendosi scrupolo di ritagliarsi spazi personali, per rilassarsi, ritemprarsi.
Il ROSSO può rendere il ROSA un po’ meno occupato a difendere i propri interessi.
Il ROSA può insegnare al ROSSO che riposare qualche volta non è sinonimo di pigrizia.
ROSSO-AZZURRO: introspettivo e perfezionista l’azzurro, casinista e caciarone il rosso, o si attraggono o si respingono. E pensare che potrebbero farsi un gran bene a vicenda. L’azzurro diventerebbe più spontaneo e vitale, il rosso più equilibrato senza perdere in slancio.
Il ROSSO può insegnare all’AZZURRO che qualche volta si può anche sudare per ottenere qualcosa.
L’AZZURRO può insegnare al ROSSO ad essere un pochino più organizzato per… evitare di sudare.
GIALLO Colore preferito dalle nature espansive, cordiali e socievoli, piene di iniziative, più egocentriche di quanto appaiano in realtà.
fig2
GIALLO-GIALLO: apertura mentale, consapevolezza di sé, capacità analitiche, razionalità, abilità organizzativa sono appannaggio di entrambi. In un rapporto sentimentale possono trovare un’intesa perfetta, ma un po’ fredda. Se si alleano professionalmente sono una coppia temibile per gli altri, se entrano in competizione tentano di sopraffarsi e non lesineranno armi proprie e improprie per distruggersi.
GIALLO-VERDE: entrambi tendono all’armonia. Quella del verde è di tipo più pacato che non esclude l’apertura, la tolleranza verso gli altri. Quella del giallo è più selettiva, esclusiva, contempla anche la solitudine. Il giallo può immalinconire il verde, appannandone la creatività.
Il GIALLO può insegnare al VERDE ad essere meno sulla difensiva.
Il VERDE può insegnare al GIALLO ad essere meno occupato per la carriera, meno snob.
GIALLO-VIOLA: il viola ha un gran rispetto degli altri e sta bene con se stesso, il giallo deve avere la conferma di essere tenuto in considerazione come persona di valore sociale e morale. Se questo significa assicurarsi la serenità, il viola non ha nessuna difficoltà a cedergli il passo.
Il GIALLO può insegnare al VIOLA il piacere di condividere scelte, interessi.
Il VIOLA può insegnare al GIALLO a trarre frutto dall’esperienza.
GIALLO-ROSA: il giallo vuole accanto a sé persone allegre, ma che non gli facciano ombra. Il rosa ama essere stimolato, ma a secondo degli umori: quando vuole la tranquillità e non l’ha, può reagire aggressivamente. Per la sua gran bontà, conviene al giallo tenerselo buono.
Il GIALLO può insegnare al ROSA ad essere un po’ più sicuro di sé.
Il ROSA può insegnare al GIALLO il piacere di dare senza presentare prima o poi il conto.
GIALLO-AZZURRO: il giallo tende a prendere il sopravvento e l’azzurro può ritirarsi intimorito. Ma se il rapporto è destinato a durare, sarà l’azzurro che finirà con l’imporre al giallo i propri ritmi. Le sue armi? Guanto di velluto nei rapporti e spazi personali conquistati senza sembrare egoisti
Il GIALLO può insegnare all’AZZURRO a ragionare senza lasciarsi condizionare dall’emotività.
L’AZZURRO può insegnare al GIALLO che l’invidia può essere uno stimolo a migliorarsi.
VERDE Colore di quanti amano la natura, la serenità e ricercano l’equilibrio. Versatili, sanno occuparsi di più cose contemporaneamente. Sotto sotto sono possessivi e se è necessario fanno tacere gli scrupoli.
fig3
VERDE-VERDE: armoniosi, vitali, abili nell’adattarsi alle situazioni, in particolare se rappresentano un miglioramento, autocontrollati, non sempre sono sincerissimi e soffrono un po’ d’invidia. O si alleano facendo muro contro gli altri, o diranno peste e corna l’uno dell’altro.
VERDE-VIOLA: il verde tende a vedere il viola come un soggetto distaccato dal mondo, in qualche caso un po’ inutile. Il viola vede l’altro troppo desideroso di risultati, morali e materiali. Confrontando pensieri e progetti, il viola acquisterebbe nerbo e il verde spiritualità.
Il VERDE può insegnare al VIOLA una maggiore comprensione per le mancanze altrui.
Il VIOLA può insegnare al VERDE a sfruttare meglio i propri talenti.
VERDE-ROSA: nel verde prevale sempre un po’ di materialismo a dispetto della simpatia e serenità che ispira. Il rosa aspira alla dedizione assoluta a chi gli stimola dei sentimenti. Se il rosa impara a pensare un po’ a se stesso, e può, sarà un rapporto anche felice.
Il VERDE può insegnare al ROSA a realizzarsi anche al di fuori del sentimento.
Il ROSA può insegnare al VERDE a non pensare solo a crearsi attorno spazi sicuri.
VERDE-AZZURRO: può essere una buona unione a livello cerebrale, amicale o professionale. Se si tratta di un rapporto matrimoniale, alla lunga prevarranno gli interessi materiali poiché entrambi sono piuttosto deficitari quanto a passionalità. E potrebbero cercare un rosso, un rosa…
Il VERDE può insegnare all’AZZURRO a non regalare troppe idee.
L’AZZURRO può insegnare al VERDE a non essere geloso… invidioso…
VIOLA Colore di quanti desiderano vivere in un ambiente congeniale e sanno crearselo attorno, non accettano che qualcuno o qualcosa li ostacoli, se questo accade inclinano alla depressione.
fig4
VIOLA-VIOLA: se si tratta di una coppia, è auspicabile che per uno dei due la scelta di questo colore sia un fattore momentaneo o che vibrino con l’identica intensità. Altrimenti, con entrambi le personalità volte al sacrificio, all’idealismo, alla castità si avranno un fanatico e un frustrato.
VIOLA-ROSA: il viola ha un grande rispetto per la vita in tutte le sue forme, il rosa desidera ardentemente essere amato per quello che è, senza che si pretenda di cambiarlo. Può essere una buona unione, anche se all’esterno può dare l’impressione di un lungo sonno.
Il VIOLA può insegnare al ROSA ad impegnarsi maggiormente per raggiungere gli scopi.Il ROSA può insegnare al VIOLA ad essere un po’ meno… fanatico.
VIOLA-AZZURRO: entrambi tendono a non essere molto generosi con se stessi, anche se l’azzurro è più abile del viola nel trovare alibi se si comporta in modo disinvolto o egoista. È possibile che il loro divertimento preferito sia peccare per confessarsi e ricevere il perdono dell’altro.
Il VIOLA può insegnare all’AZZURRO ad essere un pochino meno superstizioso.
L’AZZURRO può insegnare al VIOLA ad essere meno pragmatico.
ROSA Colore di quanti amano le piccole, e grandi, gioie morali e materiali della vita. Sprizzano serenità, dolcezza, disponibilità, danno senza chiedere niente in cambio… è il loro modo per non crearsi e farsi creare complicazioni.
fig5
ROSA-ROSA: entrambi tendono a restare ancorati a schemi collaudati per timore delle incognite della vita. Amano la natura, i bambini, le buone cose semplici del tempo che fu. Per gli altri sono un enigma totale, ma loro stanno benissimo nel limbo. A patto che nessuno li svegli, perché sotto le zampine di velluto ci sono unghiette affilate.
ROSA-AZZURRO: il rosa ha maggiore calore umano, un sano istinto naturale che lo avverte in caso di pericolo. L’azzurro possiede un bello spirito pratico sotto l’aria tanto per benino. Se capiscono le rispettive potenzialità, possono allearsi e per chi si ferma alle apparenze diventano un trabocchetto.
Il ROSA può insegnare all’AZZURRO ad essere un pochino più generoso e non solo all’apparenza.
L’AZZURRO può insegnare al ROSA un pochino più di riservatezza… sui fatti altrui.
AZZURRO Colore di quanti amano la serenità, la tranquillità, dotati di spirito pratico e, sotto l’apparenza disponibile, abilissimi nel salvaguardare i propri interessi.
fig6
AZZURRO-AZZURRO: entrambi pratici, organizzati anche negli svaghi, di qualunque natura essi siano, indifferenti sotto l’apparenza che ispira serenità e fiducia, c’è da chiedersi se quando sono soli tolgano la maschera del perbenismo rivelando l’opportunismo o se continuano a recitare.

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