... Non Solo Cromopuntura

sabato 11 gennaio 2014

La Medicina Fisiologica di Regolazione

La Medicina Fisiologica di Regolazione prende le mosse da
un’idea rivoluzionaria in campo medico: riportare alle condizioni
fisiologiche di partenza un organismo ammalato attraverso l’utilizzo
delle stesse molecole biologiche presenti normalmente nell’organismo
e che, in condizioni di salute, ne controllano e guidano le funzioni.
Si tratta, appunto, di molecole molto conosciute e studiate
dalla Biologia Molecolare, che le definisce, non a caso, messenger
molecules, cioè sostanze in grado di portare alla diverse
cellule dell’organismo le“giuste istruzioni” per il
loro corretto funzionamento.

Sono i neuropeptidi (messaggeri del Sistema Nervoso), 
gli ormoni (messaggeri del SistemaEndocrino),
le citochine (messaggeri del Sistema Immunitario).
A queste si affiancano i fattori di crescita, fondamentali molecole
di regolazione e stimolo tissutale.
























È riconosciuto a queste sostanze un ruolo decisivo nel determinismo
dello stato di salute o di malattia ed è oggi acclarato che ogni
patologia sia l’espressione di mutate concentrazioni, in eccesso o in
difetto, di queste sostanze; tutta la ricerca mondiale in campo medico
sta indirizzandosi verso lo studio delle messenger molecules, da cui
dipende il destino in senso positivo (guarigione) o negativo (malattia)
di molte condizioni patologiche, e sulla possibilità del loro utilizzo a
scopo terapeutico.
Ogni malattia è l’espressione, la conseguenza, di mutate
concentrazioni di messenger molecules.
Poter correggere, per esempio, le alterazioni del Sistema
Immunitario con l’uso delle citochine o le patologie endocrine con
l’uso degli ormoni rappresenta uno dei campi di ricerca più affascinanti
e innovativi della Biologia Molecolare applicata alla Medicina, ma
l’applicazione clinica di queste conoscenze si è da sempre arenata
contro lo scoglio degli effetti collaterali che queste sostanze mostrano
quando impiegate ad alti dosaggi, quelli normalmente utilizzati.
Grazie alla tecnica farmaceutica utilizzata nei Laboratori
Guna, denominata SKA (Sequential Kinetic Activation-Attivazione
Cinetica Sequenziale) scoperta, codificata e standardizzata nei
Laboratori Guna, è oggi possibile utilizzare BASSI DOSAGGI DI
ORMONI, NEURO-PEPTIDI, CITOCHINE E FATTORI DI CRESCITA
con analoghi risultati terapeutici degli alti dosaggi ma senza alcun
effetto collaterale.

Il Metodo SKA di Guna inaugura una nuova
era nelle possibilità di utilizzo clinico delle messenger
molecules e il “sogno scientifico” di poter utilizzare
molecole biologiche come le citochine o gli ormoni o i neuropeptidi
a bassi dosaggi (gli unici possibili per non avere effetti collaterali)
diventa oggi possibile grazie alla particolare procedura farmaceutica
utilizzata nella produzione di queste molecole.
Una nuova frontiera nel campo dell’industria farmaceutica e della
Biologia Molecolare sta probabilmente nascendo e i ricercatori italiani
e l’industria italiana sono all’avanguardia in questo settore.

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