... Non Solo Cromopuntura

mercoledì 31 luglio 2013

IL LAVAGGIO DEL NASO

Il Lavaggio del Naso e' utile in casi di: riniti, sinusiti, allergie respiratorie, otiti, faringiti, tonsilliti ed adenoidi, nonche' per la perfetta funzionalità della parte alta dell’apparato respiratorio.COME SI PRATICA:
  • Prendete mezzo litro di acqua tiepida-calda in cui sciogliere mezzo cucchiaino da caffe' di sale grosso da cucina. (l’acqua deve essere scaldata sul fornello: non bisogna usare acque provenienti da boiler. Possibilmente, e' preferibile usare acqua non clorata. La temperatura dell’acqua deve essere sopportabile dalla mucosa nasale).
  • Mettete l’acqua in una scodella di vetro o di terracotta smaltata.
  • Immergete il naso (non la bocca!) nell’acqua. Con piccole inspirazioni consecutive fate risalire l’acqua nelle cavità nasali.
  • Lasciate colare nel lavandino l’acqua risalita nel naso senza soffiare. Se l’acqua finisce in gola, sputatela fuori.
  • Ripetete l’operazione una seconda volta, con le stesse modalita' e quindi una terza volta.
  • Soffiate fuori l’acqua dal naso in questo modo: chiudete prima la narice sinistra, schiacciandola con un dito, soffiando forte con la destra e ripetete l’operazione invertendo le narici.
  • In seguito se necessario ripetete le inalazioni di acqua fino all’esaurimento dell’acqua, soffiando fuori l’acqua.

Per le persone che non sono in grado di farlo da sole (bambini, anziani, ammalati, ecc.), il lavaggio del naso si puo' fare in questo modo:
Procuratevi una siringa da 10 – 20 cc e toglietele l’ago. Aspirate l’acqua salata e iniettatela prima in una narice e poi nell’altra.
Nel caso di bambini piccoli, dopo aver iniettato loro l’acqua salata, date loro alcuni colpetti leggeri sulla schiena con il palmo della mano.

Nota: Puo' succedere che a distanza di mezz’ora o di un’ora si abbia ancora una fuoriuscita di acqua dal naso. Non vi preoccupate, e' un fatto del tutto naturale.
QUANDO FARLO:
Mai subito dopo un pasto! Per il resto, in qualunque momento lo si voglia fare sara' sempre di giovamento all’organismo.
Come misura preventiva, lo si puo' fare tranquillamente una volta al giorno.
Qualora si debba fronteggiare una qualche patologia fra quelle indicate inizialmente, e' consigliabile effettuarlo almeno 3 – 4 volte nell’arco della giornata.

Per forti raffreddori o sinusiti più o meno croniche, dopo il lavaggio del naso secondo le modalità appena descritte sarà utile praticare il seguente esercizio respiratorio:

  • Tappate la narice sinistra ed effettuate un ciclo respiratorio completo (ossia prima un’espirazione e poi un’inspirazione).
  • Ripetete il ciclo respiratorio, tenendo chiusa la narice destra.
  • Continuate cosi' per 4 – 5 minuti.
tratto dal sito http://www.mogliazze.it/10ricerime/02rimedi/02lavaggionaso/lavaggionaso.html

Lo strumento migliore per fare i lavaggi del naso è il Lota neti  (lavaggio del naso) è un'efficace tecnica yogica per eliminare in breve tempo impurità e tossine si puo' acquistare su il Giardino dei libri

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sabato 27 luglio 2013

5 ingredienti raffinati di uso comune che ci stanno avvelenando

Chi tra i nostri lettori ha deciso di intraprendere un vero e proprio cammino verso una maggioreconsapevolezza alimentare conosce bene quante e quali insidie possano nascondersi dietro glialimenti confezionati e di produzione industriale, spesso eccessivamente ricchi di sale, zucchero e grassi, tanto da spingere alcuni governi verso la proposta di tassare quei cibi ritenuti maggiormente dannosi per la salute.


E' ormai un dato di fatto: alimentazione scorrettae malattie del benessere sono strettamente correlate. La prevenzione è la regola principale ed essa non può che passare attraverso abitudini alimentari realmente corrette, che dovrebbero prevedere una drastica eliminazione dei seguenti cinque ingredienti raffinati d'uso comune.

1) Zucchero bianco

Lo zucchero raffinato è tra i maggiori imputati dell'insorgere di quelle che vengono definite come malattie del benessere: diabete, obesità, problemi legati al metabolismo, ipertensione, danni a livello del fegato. Secondo studi recenti lo zucchero raffinato sarebbe da considerare tra le cause che ogni anno provocano la morte di 35 milioni di persone, con particolare riferimento al diabete ed alle malattie cardiocircolatorie. Il consumo di zucchero bianco sarebbe triplicato nel corso degli ultimi 50 anni ed andrebbe drasticamente ridimensionato. Esso, sia che venga derivato dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, per assumere il candore che noi tutti conosciamo, subisceprocedimenti di raffinazione che comprendono l'impiego di calce, zolfo e carbone animale, oltre che di coloranti utilizzati per eliminarne i riflessi giallognoli. Lo zucchero risulta in questo modoimpoverito sia dei minerali che delle proteine presenti nelle materie prime di partenza. Anche lo zucchero greggio viene trattato con zolfo, ma in seguito non subisce processi di decolorazione.

Alternative: Tra i sostituti dello zucchero raffinato possono esservi la stevia (non lavorata industrialmente), lo sciroppo di riso, il succo concentrato di mela o uva, lo sciroppo d'acero o d'agave.

2) Farina 00

La farina 00 rappresenta spesso l'ingrediente di base di numerose preparazioni sia casalinghe ed industriali. E' sufficiente aprire qualsiasi comune ricettario per rendersi conto di come tra gli ingredienti per la preparazione di una torta casalinga, che dovrebbe dunque risultare più "sana" rispetto ad un prodotto confezionato, via sia per la maggior parte delle volte la farina 00, cioè la più raffinata tra le farine in commercio. Tramite i processi di raffinazione questo alimento perde purtroppo gran parte del proprio contenuto nutritivo, con particolare riferimento al germe contenuto nei chicchi, ricco aminoacidi, Sali minerali e vitamine del gruppo B ed E. Gli effetti negatici dell'impiego abituale di farina 00 nella propria alimentazione sono stati posti in luce dal Professor Franco Berrino, ex direttore del Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e consulente della Direzione scientifica. Egli sottolinea come provochi un aumento della glicemia e il conseguente incremento dell'insulina, fenomeno che nel tempo porta ad un maggior accumulo di grassi depositati e ad un indebolimento generale dell'organismo, rendendolo maggiormente esposto nei confronti delle malattie, tumori inclusi.

Alternative: la farina raffinata può essere sostituita da farina integrale o semi-integrale (farina di tipo 2). Meglio ancora ricorrere a farine artigianali acquistate nei molini e macinarsele in casa con apparecchi appositi. 

3) Sale
La notizia è recentissima. In Italia il consumo di sale è ancora eccessivamente elevato e ben superiore a quanto raccomandato da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Mentre non si dovrebbero mai superare i 5 grammi di sale al giorno, il suo consumo nel nostro Paese sarebbe quasi il doppio. L'eccessivo consumo di sale è legato all'insorgere di malattie cardiovascolari è può incidere negativamente su situazioni già presenti di ipertensione. Gli esperti confermano che riducendo il consumo di sale si potrebbe evitare la morte di almeno 26 mila persone ogni anno. E' necessario anche sottolineate che la tipologia di sale che si decide di utilizzare sulla propria tavola non è da sottovalutare.

Alternative: Se, da una parte, è possibile evitare un consumo eccessivo di prodotti confezionati molto ricchi di sodio, dall'altra si potrebbe sostituire il comune sale da cucina con del sale integrale (sale marino integrale, sale rosa dell'Himalaya), che, a differenza del sale ottenuto industrialmente, presenta, oltre al cloruro di sodio, un contenuto da non sottovalutare di sali minerali come calcio, magnesio, potassio, ferro, rame e iodio


4) Olio di palma

Ecco un altro ingrediente onnipresente in numerosi alimenti confezionati sia dolci che salati. L'olio di palma, quando non indicato come tale, potrebbe nascondersi comunque dietro la sibillina dicitura in etichetta di "olio vegetale" o "oli vegetali". Urge in questo senso, a tutela dei consumatori, la diffusioni di indicazioni maggiormente chiare all'interno delle liste degli ingredienti presenti sulle confezioni degli alimenti. L'olio di palma è ritenuto dannoso per la salute per vie del suoelevato contenuto di grassi saturi, che può raggiungere anche il 50% nel caso dell'olio di palma derivato dai frutti e l'80% nell'olio di palmisto, derivato dai semi. Ad un'alimentazione eccessivamente ricca di grassi saturi, si lega un maggiore rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Dal punto di vista ambientale, la produzione di olio di palma contribuisce purtroppo alla deforestazione di aree dal valore naturalistico inestimabile, comprese antiche foreste pluviali.

Alternative: Per evitare l'olio di palma sarebbe necessario controllare con attenzione le liste degli ingredienti, diffidare da snack, merendine, piatti pronti e creme spalmabili industriali e passare all'autoproduzione casalinga degli stessi, utilizzando oli più equilibrati, come l'olio extravergine d'oliva o oli vegetali biologici spremuti a freddo.


5) Grassi idrogenati


La diffusione dei grassi idrogenati nei prodotti industriali va spesso di pari passo con quella dell'olio di palma. Margarine, merendine alla crema, piatti pronti già conditi, surgelati e prodotti da forno di vario tipo possono contenerne. La loro presenza è sempre indicata in etichetta, quindi è sufficiente porre attenzione a ciò che si acquista per fare in modo di evitarli il più possibile. I rischi per la salute relativi ai grassi idrogenati sono legati alla loro capacità di aumentare i livelli del colesterolo LDL e di diminuire quelli del colesterolo HDL, considerato "buono". Un'alimentazione che prevede un consumo disattento di grassi idrogenati può rendere i vasi sanguigni meno flessibili ed influire negativamente sulla pressione del sangue. I grassi idrogenati sono ottenuti tramite un processo di lavorazione degli oli insaturi, che mira ad ottenere grassi di consistenza differente, a seconda degli impieghi industriali. Si ottengono così dei grassi insaturi, anche denominati "grassi trans", la cui presenza nella dieta è stata legata alla comparsa di ictus, arteriosclerosi e malattie coronariche.

Altenative: come sopra.

martedì 23 luglio 2013

IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE

Io giuro su Apollo medico e Asclepio e Igieia e Panacea e su tutti gli dei e le dee prendendoli a miei testimoni che portero' a compimento secondo il mio potere ed il mio giudizio questo giuramento e questo impegno scritto [...] Faro' uso delle misure dietetiche per il giovamento dei pazienti secondo il mio potere e il mio giudizio e mi asterro' da nocumento e da ingiustizia. E non daro' neppure un farmaco mortale a nessuno per quanto richiesto ne' proporro' un tal consiglio; ed ugualmente neppure daro' ad una donna un pessario abortivo. Ma pura e pia conservero' la mia vita e la mia arte [...] In quante case io entri mai, vi giungero' per il giovamento dei pazienti tenendomi fuori da ogni ingiustizia volontaria e da ogni altro guasto, particolarmente da atti sessuali sulle persone sia di donne che di uomini, sia di liberi che di schiavi. Quel che io nel corso della cura o anche a prescindere dalla cura o veda o senta della vita degli uomini, che non bisogna in nessun caso andare fuori a raccontare, lo tacero' ritenendo che in tali cose si sia tenuti al segreto. Portando dunque a compimento questo giuramento e non violandolo mi sia dato di avere il frutto della vita e dell'arte, famoso presso tutti gli uomini per sempre nel tempo, ma trasgredendolo e spergiurando il contrario di cio'.

giovedì 4 luglio 2013

SPAZZOLATURA DEL CORPO DELL'ABATE KNEIPP




VIDEO DIDATTICO SULLA SPAZZOLATURA DEL CORPO DELL'ABATE KNEIPP RIVISITATO DA DAVIDE GUZZON.


LA SPAZZOLATURA, UNA PRATICA IGIENISTA, PER RICONQUISTARE LA SALUTE, IL BUON UMORE,
L'EQUILIBRIO PSICHICO.


BENEFICA PER GLI INESTETISMI DELLA PELLE, PER UNA BUONA CIRCOLAZIONE, PER REGOLARIZZARE LA PRESSIONE, PER RILASSARE LA MUSCOLATURA E IL SISTEMA NERVOSO.


LA SALUTE DEL CORPO: BASTA UNA SPAZZOLA

Nella mia vita, ho sperimentato a lungo per scoprire cosa faccia davvero bene al mio corpo. In questa ricerca ho individuato alcuni elementi validi, che sono così andati a creare un mio programma personale. Le tre cose principali sono: le frizioni con spazzola a secco, la Meditazione Dinamica (anche se questa naturalmente lavora anche su molti altri livelli) e una certa attenzione nella scelta di cibi.
Grazie al dottor Jack Soltanoff, un chiropratico di Woodstock, New York, che è vissuto quasi cento anni, ho scoperto le meraviglie della tecnica di frizione a secco, un segreto di bellezza delle dive degli anni ‘50. È una tecnica piacevolissima oltre che utile e mi sento veramente, dopo cinque anni di pratica, di raccomandarla.
Grazie a questa tecnica si può agire veramente su tutto il corpo, perché la pelle è il più grande organo di eliminazione che possediamo ed è anche la via più facile per arrivare al sistema endocrino – la chiave del sistema immunitario e quindi della salute in generale. La frizione a secco con la spazzola si basa sugli stessi principi dell’agopuntura, stimolando le terminazioni nervose della pelle: frizionando con la spazzola questi punti di agopuntura, il sistema nervoso viene stimolato nel suo complesso portando giovamento ad organi, ghiandole, muscoli e tendini.
I risultati che ho ottenuto sono il miglioramento della qualità, grana e tono della mia pelle, che viene ammorbidita e contemporaneamente rassodata. Frizionare allevia quei dolorini che a volte si sentono, e anche la tensione muscolare, specie nelle spalle e nel collo. Dopo averlo fatto mi sento sempre molto meglio: è la stessa sensazione che puoi provare se corri sulla spiaggia alla mattina o se hai appena ricevuto un bel massaggio. I benefici però vanno oltre questa sensazione di benessere. Anche se non è facile provarlo a livello clinico, io sono sicura che questo tipo di frizione mi ha aiutato a conservare tutti gli organi del mio corpo a un buon livello di funzionalità. L’estate scorsa ho fatto una visita di controllo con una naturopata negli Usa e siamo rimaste entrambe sorprese nel vedere, grazie alla macchina Mora, come dopo anni che viaggio in ambienti che il mio corpo considera di sicuro ‘esotici’ – o persino estranei – fegato, reni e intestino siano perfettamente in ordine, sani e vitali.
Secondo le esperienze fatte dal dottor Soltanoff con migliaia di pazienti, la frizione con la spazzola migliora il portamento, la circolazione, la digestione, e la qualità e quantità dei globuli rossi. Stimola l’eliminazione attraverso la pelle, aiutandola a buttar fuori tossine, e alleggerendo così il lavoro di reni, polmoni e colon. Aiuta a prevenire l’invecchiamento precoce e rafforza la resistenza alle malattie da raffreddamento, migliora il funzionamento mentale e spesso può combattere anche mal di testa cronici, senza dover ricorrere agli analgesici.
Soltanoff ha inoltre notato una significativa riduzione dell’accumulo di cellulite. La cellulite è un accumulo di tossine nelle cellule grasse, per via di una carenza delle funzioni di eliminazione. Questo problema, comune a molte donne, è l’esatto opposto di una pelle liscia: assomiglia infatti alla buccia di un’arancia, e spesso si concentra nella parte alta delle cosce. Il dottor Soltanoff afferma che le cause sono molteplici: inquinamento, stress, consumo di alcol, latticini e caffè. La frizione, unita a una dieta adatta e a una moderata attività fisica, rompe questi depositi grassi, che vengono poi eliminati tramite i sistemi naturali del corpo. Quindi, prima di decidere per la liposuzione, prova un po’ la frizione con la spazzola!
Per poter seguire questo programma, l’unica cosa che ti occorre, a parte il tuo corpo, è una spazzola con setole naturali e mediamente soffici. Puoi cercarla in farmacia o in qualche negozio di prodotti naturali. (Puoi provare se la spazzola ti piace o no frizionando il dorso della mano). Quelle fatte di nylon o di qualche altra fibra sintetica potrebbero essere troppo dure e far male alla pelle. All’inizio friziona delicatamente, finché la pelle si abitua, di solito dopo pochi giorni. Fallo come prima cosa al mattino e diventerà parte della tua routine quotidiana, come il lavarti i denti. Ricorda che sia la pelle che la spazzola devono essere asciutte per poter creare una frizione. Dopo puoi farti una doccia o un bagno per eliminare le cellule morte rimaste sulla superficie della pelle. Vedrai che la spazzola si riempirà subito di impurità, quindi dovrebbe essere lavata bene ogni due settimane circa con acqua e sapone, e messa ad asciugare al sole. 

Nota: Non frizionare se hai qualche allergia, infiammazione o altri problemi di pelle, oppure problemi di circolazione come la flebite.


Come si fa
Il seguente testo e le illustrazioni sono riprese dal libro Natural Healing del dottor Jack Soltanoff. Se usi la spazzola in questo modo, dovrebbero bastare circa nove minuti per completare tutta la sequenza.

Mani e dita
1.
Tenendo estese le dita della mano destra, friziona ogni dito avanti e indietro per 7 volte.
2.
Friziona tutto il palmo della mano dal polso fino alla punta delle dita avanti e indietro 7 volte, poi fai lo stesso per il dorso della mano.
3.
Tenendo il palmo in basso, friziona lo spazio tra pollice e indice avanti e indietro 14 volte. Adesso fai lo stesso con la mano sinistra.


Braccia
4.
Friziona tutto il braccio destro dal polso al gomito andando verso l’alto, verso il cuore, per 7 volte. Continua poi dal gomito alla spalla, sempre verso il cuore, per 7 volte. Lo stesso con il braccio sinistro.




Piedi e gambe
5.
Friziona tutta la pianta del piede destro avanti e indietro per 7 volte. Lo stesso poi col piede sinistro. È probabile che all’inizio soffrirai di solletico.
6a.
Friziona il dorso delle dita dei piedi avanti e indietro 7 volte. Poi fai lo stesso sul lato plantare delle dita.
6b.
Partendo dalle dita, spazzola da sinistra a destra il dorso del piede, 7 volte per ogni fascia, spostandoti verso l’alto fino ad arrivare alla caviglia.
6c.
Friziona intorno alla caviglia avanti e indietro 7 volte.
6d.
Friziona dalla caviglia al ginocchio verso l’alto, verso il cuore, per 7 volte; gradualmente lavora su tutta la superficie della gamba senza dimenticarti l’area del ginocchio. La frizione rassoderà le ginocchia migliorando anche la circolazione nella parte posteriore del ginocchio.
6e.
Mettiti in piedi e friziona da sopra al ginocchio all’inguine, sempre in su verso il cuore per 7 volte. Lavora gradualmente intorno alla coscia in modo da coprire ogni centimetro. Poi ripeti la stessa cosa per la gamba sinistra.
Nota: se hai un problema di cellulite qui o da qualche altra parte, raddoppia o triplica la durata della frizione in queste zone.


Collo/Base della testa
7.
Reggendo la spazzola con due mani falla aderire alla base della testa, dietro, in modo che rimanga sempre nello stesso posto. Poi falla oscillare 14 volte su e giù e 14 da destra a sinistra.
Questo stimolerà la pituitaria, la ghiandola principale del corpo.
8a.
Tenendo la spazzola con la destra, appoggiala sulla mascella subito sotto l’orecchio, sul lato destro della testa. Falla scorrere delicatamente lungo la mascella, finendo col passarla sotto il mento. 7 volte. Ripeti sul lato sinistro.
8b.
Tenendo la spazzola nella destra all’altezza della nuca, falla scorrere delicatamente sul lato destro del collo fino ad arrivare davanti sulla laringe. Fallo 7 volte. Questo attiva la tiroide e l’assorbimento del calcio da parte delle paratiroidi. Lo stesso sul lato sinistro.

8c.
Tenendo la spazzola nella mano destra posizionala sulla schiena, proprio alla base del collo dove sentirai una piccola gobba, poi portala delicatamente sul lato destro fino alla piccola cavità in cima allo sterno, proprio sotto il pomo d’Adamo, 7 volte. Questo stimola il timo, la ghiandola che controlla il sistema immunitario. Tenendo la spazzola con la sinistra, ripetere sul lato sinistro.



Sistema linfatico
9.
Tieni la spazzola ben ferma con la mano destra nella zona dell’ascella sinistra. Tenendola fissa sul posto, falla ruotare 7 volte in senso orario e 7 volte in senso antiorario. Poi fai lo stesso con l’ascella destra, usando la mano sinistra per tenere la spazzola.

Nota: A partire dal punto seguente devi alzarti in piedi e rimanerci poi per tutto il resto della sequenza.

10.
Tieni la spazzola ben ferma nell’inguine destro con entrambe le mani, poi ruotala su se stessa, 7 volte in senso orario e 7 in senso antiorario. Fai lo stesso a sinistra.


Fronte e lati del corpo
11.
Tenendo la spazzola nella destra, friziona il lato destro su e giù 13 volte dalla parte superiore della coscia sino all’ascella. Per le donne dovrebbero tenere il seno con la mano sinistra per non intralciare il movimento. Poi fai lo stesso per il lato sinistro, usando la mano sinistra per tenere la spazzola.
12.
Spazzola avanti e indietro tutto intorno la zona della vita.
13.
Friziona con movimento circolare il plesso solare e la zona circostante. 14 volte in senso orario e 14 nell’altro.
Iniziando in alto e continuando verso il basso, completa la parte frontale in tutte le direzioni (7 volte), ma escludi il petto (per le donne) e il viso perché sono aree in cui i tessuti sono molto sensibili.


Schiena e glutei
14.
Tenendo la spazzola con entrambe le mani, spazzola su e giù 14 volte lungo la spina dorsale, iniziando dal coccige (la base della schiena) e andando in alto fin dove ti è possibile.
15.
Tenendo la spazzola con una mano, friziona su e giù 14 volte lungo la spina dorsale, iniziando alla base del collo e andando in basso fin dove ti è possibile. Completa la schiena frizionando in tutte le direzioni.
16.
Friziona i glutei in tutte le direzioni coprendo tutta l’area per 7 volte.
Dai particolare attenzione a glutei e parte alta delle cosce perché ti aiuterà a eliminare la cellulite.

fonte Osho Times Marzo 2001

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martedì 2 luglio 2013

IL BAGNO GENITALE O BAGNO DERIVATIVO


IDROTERAPIA: IL BAGNO GENITALE O BAGNO DERIVATIVO
SECONDO IL METODO DELL’ABATE KNEIPP

 .

Abate Sebastian Kneipp
Abate Sebastian Kneipp

I bagni derivativi presentati con un linguaggio semplice e comprensibile dal dr Giovanni Rosa, medico in pensione e naturalista, cultore del metodo dell’Abate Kneipp. Credo che sia importante per ampliare la nostra conoscenza sui bagni derivativi e sul modo di operare, visionare il video del dr Giovanni Rosa; potrebbe chiarirci anche dei dubbi al riguardo.
Negli anni 70 ebbe un grande successo, viene oggi riscoperto come un metodo per combattere lo stress e riportare l’equilibrio e la serenità nel meraviglioso apparato ormonale ipofisario.

Il bagno genitale o bagni derivativi come li chiamano oggi, benchè abbiano origini antichissime, sono stati riscoperti recentemente da circa duecento anni.

L’abate Sebastian Kneipp (Stephansried - Germania, 1821 – 1897) è riconosciuto come il fondatore della moderna Idroterapia.

Padre Taddeo di Wisent (Baviera – Germania, 1858 – 1926) fu uno dei maggiori discepoli dell’Abate Kneipp.

Manuel Lezaeta Acharan (Santiago del Cile, 1881 – 1959) discepolo diretto di Padre Taddeo e scopritore della Dottrina Termica.

Luigi Costacurta (Vittorio Veneto – Italia, 1921 – 1991) discepolo di Manuel Lezaeta Acharan.

France Guillain (Montpellier – Francia, 1942) autrice di libri sui bagni derivativi.


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