... Non Solo Cromopuntura

venerdì 19 ottobre 2012

Sognare il padre/la madre per risolvere i conflitti genitori-figli

La memoria dei genitori viene trasmessa, aifigli, principalmente con l’educazione , ma la genetica oggi ci dice che ereditiamo da nostro padre e da nostra madremolto di più; spesso mi interrogo se genetica non sia solamente un nuovo nome, un nuovo modello per definire ciò che anticamente era noto come “memoria karmica” e proprio per questo motivo la risposta alla domanda che pongo nel titolo dell’articolo, confermare o negarel’esistenza del karma, perde di significato .

Non ci interessa se esista la possibilità di vivere molte vitecome affermano le teorie legate alla reincarnazione, non ci interessa neppure sapere se esista ciò che viene definito “destino” o “predestinazione” poiché non vogliamo certo giustificare le nostre attuali sfortune… pensare se “la sfiga” sia o meno tramandata geneticamente esula altresì dall’intento di questo articolo, ma ognuno di voi è libero di esprimere la propria opinione nei commenti
Dunque di cosa ci occupiamo riguardo il rapporto con padre e madre?

Il legame parentale, i “nodi karmici” o se preferiamo le faccende in sospeso del passato sono ciò che limita la nostra felicità nel presente, ciò che è rimasto dei condizionamenti dell’infanzia a livello emozionale omentale ci impedisce la nostra libertà di azione e di pensiero, vincolandoci a “binari già tracciati” dicomportamenti carichi di preconcetti e “buon senso” che in realtà sentiamo non appartenerci (più).

Ci occupiamo quindi anche del conflitto che tutto ciò ha generato, dell’irrisolto, del rimorso, del desiderio di“chiudere un cerchio”, di comprendere un rapporto con uno o entrambi i genitori che può essersi conclusocon la morte di un padre/di una madre o nei casi -e sono molti- in cui i genitori siano ancora viventi ma esiste un’impossibilità di comunicare che ha portato ad un allontanamento inesorabile.

Un figlio (o di una figlia) nel normale processo di crescita si sarà trovato in conflitto con i genitori prima o poi; spesso entrambi i ruoli nonostante siano distanti una generazione attuano lo stesso comportamentopur non rendendosene conto e la dinamica che vedo preponderante è che il genitore vorrebbe cambiare ilfiglio ed il figlio vorrebbe fosse il genitore a cambiare quindi ci si trova, nella migliori delle ipotesi, in una fase di stallo.
La Dermoriflessologia ci viene in aiuto, come figli, permettendoci di lasciare andare ogni pretesa riguardo nostro padre e nostra madre esclusa una: la volontà di comprendere.

Il desiderio di conoscere meglio il genitore ed il rapporto che ci lega insieme alla stimolazione della Placca che richiama in sogno il/la proprio Padre/Madre (nota: sono due aree cutanee distinte) ci permette diaprire una comunicazione con il genitore prescelto, ascoltiamo però questa volta ciò che ha da dire poiché nelsogno può anche venir eletto a Guida dal nostro Inconscio e perché, se ci ha lasciato prematuramente, potremmo porre le domande che in vita non abbiamo avuto il tempo di formulare.





Ecco un “piccolo trucco” tratto dal libro di Flavio, per attivare rapidamente la placca e facilitarne il reperimentoè possibile mettere a contatto con la pelle una fotografia del padre o della madre a seconda del genitore che si desidera richiamare in sogno, altrimenti potete guardare la fotografia o visualizzare (rappresentare nella vostra mente) un’immagine del vostro genitore. fonte uomomacchina




Per il reperimento contate sull’intuizione e la sensibilità passate l’apice del dito medio nell’area dove dovrebbe trovarsi la placca ricercando una maggiore sensibilità (pizzicorio, formicolio, variazioni di temperatura, fastidio, ecc…) o l’idea che proprio quel punto sia più “interessante” del centimetro quadrato di pelle a fianco.

Il sistema più economico per la stimolazione (lo stesso che ho usato io ieri sera) è costruire una piccola spirale di rame del diametro della placca (8-9 mm) questa nella foto→è stata fatta con del filo di rame spesso 1mm, io preferisco usare filo da 8/10 di mm ma va bene ugualmente!

Un rotolino di filo di rame costa intorno ai 2 euro e potete trovarlo da un qualsiasi ferramenta mediamente fornito.
Per fare la spiralina bastano un paio di pinze, mi trovo bene con le mezzi becchi curvi ma ognuno faccia con quel che ha in casa…


IMPORTANTE: La spirale va posizionata sulla pelle COME DA FOTO, a partire dall’apice esterno andando verso il centro il senso di rotazione deve essere ORARIO (cioècarica/potenziamento della facoltà) altrimenti si ottiene l’effetto contrario (scarica/inibizione temporanea della facoltà)



Con un pezzetto di cerotto in rocchetto si applica la spirale sul punto trovato in precedenza.
Ora si va dritti a nanna… tutto qui!



Non abusatene perchè, come già saprete, è un lavoro energetico e alla lunga debilita, quindi prendetevi i giusti tempi di recupero e fate le vostre pratiche per tornare energeticamente, emozionalmente e fisicamente bilanciati!


Ciao a tutti interessantissimo il discorso sulle placche di Calligaris ,ce ne sono un'infinità sulle emozioni,sui ricordi, ect, io come  cromopuntore consiglio di trattare prima la zona  con olio esogetico 
frizionare la zona interessata con circa tre goccie di olio esogetico) poi trattare con il colore; la placca per sognare la madre (mano sinistra)  con IL ROSSO e per sognare il padre ( mano destra) con IL VERDE

Antar Raja




Il Potere dei Sogni e la Dermoriflessologia

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Una guida per trovare nei sogni soluzioni creative alle questioni che ci stanno a cuore
Samantha Fumagalli, Flavio Gandini

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