... Non Solo Cromopuntura

sabato 31 dicembre 2011

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA COSIDETTA CROMOPUNTURA


"Qual'è l'età dell'anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni
nuovo incontro, d'esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età
è mutevole come il suo umore"
James Joyce
Autori: Carlo Di Stanislao, Fabrizio Bonanomi[1], Maurizio Corradin[2]
La cromoterapia ha origini antichissime, poiché le medicine tradizionali hanno sempre
attribuito grande importanza all'influenza dei colori sulla salute e sullo stato d'animo dell'uomo.
Egizi, Romani e Greci praticavano l'elioterapia (esposizione alla luce solare diretta) per la cura
di diversi disturbi. In India la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i colori
influenzino l'equilibrio dei chakra, i centri di energia sottile che vengono associati alle principali
ghiandole del corpo.
Anche i cinesi affidavano il proprio benessere fisico all'azione delle varie tinte: il colore giallo
serviva a rimettere in sesto l'intestino, il violetto ad arginare gli attacchi epilettici.
In Cina, addirittura, le finestre della camera del paziente venivano coperte con teli di colore
adeguato e il malato doveva indossare indumenti della stessa tinta.
Negli ultimi anni la cromoterapia ha avuto un notevole sviluppo grazie ai numerosi studi
scientifici che evidenziano l'influenza dei colori sul sistema nervoso, immunitario e metabolico.
La Cromoterapia moderna è legata strettamente a Finsen e Rollier, il primo dei quali ricevette
nei 1903 il premio Nobel per il suo lavoro sulla terapia con la luce e il colore.
Questi due studiosi hanno posto le basi per la moderna Cromoterapia medica.
Nel 1938 il professor Pauli, psichiatra e docente alla facoltà di psichiatria dell'Università di
Monaco, ha testato la Cromoterapia, seguendo delle prescrizioni particolarmente rigide.
I colori possono essere assorbiti dal nostro organismo in diversi modi:
– attraverso le irradiazioni luminose fatte con speciali apparecchiature e filtri;
– attraverso gli alimenti, ossia mangiando cibi con il loro colore naturale;
– attraverso la luce solare poiché questa luce racchiude nel suo spettro tutti i colori;
– attraverso l'acqua solarizzata, ossia irradiata con un'irradiazione luminosa di un preciso
colore che la carica di quella energia;
– attraverso gli abiti;
– attraverso il bagno, quindi con acque colorate con essenze naturali o luci speciali;
– attraverso la meditazione, seguendo precise tecniche;
– attraverso la visualizzazione e la respirazione;
– attraverso il massaggio con speciali prodotti e pigmenti colorati.
L'effetto terapeutico del colore sull'organismo umano è legato alla natura oscillatoria delle
nostre cellule: il malessere o la malattia, infatti, non sono altro che una disarmonia del ritmo
vibratorio cellulare su cui i colori hanno potere armonizzante (le frequenze dei colori
interagiscono con le vibrazioni del nostro organismo riequilibrandole nel caso di malattie o
malesseri).
www.agopuntura.org - il portale della formazione continua in Medicina Cinese a cura dell'AMSADal punto di vista terapeutico (trattamento di disturbi relativi al nostro organismo), la
cromoterapia è considerata una "terapia dolce" in quanto non è invasiva, generalmente non
presenta particolari effetti collaterali e fornisce immediatamente un effetto benefico a chi si
sottopone ad un trattamento, senza crearne dipendenza.
Con poche eccezioni la cromoterapia può essere utile a tutti, anche a livello preventivo. Infatti,
vi sono particolari trattamenti che servono a dare la "messa a punto" individuale, in modo da
rendersi più forti e preparati per affrontare i disagi quotidiani.
La cromoterapia può essere applicata da sola oppure come potenziamento delle altre cure,
essendo un "catalizzatore" formidabile per stimolare processi naturali di autoguarigione.
Le persone che soffrono a livello fisico o psicologico possono associare con profitto la
cromoterapia a qualsiasi cura (allopatica, omeopatica, fisioterapica, riflessologica ecc.) perché
essa stimola lo smaltimento naturale delle tossine mobilitate dai principi attivi dei prodotti,
pulendo e proteggendo tutto l'organismo.
Ogni applicazione può essere vista a sé stante, quindi anche una sola volta ogni tanto può
fornire un buon giovamento, ovviamente però i risultati migliori si ottengono con una serie di
sedute: prima settimanali, poi mensili, infine si hanno i tipici "richiami" ai cambi stagionali.
Nel 1978 Peter Mandel cominciò a trasferire la terapia con il colore sul sistema di meridiani
cinese, per esaminare se i punti dell'agopuntura fossero adatti alla cromopuntura.
Benché la cromopuntura costituisca una particolare tecnica cromoterapica, si tratta in realtà di
una forma estesa di agopuntura che utilizza sottili fasci di luce colorata al posto degli aghi.
L'esistenza nel corpo umano di canali per la trasmissione della luce che corrispondono
esattamente ai meridiani della medicina tradizionale cinese è stata ampiamente dimostrata.
I punti noti all'agopuntura coincidono con le zone di maggior ricezione della luce sulla pelle.
Il loro trattamento con una specifica banda di frequenze luminose consente di inviare
un'informazione regolante e riequilibrante là dove si trovano le cause dei disturbi e delle
malattie.
Esiste un preciso rapporto tra luce e salute.
Il sole emana luce e senza luce non esiste vita; i raggi solari sono i regolatori della fase fra i
vari bioritmi del corpo (giorno, notte - caldo, freddo - carica, apatia ecc.) che con il tempo,
fanno variare la funzione regolare dei metabolismi corporei.
La luce è anche colore, e il colore è frequenza elettromagnetica di una particolare lunghezza
d'onda.
Tutta la materia, corpo umano compreso, è composta di atomi o campi atomici, che vibrano
secondo determinate lunghezze d'onda.
La malattia è una alterazione di queste vibrazioni (frequenze); ne abbiamo dimostrazione
anche con le apparecchiature bio-elettroniche di tutti i tipi; siccome il colore è una vibrazione è
possibile anche interagire con le frequenze del colore e quindi sulle vibrazioni delle malattie.
Attualmente è molto usata la cromopuntura auricolare che, priva di azioni invasive, sembra
dotata di eccellenti effetti curativi.

www.agopuntura.org - il portale della formazione continua in Medicina Cinese a cura dell'AMSA


Per approfondire
Ferrari A.. Manuale professionale di cromopuntura, Ed. Zuccani, Roma, 2001.
Ferrari A.: Compendio generale di cromopuntura, Ed. Zuccani, Roma, 2000.

giovedì 22 dicembre 2011

MAPPA LINGUA

Come dicevo precedentemente, se la digestione e la circolazione del sangue sono efficienti la lingua sarà pulita e rosea. Se invece la lingua è ricoperta da una patina biancastra è sintomo di un forte ristagno nel tratto digerente. L’intestino non riesce ad eliminare le scorie che producono una fermentazione putrida. Quando abbiamo lo stomaco in disordine, un cattivo sapore in bocca e un alito pesante significa che la nostra alimentazione è stata o troppo abbondante o scorretta, (cioè al di fuori dei canoni dell’alimentazione compatibile), spesso il soggetto ha introdotto una quantità eccessiva di carne o di insaccati o di prodotti di derivazione animale.
Il maggior consumo di carne e di proteine animali, come abbiamo già visto nel precedente articolo, peggiora le condizioni del tubo digerente e dell’apparato respiratorio. Si ribadisce infatti che l’uomo non ha i denti adatti per masticare la carne e non ha un tratto digerente corto come i carnivori, quindi il bolo intestinale, non digerito adeguatamente, si trattiene a lungo nell’intestino creando fermentazioni putride e intossicazione del sangue che sono fonti di patologie multiple. Queste si rivelano dal colore rosso carico o violetto della cavità della bocca.
Se la patina è di un colore grigio-caffè si evidenzia una stasi venosa, a livello intestinale e in particolare della vena porta, e può indicare anche disfunzioni renali o intestinali o anche situazioni ulcerose.
La patina di colore bianco-giallastro invece può essere causata da gastrite o da malattie infettive.
Infine se il colore della patina linguale è gialloverdastro indica la presenza di disturbi di fegato della cistifellea o della milza.


Talvolta si notano dei solchi a livello centrale e in varie parti della lingua. Queste screpolature sono indice dello stato congestivo o della tendenza ulcerativa dell’apparato digerente. In base alla loro precisa ubicazione si può stabilire se la congestione riguarda lo stomaco, il tenue o il crasso.
È anche interessante osservare che l’agilità della lingua è direttamente legata alla funzionalità del cuore. Una buona pronuncia corrisponde ad un cuore robusto, mentre l’articolazione stentata
delle parole rivela disturbi cardiovascolari e apporto insufficiente di sangue al muscolo cardiaco.
Ciò premesso con qualche semplificazione e schematizzazione riassumiamo i vari colori della lingua con le rispettive indicazioni.
Dopo un attento esame della bocca passiamo ad alcuni brevi accenni alle gengive e al palato.
Come abbiamo anticipato in precedenza lo stato delle gengive riflette il tipo di alimentazione dell’individuo.
Se le gengive sono gonfie o anche accompagnate da dolori significa che il soggetto consuma una quantità eccessiva di liquidi, di grassi animali e di zucchero raffinato. Quando le gengive sono troppo rosse o violette è segno che l’individuo consuma troppi cibi di derivazione animale e troppo sale. Se invece notiamo il palato e le gengive di colore biancastro possiamo dedurre uno stato di anemia del sangue con deficienza di emoglobina, una cattiva circolazione ed è un chiaro segno di malnutrizione.
Quando le gengive sono sanguinanti con rottura dei capillari indeboliti è segno di mancanza di Sali minerali, oppure mancanza di verdure fresche e di vitamina C.
La piorrea è originata dal consumo di cibi animali, di troppo zucchero raffinato, di cioccolata, e di bevande gassate ed è lo stadio più avanzato della situazione che abbiamo descritto sopra parlando di gengive gonfie, troppo rosse o sanguinanti.
Nel caso di pustole sulle gengive e sul palato dobbiamo ritenere che l’individuo ha un tipo di alimentazione con un eccesso di proteine di grassi di derivazione animale e di zucchero raffinato.
Infine nel caso di infiammazione alla gola a cui si aggiungono talvolta chiazze biancastre e placche dobbiamo ritenere che il soggetto consuma in eccesso: zucchero raffinato, latte, bevande ghiacciate combinate con un’alimentazione a base di carne e prodotti di derivazione animale.


sabato 3 dicembre 2011

CONCETTO DI COLORI LUCE E OMBRA IN AURA SOMA

Secondo Aura Soma ogni colore ha un aspetto di luce e uno di ombra.
I colori che scegliamo e dai quali ci sentiamo attratti ci rivelano cose importanti sulla nostra personalità sulla nostra anima.La somma di tutte le realtà rifiutate,quelle che l'uomo reprime diventano inconscio diventano OMBRA concetto di ombra è coniato da JUNG.
La conoscenza e accettazione dell'ombra è una tappa fondamentale per la realizzazione di SE'
l'accoglimento l'accettazione dell'ombra la trasforma in LUCE


CHIAVI INTERPRETATIVE DEI PRINCIPALI COLORI





 SCHEMA INTERPRETATIVO DELLE COMBINAZIONI DEI COLORI SCELTE NEI TEST



per approfondimento di AURASOMA  http://www.aura-soma-circle.it/

http://www.aura-soma.it/Aura-Soma/  sistema aura soma 


Aura Soma - Specchio dell'anima Aura Soma - Specchio dell'anima

Galaadriel Flammini

INFORMAZIONI

lunedì 28 novembre 2011

RAGGI DI COLORE


Cambiare le informazioni negative racchiuse nell'organismo investendo con dei raggi di colore dei punti chiave, per permettere così di dissolvere l'accumulo di negatività che blocca il libero fluire dell'energia vitale.
Peter Mandel è un naturopata tedesco, nato nel 1941, che ha approfondito gli studi di agopuntura a Hong Kong e in India. Il suo nome è particolarmente legato al metodo di diagnosi Kirlian (vedi la "diagnosi dei punti energetici terminali")e alla Cromopuntura di cui è l’ideatore. E' diventato popolare in quanto i suoi studi si sono concentrati sulle energie in grado di informare gli organismi, e sulle loro possibilità diagnostiche e terapeutiche. Le sue scoperte hanno senz'altro apportato nuovi input al mondo della medicina alternativa e gli hanno valso riconoscimenti nell’ambito accademico della scienza ufficiale.
Nel 1975 fonda l’Istituto Mandel per la Medicina Esogetica, che oggi opera in tutto il mondo con il marchio “Esogetics”.
“ Esogetica significa acquisire consapevolezza di una conoscenza preziosa già perimentata e trasformarla, poi, in modo dinamico e responsabile sulla base delle possibilità intellettuali e tecniche contemporanee, sempre alla ricerca di nuove conoscenze. Questo è il vero progresso al servizio dell'uomo”


Il principio della medicina Esogetica


Molti scienziati tra i quali i professori Karl Pribram e David Bohm, hanno descritto l'essere umano come un ologramma. Mentre il neurofisiologo Pribram ha studiato il modello olografico, il fisico quantico Bohm si è occupato dell'aspetto fisico universale e cosmico.
Per olografia si intende un processo in cui viene rappresentato visivamente un oggetto, attraverso un fascio di luce derivato dall'illuminazione di una anche piccola parte di questo oggetto. Ovvero, una singola parte di un insieme è in grado, con questo tipo di illuminazione, di riprodurre l'immagine del tutto. Praticamente, le onde di luce riflesse da una singola parte dell'oggetto, possono poi ricostruirlo per intero da loro stesse. Nella forma ricostruita dalle onde, l'osservatore può riconoscere l'oggetto originario nella sua completa dimensione spaziale. Il punto di vista olografico, afferma dunque che il tutto è contenuto in ogni sua parte.
Questa scoperta fu molto importante, in quanto permise ai fisici di comprendere che, insita in ogni più piccola parte di un insieme, vi è contemporaneamente l'informazione globale del tutto di cui questo frammento è parte. Se dunque il tutto è presente in ogni parte, e quindi ciò vale anche per tutte le informazioni riguardanti la vita, anche la pelle e il cervello umano contengono tutte queste informazioni.
Questa riflessione è stata il punto di partenza di tutte le terapie della Medicina Esogetica, che ha trovato come, attraverso l'influsso di modelli di interferenza rimandati sulla superficie della pelle e su specifiche somatotopie craniali, si possano introdurre nell'organismo delle informazioni capaci di operare una regolazione. 



Strumenti per la medicina esogetica


La Cromopuntura, la Terapia a Induzione, così come il trattamento zonale con l’Olio di Erbe Esogetico si servono della pelle per introdurre le informazioni regolalizzanti, mentre dell’udito e della vista si servono rispettivamente la Terapia Cromo-sonora e la cromoterapia attraverso l'utilizzo di occhiali colorati esogetici.


Olio esogetico


con massaggi e unzioni d'olio esogetico si possono curare i malesseri dell'anima e le malattie del corpo.
Per esempio, si può stimolare la "zona della gioia", mettondo ogni mattina 3 gocce d'olio sulla parte interna del polso e massaggiandola per un minuto. Ci sono poi altre zone, come quella "dello spirito", per cui si usano "4 gocce e massaggi circolari intorno al femore destro e sinistro. Oppure per la "zona dei sentimenti, dell'immaginazione e dell'intelletto", si utilizzano gocce e massaggi al ginocchio, alla caviglia e al piede intorno all'osso tarso. Mentre la "zona della paura e dell'ansia" si trova tra i seni e l'attaccatura delle braccia e si possono massaggiare prima di andare a letto. Quella della "tristezza" si trova nella piegatura dei due gomiti. La "zona dell'avidità e dell'avarizia" è sui gomiti e un buon massaggio può toglierci di dosso stress, irrequietezza e insonnia. La "zona delle contratture del corpo" è intorno all'ombelico e la frizione è utile per sbloccare tensioni all'apparato digerente e a quello sessuale. Poi c'è la "zona delle relazioni", intorno ai reni, la "zona vitale", a metà spina dorsale, e la "zona della nuca" che è anche chiamata "zona della psiche". 

mercoledì 16 novembre 2011

ZONA DELLA COSCIENZA PROFONDA


Per questo trattamento, cercate la zona attorno
alla 7a vertebra cervicale, che rappresenta una vasta zona.
Colore: Turchese
Tracciate con il colore turchese un’ampia area
ellittica in senso orario attorno alla vertebra cervicale.
Talvolta questa misura può provocare
determinate reazioni sia a livello fisico globale, sia a livello della
psiche profonda, ad esempio vertigini, pressione alla testa,
pressione al torace, manifestazioni improvvise di pianto o di
tristezza.
Al verificarsi di simili reazioni, trattate la
medesima zona in senso antiorario e la reazione
cesserà immediatamente.
Questa zona della coscienza profonda, è in
grado di “scoprire” i motivi di fondo psicologici alla base del
dolore delle braccia e di scioglierlo.
È quindi una zona assolutamente idonea a questa terapia.
Alla sera si può frizionare l’area in questione con 3–5 gocce d’olio esegetico.
Frequentemente il risultato è costituito da sogni pronunciati, 
che verosimilmente si ricollegano ai
blocchi, determinanti nella pressione a carico della colonna cervicale.




giovedì 3 novembre 2011

CROMOPUNTURA AURICOLARE

La superficie dell'orecchio, immagine di un piccolo feto capovolto, è un perfetto computer attraverso cui è possibile diagnosticare e curare in maniera indolore moltissimi squilibri e malattie.
Questa è la meraviglia della creazione: un corpo fisico che contiene la rappresentazione olografica del tutto in varie sue parti.

L'orecchio rappresenta, dunque, un immenso ed infinito sistema di corrispondenze e di interrelazioni del grande sul piccolo, del generale sul particolare, dell'esterno sull'interno e viceversa, che invia segnali sullo stato di salute ed al tempo stesso riceve informazioni energetiche elettromagnetiche attraverso fasci di luce colorata atti a ristabilire rapidamente e senza dolore lo stato di salute.


da :Cromopuntura auricolare

domenica 16 ottobre 2011

ELEMENTO FUOCO


  • FUOCO ATTIVO/ARIETE dolori muscolari e dei tendini,dolori dovuti a infiammazione,coliche biliari,dolori in seguito a ferite,cefalee
  • FUOCO NEUTRO/LEONE dolori cardiaci(angina pectoris vasomotoria)colonna vertebrale nel suo insieme,dolori agli occhi,dolori per mielopatie spinali
  • FUOCO PASSIVO/SAGITTARIO sciatalgie,dolori articolazione coxofemorale e ileosacrale,reumatismo delle parti molli,sovraccarico cerebrale per via dell'arteriosclerosi

COLORI ANIMA IN RELAZIONE AI 4 ELEMENTI


  • Porpora - fuoco: il primo elemento rappresenta l’aspetto maschile, la forza, la rabbia, la collera, l’essere pronto a combattere a livello psichico e fisico, ma anche l’amore in quanto „fuoco del cuore”, l’entusiasmo, i sentimenti che manifestiamo all’esterno, la conoscenza e la comprensione. Rafforza i seguenti aspetti psicologici: l’affermazione di sé, la disposizione al conflitto, il riconoscimento, il successo, la sovranità, la qualità del comando, il cosmopolitismo, la giustizia, la nobiltà d’animo. Segni zodiacali: ariete, leone, sagittario.
  • Verde luce - terra: la terra riunisce in sé tutti e quattro gli elementi, lentamente, con pazienza e perseveranza. All’elemento terra associamo l’aspirazione all’armonia interiore, l’attenzione, la precisione, la profondità, la necessità di sicurezza e stabilità. All’opposto di questo vi è l’altra parte: durezza interiore, attaccamento a cose e persone, non riuscire a “lasciarsi andare”.
    I seguenti aspetti psicologici sono rafforzati da questo elemento: sensualità, pazienza, resistenza, azione coerente, affidabilità, risolutezza, senso del dovere, necessità di sicurezza affettiva, sobrietà. Segni zodiacali: toro, vergine, capricorno.
  • Turchese - aria. L’elemento dell’aria collega, come nessun altro, il nostro mondo interiore ed esteriore con il divino. Il suo essere è movimento e libertà, poliedricità, arte ed estetica. Di fronte a questi aspetti vi sono superficialità, lacerazione interiore, stress continuo ed irrequietezza.
    Rafforza i seguenti aspetti psicologici: gioia di comunicare, sete di sapere, natura pacifica, dispiegamento della propria individualità, creatività, indipendenza.
    Segni zodiacali: gemelli, bilancia, acquario.
  • Rosa - acqua: il quarto elemento è da associare al principio materno femminile. Esso rappresenta il flusso dei nostri moti dell’animo, la sicurezza, le forze interiori e la ricerca della spiritualità. Dall’altro lato vi sono l’intuizione rimossa, la creatività non vissuta. Rafforza i seguenti aspetti psicologici: la sensibilità e la profondità dei sentimenti, la tranquillità interiore, la forza guaritrice e di suggestione, l’aiuto psichico, l’auto-realizzazione. Segni zodiacali: cancro, scorpione, pesci.
Peter Mandel

venerdì 30 settembre 2011

YIN YANG

L'energia vitale si muove in canali energetici,i meridiani:
Questi canali energetici portano energia a cellule tessuti e organi.Uno squilibrio di energia Yin o Yang all'interno di questi canali causa malattia,solo l'equilibrio di queste forze crea la salute .solo il continuo accomodamento di queste forze dona salute mentre nello squilibrio si manifesta malattia con la cromopuntura è possibile riequilibrare queste forze riportando armonia e guarigione


quando lo Yin è in eccesso lo yang è carente e viceversa
Yin è debolezza inattività,mancanza di tono,mancanza di energia,freddo,umidità,
ipofunzionalità,astenia,congestione passiva,polso lento,stipsi abituale,paralisi flaccida
Yang è forza energia,eccesso di attività,di calore,di secchezza,iperfunzionalitacongestione attiva,ipertensione arteriosa,tachicardia,dolori brutali,contratture,crampi,paralisi spastica














Yin
colori freddi
blu
viola
verde
femminile
la notte
la luna
il nascosto
il versante in ombra
la passività
il riposo, l'inerzia
le energie distruttrici
la debolezza
mezzanotte
il molle
il negativo
il vuoto, il cavo
la Terra (destrogiro)
i numeri pari
la Morte
la Donna 




Yang
colori caldi
arancione
giallo
rosso
maschile 

il giorno
il sole
il manifesto
il costone soleggiato
l'attività
il movimento, la forza
le energie vivificanti
la forza
mezzogiorno
il duro
il positivo
il pieno
il Cielo (sinistrogiro)
i numeri dispari
la Vita
l'Uomo

sabato 24 settembre 2011

I PUNTI DEI MERIDIANI WIDGET

lunedì 12 settembre 2011

ASTROLOGIA MEDICA


Ci limiteremo ad indicare qualcosa per i segni zodiacali. Uno dei più intelligenti, convincenti e preparati autori di opere astrologiche, ed astrologo egli stesso, Constant Kerneiiz, indica per i segni zodiacali i seguenti riferimenti:
Ariete: i soggetti nati in Ariete possono essere colpiti molto spesso da malattie acute, vanno soggetti ad infortuni e le malattie più frequenti si manifestano quasi sempre con febbri ad alta temperatura.
Toro: il punto più importante per i nati in Toro è la gola. Sono soggetti a malattie di vario genere, ma in particolare all'itterizia ed all'appendicite.
Gemelli: cadono facilmente in affezioni bronchiali e polmonari.
Cancro: l'apparato digerente è tra i più colpiti. Spesso alla base del discorso eiste una cattiva nutrizione ed una difficoltà a percepire il gusto.
Prendiamo lo spunto dal segno del Cancro per aggiungere una particolare considerazione. Normalmente i nati nei vari segni o sotto determinati pianeti dominanti tendono, per nostra personale constatazione, a scegliere proprio quelle sostanze che sono astrologicamente contrarie alla loro costituzione umana ed astrale. Questo vuol dire, in relazione ai nati nel Cancro, che tendono a preferire proprio quei cibi che sono meno indicati al loro segno.
Leone: si sa che il Leone induce ad una maggiore sensibilità cardiaca, all'arterioscelosi, a disturbi della tiroide, al morbo di Basedow.
Vergine: questo segno ed il sistema nervoso sono due entità in opposizione. E' molto facile riscontrare, in persone nate in Vergine, fatica ed astenia nervosa, ma in uno studio più accurato si dovrebbe osservare con molta attenzione quanto a livello di ipofisi, attraverso la zona grigia, può accadere nella trasmissione nervosa sul sistema endocrinologico e viceversa.
Bilancia: sono molto sensibili ai disturbi renali e degli organi genitali.
Scorpione: anche i nati in Scorpione possono subire  disturbi sugli organi genitali, ma mentre per i nati in Bilancia è più facile che il disturbo a questi organi derivi da fattori funzionali, per i nati in Scorpione normalmente il pericolo insorge da fattori sessuali.
Sagittario: i nati in questo segno sono spesso colpiti da disturbi epatici.
Capricorno: la malattia più  diffusa nei nati del Capricorno è l'artrite.
Acquario: i nati in questo segno sono molto sensibili, in generale, a disturbi del sistema nervoso centrale e periferico. Possono soffrire di disturbi circolatori ma più di tutto i nati in Acquario  sono degli ipocondriaci, cioè dei malati immaginari che portano in loro tutte le sofferenze dei veri malati.
Pesci: i nati in questo segno dovrebbero dimenticare l'alcool a cui invece sono normalmente predisposti. Con la parola alcool indichiamo dal più comune dei vini al più alto fermentato liquoroso.
Uno dei punti più interessanti dell'astrologia medica si riferisce alle più antiche convinzioni tra le corrispondenze macrocosmiche dell' Universo ed in particolare del sistema solare e, dall'altra parte, a quel particolare macrocosmo che è l'uomo.
Già dalla più antica astrologia ogni quadrante e settore del corpo umano aveva una corrispondenza ermetica con i segni zodiacali.
L'ARIETE infatti domina la testa, il TORO la gola ed il collo, iGEMELLI gli omeri, le braccia, le mani, il CANCRO il petto, ilLEONE il cuore, la VERGINE l'addome con gli intestini, laBILANCIA le reni, lo SCORPIONE i genitali e la vescica, ilSAGITTARIO la parte superiore delle cosce, il CAPRICORNO la parte inferiore delle cosce e le ginocchia, l'ACQUARIO dalle ginocchia ai talloni, ed infine i PESCI dominano i piedi.
Sempre secondo i trattati medievali, che però si riferiscono quasi sempre ad opere molto più antiche di origine semitica e greco-romana riprodotte da sconosciuti amanuensi durante l'alto Medioevo, anche i pianeti hanno un loro dominio sul corpo umano.
Saturno influenza la milza ed i fluidi melanconici.
Giove domina i polmoni ed il tessuto cartilagineo, la circolazione del sangue e le costole.
Marte regge i reni, il sistema venoso e sessuale.
Il Sole ha il dominio del volto, del cervello, del cuore e del sistema nervoso.
Venere regge i fluidi riproduttivi, la nuca ed insieme a Marte il sistema genitale e riproduttivo.
Mercurio ha influenza sugli organi nervosi, sulla lingua e sulle narici.
La Luna domina lo stomaco ed il ventre.

La forza di quest'arte, o scienza che dir si voglia, sta nel fatto che ciò che si scrisse alcuni millenni fa, sia pure con un linguaggio diverso, è accettato ancor oggi.
Altrettanto non si può dire della scienza contemporanea che sfortunatamente registra una serie  di insuccessi che spaventano l'uomo ed irritano la divinità.

tratto da astercenter
http://babysara.forumfree.it/?t=51218787

segue.....
astrologia medica e cromopuntura esogetica


giovedì 1 settembre 2011

RILASSAMENTO SCHIENA (eseguito da Peter Mandel )



rilassamento schiena eseguito con disco onirico
dall'alto in basso con porpora in alto
dal basso in alto con verde in alto
dal punto della vita riflesso sulla schiena
dal centro a dx e da dx a sx con rosa in alto
da sx a dx azzurro in alto
afine trattamento si puo mettre disco onirico sulla fronte
da tre a 5 volte verticale
da 3 a 5 volte orrizzontale



mercoledì 24 agosto 2011

LE SUPERCONDUZIONI DEI CAMPI GRIGI


Lo sguardo allo specchio 
Talvolta anche il caso (se esiste) aiuta. Una mattina stavo davanti allo specchio e osservavo la mia immagine riflessa. Quello che vedevo, naturalmente, ero io. Potevo osservare me stesso con gli occhi aperti. Se cambiavo espressione, potevo riconoscere immediatamente questo cambiamento nello specchio. Il fatto che un’immagine in uno specchio reagisca immediatamente a qualsiasi nostra azione non è affatto una nuova scoperta. Ma che cosa succede quando chiudiamo gli occhi? Noi agiamo, e sicuramente la nostra immagine allo specchio reagisce, ma noi non vediamo nulla. Siamo letteralmente “all’oscuro”. Non cambia praticamente niente, se non che noi non possiamo più osservarci e percepire i mutamenti che avvengono in noi. In fondo, lo “specchio, specchio delle mie brame” parlante appartiene solo al mondo delle favole. Tuttavia, anche con gli occhi aperti, pensiamo: le persone che ci osservano possono trarre su di noi delle informazioni come uno specchio. La persona, l’osservatore silenzioso, è il “terzo elemento” che rende possibile il riconoscimento al di fuori della nostra percezione. Io paragono a questo osservatore il modello del campi grigi sovraordinati, che (metaforicamente parlando) non si lasciano fuorviare dalla cecità dei nostri sistemi corporali, ma sono invece i “testimoni silenziosi” di ciò che succede dentro di noi. Se vogliamo farli parlare e indurli a rompere il loro silenzio condividendo le informazioni da loro accumulate, così che noi ritroviamo il nostro giusto, e perciò sano, “modello di comportamento”, serve un impulso, un modo per “attaccare discorso”. Di fatto, le terapie con il campo sovraordinato di colore grigio hanno ottenuto proprio questo effetto. Per tornare al mio esempio: me ne sto davanti allo specchio con gli occhi chiusi; nel momento in cui apro gli occhi, riconosco immediatamente la mia “attuale” immagine riflessa. E riconosco le forze che, eventualmente, hanno agito su di me mentre ero “cieco”. Io vedo, riconosco e posso correggere – direttamente e in modo mirato. 
Per favore, nel leggere questa “storia di specchi”, pensate a una cosa: alla base delle mie riflessioni, non c’era la costruzione mentale, bensì l’osservazione delle reazioni durante le terapie. Io cercavo solo di chiarire a quale reazione scatenasse l’utilizzo pratico del colore grigio sui diversi campi, molto prima di ricercare il come e il perché. 
Attivare le informazioni “silenziose” 
Conferiamo ora il ruolo dell’osservatore della nostra storia di specchi alla superficie del corpo, così che corrisponda ai campi di riflesso sovraordinati. Se noi siamo in salute, i suoi modelli trasmettono informazioni ai segmenti del nostro corpo a loro corrispondenti e restituiscono un sistema perfettamente funzionante. Sono paragonabili a cuoco che assegna a ciascuno dei suoi dipendenti una parte di lavoro e controlla che le sue istruzioni vengano seguite perfettamente. Se, però, il cuoco si tiene le proprie conoscenze per sé, compromette l’intero processo e rischia il peggior fallimento. Tornando al nostro corpo, questo significa che i campi grigi sovraordinati si chiudono e non forniscono più le informazioni regolatrici alle cellule, agli organi e al sistema. La persona si ammala. Sicuramente, il modello all’interno dei campi è ancora presente, ma, senza riflesso, l’informazione contenuta rimane inattiva. 
Abbiamo imparato dalla cromopuntura che l’informazione si infiltra lungo i meridiani attraverso l’irradiazione di punti e zone specifici con colori con determinate lunghezze d’onda. La cromopuntura si basa, quindi, su un modello di movimento, un trasferimento di informazioni attraverso la luce. Come poteva essere direzionato, però, un “campo grigio”, che non è definibile in lunghezze d’onda, dato che il grigio, come sappiamo, non emette radiazioni? Poteva essere che all’interno del corpo vi fossero delle “superconduzioni” (simili all’osservazione istantanea allo specchio) con una conduttività infinitamente grande e nelle quali ciascuna informazione poteva trovarsi, di volta in volta, in un qualsiasi punto? Questo avrebbe significato che, attraverso la riattivazione di un campo grigio con il colore grigio, non solo era possibile dischiudere i relativi modelli, ma anche trasferire tutte le informazioni contenute in un campo ai centri funzionali corrispondenti, in modo immediato e perciò anche con un effetto immediato. Un salto nel tempo senza perdita di informazioni, esattamente come noi con uno sguardo allo specchio riconosciamo istantaneamente la nostra immagine. 

Peter mandel: i campi grigi

sabato 20 agosto 2011

TRATTAMENTO DELLE CICATRICI E BRUCIATURE

le cicatrici e bruciature sono da trattare per 21 volte con ROSSO oppure INFRAROSSO
senza staccare la penna con l'ultravioletto invece si può sciogliere il malessere emotivo/psichico
causato dalla ferita

Ivano Antar Raja
studio cromos

martedì 16 agosto 2011

IL MODELLO DI BASE DELLA REAZIONE TOSSICA





1. Corpo

Innanzitutto associo a questo modello di base tutte le malattie fisiche acute e flogistiche, così come improvvise reazioni di dolore alla colonna vertebrale e alle articolazioni, che incontriamo così frequentemente. Secondo il mio pensiero sono da ricondurre al concetto di “tossico” anche i sintomi acuti che insorgono improvvisamente nel campo organico o sistemico fino alle alterazioni più gravi. Inoltre associo a questo modello di base la “diatesi linfatica” tanto trascurata dalla medicina classica e riguardo alla quale sono convinto che la linfa sia coinvolta in tutti i sovraccarichi e sintomi che possiamo immaginare. Qui entra in gioco il concetto di “intossicazione focale” e il “luogo focale” è innanzitutto muto e spesso attraverso un’azione a distanza causa comportamenti improvvisamente aggressivi di cellule, organi e sistemi. Il concetto di intossicazione focale o tossicosi focale è formato da “fuoco” = punto focale – focolaio e “tossicosi” = intossicazione. Si tratta quindi di un’intossicazione del corpo dovuta ad un focolaio. Il punto di partenza può essere un dente, una delle cavità cefaliche, le tonsille oppure – come riscontriamo spesso nella DEPT – l’intera regione del deflusso linfatico cefalico. Altri importanti fattori di disturbo sono anomalie dentarie, anomalie mascellari oppure materiali usati per l’otturazione dei denti, i quali sono in grado di disturbare le funzioni degli organi del corpo e con il passare del tempo perfino distruggerle. Ora viene da chiedersi come questo si adatti alla gerarchia dei sistemi. Dopo più di 25 anni di osservazione di numerosissimi pazienti e delle loro foto DEPT, oggi sono convinto che tutte le intossicazioni focali siano di importanza secondaria, eccetto quelle insorte per ferite meccaniche, come possono essere quelle causate dal logoramento dei denti o da incidenti od operazioni. Ma anche in questi ultimi casi il disturbo non si presenta necessariamente. L’ulteriore trasmissione ed accettazione delle informazioni focali da parte di organi e sistemi presuppone la loro debolezza. Come si può spiegare altrimenti che molte persone hanno focolai estremamente forti in bocca o in altre parti del corpo e si sentono sanissimi? Il tanto discusso amalgama che a mio parere è uno dei peggiori veleni ai quali può essere esposto l’uomo, non causa in tutte le persone i tanto temuti disturbi a distanza. Alcune persone hanno la bocca piena di amalgama e si sentono bene. Questo sicuramente è anche l’argomento che adduce la medicina tradizionale, la quale mette di fronte alle persone danneggiate
dall’amalgama un grandissimo numero di portatori di amalgama relativamente sani. Questo tipo di argomentazione, però, è assurdo perché tutti sanno che la condizione del sistema immunitario si indebolisce già con situazioni di stress che durano nel tempo.

L’amalgama è sicuramente uno scatenatore aggressivo di svariate malattie della cui opera distruttiva si occupano poi i medici di tutte le specializzazioni. Questo binario corre a senso unico e porta nell’ambito dei disturbi focali secondari. Riguardo a tutte le altre tossicosi focali ritengo che la gerarchia delle informazioni richieda di osservare la situazione innanzitutto dal sistema superiore: nelle situazioni di stress la funzione del sistema ipotalamo-ipofisi è indebolita. La continua presenza di idrocortisone e adrenalina nel sangue destabilizza necessariamente il sistema immunitario. Questa è la definizione corrente dello stress che significa inoltre che si ha una maggiore predisposizione degli organi e dei sistemi agli attacchi esterni. Qui può entrare in azione una tossicosi focale che prima pulsava silenziosa e pacifica tra sé e sé.
Se – come accennato sopra – la tossicosi focale è un concetto secondario e il mezzo per la nascita di sintomi è la “linfa”,la nostra attenzione diagnostica e terapeutica deve essere rivolta proprio a questo mezzo. Possiamo partire dal fatto che per la posizione centrale del modello di base tossico
1. le cause vengono dall’endocrino
2. le conseguenza si riflettono nel degenerativo e cronico-statico
La causa quindi viene dall’endocrino e soprattutto attraverso la gonadotropina (disturbi linfogeni) e la corticotropina (RES) dell’ipofisi. La conseguenza, se non si considera la reazione (anche per la repressione, gli antibiotici, il cortisone, gli psicofarmaci), sta nella rigidità degenerativa e quindi nella distruzione del dinamismo vitale. Prima di arrivare alle indicazioni diagnostiche e terapeutiche osserviamo i retroscena psichici e spirituali del modello di base tossico.

2. Aspetto psichico Come detto, parto dal fatto che il sistema linfatico possiede il potenziale reattivo più evidente. Ciò significa che, indipendentemente da come si presenta la “reazione”, è questo il sistema che provoca l’azione. Nella Medicina Esogetica consideriamo la linfa il “tampone psicologico” e nel caso di infiammazioni e attività patologiche parliamo della reazione tampone psicologico-linfatica”. In tal modo comprendiamo i retroscena, che secondo il mio pensiero nascono dalla reazione ormonale.
L’esempio che segue dovrebbe spiegare il modo di pensare dell’Esogetica riguardo ai retroscena psicologico-animici del modello di base tossico.
All’inizio di ogni conflitto che l’essere umano crea dentro di sé ci sono i sentimenti il cui punto centrale è spesso il “non riuscire a lasciar andare”. Subito dopo c’è la paura spesso inspiegabile che colpisce la persona e genera appunto conflitti interiori ed esteriori.
Quali conseguenze possa avere la paura è particolarmente evidente nei bambini, come sottolinea l’esempio del bambino lasciato a casa da solo. Supponiamo che un bimbo di sei anni sia seduto a tavola con i genitori che stanno discutendo se andare a teatro lasciando il bimbo a casa da solo perché non c’è la babysitter. Il padre dice che quand’era bambino di sera rimaneva a casa da solo quando i genitori uscivano. Ora il bimbo si trova di fronte all’idea di rimanere da solo in quella grande casa. Nelprimo pomeriggio gli viene la febbre, gli si infiamma la gola e di sera ha un forte raffreddore.
Naturalmente i genitori non vanno a teatro. Come per miracolo il bimbo si ristabilisce a tarda sera e il mattino dopo è di nuovo vispo e allegro.
Noi genitori conosciamo molto bene questo esempio. Esso rende evidente che i sentimenti come la paura (paura = essere stretti) possono causare processi tossici. Probabilmente questo succede anche con tutti gli altri conflitti. Qui hanno luogo i passaggi dall’endocrino al tossico. E’ come se il grande guazzabuglio di sentimenti sia arrivato ad un tale punto di superpressione da dover cercare una via d’uscita.
Questa via d’uscita è la reazione tossico-linfatica. I passaggi da un aspetto all’altro fluiscono e necessariamente sono legati tra loro. Questo però significa che tutte le alterazioni degenerative e tossiche hanno in linea di massima cause endocrine e già per questa ragione bisogna considerare lo stato psichico del paziente. Invece di reprimere gli stati tossico-reattivi con i farmaci, cosa che viene fatta usualmente, bisognerebbe offrire al corpo un aiuto perché superi la reazione. Ma se si conoscono le correlazioni, se si può immaginare che queste malattie altamente aggressive hanno cause immediate, o spesso passate, nell’inconscio della persona, non sarebbe più semplice preoccuparsi di creare un equilibrio già nel campo antistante, cioè nelle fasi energetico-informative?
Come vedremo, la Medicina Esogetica percorre in modo sequenziale la strada del trattamento causale. Quantomeno tentiamo di trovare possibili retroscena, anche nella psiche profonda, per “toccarli” per mezzo delle innumerevoli somatotopie correlate e condurli all’autoregolazione attraverso le reazioni dell’”individuo”.

3. Aspetto spirituale
Il modello di base tossico ha il retroscena spirituale del “movimento”. Qui si manifesta lo sforzo della vita di portare il dinamismo e la trasformazione in strutture bloccate. All’interno di questo principio vi è l’eterna legge della trasformazione.
Solo ciò che cambia, che spinge in avanti nel flusso del tempo, porta lo „spirito“ dell’individualità. Vista in questo modo, la reazione, anche quella delle strutture fisiche, è semplicemente un aiuto perché la persona possa seguire la strada della sua vita.

tratto da cromopharma

domenica 7 agosto 2011

COORDINAZIONE 2

È da eseguire alla sera, prima di coricarsi, dato che favorisce soprattutto la propensione al sonno ed al sogno.da abbinare alla linea della neurastenia

Zona 1: al centro della fronte, 1 dito sotto
l’attaccatura dei capelli.
Colore: arancione - 30 secondi
Zona 2: appoggiate il dito indice sulla nuca e
piegate la testa all’indietro. La zona è
situata sulla colonna cervicale, all’altezza
della piega formatasi all’atto della flessione
della testa.
Colore: blu - 30 secondi
Zona 3: al centro dello sterno, dividere per due la
linea verticale tra l’inizio e la punta dello
sterno.
Colore: verde - 40 secondi
Zona 4: all’inizio della piega anale, sul passaggio
dall’osso sacro al coccige.
Colore: rosso - 30 secondi
Zona 5: dividere per due la linea verticale tra la
punta dello sterno e l’ombelico.
Colore: giallo - 40 secondi
Zona 6: tra la punta dello sterno e l’ombelico,
tastare il punto corrispondente opposto
sulla colonna vertebrale.
È uno dei punti più importanti della
cromopuntura esogetica, percui è stato
denominato punto vitale dell’esogetica.
Esso si riferisce a tutto ciò che è collegato
con fare o con azione.

martedì 2 agosto 2011

I CAMPI GRIGI DELLA MEDICINA ESOGETICA

Il concetto che tutta la vita si sia originata dalla luce influenza numerosi orientamenti di pensiero sull’origine del micro e macrocosmo. Fondatori di religioni, filosofi e scienziati hanno sempre cercato di comprendere e definire questo “essere nato dalla luce”. 
Oggi sappiamo che da questa luce si originano anche le frequenze visibili, i nostri colori. Non vi è alcuna luce senza ombra. Come lo Yin trova la sua corrispondenza nello Yang, così la luce e l’oscurità sono l’uno agli antipodi dell’altro. La luce simboleggia lo spirito, l’oscurità rappresenta tutto ciò che è materiale, la materia per antonomasia. Ma come si sono originate luce e buio? Qual è stata la fonte da cui sono nati entrambi questi estremi? Prima che qualcosa si originasse, deve esserci stato un pensiero, un’idea, un’ispirazione. Questa “idea della creazione”, la culla di luce e ombra, viene chiamata “grigio primordiale”. 
Un’utopia? Forse. Tuttavia, noi uomini sentiamo in bisogno di farci domande, vogliamo scoprire e capire l’origine della nostra esistenza. E, finché non abbiamo delle prove definitive, ci atteniamo alle possibilità che ci sembrano almeno in parte comprensibili e le sviluppiamo. Molti intellettuali, finora, si sono occupati di tali possibilità. Sul concetto di luce e ombra nate dal grigio primordiale e di colori originati dalla luce si sono basati, tra gli altri, anche la teoria dei colori di Goethe e gli interessanti studi di Hans Werthmüller sul “processo del mondo e i colori” (Stoccarda 1950). 
Per l’approccio a queste teorie, io ringrazio il mio beneamato insegnante, il prof. Dr. Gerhard Heuss, che era tanto interessato a questo argomento, che alla fine sviluppà “la sua immagine dell’umanità a colori”. Partendo dalla moltitudine di opere filosofiche sull’origine della vita, egli scrisse un testo dal titolo “La nascita dei colori dall’incontro di luce e oscurità”, sul quale io sono successivamente ritornato. 
Grigio primordiale: fonte dell’intera vita, fonte della salute 
Molto prima che io sviluppassi la mia cromopuntura, al centro delle mie riflessioni in ambito terapeutico c’era una domanda: è possibile, partendo dal presupposto che luce e ombra abbiano avuto origine dal grigio primordiale, elaborare dei principi per il benessere dell’uomo? Poiché all’epoca disponevo ancora di ben poche conoscenze empiriche sulle modalità in cui la luce e i colori agivano sugli uomini, non riuscivo a giungere ad alcuna conclusione. Per l’inizio degli anni ’90, invece, avevo accumulato abbastanza esperienza con il metodo della cromopuntura, le sette bacchettine in vetro e i quattro colori dell’anima. I risultati che, nel frattempo, si erano ottenuti combinando determinate tracce di colore con malattie diverse mi portarono ad una conclusione: l’azione di luce e colori doveva avere un’unica fonte! Ripensai al patrimonio di nozioni che il professor Heuss mi aveva trasmesso durante la mia formazione e iniziai a includerle nelle mie riflessioni. Tuttavia, accanto alla mera filosofia, mi sembrava estremamente importante chiarire il concetto di “grigio” anche dal punto di vista fisico. Interpellai un biofisico, il prof. Dr. F.-A. Popp, con cui lavoravo a stretto contatto, e gliene chiesi una definizione: 
“Grigio è, dal punto di vista fisico, in ultima istanza una proprietà che esiste indipendentemente dalla lunghezza d’onda. Nero è l’ideale assorbimento di tutti i colori, bianco l’ideale riflessione di tutti i colori. Grigio è qualsiasi cosa tra questi due estremi e diffusione all’indietro delle onde elettromagnetiche, nella misura in cui esse restano indipendenti dalla lunghezza d’onda. È interessante osservare che il grigio non è facilmente riproducibile semplicemente sovrapponendo bianco e nero. L’interferenza di tutte le lunghezze d’onda deve essere sempre presupposta, in una misura tale per cui la riflessione indipendente dalla lunghezza d’onda è meno efficiente di quella 
del bianco e l’assorbimento indipendente dalla lunghezza d’onda è meno efficiente di quello del nero.” 
La terza componente, accanto all’indagine filosofica e fisica, si sviluppò dai riflessi terapeutici che, oggi, si ottengono nella prassi con l’uso del grigio e che sono spiegabili su basi filosofiche o fisiche. L’esperienza con i sistemi di cromopuntura, con l’uso (in svariati anni) dei più diversi campi e punti di riflesso, non è stata del tutto positiva. C’erano sempre casi di resistenza alla terapia, che io non riuscivo a spiegarmi. Pertanto, proseguii la mia ricerca, partendo dalla convinzione che ci dovevano essere delle zone ancora sconosciute sulle superfici del corpo e che, all’interno di qualche zona, doveva esistere una specie di “modello sovraordinato”, responsabile di quelle dinamiche. Era necessario anche scoprire questi segmenti di pelle e questi nuovi modelli, così da sfondare la porta dell’apparente resistenza alla terapia. 
Mi immaginai delle zone di pelle paragonabili al grigio primordiale come idea della creazione, delle “zone grigie” che fungevano da indicatore per le informazioni sulla luce in rapporto alle funzioni del sistema di volta in volta associato. Il contatto di un campo grigio con un’”informazione grigia” sovraordinata avrebbe dovuto essere la chiave della sua attivazione. Dopo che i campi furono individuati sulla pelle e io avevo condotto svariati studi empirici utilizzando il grigio nella cromoterapia, le reazioni positive che ottenni confermarono che avevo imboccato la strada giusta. Il problema era comprendere un processo astratto di questo tipo: un “campo grigio” non emana radiazioni e perciò non può essere dirottato sui meridiani o su dei canali di luce. Pertanto, ci doveva essere un’altra spiegazione per questo evidente effetto terapeutico. 


Peter Mandel ;I campi grigi

CROMOPUNTURA CON LE SFERE DI CRISTALLO

Quando il nostro equilibrio è “intaccato”, il nostro modello assoluto viene messo in secondo piano e la conseguenza sono delle informazioni sbagliate. Non troviamo più il “nostro centro” e apriamo la porta a malessere, malattia e dolore. I cristalli terapeutici possono riportare l’armonia e il benessere. 
La cromopuntura con le sfere di cristallo è stata sviluppata a partire dai risultati ottenuti dal prof. F. A. Popp. 
Si è capito che le frequenze definite “dei nostri colori” possiedono uno spettro che, tramite specifiche sfaccettature e la precisa disposizione delle facce dei cristalli, può essere rafforzato. 
I risultati ottenuti sono sorprendenti. Grazie all’aumento dello spettro di singoli colori, si raggiunge una nuova dimensione della cromoterapia. 
Parlando con il prof. Popp è stato possibile capire che il colore che noi definiamo “verde chiaro” è efficace contro il gonfiore dei tessuti, ma anche come coadiuvante contro i tumori. 
Per aumentarne l’efficacia, abbiamo provato a utilizzare cristalli con diverse strutture. Da qui la nascita delle sfere di cristallo oggi disponibili. 
Secondo il prof. Popp, le modifiche tumorali nello spettro di cellule e tessuti mostrano una certa rigidità; le frequenze rosse e porpora sono dominanti. Al contrario, lo spettro del verde chiaro rappresenta la dinamicità delle cellule. 
Forse è questo il motivo per cui la terapia con i cristalli e la luce verde chiaro porta a risultati così sorprendenti. 


domenica 24 luglio 2011

COORDINAZIONE DELL'ORECCHIO




(Il Pto 6 corrisponde al punto 0 di Nogier viola)
seguire lo schema di numerazione 30 sec per punto
prima orecchio sx poi dx

COORDINAZIONE 1

Zona 1: sull’ombelico.
Colore: verde 30– 40 secondi
Zona 2: sotto l’ombelico, sulla linea mediana, sul bordo dell’osso pubico.
Colore: arancione 30–40 sec.
Zona 3: tracciare una virtuale linea orizzontale attorno al corpo all’altezza
dell’ombelico.
La zona si trova sulla colonna vertebrale lombare, all’altezza
dell’ombelico.
Colore: viola 30 – 40 secondi
Zona 4: direttamente in un’affossatura sul collo, nel punto in cui al tatto si
percepisce l’inizio dello sterno.
Colore: giallo 30– 40 secondi
Zona 5: tastare lungo la colonna cervicale verso il basso fino a
raggiungere la 7a vertebra cervicale, si trova esattamente
sulla vertebra.
Colore: rosso 30 – 40 secondi
Zona 6: nell’area della 1a vertebra cervicale, sull’occipite.
Sotto l’osso cranico potrete percepire una leggera affossatura.
Colore: blu 30 – 40 secondi



coordinazione 1 è da fare prima di qualsiasi altro intervento terapeutico
consigliato la mattina ,anche tutti giorni 
oppure alternare un giorno mattina coordinazione1
abbinare punti della forza
e giorno dopo, alla  sera coordinazione2 
abbinare linea neurastenia

sabato 16 luglio 2011

ZONA DELLA FORZA

Localizzazione :
esattamente al centro del palmo della mano

Colore : arancione
Durata : 1 minuto per punto
Procedimento :
Irradiare dapprima il punto sulla mano sinistra e poi quello sulla mano destra.

Indicazioni:
mancanza di forza psichica, la depressione mattutina, la mancanza di decisione. Insomma per tutte quelle situazioni emotive che "esauriscono" le forze di reazione psichica.




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...